Creato da parlo.con.te il 15/06/2004
per un futuro diverso

 

O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.

Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux

 

Da bambini si è se stessi

e si sa e si capisce tutto,

come dei piccoli profeti.

Poi all'improvviso accade qualcosa

e si cessa di essere se stessi,

si diventa ciò che gli altri

costringono a essere.

Si perde la saggezza, e l'anima.

  Jean Rhys

 

 

 

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contro la pedofilia

contro gli orridi mostri

contro i miserabili mentecatti  

contro i peggiori nemici

dell’umanità

 

 

 

Quando il Fine trapassa,

Post n°2225 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 

Tra pallide lucerne

 

Lampade sospese

Sopra  le vicende oltre-passate:

Mulinelli di ricordi

Piroette  d’ istanti

Sfuggiti all’ alterazione

Quando il Fine trapassa,

 Raggrinza l'immenso travaglio

 Di vesti e ragioni,

Sopra il bruno abbandono

Sorridono trasparenti le stelle .

 

 

 
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L'Anima di fuoco

Post n°2223 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 

È nella Morte che Dio ti chiama!

 

Sta per liberarti della scorza mortale

 

che nascondeva la tua Anima di fuoco

 

 

Gerard de Narval

 

 

 
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In libertà

Post n°2222 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 
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La verità segreta

Post n°2221 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da parlo.con.te

*

La verità segreta del mondo

è che tutte le cose sussistano per sempre

e non muoiano,

ma si sottraggano per un po' alla vista

e in seguito facciano ritorno.

Niente muore;

gli uomini si fingono morti

e si sottopongono a finti funerali

e a dolenti necrologi,

mentre loro stanno là,

a guardare dalla finestra,

belli sani e a posto,

in qualche nuova guisa foggiati

 Ralph Waldo Emerson

 

 

 

 
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Halloween

Post n°2219 pubblicato il 24 Ottobre 2009 da parlo.con.te

Dov’è finito il culto della memoria?

 

C’è qualcuno che possa spiegarmi perchè l’onorata ricorrenza di ognissanti e defunti, riservata al ricordo dei nostri cari, che ci hanno preceduto, lasciando inesausto rimpianto, debba oggi essere anticipata da sfrenata baldoria ?!  

Perché quella che dovrebbe essere, per tutti, ancor più per i giovani, un’ occasione di prescelta occorrenza  per un momento di riflessione nell’ intimo riverberare dell’ incessante umano destino, è alterata , e trasformata in motivo d’ eccitazione di giovanili sconcezze, e di rigurgitate sfrenatezze?

Questo è l’evidente conseguenza della nefasta iniziazione dei mass media, che da ogni cultura cavano sempre il peggio!

Da alcuni anni, ci accorgiamo, la festa di halloween è esibita come  una carnevalata, a detrimento non solo della fantasmagoria di quella notte,  ma del seguire di una ricorrenza, disturbata nel suo più intimo significato

Halloween dovrebbe essere  suggestione, apertura, sortilegio, dovrebbe avvicinarci in modo leggero e condiviso al contatto con coloro che ci hanno lasciato. Una  notte di comunione universale che affida schiuso un clima sereno alla celebrazione seguente. È  la notte dei bambini che mettono in gioioso contatto gli spiriti evocati col mondo refrattario, è una notte di memorie ed evanescenze lunari…

 

 

 

 

 
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Le vite che la gente vive

Post n°2218 pubblicato il 24 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 

La cosa terribile non è la morte,

ma le vite che la gente vive

o non vive fino alla morte.

 

Charles Bukowski

 
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il ricordo è amore

Post n°2217 pubblicato il 24 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 

 

La vista di tutto ciò che è bello in arte o in natura,

richiama con la rapidità del fulmine

il ricordo di chi si ama

 

Stendhal

 

 
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Vicinanze di spiriti

Post n°2216 pubblicato il 24 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 

Il ricordo è un modo d'incontrarsi

 

K.Gibran

 

 
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Lontani ricordi

Post n°2215 pubblicato il 24 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 
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Un' offerta oculata

Post n°2214 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da parlo.con.te

Poche volte una richiesta di contributo mi ha convinta.

Questa davvero mi sento di appoggiarla

 
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Donne di pace

Post n°2213 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da parlo.con.te

Mi piace questa donna: Rania di Giordania “ una persona di una bellezza e di una personalità uniche” potrei replicare di lei…

Il sorriso, la genuina simpatia che emana dal suo viso, l’elegante semplicità, appaiono davvero incomparabili in questa donna, che è riuscita a coniugare modernità e tradizione, rigore e flessibilità

E mi piacciono ambedue questi reali giordani: una coppia  ammirevole,  suggestione esemplare per noi occidentali e per la gente mussulmana. È un’ emozione che fa bene al cuore vederli solidali, un esempio di  discrezione e di promozione,  a dimostrazione che non tutti gli uomini di potere perseguono la stessa trama, a conferma  che il potere ha un ruolo decisivo e d’irrinunciabile  responsabilità per un modello costruttivo di  pace,  da tradurre e  difendere in  ideale concreto.

Insomma, scusate, ma mi piacciono proprio questi coniugi, uniti non solo dall’amore ma da un ideale fattivo, e da altrettanta buona volontà.  Una  coppia legata, che Dio li aiuti e li sostenga nei loro propositi,  per il rinsaldare delle storiche impellenze

Nella speranza che lei, Rania,  possa trovare sempre e comunque la forza di superare le esistenti (o inventate?) crisi,  aggiungo:  “Maestà, rimanga sempre fedele al suo ruolo di donna che si batte per il bene  del suo popolo”

 
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Risonanze

Post n°2212 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 
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Opposte apparenze

Post n°2211 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 
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ECOMAFIE

Post n°2210 pubblicato il 10 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 

 

Ci si può dichiarare vivi, in un mondo che organizza morte?

 

 

 

Permettete! Scusate, ma stasera sono proprio di pessimo umore. Accendi  la televisione e scopri tante orrende brutture, molte solo ora stanno venendo a galla, cose che continuavano da tempo , ma si perpetravano in modo ristretto e venivano subito coperte. Ora vedo, ascolto di gente che passa la vita con l’insaziabile scopo di sentirsi autore di  oltraggi, al gusto mordace di procurarsi soldi a palate, crepi pure chi si mette di mezzo .

Da  quando il mondo va avanti così? Gli uomini da tanto si  fanno la guerra . Ma quando la bufera era placata con la pace tornavano invoglianti pronostici. Ma ora? 

È che non si tratta di un circoscritto, confinato drappello di banditi, è che non si tratta d’ isolate incursioni, è che non si tratta di una lotta obbligata, qui è in mora l’intero globo indotto a soccombere.

 Non si tratta di isolate devastazioni, sono annientamenti e chi resta non potrebbe  ricominciare…

Qui è in gioco l’intero pianeta, ammorbato da una spazzatura tangibile e perversa, di cui non riuscirà più a disfarsi, qui si tratta di un futuro di migliaia di anni da pagare per poche decine di anni di colossale bagarre.

  Appellativi diversi , sempre di mafie si tratta, che intrallazzano ormai a tutto spiano a danno dell’intera umanità, che impotente, non può scampare alla intensità dell’ ingiuria.

Ecomafia!

E  siamo davvero alla fine! gente senza un briciolo di ritegno, gente senza possibilità  di ripiego, e nella sua sfrenata distruttiva rovina  rimorchia  il resto del mondo.

Ma davvero è così dissennato l’inasprimento mentale di alcuni uomini? Orrore! Uomini piccoli, uomini sordidi, sudditi scomposti di quotidiane nefandezze e triviali imbecillità. Che rivolgimento!  

Una  grande angosciosa sofferenza attanaglia l’animo e appesantisce ogni pensiero, ma , a questo punto, m’avvedo che è inutile  seguitare così, non lo sopporterei e non voglio gravarmi di più,  ho bisogno di una tregua  per tirarmi fuori.

Per questo cerco  più miti disposizioni su cui  concentrarmi

E, pian piano mi torna in mente tutta l’altra gente, gente comune, gente che si arrabatta, che lotta e che suda e certo non si piegherebbe mai a sottostare a queste nefaste sistemazioni.

Penso con sollievo che la maggior parte delle persone sia ancora favorita per non essere costretta a doversi paragonare,  gente in tutta modestia lontana da queste indecorose baldanze. 

Penso a tutte quelle persone che, ogni giorno  si applicano in devoto lavoro, e in scrupoloso impiego dello spirito, persone che sono felici appena rivolgono lo sguardo verso l’ alto, e in gesti leggeri si compiacciono nel prodigarsi per gli altri, e di ripagarsi del dovuto, condito di concilianti sorrisi.

Pian  piano la mia rabbia si attenua, e un’indefinita fiducia mi viene in soccorso.

Istintivamente si scioglie  il nodo e avanza impulsiva una lacrima in un dolore che chiede perdono.  

Perdono  per te, uomo, chiunque tu possa essere, o quali siamo i panni che vesti.

 Mi sembra vederti, sei imbrigliato in una rete che credi più forte del tuo volere, più resistente di ogni richiesta che pure affiora.  Hai  chiuso il tuo cuore e l’hai trasformato in spazzatura. Noncurante  a segnali sbiaditi, ma sempre presenti,  di altro attaccamento, tenero ma pure costoso, che vorrebbe consigliarti di lasciar tutto per infiammarti di altri trasporti.

E, in questo circolo di rimpianti, in un momento di ricomposta nostra comune dignità, si potrebbe ratificare e consolidare una vera rafforzata speranza!…

Cosi tanto che il mondo possa tornare a confidare che la fine di questo pianeta non sia davvero il nucleare, sia esso prodotto di bomba o di abietto sfruttamento.

 

 

 
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TREPIDAZIONE

Post n°2209 pubblicato il 10 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 
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IL PERDONO

Post n°2208 pubblicato il 10 Ottobre 2009 da parlo.con.te

 

Preghiera di perdono     

 

Signore,

ricordati non solo degli uomini di buona volontà

ma anche di quelli di cattiva volontà.

Non ricordarti

di tutte le sofferenze che ci hanno inflitto.

Ricordati invece

dei frutti che noi abbiamo portato

grazie al nostro soffrire:

la nostra fraternità, la lealtà, il coraggio,

la generosità e la grandezza di cuore

che sono fioriti da tutto ciò che abbiamo patito.

E quando questi uomini giungeranno al giudizio

fa che tutti questi frutti

che abbiamo fatto nascere

siano il loro perdono!

 

Preghiera

scritta da uno sconosciuto

prigioniero

del campo di sterminio di Ravensbruch

e lasciata accanto

al corpo di un bambino morto.

 

 

 

 
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Ognuno abbisogna liberazione

Post n°2206 pubblicato il 10 Ottobre 2009 da parlo.con.te

... il mondo intero giace in potere del Maligno

 Giovanni (1Gv.5,19).

 

 

 

 

 
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