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Post N° 227
Post n°227 pubblicato il 09 Febbraio 2007 da genoai
Gea, rinvio a giudizio per i Moggi, Lippi Jr, Gaucci Venerdí 09.02.2007 09:22 Escono di scena Chiara Geronzi, Tommaso Cellini e Giuseppe De Mita, inizialmente finiti sotto indagine. I pm Luca Palamara e Maria Cristina Palaia hanno sollecitato nei loro confronti una richiesta di archiviazione perché gli accertamenti hanno dimostrato che, pur essendo stati soci della Gea, non si occuparono di acquisizioni di procure sportive. L'agente Fifa Vincenzo Morabito ad Affari: "Il calcio dopo la Gea? Non è cambiato nulla" Inchiesta Gea/ L'avvocato Dario Canovi ad Affari: Nesta 'spinto' a cambiare procura. Ecco come. Geronzi grande protettore di Mancini. Calciopoli? Si sapeva già tutto Mentre si cerca di definire la situazione degli stadi chiusi per ripartire con il calcio giocato dopo la bufera di Catania, il pallone viene scosso nuovamente dall'inchiesta Gea. La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Luciano e Alessandro Moggi, Francesco Zavaglia, Riccardo Galleri, Davide Lippi, Pasquale Gallo, Francesco Ceravolo e Luciano Gaucci. Tutti indagati nell'ambito dell'inchiesta su presunti metodi illeciti della società di procuratori sportivi sciolta la scorsa estate. Nel mese di novembre il nucleo provinciale di polizia tributaria della Guardia di Finanza aveva notificato l'avviso di conclusione delle indagini. Nel provvedimento di sessantanove pagine e che conta ben quindici capi d'imputazione, i pm della procura di Roma, Luca Palamara e Maria Cristina Palaia, titolari dell'inchiesta sui presunti metodi illeciti della società di procuratori sportivi Gea World, ipotizzavano per tutti, tranne che per l'ex presidente del Perugia (cui vengono attribuiti alcuni episodi specifici di illecita concorrenza con minaccia e violenza e di tentata violenza privata), il reato di associazione per delinquere finalizzata all'illecita concorrenza con minaccia e violenza e alla violenza privata. L'organizzazione, definita "stabile", avrebbe operato dal settembre del 2001 fino al luglio 2006. Si era parlato tra le altre cose di grandi calciatori - tra i quali Trezeguet, Blasi e Amorusi - costretti a rilasciare il mandato alla Gea da Alessandro Moggi"a danno degli altri procuratori sportivi operanti nel settore". Dal caso Gea aperte altre due inchieste Omissioni da parte della Figc rispetto all'operato della commissione agenti di calciatori, corsie preferenziali per alcuni arbitri e favoritismi da parte di alcuni 'fischietti' alla Gea. I pm della procura di Roma, Luca Palamara e Maria Cristina Palaia, hanno aperto due inchieste stralcio; quella sull'ex Figc contempla il reato di omissione o rifiuto di atti d'ufficio; l'altra, l'abuso d'ufficio, mira a individuare eventuali responsabilità dei designatori Bergamo e Pairetto nelle valutazioni arbitrali. Nello stesso fascicolo verranno vagliate le posizioni di Palanca, Gabriele, Farina e De Santis, i cui nomi vennero fatti ai magistrati dall'ex presidente dell'Ancona Ermanno Pieroni. Chi indaga dovrà decidere, sulla base delle dichiarazioni anche di Franco Dal Cin e Aldo Spinelli, delle carte ricevute all'epoca dai colleghi di Napoli, delle informative dei carabinieri e della guardia di finanza, se ipotizzare la frode sportiva in relazione ai loro rapporti con la società guidata da Alessandro Moggi. Il sospetto è che la Gea abbia goduto di favori che potrebbero aver contribuito ad alterare i risultati sportivi. |
Inviato da: genoa_brianza
il 04/05/2009 alle 12:59
Inviato da: lupacchiotta_84
il 08/12/2008 alle 22:31
Inviato da: genoai
il 28/10/2008 alle 20:52
Inviato da: genoa_brianza
il 28/10/2008 alle 17:44
Inviato da: dolceamore.maria
il 18/09/2008 alle 21:41