¤GIUSTIZIA POETICA*°

Penso dove non sono, e sono dove non penso.

Creato da poeticjustice il 07/07/2005
 

Statistiche di oggi

 

Vedi com'è piccolo il mondo! 
Cliccare sulle immagine per
avere maggiori dettagli
inerenti le Visite

 

Ultime visite al Blog

cassetta2acer.250m12ps12Desert.69prefazione09amorino11Miele.Speziato0iltuocognatino1surfinia60fin_che_ci_sonotempestadamore_1967marinovincenzo1958marabertowcostel93fMAGNETHIKA
 

Previsioni

 

Oroscopo di Oggi

immagine
Clicca sull'immagine
per leggere l'Oroscopo

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Tag

 

VOI SIETE QUI

 
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

10 ANNI di BLOG

Post n°1171 pubblicato il 07 Luglio 2015 da poeticjustice
 
Tag: Diario
Foto di poeticjustice

Amo le arti sotteranee,

quelle abilità invisibili ai più,

che solo la sensibilità riesce a svelare.

 

Adoro i poeti e gli scrittori,

coloro che riescono ad emozionare

accarezzando con il pensiero un foglio vuoto.

 

Mi affascina il mistero 

che si cela nell'animo tormentato 

di chi traduce se stesso in parole

e riesce a dare un nome ai propri sentimenti.

 

PJ

 
 
 

Ninna nanna

Post n°1170 pubblicato il 01 Luglio 2015 da poeticjustice
 

Quante stelle

Dimmi tu la mia qual è

Non importa la più bella 

Basta che sia vicina a me.


★☆ HELLO JULY  ♥

 
 
 

LOVE

Post n°1169 pubblicato il 18 Giugno 2015 da poeticjustice
 

Se solo un libro potesse racchiudere tutto l'amore del mondo, sarebbe sicuramente una raccolta di poesie.

PJ

 
 
 

SUMMER MEMORIES

Post n°1168 pubblicato il 05 Giugno 2015 da poeticjustice
 
Tag: Diario

Quando ero piccola, ricordo che, attendevo con impazienza il mese di giugno.
Per me significava poter giocare o leggere tutto il giorno, senza gli orari imposti dalla scuola o del dover fare i compiti per forza tutti i giorni.
Adoravo la libertà di poter scorrazzare in giro con la mia bicicletta, assaporarmi l'aria dei campi, sentire il vento caldo attraversarmi i pochi vestiti che indossavo.
Ero molto resistente alle alte temperature, non mi fermavo nemmeno nelle giornate più afose, bevevo moltissimo, quello sì, ma solo per poter tornare nuovamente in campo con il mio pallone, avventurandomi in partite di calcio che duravano ore e ore e che mi lasciavano lividi ed un senso di soddisfazione e gioia totale.

Quei giorni in cui il sudore e la voglia di vincere la facevano da padrona, ora non so in quale angolo recondito della memoria siano andanti a finire.
Fanno ancora parte di me, costituiscono quello che sono ora, rappresentano la me bambina.
Quella voglia di fare tutto, ogni cosa correndo a perdifiato, a volte anche cadendo, adesso mi fa sorridere, provo tenerezza e allo stesso tempo nostalgia.
Cielo, quanto ho corso a piedi dietro ad un pallone da calcio oppure in bicicletta tra le campagne e i fossati.
Non era mai abbastanza lungo un gioco, non mi bastava il pomeriggio, volevo continuare fino a tarda sera, quando la luce dei lampioni non era sufficiente ad illuminare il frisbee o i racchettoni, ma si giocava lo stesso e anche ridendo di più!

Le vacanze tanto desiderate e attese per un intero anno scolastico passavano velocissime tra gite al lago, corse con la Kikka (il nostro cane), partite infinite a pallone, ginocchia sbucciate, occhi che s'illuminavano solo a sentire la parola: "Giochiamo?".
Ora questa parola me la dicono i bambini e la sento come un profondo atto di fiducia che mi dona una senso di pace immenso.
Non ho perduto quella voglia di giocare, di sedermi per terra, di sporcarmi, di divertirmi, è sempre in me, c'è solo meno tempo da dedicargli, ma resta.
Io non devo ricordarmi di essere stata bambina, perché un pò bambina lo sono ancora, fortunatamente!


PJ

 
 
 

BEFORE, DURING AND AFTER

Post n°1167 pubblicato il 30 Maggio 2015 da poeticjustice
 

Devi esserci prima, durante e dopo.

Devi esserci, prima del temporale, quando le luci cambiano e in un attimo tutto si tras-forma.
Devi esserci, durante la tempesta, mentre tutt'attorno ogni cosa si agita, devi avere la forza di tenere stretta la mia mano.
Devi esserci dopo, quando tutto sembra finito, ma la tormenta mi ha scosso profondamente e il cuore non si è ancora calmato.

Non puoi esserci solo prima che l'inferno si scateni, per poi abbandonarmi a quel che sarà.
Non puoi restare nel durante, solo per goderti il dipanarsi del dramma che si compie nella mia vita.
Non puoi tornare dopo, quando la quiete te lo consente e non hai più nulla da temere.
Ci vuole coraggio a stare vicino ad un amico, perché la paura nutre l'esitazione.
L'amicizia è un atto di fede: esige fiducia da entrambe le parti.

Devi esserci prima, durante e dopo
se vuoi essere
considerato
amico.


PJ

 
 
 

Spontanea

Post n°1166 pubblicato il 24 Maggio 2015 da poeticjustice
 
Tag: Diario

Adoro la schiettezza estrema dei bambini, non temono il giudizio, ti fanno domande di ogni tipo senza la paura di sembrare invadenti, la loro voglia di conoscere va oltre la semplice curiosità e si spinge fino al sincero interesse.

 

PJ

 
 
 

MY WORLD

Post n°1165 pubblicato il 10 Maggio 2015 da poeticjustice
 

Non esiste un mondo perfetto.
Esiste una pienezza di uniche imperfezioni.
E in tutto questo caotico caos si va in cerca di un senso, di quel luogo non luogo in cui trovarsi e ri-trovarsi, o magari, perché no, perdersi una volta per tutte.
A volte il rumore fuori è così assordante che nemmeno si riescono a percepire i pensieri, soprattutto quelli più fragili, rimangono sepolti in qualche spazio remoto del nostro animo.
Facendo pulizia, una sorta di opera catartica, si trova in quell'angolo nascosto proprio quel pensiero che si pensava dimenticato, perduto per sempre.
Ed invece è rimasto lì, come un'idea pronta a fare capolino, come una luce nell'oscurità.


Capita di sentirsi come chiusi in una scatola senza finestre e senza porte, fuori è tutto luminoso, ma non filtra nulla, è la speranza a farti credere che uno spiraglio c'è.
E quella porta c'è, da fuori tutti sono in grado di vederla, ma se la apre un altro ci si spaventa da quell'intrusione, da quell'invasione nella nostra buia intimità.
Dobbiamo trovarla noi, cercare quei sottilissimi stipiti, seguirli con le dita, crearci una maniglia e aprirla sul mondo esterno.
Ma vogliamo davvero aprirci? Rischiare di vedere tutto più chiaramente o è semplicemente più facile restare chiusi nel nostro guscio?


Viviamo in un habitat che noi stessi abbiamo costruito, magari con fantasia, con invenzione o basato su bugie, ma non è stato il fato a formarlo nella nostra mente.
Prendiamoci la responsabilità di quello che vogliamo o non vogliamo vedere, assumiamoci il dovere di pensare, riflettere e soprattutto di fare qualcosa per tras-formare ciò che causa dolore e male.
Assorbiamo il brutto, facciamolo circolare in noi e poi tramutiamolo in qualcosa di diverso.
L'energia positiva può nascere anche dalla rabbia, così come il fiore di loto germoglia nell'acqua marcia.
E se può una cosa così meravigliosa fiorire fiera nel lercio, allora possiamo dare una possibilità anche ai sentimenti che più ci fanno soffrire.
E' in nostro potere la capacità di affrontarli, di non farci imprigionare dalla paura, di dargli ossigeno e di cambiargli forma.


Non ci sono scadenze di tempo, non c'è una giusta età per imparare a gestire la nostra interiorità, a donargli il giusto spazio e valore, ma è estremamente importante farlo, per poter vivere positivamente e anche perché è l'unica cosa che resterà nel cuore di chi si ricorderà di noi.
Rimarrà la forza dalla quale eravamo animati e non chi eravamo.
Come vogliamo essere allora saremo.
Se in questo momento non ci apprezziamo (interiormente parlando), è nelle nostre mani la scelta di formarci diversamente.
Siamo tutti diversamente liberi di essere ciò che vogliamo ardentemente essere.


A me basterebbe incontrare sulla mia strada Esseri Umani come me, a prescindere dal sesso, dalla credenza, dall'etnia e dall'orientamento sessuale.
Sono sorpresa di quanto si riesca a donare all'altro anche inconsciamente, e non è necessario essere materialmente ricchi, basta solo staccarci dal pre-giudizio, togliere il velo della critica che incombe su noi occidentali, aprire le braccia e avvolgere, co-in-volgere e prendersi cura con passione autentica.
La discriminazione ha causato troppa violenza su questa terra, ma noi possiamo fare la differenza, noi possiamo essere differenti, perché siamo esseri autonomamente pensanti e se vogliamo possiamo non permettere di farci condizionare.


Peace

PJ

 
 
 

C'è sempre una canzone (Ligabue)

Post n°1164 pubblicato il 05 Maggio 2015 da poeticjustice
 

Sta cambiando ancora il tempo
il tempo cambia sempre
ma cambia poco chi c’è dentro
Questa volta fa bufera e ha fatto il cielo nero e sembra fare a chi è più duro
c’è sempre una canzone
per caso o per fortuna
c’è ancora una canzone
bagnata un po’ nel vino

Mentre infuria la bufera
e il sangue fa il suo giro
qualcuno urla che era ora,
le poltrone sono calde stan lì seduti saldi
finché lì dentro è solo calma
e sei un particolare dentro il quadro generale
che vorrebbero ma non possono ignorare

C’è sempre una canzone

per caso o per fortuna
C’è ancora una canzone
caduta dalla luna
C’è sempre una canzone
che non fa dormire
C’è ancora una canzone
ancora da sentire.

Mentre la bilancia piega e non c’è via di fuga e la giustizia non si spiega,
mentre è solo mare aperto e non si vede il porto ed il futuro è un po’ più corto
e sei un particolare che vorrebbero ignorare e ci riescono se tu li lasci fare

C’è sempre una canzone
per caso o per fortuna
C’è ancora una canzone
caduta dalla luna
C’è sempre una canzone
che non fa dormire
C’è ancora una canzone
ancora da sentire.

 
 
 

BULLO-NI GONFIATI

Post n°1163 pubblicato il 30 Aprile 2015 da poeticjustice
 
Tag: Dediche

Pomeriggio, salgo sulla metro: tre ragazze e tre ragazzi che hanno più o meno l'età dei giovani a cui faccio orientamento nelle scuole superiori, mi guardano e iniziano a ridere e a farsi il segno della croce.
Indosso i miei soliti occhiali da sole neri e gran parte del mio abbigliamento/accessori è viola.
Alzo il volume del mio Ipod per non farmi sorprendere a ridere dei loro commenti, come ad esempio: "E' bianca come un cadavere. Viene dal mondo dei morti?".
E pensare che
mi sono truccata con un blush rosato, altrimenti li avrei fatti scappare terrorizzati!!!
Alla mia età posso riderci su, ma non riesco a non pensare a quanti danni fa il bullismo nei bambini e negli adolescenti.
Questo post non è autocentrato, ma dedicato a tutti voi genitori: è vostro dovere educare i vostri figli ad amarsi ogni singolo giorno, deve essere una priorità, da anteporsi all'andamento scolastico, al successo nello sport, etc.
Non giudicateli, non criticateli, ma correggete le loro azioni se sfuggono al vostro buon esempio.
E' un argomento che conosco molto bene, e non solo per la mia professione, ma per esperienza personale.
Raggiunta una certa consapevolezza ed autostima, determinate cose non scalfiscono, per cui, rendete i vostri figli indipendenti e coraggiosi, donategli ogni giorno la sicurezza di un amore stabile ed autentico che non cambia nonostante i voti negativi a scuola, il gioco rotto per eccessiva vivacità, etc..
Ho provato pena, pietà per quei ragazzi che non hanno nient'altro a cui aggrapparsi per sentirsi uniti e forti.
Allora chi sono le vere vittime, chi ne esce sconfitto?
Indosserò sempre i miei colori preferiti, la mia pelle sarà anche oggi color porcellana e non perderò la mia voglia di sorridere a questo mondo!

PJ

 
 
 

ESSERE UMANO

Post n°1162 pubblicato il 25 Aprile 2015 da poeticjustice
 

L'uomo è unità di corpo, anima e spirito;
conoscenza, consapevolezza e coscienza.
La salute è legata al respiro di queste sfere
e alle loro reciproche e molteplici relazioni
in equilibrio e armonia nell’esperienza.

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963