Charles Baudelaire
La Musica
Come un mare la musica sovente
mi rapisce! E inalbero la vela
sotto nebbiosa volta o nell’azzurro
verso la mia pallida stella.
Petto in avanti, come vela gonfio,
scavalco dei gran frutti accavallati
le creste, che la notte mi nasconde.
In me sento vibrare affetti opposti
come una nave che patisce. Il vento
che l’asseconda ed i convulsi strappi
della tempesta sull’immenso abisso
mi cullano. - Altre volte, poi, bonaccia:
grande specchio alla mia disperazione!
Dylan Thomas
A un esile vento
Crisolito il tuo passo,
E su gemmato stagno
Pallido strale di lunaria su una stillata cadenza,
Simile a pioggia frammentaria
Scossa sericamente da rami squamati di stelle.
Ogni nota del tuo canto oscuro
E’ un petalo dal fiato delicato
Ed è azzurra;
E più bella del volo delle foglie che cadono.
Robert Frost
Compasso della luna
Furtivamente, nel gocciolante intervallo
Fra due scrosci, uscii a guardare
E una luna schermata aveva allargato i suoi raggi
A compasso su un monte a forma di cono
Nella foschia di mezzanotte – come
Se il responso finale fosse il suo
E fra le due aste misurandosi
Più alto svettò il monte, in sé raccolto:
Così fra due mani l’amore terrà un volto
Nazim Hikmet
La tristezza sulle mie spalle
É una camicia di tela da vela
Lavata all’acqua di mare
Con una spazzola di ferro
Sul ponte spazzato dal vento.
E in questo villaggio del sud, senza sosta ne’ tregua,
il sole rosseggia e si gonfia di miele
Sulle fanciulle e dentro le albicocche.
Rabindranath Tagore
Pensavo di poter contare tutte le stelle:
così è passata la notte.
Contando e ricontando non venni
a capo di nulla:
Se mi limito a contemplarle
posso averle tutte.
Mirate l'oceano!
Non morite
cercando di vuotarlo.
Alda Merini
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera
Federico Garcia Lorca
Canzone dell'arancio secco
Taglialegna.
Tagliami l'ombra.
Liberami dal supplizio
di vedermi senza cedri.
Perche' nacqui tra specchi?
Il giorno mi si gira.
E la notte mi copia
in tutte le sue stelle.
Voglio vivere senza vedermi.
E formiche e contadini,
sognero' che son le mie
foglie e i miei uccelli.
Boscaiolo.
Tagliami l'ombra.
Liberami dal supplizio
di vedermi senza cedri.
Antonio Machado
E queste parole sconnesse
Oh sola grazia dell’amara terra,
rosai d’aroma, fronte della strada!
Aure... Amore. Felice primavera!
Felice Aprile in fiore,
e il suo amato sciame dei miei sogni,
che stilla miele al cuore tenebroso
Juan Ramon Jimenez
Luce tu
Luce verticale,
luce tu;
alta luce tu,
luce oro;
luce vibrante,
luce tu.
E io la nera, cieca, sorda, muta ombra orizzontale
Walt Whitman
Io sono colui che ha un angoscioso desiderio d’amore;
gravita la terra? La materia non attira, bramandola, tutta
la materia?
Così il mio corpo verso tutti quelli che incontro o conosco.
Inviato da: winnysilly
il 13/04/2019 alle 21:18
Inviato da: chiarapertini82
il 05/02/2016 alle 19:28
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:00
Inviato da: sagredo58
il 11/11/2013 alle 18:32
Inviato da: logan10
il 07/01/2013 alle 16:42