vagabondaggi

Giro e rigiro in casa come un leone in gabbia, sono in attesa di essere chiamata dal veterinario per andare ad assisterlo  nell’operazione alla mia Luna… Un’ansia mi attanaglia lo stomaco e non mi ha fatto combinare un bel niente  per tutta la giornata, a lungo sono stata con quel telefono in mano indecisa se chiamarlo o meno e angosciata per le notizie che poteva darmi sulla nottata trascorsa da Luna.

Poi quelle parole chiarificatrici, “tranquilla ti chiamo quando la preparo” hanno sciolto parzialmente il nodo che mi morde i visceri. Mi aggiro, vorrei impiegare il tempo in qualcosa di costruttivo , i miei occhi vagano ovunque  vedendo le cose da fare, ma appena prendo qualcosa in mano o decido di fare una qualsiasi attività ecco che passo ad altro. Volevo mettere a posto i miei vestiti che sembrano essere reduci da un’esplosione atomica e invece ho tagliato i rami della buganvillea che sfioravano la porta di casa… Per fare una lavatrice ci ho impiegato il doppio del tempo, decidendo quali capi lavare per primi e mettendoli e togliendoli un paio di volte.

Insomma il nulla più totale … anche qui non sono costante, mi alzo vado in cucina poi ritorno poi mi alzo e vado altrove.

Qualcuno mi ha detto che a volte è meglio non avere animali domestici poiché quando poi succede che non stanno bene si soffre si sta male; è vero, si sta male ma se ci dovessimo togliere tutte le cose che potenzialmente ci fanno star male, non dovremmo vivere, amare. Chi ci dice che quando amiamo ci sarà l’happy end di sicuro??? Quanta sofferenza abbiamo provato per amore,  quanta sofferenza ci ha provocato il nostro vivere.

Io penso indubbiamente che  per quanto dolore può provocare lo stare male di un peloso che ci è accanto, l’amore che lui ci ha trasmesso, le prove di dedizione e fedeltà costanti  mitigano questo dolore, e ci riscalderanno il cuore sempre … Io non sarei quella che sono senza la mia Luna, e mai potrò ripagare l’amore che ha riversato su di me in questi 13 anni… Per questo cadesse anche il mondo, ma io sarò al suo fianco sempre e sempre dovrà sentire che io imperfetta umana ho provato a ricambiarla con altrettanto amore…

Intanto mi aggiro senza tregua… E lo stomaco diventa vieppiù un buco nero…