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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 22/04/2018

#Lettere Incontinenti – TURISMO, QUANDO LE TROPPE “PRESENZE” POSSONO CREARE “ASSENZE” (1)

Post n°21562 pubblicato il 22 Aprile 2018 da forddisseche

#Lettere Incontinenti – TURISMO, QUANDO LE TROPPE “PRESENZE” POSSONO CREARE “ASSENZE” (1) 

 
#Lettere Incontinenti – TURISMO, QUANDO LE TROPPE “PRESENZE” POSSONO CREARE “ASSENZE”  (1)
 
 

I dati del turismo in Puglia per il 2017 raccontano di un'economia solida e in espansione. Dai report dell’Istat sul "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi della regione" si desume che si è avuto aumento del 4,8% degli arrivi complessivi (italiani e stranieri) e del 5,2% dei pernottamenti. In particolare si attesta sul +7,2%% l'incremento dall'estero con buone crescite soprattutto da Paesi Bassi, Australia, Stati Uniti d'America e Germania.

 

Così nel 2017 in Puglia ci sono stati in totale 3.911.688 arrivi con pernottamenti pari a 15.189.837.

 

In Puglia nel 2017, su base provinciale Lecce è prima con 1.075.021 arrivi e 5.037.650 presenze, segue Foggia con 942.867 arrivi e 4.499.026 presenze, poi Bari con 989.014 e 2.287.578 presenze, poi Brindisi con 458.881 arrivi e 1.854.943 presenze, poi Taranto con 289.468 arrivi e 1.158.496 presenze ed infine la BAT con 150.259 e 329.894 presenze.

 

Questo dato per provincia va però contestualizzato al territorio. Per questo in provincia di Lecce su un totale di 97 Comuni sono 79 a fare presenze turistiche ovvero l’81,44 %, mentre in provincia di Foggia su 61 Comuni solo 33 generano presenze turistiche pari al 54,09 %, in provincia di Bari su 41 Comuni fanno turismo in 34 pari al 82,92 %, in provincia di Brindisi su 20 Comuni sono in 18 a fare presenze pari al 90,00 %, infine nella BAT su 10 Comuni fanno presenze 8 pari all’80,00%.

 

Nel caso specifico della Capitanata il 94,82% delle presenze è dato dal Gargano e Vieste contribuisce per il 44% con i Monti Dauni che generano lo 0,36% del totale.

 

Su base comunale Vieste resta la “regina” incontrastata in Puglia con 294.272 arrivi e 1.987.401 presenze, doppiando ampiamente la seconda, Ugento, che ha fatto 114.428 arrivi e 865.507 presenze, al terzo posto Otranto con 148.876 arrivi e 800.298 presenze, al quarto Bari, al quinto Lecce, al sesto Peschici, al settimo Fasano, Gallipoli, Carovigno, Melendugno, all’undicesimo San Giovanni Rotondo, al 16esimo Rodi Garganico, al 21esimo Mattinata, al 22esimo Manfredonia, al 25esimo Vico del Gargano, al 33esimo le Isole Tremiti, al 37esimo Cagnano Varano ed al 42esimo Monte Sant’Angelo.

 

Sul Gargano per le presenze rispetto al 2016 il dato è variegato:

 

Vieste                            1.987.401    +2,67%

 

Peschici                             691.271    -1,66%

 

San Giovanni Rotondo         402.958    -7,94%

 

Rodi Garganico                   339.826    -4,77%

 

Mattinata                          198.912  +6,37%

 

Manfredonia                       168.735 +21,79%

 

Vico del Gargano                149.117  +3,04%

 

Isole Tremiti                        88.259  -4,25%

 

Cagnano Varano                  70.408 +11,72%

 

Lesina                                 63.530   -6,57

 

Monte Sant’Angelo              54.592 -15,75%

 

(Foggia                             125.144  -0,97%).

 

Certo il Gargano, e Vieste in particolare, continua a fare la differenza in Puglia per i flussi turistici. Ma la voce di questo territorio nel richiedere attenzione e disponibilità di interventi risulta quasi afona ed inascoltata. E’ innegabile come l’atteggiamento di molti Comuni nei confronti della Regione sia ancora e sempre di vassallaggio, di adulazione per raccattare un tozzo di contributo. Peraltro la stessa Regione ed alcuni assessori nello specifico fanno di tutto per mostrare il loro strabismo a favore di altre aree. Che si faccia un milione o due di presenze a loro poco importa. E’ importante invece disseminare di contributi a pioggia il territorio arrivando al paradosso che, ad esempiom per la gestione dei punti di informazione una località che fa anche solo 500 presenze debba ricevere le stesse risorse di un’altra che ne fa due milioni.

 

Di questo e tanto altro si dovrebbe chiedere conto all’assessore che gira le masserie di Puglia per presentare il corposo Piano Strategico del Turismo in cui la realtà dei territori sembra essere un accessorio quasi ininfluente. Altro che pavoneggiarsi con falsi miti di “Turismo 2.0” o “3.0” e giù di lì, hashtag a manetta, slogan un tanto al chilo, con tutto il seguito di coloro che vanno dietro a questa visione distorta di strumenti sicuramente utili ma che si fanno diventare l’essenza stessa del prodotto. Nient’altro che fuffa.

 

A quando il risveglio sul Gargano di chi opera nel turismo, di chi amministra le realtà turistiche, di chi tutela i lavoratori, di chi dice di voler bene a questo territorio?

 

(DRAGUTH RAIS)

 
 
 

Eccellenza/ Risultati e classifica della 30° e ultima giornata

Post n°21561 pubblicato il 22 Aprile 2018 da forddisseche

Eccellenza/ Risultati e classifica della 30° e ultima giornata 

 
Eccellenza/ Risultati e classifica della 30° e ultima giornata
 
 

Molfetta - Atletico Aradeo - 1-1 (7' Albrizio (M), 50' Toure (A)

 

Vigor Trani - Atletico Vieste - 0-1 (40' aut. Cepele)

 

Gallipoli 1909 - Avetrana - 2-1 (6' Gennari (G), 21' Salto (A), 52' Iurato (G)

 

Unione Calcio Bisceglie - Barletta 1922 - 1-0 (10' Mignogna)

 

Fasano - Casarano - 0-2 (14' e 52' Antenucci)

 

Bitonto - Corato 1946 - 0-0

 

Otranto - Novoli - 1-0 (18' Rosafio)

 

Pro Italia Galatina - Omnia Bitonto 0-4 (47' e 50' Patierno, 52' Zotti, 54' Picci)

 

Classifica

 

58 Fasano
56 Casarano
53 Avetrana
53 Omnia Bitonto
52 Gallipoli 1909
49 Bitonto
49 Corato 1946
45 Vigor Trani
40 Atletico Vieste
37 Molfetta
36 Otranto
34 Barletta 1922
29 Unione Calcio Bisceglie
27 Atletico Aradeo
20 Novoli
9 Pro Italia Galatina

 
 
 

Bandiere verdi 2018 anche per Rodi e Vieste

Post n°21560 pubblicato il 22 Aprile 2018 da forddisseche

Bandiere verdi 2018 anche per Rodi e Vieste 

 
Bandiere verdi 2018 anche per Rodi e Vieste
 
 

Le regole restano sempre quelle: acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi. Ma quest’anno le spiagge italiane ‘a misura di bambino’ promosse dai pediatri diventano 136, con due new entry che fanno della Calabria la prima regione per numero di località premiate con la Bandiera verde 2018. E un debutto europeo: nell’elenco infatti al 137.mo posto figura la spagnola Malaga. I riconoscimenti sono stati assegnati oggi a Montesilvano (Pe), nel corso del IV Convegno nazionale delle ‘Bandiere Verdi’, presieduto da Italo Farnetani, ordinario di Pediatria della Libera università Ludes di Malta.
I ‘gioielli’ a misura di bimbi e famiglie nella mappa del mare italiano ‘under 18’ vanno da Squillace (Catanzaro) a Forte dei Marmi (Lucca), da Gallipoli (Lecce) ad Agropoli (Salerno), fino alla stessa Montesilvano e a Punta Tegge (La Maddalena). “In questi anni – ricorda all’AdnKronos Salute Farnetani, che ancora una volta ha curato il lavoro – sono stati consultati 2.380 pediatri. Nel 2018 il nostro elenco si allarga con il conferimento a Bianco (RC) e Squillace (Catanzaro), pertanto la Calabria arriva a totalizzare ben 18 bandiere verdi”. Quanto allo ‘sbarco’ europeo del riconoscimento, “Malaga è stata selezionata da un gruppo di colleghi spagnoli guidato da Alfonso Delgado Rubio, direttore della clinica pediatrica dell’Università San Pablo Ceu di Madrid”. Un legame, quello di Malaga con le ‘bandiere verdi’, cementato da una “richiesta di gemellaggio con Montesilvano, che apre sempre di più il riconoscimento all’Europa”.
“Fra le località proposte – ricorda Farnetani – è stata selezionata almeno una spiaggia per ognuna delle regioni rappresentate, dimostrando così la dimensione nazionale del campione”. L’indagine, precisa, si è svolta “senza che a nessun pediatra fosse corrisposto un compenso economico per la partecipazione all’iniziativa”.

 

“Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione – continua Farnetani – come sempre ci siamo riferiti alle strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze dei sindaci e le rilevazioni delle Arpa regionali, che sono le strutture preposte a tali controlli. Inoltre, nel tempo abbiamo incluso varie tipologie marine: nel 2008 e 2009 sono state valutate le località di mare definite ‘mondane’, dove fossero presenti attrezzature turistiche rivolte sia ai genitori che ai bambini. Nel 2010 invece abbiamo cercato quelle ‘incontaminate’, in cui la natura prevalesse sulle strutture turistiche. Fino a questo punto erano state individuate 51 località turistiche”.
Nel 2011 sono state scelte dai pediatri 25 spiagge con maggiori attrezzature turistiche e l’anno dopo è stato chiesto di scegliere “fra quelle che avessero ottenuto la Bandiera blu le mete più ‘a misura di bimbo'”. Nel tempo sono stati adottati diversi criteri di selezione anche in base alla dislocazione geografica, tanto che con gli anni è emersa una distribuzione omogenea in tutto il territorio nazionale “e nessuna regione che si affaccia sul mare – evidenzia il pediatra – è restata priva di una località giudicata adatta ai bambini”. Ormai gli ‘under 18’ vanno al mare non per curarsi, come si faceva nell’Ottocento, ma per stare all’aria aperta e giocare, insieme ai genitori: insomma, soprattutto “per divertirsi”, dice Farnetani. Ecco perché il mare fa bene: “Offre una possibilità ai bambini di oggi di muoversi, fare attività fisica, stare all’aperto e passare del tempo con i genitori”.
La ricetta dei pediatri per una località di mare ideale i bambini più piccoli prevede dunque: “Sabbia meglio di sassi e rocce, un po’ di spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che ci si possa immergere in sicurezza”. I pediatri hanno sempre privilegiato le spiagge attrezzate ove ci fosse la presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e questo anche “per la garanzia di pulizia. Utile la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la me

 

Le Bandiere verdi in Puglia:

 

Fasano (Brindisi), Gallipoli (Lecce), Ginosa – Marina di Ginosa (Taranto), Marina di Pescoluse (Lecce), Marina di Lizzano (Taranto) Melendugno (Lecce), Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Polignano a Mare – Cala Fetente – Cala Ripagnola – Cala San Giovanni (Bari), Porto Cesareo (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Vieste (Foggia).

 
 
 

Vieste. “Concerto di Max Gazzè il 26 luglio ai piedi del Pizzomunno”

Post n°21559 pubblicato il 22 Aprile 2018 da forddisseche

 

Vieste. “Concerto di Max Gazzè il 26 luglio ai piedi del Pizzomunno”

 

 

  

Di:

 

 

fonte gargano.tv

 
 
 

Bandiere verdi 2018: Rodi e Vieste in Puglia

Post n°21558 pubblicato il 22 Aprile 2018 da forddisseche

 

Bandiere verdi 2018: Rodi e Vieste in Puglia


 

Di:

Le regole restano sempre quelle: acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi. Ma quest’anno le spiagge italiane ‘a misura di bambino’ promosse dai pediatri diventano 136, con due new entry che fanno della Calabria la prima regione per numero di località premiate con la Bandiera verde 2018. E un debutto europeo: nell’elenco infatti al 137.mo posto figura la spagnola Malaga. I riconoscimenti sono stati assegnati oggi a Montesilvano (Pe), nel corso del IV Convegno nazionale delle ‘Bandiere Verdi’, presieduto da Italo Farnetani, ordinario di Pediatria della Libera università Ludes di Malta.

I ‘gioielli’ a misura di bimbi e famiglie nella mappa del mare italiano ‘under 18’ vanno da Squillace (Catanzaro) a Forte dei Marmi (Lucca), da Gallipoli (Lecce) ad Agropoli (Salerno), fino alla stessa Montesilvano e a Punta Tegge (La Maddalena). “In questi anni – ricorda all’AdnKronos Salute Farnetani, che ancora una volta ha curato il lavoro – sono stati consultati 2.380 pediatri. Nel 2018 il nostro elenco si allarga con il conferimento a Bianco (RC) e Squillace (Catanzaro), pertanto la Calabria arriva a totalizzare ben 18 bandiere verdi”. Quanto allo ‘sbarco’ europeo del riconoscimento, “Malaga è stata selezionata da un gruppo di colleghi spagnoli guidato da Alfonso Delgado Rubio, direttore della clinica pediatrica dell’Università San Pablo Ceu di Madrid”. Un legame, quello di Malaga con le ‘bandiere verdi’, cementato da una “richiesta di gemellaggio con Montesilvano, che apre sempre di più il riconoscimento all’Europa”.

“Fra le località proposte – ricorda Farnetani – è stata selezionata almeno una spiaggia per ognuna delle regioni rappresentate, dimostrando così la dimensione nazionale del campione”. L’indagine, precisa, si è svolta “senza che a nessun pediatra fosse corrisposto un compenso economico per la partecipazione all’iniziativa”.

“Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione – continua Farnetani – come sempre ci siamo riferiti alle strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze dei sindaci e le rilevazioni delle Arpa regionali, che sono le strutture preposte a tali controlli. Inoltre, nel tempo abbiamo incluso varie tipologie marine: nel 2008 e 2009 sono state valutate le località di mare definite ‘mondane’, dove fossero presenti attrezzature turistiche rivolte sia ai genitori che ai bambini. Nel 2010 invece abbiamo cercato quelle ‘incontaminate’, in cui la natura prevalesse sulle strutture turistiche. Fino a questo punto erano state individuate 51 località turistiche”.

Nel 2011 sono state scelte dai pediatri 25 spiagge con maggiori attrezzature turistiche e l’anno dopo è stato chiesto di scegliere “fra quelle che avessero ottenuto la Bandiera blu le mete più ‘a misura di bimbo'”. Nel tempo sono stati adottati diversi criteri di selezione anche in base alla dislocazione geografica, tanto che con gli anni è emersa una distribuzione omogenea in tutto il territorio nazionale “e nessuna regione che si affaccia sul mare – evidenzia il pediatra – è restata priva di una località giudicata adatta ai bambini”. Ormai gli ‘under 18’ vanno al mare non per curarsi, come si faceva nell’Ottocento, ma per stare all’aria aperta e giocare, insieme ai genitori: insomma, soprattutto “per divertirsi”, dice Farnetani. Ecco perché il mare fa bene: “Offre una possibilità ai bambini di oggi di muoversi, fare attività fisica, stare all’aperto e passare del tempo con i genitori”.

La ricetta dei pediatri per una località di mare ideale i bambini più piccoli prevede dunque: “Sabbia meglio di sassi e rocce, un po’ di spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che ci si possa immergere in sicurezza”. I pediatri hanno sempre privilegiato le spiagge attrezzate ove ci fosse la presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e questo anche “per la garanzia di pulizia. Utile la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la merenda, oppure anche per scaldare latte o altri pasti per i più piccini”.

Ecco dunque l’elenco delle Bandiere verdi. In Abruzzo: Giulianova (Teramo), Montesilvano (Pescara), Pescara, Pineto-Torre Cerrano (Teramo), Roseto degli Abruzzi (Teramo), Silvi Marina (Teramo), Tortoreto (Teramo), Vasto Marina (Chieti); Basilicata: Maratea (Potenza) e Marina di Pisticci (Matera); Calabria: Bianco (RC), Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Capo Vaticano (Vibo Valentia), Cariati (Cosenza), Cirò Marina-Punta Alice (Crotone), Isola di Capo Rizzuto (Crotone), Locri (Reggio Calabria), Melissa-Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia-Pietrapaola (Cosenza), Nicotera (Vibo), Palmi (Reggio Calabria), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio), Santa Caterina dello Jonio Marina (Catanzaro), Siderno (Reggio Calabria), Soverato (Catanzaro), Squillace (Catanzaro).

Campania: Agropoli-Lungomare San Marco, Trentova (Salerno), Ascea (Salerno), Centola-Palinuro (Salerno), Ischia: Cartaroma Lido San Pietro (Napoli), Marina di Camerota (Salerno), Pisciotta (Salerno), Pollica-Acciaroli, Pioppi (Salerno), Positano-Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno); Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forlì Cesena), Gatteo-Gatteo Mare (Forlì-Cesena), Misano Adriatico (Rimini), Rimini, Riccione (Rimini), Ravenna-Lidi Ravennati, San Mauro Pascoli-San Mauro Mare (Folrì-Cesena); Friuli Venezia Giulia: Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine).

Lazio: Anzio (Roma), Formia (Latina), Gaeta (Latina), Lido di Latina (Latina), Montalto di Castro (Viterbo), Sabaudia (Latina), San Felice Circeo (Latina), Sperlonga (Latina), Ventotene-Cala Nave (Latina); Liguria: Finale Ligure (Savona), Lavagna (Genova), Lerici (La Spezia), Noli (Savona). E ancora, Marche: Civitanova Marche (Macerata), Fano-Nord-Sassonia-Torrette/Marotta (Pesaro-Urbino), Gabicce Mare (Pesaro-Urbino), Grottammare (Ascoli Piceno), Pesaro (Pesaro-Urbino), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), Numana Alta-Bassa Marcelli Nord (Ancona), San Benedetto del Tronto (Ascoli), Senigallia (Ancona) Sirolo (Ancona). Molise: Termoli (Campobasso); Puglia: Fasano (Brindisi), Gallipoli (Lecce), Ginosa – Marina di Ginosa (Taranto), Marina di Pescoluse (Lecce), Marina di Lizzano (Taranto) Melendugno (Lecce), Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Polignano a Mare – Cala Fetente – Cala Ripagnola – Cala San Giovanni (Bari), Porto Cesareo (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Vieste (Foggia).

Sardegna: Alghero (Sassari), Bari Sardo (Ogliastra), Cala Domestica (Carbonia-Iglesias), Capo Coda Cavallo (Olbia), Carloforte-Isola di San Pietro: La Caletta – Punta Nera – Girin – Guidi (Carbonia-Iglesias), Castelsardo-Ampurias (Sassari), Is Aruttas-Mari Ermi (Oristano), La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro), Oristano – Torre Grande (Oristano), Poetto (Cagliari), Quartu Sant’Elena (Cagliari), San Teodoro (Nuoro), Santa Giusta (Oristano), Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio), Tortolì – Lido di Orrì, Lido di Cea (Ogliastra). Sicilia: Balestrate (Palermo), Campobello di Mazara – Tre Fontane – Torretta Granitola (Trapani), Casuzze-Punta secca-Caucana (Ragusa), Cefalù (Palermo), Giardini Naxos (Messina), Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina), Marina di Ragusa, Marsala – Signorino (Trapani), Mondello (Palermo), Plaja (Catania), Porto Palo di Menfi (Agrigento), Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino (Ragusa), San Vito Lo Capo (Trapani), Scoglitti (Ragusa), Vendicari (Siracusa).

Toscana: Bibbona (Livorno), Camaiore – Lido Arlecchino – Matteotti (Lucca), Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), Marina di Grosseto (Grosseto), Pietrasanta – Tonfano, Foccette (Lucca), Monte Argentario – Cala Piccola – Porto Eercole (Le Viste), Porto Santo Stefano (Cantoniera – Moletto – Caletta) – Santa Liberata (Bagni Domiziano – Soda – Pozzarello) (Grosseto), San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca), Pisa – Marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia (Pisa); Veneto: Caorle (Venezia), Lido di Venezia, Cavallino Treporti (Venezia), Jesolo- Jesolo Pineta (Venezia), Chioggia-Sottomarina (Venezia), San Michele al Tagliamento-Bibbione (Venezia).

fonte www.adnkronos.com

 
 
 

Monte Sant'Angelo città siti Unesco/. Le tracce longobarde e le antiche faggete

Post n°21557 pubblicato il 22 Aprile 2018 da forddisseche

Monte Sant'Angelo città siti Unesco/. Le tracce longobarde e le antiche faggete

Monte Sant'Angelo è sede di ben due Siti riconosciuti Patrimonio mondiale dell'Umanità tutelato dall'UNESCO: le tracce longobarde nel Santuario di San Michele Arcangelo (2011, nell'ambito del sito seriale "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d. C.)"); le faggete vetuste della Foresta Umbra (2017, nell'ambito del bene transnazionale "Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa"); "Il brand UNESCO può essere un fattore decisivo di sviluppo turistico e di promozione territoriale ma, gli studi, ci dicono che da solo non basta ad attrarre turismo se non accompagnato da un piano di promozione. Con gli eventi si intende lavorare ad un approccio strategico di pianificazione e sviluppo di lungo termine facendoli diventare 'catalizzatori' di ulteriore sviluppo, costruttori di immagine e veicoli di promozione" è il commento di Rosa Palomba, Assessore alla cultura e al turismo della Città di Monte Sant'Angelo.

 
 
 
 
 

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