Creato da fulvia.vaccari il 24/01/2008

Vi presento Fulvia

..così sono se vi pare...

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Ci sono solo

due giorni all'anno
in cui non puoi fare niente.
Uno si chiama ieri,
l'altro si chiama domani.
Perciò oggi è il giorno
giusto per

amare,

credere,

fare

e principalmente,

vivere.

 

Dalai Lama

 
 

Paura dei tuoi occhi,

di quel vertice puro

entro cui batte il pensiero,

paura del tuo sguardo

nascosto velluto d'algebra

col quale mi percorri,

paura delle tue mani

calamite leggere

che chiedono linfa,

paura dei tuoi ginocchi

che premono il mio grembo

e poi ancora paura

sempre sempre paura,

finché il mare sommerge

questa mia debole carne

e io giaccio sfinita

su te che diventi spiaggia

e io che divento onda

che tu percuoti e percuoti

con il tuo remo d'Amore.

 

Alda Merini

 

 

« Messaggio #143Qualcuno ha detto... »

Si ricomincia...

Post n°144 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da fulvia.vaccari

....a rilento.....anche il primo post del nuovo anno stenta a decollare...un po' come chi sta cercando di scriverlo…mi sento come un aereo della compagnia di bandiera. Dopo un intenso e stressante periodo lavorativo pre-natalizio è seguito un periodo a suo modo ugualmente stressante, quello fatto di meritato riposo, giorni di festa,abbondanti pranzi,lunghe dormite...ritmi improvvisamente e radicalmente cambiati, che faccio molta fatica a scrollarmi di dosso Poi si è messo anche il clima….gelido...…io che mi sposto su due ruote a pedali e in ufficio non godo di un impianto di riscaldamento degno di essere chiamato tale ,riesco ad accumulare una quantità di freddo tale che ,una volta rientrata a casa e avvolta dal tepore domestico, mi si infuocano guance e orecchie e cado inevitabilmente in uno stato di torpore irreversibile. Adesso però ho deciso di provare a scrivere qualcosa…tanto per rompere il ghiaccio (ancora?!?!)
Vediamo un po’…l'anno nuovo come è iniziato?...diciamo in modo inaspettato. Il 1° gennaio quando ho alzato la tapparella ho goduto di uno scenario che, dalle mie parti, era almeno un decennio che non si presentava in tale veste. La città era tutta coperta da una coltre di neve candida...nessun rumore, nessuna forma di vita umana,non sembrava nemmeno più la mia città. Non so per quale motivo ma ricordo di avere avuto la piacevole sensazione che quella neve caduta proprio alle prime luci del nuovo anno fosse di buon auspicio, caduta a coprire il vecchio , come a dire "si inizia..hai davanti a te una pagina bianca...è da qui che devi partire a scrivere". Già,ma presa alla sprovvista cosa avrei potuto scrivere? E' stato come quando a scuola, per lo svolgimento di un tema, il trovarsi davanti un foglio immacolato poteva gettare nello sconforto più totale. Per ora mi limito alla sfera personale quindi,pensandoci bene... vorrei semplicemente scopiazzare l'anno passato.Ho avuto salute, amore, lavoro...tutto quello che serve per sentirsi sereni e appagati…magari potessi farne una fotocopia. Certo,grattacapi,nervosismo,momenti tristi e dolorosi non sono mancati….ma questa è la vita…quindi anche per quest’anno cerchiamo di vivere al meglio che per me significa gioire a fondo di quello che ho.
Una cosa è sicuramente cambiata rispetto al 2008…col Natale scorso ho chiuso definitivamente la mia avventura come socio fondatore del mercato di artigianato artistico della mia città. Una parentesi durata 12 anni ma che negli ultimi tempi sentivo il bisogno di chiudere…nessun disguido ,semplicemente iniziava ad essere sempre più un’abitudine e sempre meno un piacere…è venuta a mancare la carica,l’entusiasmo…l’essere legata,da regolamento interno, alla lavorazione di uno specifico materiale è cosa che ho iniziato ad avvertire come una limitazione alla mia indole creativa. Così,vista la mia avversione all’abitudine ho deciso di ritirarmi. E’ stata un’esperienza che mi ha dato molte soddisfazioni ,mi ha fatto incontrare tante persone ma soprattutto mi ha dato l’opportunità di confrontarmi, esponendo il frutto del mio lavoro, con un vasto pubblico e di conseguenza con le critiche non sempre positive.…mi sono messa in gioco e,come si può ben immaginare,non è sempre stato facile.Per chi lavora fuori casa 8 ore al giorno e ha una famiglia da seguire,coltivare una passione che senti parte di te,significa approfittare di ogni ritaglio di tempo disponibile….e per me questo ha significato fare le ore piccole,fino alle 2 di notte per realizzare quello che nella testa era già cosa fatta. Questa avventura ha avuto inizio per caso quando nel lontano 1997 due clienti del negozio,parlando del reciproco interesse in campo artistico e creativo mi propongono un’ idea : fare domanda in comune per allestire un mercato artigianale. Grossa novità per una città un po’ provincialotta e dal tenore di vita medio-alto, dove da sempre l’unico pensiero sembrava essere quello di lavorare,sempre solo lavorare a testa bassa. Una proposta nuova e coraggiosa dall’esito alquanto incerto….ma evidentemente la cosa ha incuriosito i vari assessori che, con lo scopo di movimentare il centro storico,hanno dato il loro consenso “offrendo” come scenario la piazza più centrale della città. Prese alla sprovvista da tanto entusiasmo abbiamo iniziato,allora eravamo in 12,a organizzare e regolamentare l’evento,un lavoro impegnativo che,dopo anni, sta continuando a dare i suoi frutti; non a caso molte altre città hanno preso spunto dal nostro regolamento per tentare iniziative analoghe… regole forse un po’ rigide ma che ci hanno permesso di mantenere alto il livello qualitativo degli espositori . Oggi le postazioni a disposizione sono quasi una quarantina; ogni banco deve essere ricoperto da tela juta, ogni espositore deve avere per copertura un gazebo bianco,deve esporre solo opere frutto del proprio ingegno creativo e adottare un unico materiale elaborato con una tecnica ben precisa.Sembrano sciocchi dettagli ma l’immagine che il mercato da nel suo complesso è un elemento fondamentale..perchè nelle persone c’è spesso la convinzione, del tutto errata, che chi si mette dietro un banchetto al gelo o sotto un sole torrido, per vendere i propri manufatti non sia altro che “un morto di fame”. Ecco direi che l’ostacolo più grosso che abbiamo dovuto superare è stata proprio la diffidenza….il timore da parte delle persone ad alzare la testa ed avvicinarsi per curiosare, chiedere informazioni sui materiali o le tecniche di lavorazione……sembrava fossimo appestati. Poi col tempo e con un appuntamento fisso ogni primo sabato del mese,la svolta…. oggi  siamo diventati un evento atteso e frequentatissimo.Quando a Natale ho chiuso per l’ultima volta il mio gazebo bianco,ripiegato il telo di juta e abbracciato gli amici storici, mi sono commossa ben sapendo che molti di loro continueranno a farmi visita in negozio e continuerò a vedere sempre là,al solito posto,ogni primo sabato del mese. E’ stata un’esperienza che mi ha portata anche fuori dalla realtà in cui vivo ,altri luoghi,altri colleghi ma sempre e ovunque ho avuto modo di rendermi conto di quanto potenziale artistico c’ è in circolazione…..ci sono persone capaci di trasformare la materia grezza e renderla un'opera unica.. ed è lì che sono racchiuse: l'abilità delle loro mani, la creatività della loro mente e la grande passione che portano nel cuore.

 

L’arte e tutto l’artigianato in genere sono cose che ci appartengono,sono la nostra storia….cerchiamo di mantenere alto il valore artistico del nostro paese…è una grande risorsa,una caratteristica che deve continuare a distinguerci  dal “fatto in serie”,dalle "cineserie" che invadono il mercato. Torniamo a recuperare l’interesse per le cose belle…non si trovano solo in costosissimi negozi….si possono trovare anche su un semplice bachetto allestito nella piazza di una qualsiasi città.

 


 

 

 

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

LA MUSICA...

...ci accompagna nella vita, a lei sono legati ricordi,emozioni...

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

fulvia.vaccariAngeloQuarantala.cozzaeric65vluboposally7777my_way70Semi.serioil.caso_roby4un_uomo_veroRavvedutiIn2ladymaria45marzo170gemini_smilecaiodentato
 

ULTIMI COMMENTI

 

LE PERSONE CON LA SINDROME DI DOWN NON CERCANO UNA MEDICINA, VOGLIONO SOLO ESSERE ACCETTATE E TRATTATE COME GLI ALTRI !!!
IL 93% DEI CONTATTI NON COPIERA' QUESTO MESSAGGIO...
SPERO CHE TU CHE STAI LEGGENDO ORA VOGLIA FAR PARTE DEL RESTANTE 7% CHE METTERA' QUESTO MESSAGGIO NELLA SUA BACHECA !!

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963