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O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.
Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux
Da bambini si è se stessi e si sa e si capisce tutto, come dei piccoli profeti. Poi all'improvviso accade qualcosa e si cessa di essere se stessi, si diventa ciò che gli altri costringono a essere. Si perde la saggezza, e l'anima. Jean Rhys
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Tra pallide lucerne
Lampade sospese
Sopra le vicende oltre-passate:
Mulinelli di ricordi
Piroette d’ istanti
Sfuggiti all’ alterazione
Quando il Fine trapassa,
Raggrinza l'immenso travaglio
Di vesti e ragioni,
Sopra il bruno abbandono
Sorridono trasparenti le stelle .
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È nella Morte che Dio ti chiama!
Sta per liberarti della scorza mortale
che nascondeva la tua Anima di fuoco
Gerard de Narval
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*
La verità segreta del mondo
è che tutte le cose sussistano per sempre
e non muoiano,
ma si sottraggano per un po' alla vista
e in seguito facciano ritorno.
Niente muore;
gli uomini si fingono morti
e si sottopongono a finti funerali
e a dolenti necrologi,
mentre loro stanno là,
a guardare dalla finestra,
belli sani e a posto,
in qualche nuova guisa foggiati
Ralph Waldo Emerson
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Dov’è finito il culto della memoria?
C’è qualcuno che possa spiegarmi perchè l’onorata ricorrenza di ognissanti e defunti, riservata al ricordo dei nostri cari, che ci hanno preceduto, lasciando inesausto rimpianto, debba oggi essere anticipata da sfrenata baldoria ?!
Perché quella che dovrebbe essere, per tutti, ancor più per i giovani, un’ occasione di prescelta occorrenza per un momento di riflessione nell’ intimo riverberare dell’ incessante umano destino, è alterata , e trasformata in motivo d’ eccitazione di giovanili sconcezze, e di rigurgitate sfrenatezze?
Questo è l’evidente conseguenza della nefasta iniziazione dei mass media, che da ogni cultura cavano sempre il peggio!
Da alcuni anni, ci accorgiamo, la festa di halloween è esibita come una carnevalata, a detrimento non solo della fantasmagoria di quella notte, ma del seguire di una ricorrenza, disturbata nel suo più intimo significato
Halloween dovrebbe essere suggestione, apertura, sortilegio, dovrebbe avvicinarci in modo leggero e condiviso al contatto con coloro che ci hanno lasciato. Una notte di comunione universale che affida schiuso un clima sereno alla celebrazione seguente. È la notte dei bambini che mettono in gioioso contatto gli spiriti evocati col mondo refrattario, è una notte di memorie ed evanescenze lunari…
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La cosa terribile non è la morte,
ma le vite che la gente vive
o non vive fino alla morte.
Charles Bukowski
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La vista di tutto ciò che è bello in arte o in natura,
richiama con la rapidità del fulmine
il ricordo di chi si ama
Stendhal
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Mi piace questa donna: Rania di Giordania “ una persona di una bellezza e di una personalità uniche” potrei replicare di lei…
Il sorriso, la genuina simpatia che emana dal suo viso, l’elegante semplicità, appaiono davvero incomparabili in questa donna, che è riuscita a coniugare modernità e tradizione, rigore e flessibilità
E mi piacciono ambedue questi reali giordani: una coppia ammirevole, suggestione esemplare per noi occidentali e per la gente mussulmana. È un’ emozione che fa bene al cuore vederli solidali, un esempio di discrezione e di promozione, a dimostrazione che non tutti gli uomini di potere perseguono la stessa trama, a conferma che il potere ha un ruolo decisivo e d’irrinunciabile responsabilità per un modello costruttivo di pace, da tradurre e difendere in ideale concreto.
Insomma, scusate, ma mi piacciono proprio questi coniugi, uniti non solo dall’amore ma da un ideale fattivo, e da altrettanta buona volontà. Una coppia legata, che Dio li aiuti e li sostenga nei loro propositi, per il rinsaldare delle storiche impellenze
Nella speranza che lei, Rania, possa trovare sempre e comunque la forza di superare le esistenti (o inventate?) crisi, aggiungo: “Maestà, rimanga sempre fedele al suo ruolo di donna che si batte per il bene del suo popolo”
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Ci si può dichiarare vivi, in un mondo che organizza morte?
Permettete! Scusate, ma stasera sono proprio di pessimo umore. Accendi la televisione e scopri tante orrende brutture, molte solo ora stanno venendo a galla, cose che continuavano da tempo , ma si perpetravano in modo ristretto e venivano subito coperte. Ora vedo, ascolto di gente che passa la vita con l’insaziabile scopo di sentirsi autore di oltraggi, al gusto mordace di procurarsi soldi a palate, crepi pure chi si mette di mezzo .
Da quando il mondo va avanti così? Gli uomini da tanto si fanno la guerra . Ma quando la bufera era placata con la pace tornavano invoglianti pronostici. Ma ora?
È che non si tratta di un circoscritto, confinato drappello di banditi, è che non si tratta d’ isolate incursioni, è che non si tratta di una lotta obbligata, qui è in mora l’intero globo indotto a soccombere.
Non si tratta di isolate devastazioni, sono annientamenti e chi resta non potrebbe ricominciare…
Qui è in gioco l’intero pianeta, ammorbato da una spazzatura tangibile e perversa, di cui non riuscirà più a disfarsi, qui si tratta di un futuro di migliaia di anni da pagare per poche decine di anni di colossale bagarre.
Appellativi diversi , sempre di mafie si tratta, che intrallazzano ormai a tutto spiano a danno dell’intera umanità, che impotente, non può scampare alla intensità dell’ ingiuria.
Ecomafia!
E siamo davvero alla fine! gente senza un briciolo di ritegno, gente senza possibilità di ripiego, e nella sua sfrenata distruttiva rovina rimorchia il resto del mondo.
Ma davvero è così dissennato l’inasprimento mentale di alcuni uomini? Orrore! Uomini piccoli, uomini sordidi, sudditi scomposti di quotidiane nefandezze e triviali imbecillità. Che rivolgimento!
Una grande angosciosa sofferenza attanaglia l’animo e appesantisce ogni pensiero, ma , a questo punto, m’avvedo che è inutile seguitare così, non lo sopporterei e non voglio gravarmi di più, ho bisogno di una tregua per tirarmi fuori.
Per questo cerco più miti disposizioni su cui concentrarmi
E, pian piano mi torna in mente tutta l’altra gente, gente comune, gente che si arrabatta, che lotta e che suda e certo non si piegherebbe mai a sottostare a queste nefaste sistemazioni.
Penso con sollievo che la maggior parte delle persone sia ancora favorita per non essere costretta a doversi paragonare, gente in tutta modestia lontana da queste indecorose baldanze.
Penso a tutte quelle persone che, ogni giorno si applicano in devoto lavoro, e in scrupoloso impiego dello spirito, persone che sono felici appena rivolgono lo sguardo verso l’ alto, e in gesti leggeri si compiacciono nel prodigarsi per gli altri, e di ripagarsi del dovuto, condito di concilianti sorrisi.
Pian piano la mia rabbia si attenua, e un’indefinita fiducia mi viene in soccorso.
Istintivamente si scioglie il nodo e avanza impulsiva una lacrima in un dolore che chiede perdono.
Perdono per te, uomo, chiunque tu possa essere, o quali siamo i panni che vesti.
Mi sembra vederti, sei imbrigliato in una rete che credi più forte del tuo volere, più resistente di ogni richiesta che pure affiora. Hai chiuso il tuo cuore e l’hai trasformato in spazzatura. Noncurante a segnali sbiaditi, ma sempre presenti, di altro attaccamento, tenero ma pure costoso, che vorrebbe consigliarti di lasciar tutto per infiammarti di altri trasporti.
E, in questo circolo di rimpianti, in un momento di ricomposta nostra comune dignità, si potrebbe ratificare e consolidare una vera rafforzata speranza!…
Cosi tanto che il mondo possa tornare a confidare che la fine di questo pianeta non sia davvero il nucleare, sia esso prodotto di bomba o di abietto sfruttamento.
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Preghiera di perdono
Signore,
ricordati non solo degli uomini di buona volontà
ma anche di quelli di cattiva volontà.
Non ricordarti
di tutte le sofferenze che ci hanno inflitto.
Ricordati invece
dei frutti che noi abbiamo portato
grazie al nostro soffrire:
la nostra fraternità, la lealtà, il coraggio,
la generosità e la grandezza di cuore
che sono fioriti da tutto ciò che abbiamo patito.
E quando questi uomini giungeranno al giudizio
fa che tutti questi frutti
che abbiamo fatto nascere
siano il loro perdono!
Preghiera
scritta da uno sconosciuto
prigioniero
del campo di sterminio di Ravensbruch
e lasciata accanto
al corpo di un bambino morto.
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