Così in terra

In che mondo credete di vivere voi? Io, in un mondo di balle, preda di ballisti.

Il petrolio: una fonte di energia insostituibile soprattutto per le balle su cui si fonda.

Proviamo a cercare nel web “quando finirà il petrolio?”:
“tra 53,3 anni”, la più recente affermazione della nota e "specialista" BP (notare la precisione statistica);
“il picco di produzione non è ancora stato raggiunto, ma non manca molto” (già alcuni decenni fa, intorno al 1960, si sosteneva che il picco estrattivo si sarebbe verificato nel 1970);
“il petrolio non si sta esaurendo, ne avremo per altri 70 anni” (dovremmo stare tranquilli o preoccuparci? Mah!).

Negli ultimi recenti mesi cosa succede?
Il prezzo del petrolio scende di circa il 50%. Si dirà:
"a causa della diminuzione dei consumi dovuta alla crisi generale";
"perché l'Arabia continua ad aumentare l'estrazione nonostante il prezzo in calo" (più offerta di prodotto equivale sempre a minore prezzo sul mercato) – vi ricordate quando si diceva che i paesi produttori riducevano l'estrazione per preservare i loro giacimenti a rischio esaurimento? Ed il prezzo stava sui 120/130 $?. Nel 2008 il petrolio quotava, appunto, circa 120/130 dollari il barile: in quello stesso periodo il Premio Nobel per l’economia E. S. Phelps (quando parlano i premi Nobel...), nell'ambito del XIX Congresso mondiale dell'AIE tenuto a Madrid, precisò che i prezzi della risorsa nel passato erano realmente un po' troppo bassi, mentre 120 dollari rappresentavano il giusto prezzo (m'immagino la bustarella che gli sarà giunta puntuale dopo tale affermazione).

In questi giorni, dall'Arabia Saudita si apprende che continuerà ad aumentare l'estrazione anche fino a 20 dollari al barile. Tutto questo, per caso, non puzza un pò di panzana? Improvvisamente il petrolio ha iniziato a riprodursi da solo in infinita quantità?
Mah, eppure qualche sospetto me lo farei venire...
Non è che stiamo abituandoci (diciamoci la verità guardandoci negli occhi – come si usa dire) a farci infarcire il cervello di nero, o meglio di marrone?

Mi viene da pensare che la speculazione più grande di questi tempi, la più grande in assoluto, molto più di quella finanziaria, sia proprio sull'ignoranza nostra, di noi povera gente che ci rifiutiamo di comprendere le cose, alla faccia dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione, di internet...

Ne butto là un'ultima.

Dicevo, nel precedente post, che Berlusconi & C. ritengono necessaria una guerra da portare nella patria del terrorismo: quel paese in particolare si chiama Yemen e, guarda caso, risulterebbe ancora tutto da esplorare come sottosuolo: siamo a sud dell'Arabia.

C'era una volta la balla dell'Iraq, dove si reclutavano ed addestravano miliziani di Al-Quaida, e dove si producevano ingenti quantità di armi chimiche, etc... (Ops! Ci siamo sbagliati, disse sua eccellenza “Mr. President Bush” a guerra finita): l'Iraq oggi vende a prezzi scontati il suo petrolio, e io mi domando, a chi? Non all'Italia...
Ora c'é la “balla” del terrorismo dell'Isis e dello Yemen, su cui prossimamente mi permetterò di “disquisire”.

Sollecitazioni conclusive -

prima - Qualcuno ha mai sentito dire che spesso accade che i pozzi petroliferi esauriti poi ritornino a riempirsi - neppure tanto per miracolo - nel giro di breve tempo?

seconda - Se una compagnia vi offrisse l'opportunità di stipulare un contratto per l'elettricità del vostro appartamento per una fornitura di 500 anni al prezzo di 200/300 €, lo sottoscrivereste?

A questo ultimo proposito (ho fatto un'estrema sintesi), ascoltate.

(Perdonate la svista della ripetizione "al litro" sull'acqua pesante).

Il filmato originale è questo -