Mondo Parallelo

CI SONO UOMINI

Ci sono uomini che camminano su un filo da una vita.

Ci sono uomini che hanno occhi profondi

e sconosciuti come oceani.

Ci sono uomini che cambiano pelle

per amore di un sorriso.

Ci sono uomini che donano il loro cuore,

per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci

caduti a terra ai loro piedi, ad uno ad uno,

per rimetterli insieme.

Ci sono uomini che in silenzio

fanno pulsare la propria anima

seduti su una spiaggia solitaria al tramonto.

Se ti fermi un istante, li puoi sorprendere,

mentre lottano contro il proprio istinto,

con la voglia di solcare il cielo solo guardandolo.

Li vedo a volte, che fanno passeggiare

il proprio dolore a piedi nudi,

affrontando onde che ad ogni mareggiata

sono sempre più minacciose.

Ci sono uomini che chiudono gli occhi,

ascoltando una musica lenta,

una sonata al pianoforte che non finisce mai,

e le note cadono attorno,

e in lontananza si trasformano in pensieri,

che rendono ancora più salate le loro lacrime.

Ci sono uomini che con orgoglio

ma con il nodo in gola, rinunciano alla

felicità, o a quegli attimi lievi che passano

senza fare rumore, nel silenzio di un sorriso spento.

Ci sono uomini che con i loro occhi

fotografano quegli splendidi, ma così

fugaci attimi, in cui si sentono

abbracciati dall'amore,

sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre.

Se apri gli occhi un istante li puoi osservare,

mentre disseminano briciole

di se stessi lungo il percorso,

verso un treno veloce che li porterà via,

mentre, ormai vecchi, sfogano la loro rabbia

contro i vetri tremolanti di una casa fatiscente;

a volte, se li guardi in viso, ti accorgi

che sorridono solo per compiacimento

a chi li vorrebbe rendere schiavi

dei loro dozzinali interessi.

Ci sono uomini che non si fermano

davanti a niente

perché non troveranno mai

la fine di quel filo sottile

nella matassa della loro vita.

Ci sono uomini che hanno fatto un nodo

per ogni loro lacrima, sperando che

arrivi qualcuno a scioglierli.

Ci sono uomini che sanno

che non si deve illudere e fermare

il cuore di un bimbo,

perché niente vale di più

e in ogni sua lacrima,

in ogni suo pianto,

c’è un po' di sé che se ne va

lì, impaurito, seduto sul confine della solitudine.

E poi, lontano, nel contorno delle nuvole bianche,

come d'incanto, ecco apparire

un viso di donna, illuminato

da uno spicchio di sole, che sta a guardare e sorride.

All’improvviso la trovi seduta accanto

per farti compagnia.

E se magari, adesso,

ti viene il desiderio di amarla, fallo!

Stringila, ridi con lei, piangi con lei,

donale il più bel raggio di sole,

e ogni giorno tieni sempre accesa

quella luce nei suoi occhi,

quella luce che è speranza,

è amore, è come vento;

è la più bella stella di qualsiasi notte.

Accesa come fiammella,

tra le mani chiuse a ripararla

perché non muoia, perché non si spenga,

con il suo tepore… a riscaldarti il cuore.

Giov@nni