vagabondaggi

Quando mi chiedono dove vai in vacanza  e si sentono rispondere “Io sono già in vacanza” scopro sguardi perplessi negli occhi del mio interlocutore, ma è la verità, l’assoluta incontrovertibile verità. Vivo in un posto che è nato come località di villeggiatura e quindi di seconde case, nel corso degli anni però è divenuta una cittadina abitata tutto l’anno essendo poco lontana da Roma e soprattutto molto ben collegata con la Capitale.

Ovviamente per l’inizio della stagione estiva  le cittadine del litorale si mettono in gran spolvero e  preparano una serie di intrattenimenti serali per tutti i gusti. La quasi totalità è gratuita e con un pizzico di fortuna si può assistere a spettacoli teatrali  in cartello a Roma per la stagione invernale.

Allora  con gli amici ci si organizza, si raccolgono i vari programmi delle serate e si stabilisce a tavolino cosa andare a vedere, ad esempio nel mio caso, nei prossimi giorni avremo in programma G. Cirilli e F. De Gregori…

Tutto questo per dire che mi piace il periodo estivo (Mi piace di meno la gente che numerosa assalta i negozi, ma questo è un dazio da pagare purtroppo) e mi piace questo tempo così diverso dal solito; le serate dolci  in cui passeggiare è un piacere, la musica, le piece teatrali, ma anche starsene con gli amici di fronte ad un grande fetta d’anguria a parlare, ridere e scherzare, organizzare barbeque o spaghettate, ma anche semplicemente starsene in giardino da mia mamma  sdraiata sul lettino a rincorrere le voci e le risate dei miei nipoti che giocano. Fin da quando erano piccoli c’è sempre stata la ritualità del racconto serale prima di addormentarsi o della canzone come ninna nanna; “Zia ci racconti una storia? … Zia ci canti una canzone?”

Sono sempre storie nuove create apposta per loro , che partono dai peluche che hanno sul letto e che decidono loro di rendere protagonisti (l’ultima volta c’erano Pikaciu e  la foca e credetemi non è stato così facile metterli insieme nella stessa storia  ahahahah). Da quest’anno  inoltre canto loro le canzoni del mio De Andrè,  che sembra essere di loro gradimento, degni nipoti di zia…

Ieri sera invece abbiamo organizzato un’uscita la  cui destinazione era il porticciolo di Santa Marinella, ma che in itinere si è trasformato in una piece teatrale, veramente divertente, trovata sulla via ,quante risate!!!!!

Poi finita la rappresentazione giro nel porticciolo con sosta su panchina per chiacchiere a ruota libera e gelato a fine serata in una gelateria di nuova apertura e ritorno a casa con il mio De Andrè nello stereo a concludere  una divertente e serena serata. Chi può dire che io non sia in vacanza??