Vi presento Fulvia

Sarà la primavera.

Eppure è sempre arrivata,ogni anno, con i suoi alti e bassi,il suo cielo azzurro,i suoi nuvoloni improvvisi,il suo vento,il suo tepore ma mai, prima d’ora, ha portato in dono tanta malinconia. Una strana sensazione che mi fa riempire gli occhi di lacrime e non so il perché.

Sarà la primavera.

Eppure sono sicura che se potessi fermare il tempo ,lo fermerei adesso,in questo preciso istante. Ho raggiunto una serenità a 360° ,amo intensamente un uomo che ogni giorno non manca di dimostrarmi quanto sono importante per lui, ho due figli ormai grandi e indipendenti. Due bravi ragazzi che non mi hanno mai dato motivo di dubitare della loro responsabilità e correttezza .

Economicamente ho tutto quello che serve…una casa,un lavoro….eppure questo malessere più penso alla mia vita e più sembra crescere. Serenità e malinconia viaggiano parallele.

Sarà la primavera.

Eppure sono sicura…non ho rimpianti per qualcosa che non ho fatto ne tantomeno rimorsi per qualcos’altro che ho fatto nel modo sbagliato. In questo periodo sta balenando l’idea di mio figlio di andare a convivere. Giusto. Mi sento elettrizzata dall’evento,vengo coinvolta nei discorsi….il divano da comprare,un muro dell’appartamento da spostare,il giusto tono di colore per tinteggiare…un’euforia che, passato l’attimo, lascia il posto ai ricordi. Lo guardo il mio “gigante buono” e lo rivedo piccolo, con quella chioma di riccioli d’oro…e gli occhi mi si riempiono di lacrime.

Sarà la primavera.

Riaffiorano i ricordi…la malinconia è per il tempo che passa e non torna…..passa veloce e mi rendo conto di quanta vita è già stata vissuta... in un baleno. I distacchi, anche se positivi mi generano tristezza…..è come perdere per strada un pezzo di sè….è lo scorrere veloce e inesorabile degli anni che mi porta a voler tenere stretto a me tutto il mio mondo. Per non parlare di questa mia ipersensibilità che si aggrava col passare degli anni….questo somatizzare il dolore degli altri….questo insensato calarsi nelle situazione altrui rivivendole nel proprio intimo. La perdita di un figlio,la perdita del proprio compagno,la sofferenza della malattia,la violenza inaudita,gli abusi…notizie all’ordine del giorno che generano ansia e paura impedendomi di vivere la serenità che porto dentro.Una serenità che non è stato facile raggiungere e che proprio per questo andrebbe vissuta intensamente.

Sarà la primavera.

Allora penso come sarebbe bello essere diversa…essere come quelle persone capaci di farsi scivolare addosso gli eventi. Sarebbe bastato essere più superficiale e calcolatrice con l’aggiunta di una punta di cattiveria e una buona dose di indifferenza. Sono veramente convinta che sarebbe bastato essere diversa? No perché quella persona oggi vivrebbe in un suo mondo  molto lontano dal mio.....sicuramente non riuscirebbe a guardare chi ha intorno con gli occhi sì colmi di lacrime ma anche pieni d’amore.

Sarà la primavera.