genitoridiunastella

Dopo aver letto questo suo elaborato, contattai il Dr. Herbert Heidegger in qualità di mamma colpita da morte intrauterina ... non ho mai avuto risposta alla mia mail, che non era altro che una semplice richiesta di aiuto! E bravo il nostro Dr. Herbert Heidegger ... ! Laura

Grazie Laura dell'informazione. Ilaria

Grazie Ilaria, perchè è giusto avere chiaro cosa dovrebbe essere fatto. Se vuoi, puoi aggiungere anche la legge sull'autopsia (la prendi dal mio sito)altra conferma che non sempre si fa come si deve. Grazie, e ciao, Claudia

Che dire, ciò che è scritto in queste poche righe è oro!!!! Se solo venise fatto soltanto la metà di quanto riportato forse molte vite si potrebbero salvare, purtroppo ho scontanto sulla mia pelle questa situazione e come era da immaginare non è stato fatto niente per cercare le cause, tantomeno un acartella clinica neonatale, tutte le informazioni riguardanti mio figlio sono raccolte in cinque righe dell'autopsia. Amanda

Anche io facevo parte della schiera di mamme "s" presenti al convegno, che dire è stato fantastico, sia poter incontrarsi e parlare con voi mamme, sia il convegno in se, è stato molto interessante anche dal punto tecnico. Un salutone Amanda

Cara Ilaria, grazie davvero per la bella recensione. Sono molto contenta, perchè quello che volevo dire è arrivato preciso preciso al cuore di chi ascoltava. Spero davvero tanto che questo sia solo l'inizio di un lavoro costruttivo e sensibile con le mamme, i babbi ed i fratellini di tutti i bambini volati via troppo presto. Un caro saluto, Claudia

Anch'io ero presente al Convegno sulla morte intrauterina del 10 Marzo u.s. e che dire ... senza parole! Le sensazioni che quell'evento è riuscito a trasmettermi sono molto profonde soprattutto perchè per la prima volta, il nome del mio bambino e di quello di tanti altri e soprattutto il loro vissuto, è venuto alla luce del sole ... finalmente qualcuno si occupa e si occuperà delle loro storie e di tutto ciò che rimane addosso da quell'esperienza, il loro passaggio sulla Terra è stato breve ma intenso e il fatto che questo loro "sacrificio" possa essere il frutto di uno studio profondo sull'argomento in qualche modo, allevia il dolore! Per quanto mi riguarda, ho trovato interessantissimo l'intervento del Prof. Mello (relativamente alla necessità di indagare a fondo sui motivi delle c.d. "morti insopiegabili" che in realtà, non lo sono!), della Prof.ssa Benvenuti (che occupandosi dello stato d'animo della donna che affronta una gravidanza successiva al tragico evento ha fatto sì che molte mie insicurezze e molti miei sensi di colpa nei confronti di Alberto - arrivato dopo la morte di Elia - trovassero giustificazione, cosicchè mi è stato possibile assolvermi da alcune "colpe" che ritenevo di avere) ed infine del prof. Righetti (che infatti si è occupato della'altra parte lesa che molto spesso non viene mai considerata se non dal punto di vista di sostegno nei confronti della mamma, percepita come la parte più debole e più colpita). Impressionante l'intervento di Claudia Ravaldi, sarei stata ad ascoltarla per ore, è riuscita in poco tempo ed in poche parole ad evidenziare ciò che noi mamme subiamo, a livello psicologico, durante e dopo la perdita del proprio figlio e l'incredibile è stato che questo suo intervento ha avuto una risonanza notevole nei confronti dei presenti in sala, non solo genitori ma e soprattutto medici, ostetriche e infermieri. Per quanto mi riguarda, come dici te Ilaria, ciò che non dimenticherò mai è l'intervento di Alfredo Vannacci ... vedere su quella diapositiva risaltare ad uno ad uno il nome dei nostri bambini ha fatto sì che il mio cuore iniziasse a palpitare di gioia ... per la prima volta altre persone hanno preso piena consapevolezza che i nostri figli sono realmente esistiti, hanno avuto un corpo, un'anima, un cuore e soprattutto un nome! Spero che tutto ciò possa rappresentare l'inizio di un lungo percorso verso una collaborazione "globale" (genitori ed operatori) affinchè altre mamme non patiscano la solitudine e l'amarezza di un'esistenza non riconosciuta, come invece è stato per me. Laura

Siate i benvenuti...

grazie mille !!! Ilaria