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BACK TO BLACK
He left no time to regret, kept his dick wet, same old safe bet. Me and my head high, and my tears dry, get on without my guy, you went back to what you knew, so far removed from all that we went through, and I tread a troubled track, my odds are stacked, I'll go back to back. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her and I go back to...I go back to us, I love you much; it's not enough, you love blow and I love puff, and life is a pipe, and I'me a tiny penny rolling up the walls inside. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her, and I go back to...
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S'I' FOSSE FOCO (SONETTO DI CECCO ANGIOLIERI)
SMILE: THE LIFE IS SO GOOD!
LOVE HER AGAIN (DAL CD "ALONE" DI G.M.)
THE SECRET (BY GIOV@NNI)
Messaggi del 23/10/2015
Guardai: non c'era un uomo dissi scrutando l'orizzonte. Il corpo era fatto di sabbia, l'anima era piena di stupore, le mani accarezzavano un'ombra che usciva silenziosa da una macchia di verde. Non c'era un uomo quella sera quando il silenzio esplodeva rompendo i cristalli del corpo, le mani cercavano un appiglio nell'azzurro di un cielo squarciato. Guardai: non c'era un uomo, nessuno per darmi un sorriso nel deserto di idoli abbandonati, in quella luce di stelle accesa a ritmi di geometrie di cielo. Nel deserto le rose sono di pietra, i giardini sono un'illusione, i fiori sbocciano con la luna maturando al passo dell'uomo, il mio passo, lento tra i sassi. Guardai: non c'era un uomo e nascosi il volto fra le mani. Mi sentivo trafitto da una lama di silenzio, un coltello dolce affondato nel cuore, una lama di ghiaccio che non lascia niente al di là del desiderio di chiudere gli occhi e sognare l’azzurro. Nel deserto delle mie sensazioni più belle, nella semplicità che, a tratti, mi confonde con quelle. Ho udito il canto di un cigno invocare la gioia ansante, appannata d’alito di vento: la lanterna era accesa. Berrò le guance d’un bimbo e gusterò il suo sorriso mentre nel buio in silenzio tremante scorre una carezza. Rammento, sì mi rammento sulla soglia esausto, inquieto nel cuore, il miracolo alato fatto di parole a piedi nudi. E poi quella luce che filtra sanguigna dalla camera oscura impressa lentamente sulla pellicola del passato. E nell’urlo silenzioso, è nascosta la voce che solo una volta ricordo di avere udito, che graffia, morde e macchia un cielo dipinto di colori roteanti come gli inviluppi di un angelo che cade. Sporca quel grido le bianche vesti di sangue perché allora, e solo allora capisco, che sulla terra anche gli angeli devono morire. E allora la mia anima si nasconde in una grotta stillante lacrime, lacrime che non bagnano le gote, lacrime che sono come fuoco che non si estingue racchiuso tra i massi che non lo fanno evadere. Così, sì, a bruciare il desiderio d’essere quello che mi sembra a volte, solo di vedere, o solo ciò che nella mia cecità credo ci sia, ma non vedo. Non sazio di vicende domate, presenzio del tutto ciò che non mi appartiene immune alle pose e… vestito di sbagli. S’affolla la mente di ombre remote e di smessi costumi. E, in lontananza, negli accesi lumi del cielo, bisbigliano donne di taciuti dolori o di freschi sorrisi per un palpito di cuore o certamente per un sospiro d’amore.
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Due occhi hanno acceso la notte in questo silenzio di penombra: l'anima gioca a nascondiglio con il corpo d'argilla. Si muovono misteriose le ombre venute dai labirinti dei cuori: guardo e vedo che non ci sono voci mitologiche appese al filo di Arianna. Due occhi accendono il buio su una pelle di Minotauro: le sibille escono dalle grotte con un oracolo da salvare. Non ci sono più lievi bisbigli in questo angolo della notte, c'è solo una voce di donna; la vedo riflessa, tra le luci del cielo, nel viso di un bimbo che dorme. Due occhi hanno acceso la notte: il silenzio matura l'aurora, il labirinto ha forma di cuore, l'oracolo è una rosa aperta. Da vetri appannati di silenzio una vecchia mastica amarezza. Il cielo si tinge di grigio chiaro, la luce scende lenta sulla strada, un passero guarda da un ramo il giorno che avanza senza far rumore. Su pareti dal tempo scalcinate, un volto d'uomo si va spegnendo coi colori dei murales a doppio senso. Vola adesso il passero dal ramo: la colomba segue il suo viaggio su tetti senza fumo delle case. Aspetta quella mano di pane sul balcone d'una casa rossa con una vestaglia al vento, i capelli bianchi per l'attesa e una voce che prega dentro. E io, io che mi perdo nei silenzi che nel cuore, a volte, fanno male.
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INFO
L'IGNORANZA E' MENO ODIOSA DELLA PRESUNZIONE
NON FARE DEL BENE SE NON ACCETTI L'INGRATITUDINE
CI VUOLE TUTTA UNA VITA PER IMPARARE A VIVERE
LA FELICITA' E' FATTA DI POCHI ISTANTI
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INCONTRIAMO IL DESTINO SULLA VIA PER EVITARLO
L'amicizia: gli amici ti aiutano, i conoscenti ti salutano!
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A VOLTE UN PO' DI SOLITUDINE CI FA STARE BENE
Chissà perchè certe donne e certi uomini non cambiano mai! Com'è squallida l'umanità, e io ne faccio parte!
RONDINI (DAL CD "TIME OFF" DI G.M.)
Volano, come rondini volano
poi nel cielo scompaiono
i miei sogni così.
Tornano come rondini tornano
anche se non vorrei...
I miei sogni così.
Chi non ama ricordi non ha...
sempre solo restare dovrà...
Una vita vissuta così...
non vorrei...non vorrei.
Meglio ridere e piangere se...
se l’amore ora viene ora va...
fa soffrire, ma è meglio così:
solo non sarai...no mai!
I ricordi verranno da te
come gocce di pioggia...
cadranno giù...
dai tuoi occhi dal cuore e poi tu,
sognerai... Di tornar tra le braccia di chi... se ne andò..
senza dirti nemmeno perché...
Sognerai... Di fermare quel bacio... così,
che hai rubato alle labbra di chi...mai t’amò... mai t’amò.
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NOTHING MORE
Alcuni si ricordano dell'educazione
solo quando la pretendono dagli altri
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FELICITÀ
Non parlate della vostra felicità a chi è meno felice di voi.
La felicità è come la febbre poichè tutti ci sono intorno per farcela passare.
SCENDI! (A SONG BY GIOV@NNI)
TURBOLENZE D'ONDE
Senza il tuo consenso nessuno potrà mai farti sentire inferiore.
POLVERE DI STELLE SULLE MANI
Io sono più importante dei miei problemi.
COME SPIGHE DI GRANO
Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole
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