PENITENTIAGITE...

Ho avuto le prime fantasie, poi rientrate in età adolescenziale, poi rientrate, pulsioni poi ricomparse anche nel mio caso attorno ai 40 anni in concomitanza con la mia separazione e ora trovo ragazzine di 18 anni che si definiscono schiave... questo per dire che non esiste una regola anche se credo che una vera esperienza BDSM non possa prescindere da una certa maturità e consapevolezza di sé che non vedo facilmente ottenibili sotto una certa età anche anagrafica. Ci possono essere anche esempi credibili di BDSM con persone molto giovani, ma tendo a vederle più come frutto di una fascinazione del ruolo quando non addirittura forme più o meno evidenti di plagio
Parlando della diffusione di tali pratiche è opportuno  fare una premessa: quando, una decina di anni fa, mi avvicinai al BDSM mi trovai in un mondo nel quale, per i più, questo genere di fantasie era vissuto come un segreto inconfessabile al punto che chi lo praticava sembrava quasi appartenere ad una setta segreta....
Con l’avvento di internet  la rete è diventata il luogo deputato allo scambio di idee e di conoscenze anche in questo ambito e, se da una parte ha sicuramente contribuito a  “sdoganare” il BDSM dall’altra tale "volgarizzazione" ha reso disponibile ad una enorme platea concetti e pratiche che andrebbero maneggiate con cura da persone esperte e mature... Cosa succede invece? Guardati attorno: oramai chiunque, anche il più con banale degli amanti ha un paio di manette nella sua valigetta del piccolo seduttore, molte donne hanno trovato in questo ambiente un territorio nel quale cercare conferme alle loro insicurezze, così come moltissimi uomini hanno scoperto nel BDSM una valvola di sfogo alla loro sostanziale mediocrità e condizione di perdente..
Volendo schematizzare al massimo si possono identificare due grosse categorie in cui far ricadere chi gravita nell'area del BDSM: quelli che usano il BDSM come strumento per la soddisfazione di altre esigenze e coloro che, senza voler attribuire valenze filosofico esistenziali, usano il BDSM non come diversivo, ma che vedono in esso un oggetto primario di interesse...
da "giovane" ho letto histoire d'O, visto il film e comprato il fumetto di crepax, è ho cercato di capire, di entrare in questa idea della "sottomissione"...ma che è in realtà? credo che il segreto sia tutto lì, nell'affidarsi totalmente a qualcuno... però... se è tutto sotto controllo con parola convenzionale etc... non c'è veramente la sottomissione...perchè cmq puoi decidere quando interrompere... quindi nn sei veramnete in balia di qualcun altro. E' cosi?
sempre più difficile..:)))
Vediamo...
è ovvio che la sottomissione si basa su una profonda fiducia nel Padrone...
provo a spiegarmi con un esempio
Quando ero piccolo mi divertivo a chiudere gli occhi allargare le braccia e lasciarmi cadere all'indietro col corpo rigido, sapendo che qualcuno mi avrebbe afferrato un attimo prima di sbattere per terra
Il BDSM richiede lo stesso genere di fiducia, ma con una variante: qui non sarai mai del tutto sicura che ti prenderò.
Proprio per il sostanziale arbitrio che contraddistingue la posizione del Dom. e per il mio sostanziale dovere di non rendere routinario il rapporto, anche se sai che di norma non ti farò cadere, deve restare nella tua mente il tarlo che ogni tanto possa lasciarti cadere….
esistono molti modi di sottomettersi e di sottomettere
ci sono donne che cercano l'umiliazione e l'appartenenza quasi non potessero reggersi in piedi da sole, o che vedono in essa la giusta punizione per le loro inadeguatezze (giusta solo nella loro testa beninteso) e ne esistono altre che invece sono abilissime a manipolare allegramente il poverello che crede di dominarle giostrandolo come preferiscono...
Personalmente ho della dominazione una visione alquanto diversa:
Se ho la capacità di farti provare emozioni "uniche" è probabile che non ti sarà facile rinunciare ad esse e se queste emozioni rispondono ad un bisogno reale e profondo del tuo essere, sarai disposta ad accettare da me una forma di possesso pur di non essere privata di tali stimoli. Sto parlando, ovviamente di un’appartenenza che è viene vissuta come la realizzazione di una propria esigenza o fantasia non certo come un pegno da pagare: mi sognerei mai né mi interesserebbe voler sottomettere una donna che non viva tale esperienza come un momento di sostanziale piacere...
Torniamo al punto di partenza ci sono persone che giocano al BDSM ed altre che lo vivono...
un bravo Padrone è appunto quello che non si adagia su una routine, su pratiche standardizzate, ma che adatta la sua "dominazione" alla persona su cui la esercita
Se questo è il modo di vivere un tale rapporto non ti sarà difficile intuire come non ci sia più nulla di scontato. Certo, tu puoi interrompere il gioco in qualsiasi momento, ma se ti ho "fottuto il cervello" sarai proprio tu a non volere che finisca...
Non ho mai usato la safeword e sai perchè? Perchè solo un pirla può nascondersi dietro la scusa del “ah ma se non la dici io continuo”... per quello che mi riguarda io effettuo un continuo feedback sui messaggi che la mia partner mi trasmette e modulo su quelli miei comportamenti. So riconoscere benissimo un “basta” detto per capriccio o per dispetto da un “basta” per raggiunto limite e, nel dubbio, mi fermo prima..:)
Quando vivo una relazione BDSM è come se ti guidassi sul ciglio di un burrone...sempre ad un passo dal precipizio, sempre sorreggendoti, provocandoti per andare oltre, tenendoti in sospeso, ma senza mai farmi dire di no: un no vero intendo, uno di quei no che significano “non hai capito un cazzo di me”,  perchè  un simile no decreta la fine di tutto e le poche volte che è successo, ho dovuto raccattare le mie carabattole e levare il disturbo... non ci sono esami d'appello....
...termino questo mio stringato intervento...:))))
offrendoti una mia poesia che tenta di descrivere cosa sia per me il bdsm....:)
Apri la mano
dischiudi le dita
solleva la palpebra
sull’anima persa
denti d’avorio
respiro da bere
cuore che pulsa
petto che s’alza
ti lego al mio cuore
con esili fili
mi lego al tuo cuore
con lacci d’acciaio.

Non chiudere gli occhi
non fermare il cuore
il sangue tuo caldo
non deve stagnare
rammenta i tuoi voli
di rado conchiusi
riscopri nel fondo
la vaga promessa
rimani sospesa
non colma né sazia
è la tua inquietudine
ch’io voglio baciare.
bella! sei un uomo interessante.
Io non mi sono mai "affidata" immagino che sia "affascinante" nel vero senso della parola...ma io non mi sono fidata... per cui, affidarmi, per me, è impossibile, è morire.
Come ti ho detto non è un percorso adatto a tutti: c'è chi lo vive serenamente, chi pur sentendosene coinvolta combatte per non accettare quella parte di sé, c’è chi “prova” per vedere l’effetto che fa e chi finge di esserlo per risultare interessante o alla moda Quello che cerco di far capire è che ci sono vie diverse e non c'è nulla di male a seguire le proprie inclinazioni, almeno fintantoché non danneggiano nessuno
Non ti voglio convincere di nulla ovviamente, ma, forse, dico forse, l'accettare di affidarsi potrebbe farti capire che c'è chi ha voglia di prendersi cura di te..:)
forse dominare, poi, è essere dominati? quando qualcuno ti si affida è come esserne completamente soggiogato?
una volta uno mi ha detto che le donne, cosiddette, apparentemente, schiave alla fine sono le vere dominatrici perchè un uomo si sente unico e insostituibile per quella donna e ne diventa completamente dipendente... naturalmente lui parlava di relazioni più o meno sessul-sentimentali
è un gioco sempre molto sfumato esiste ovviamente un'ambivalenza dei ruoli che deriva dalla necessità di ciascuno dei due ad avere l'altro chi è meno coinvolto di fatto domina...)
ti lego al mio cuore
con esili fili
mi lego al tuo cuore
con lacci d'acciaio...
...vedi che lo sapevo?..:)))
e certo che lo sapevi! sei il maestro!

preferisco quelli come te che provano a conoscersi con consapevolezza piuttosto che quelli che cercano,provano, di "dominare" nelle relazioni cosiddette d'amore, nel matrimonio, nel rapporto con gli amici o con i figli, senza nemmeno esserne consapevoli
assolutamente vero c'è molta più violenza e prevaricazione in tanti rapporti "normali" proprio perchè si finge che l'amore sia una specie di panacea e che qualsiasi cosa che si fa in suo nome sia di per se stessa legittima.. molto meglio conoscere certe dinamiche ed accettarne le implicazioni in modo coerente e cosciente..:)