Mondo Parallelo

Continua a sognare anche tu,

dolce ballerina di carillon!

Basta poco per farti ballare,

basta aprire la scatola che ti tien prigioniera,

ma in realtà prigioniera non sei.

Tu hai un grande potere, già lo sai ballerina,

perché balli per me e per i sogni più dolci

di due occhi nascosti nel buio.

Sì, mentre ondeggi al suono leggero

e morbido del carillon,

fai sognare una vecchietta bambina

che tra poco abbraccerò.

Lei già si guarda nel minuscolo specchio dietro di te,

ringraziandomi per aver rimesso in funzione il tuo giostrare.

Da tanto eri triste perché volevi ballare

e adesso vedo che sorridi,

e la vecchietta è felice nel vederti di nuovo danzare.

Lei ha gli occhi segnati dal tempo,

aperti, son stanchi, ma è ancora in grado di sognare,

perché le basta vedere la sua ballerina danzare,

nei ricordi altalenanti di un pomeriggio di sole,

di un meriggiare tra fiori dal profumo di viole.

Questo è più importante di qualsiasi cosa,

nell’incanto di un ballo il suono d’una musica dolce,

quella nell’animo che come farfalla si posa.

Lei non sa che quando il ballo finirà

la musica ricomincerà infinita, cento, mille volte,

abbracciata a un nuovo soffio di vita,

però sa, che finché potrà guardarla,

finché avrà voglia di aprire

quella piccola scatolina di legno,

ci sarà sempre pronta una ballerina

dal vestito bianco di pezza

che ballerà al suono di quella dolce fiaba;

la fiaba di una vecchietta stanca,

la fiaba di una mamma cara,

la più bella fiaba che ci sia: la sua.

Balla ancora dolce fatina bianca

balla, non ti fermare, balla,

non sono lacrime quelle che vedi,

è polvere che m’è andata negli occhi.

Sì, da dietro il tuo viso di cera

una porta socchiusa,

il tuo girotondo,

una strana atmosfera

un mondo di sogni, una musica dolce.

Non ti fermare ma balla

per lei che ti guarda e sorride,

per lei che s’inebria di te,

e ti sfiora con la sua ruvida mano

adesso è la cosa più dolce che c’è.

Balla stasera, balla, balla anche per me!

                                                            Giov@nni