Creato da guardia_coste il 29/10/2007

Guardia Costiera

Armati solo di buona volontà...

 

 

Sequestrati 150 chili di alghe commestibili...

Post n°178 pubblicato il 08 Novembre 2010 da guardia_coste
 
Tag: Roma

Il Nucleo Ispettori Pesca della Guardia Costiera di Roma ha sequestrato circa 150 chili di alghe commestibili essiccate, provenienti dalla Cina, scadute da oltre un mese e prive di documentazione di tracciabilità  (prevista dalla legge per accertare la provenienza e quindi la salubrità del prodotto).
Il sequestro è stato effettuato questa mattina all’alba ad Albano Laziale, in un magazzino di prodotti alimentari etnici che rifornisce ristoranti cinesi e giapponesi della Capitale.

Nel blitz i militari hanno bloccato il tir in partenza con il carico di alghe destinato a ristoranti della zona “Nomentana”. Oltre al sequestro del prodotto, al titolare del magazzino è stata elevata una sanzione amministrativa di circa 4500 euro.
Questa, è solo l’ultima di una serie di operazioni di controllo sulla filiera della pesca svolte dalla Guardia Costiera di Roma a tutela dei consumatori. Sale a 400 chili la quantità di alghe destinate al consumo umano di provenienza cinese sequestrata dalla Guardia Costiera di Roma negli ultimi due mesi in vari esercizi commerciali.

 
 
 

L'amianto continua a mietere vittime tra i marinai. La lettera di una figlia al padre deceduto...

Post n°177 pubblicato il 08 Novembre 2010 da guardia_coste
 
Tag: Amianto
Foto di guardia_coste

Sono Marina, figlia di un ex marinaio.... già...
Leggo le Vostre storie qui sopra.... 
di tutti i tipi sapete cosa pensavo? Che non avrei mai scritto una lettera qui, lettera di sfogo e di dramma, di dolore disperato e incurabile per il mio papà che non è più con me e la mia famiglia..

Guardo le sue foto e le cose che ha toccato in questi mesi di sofferenza per una malattia difficile e dura: il "mesotelioma pleurico".
Ho letto tantissimo su questo male che invade anni e anni prima e che non molla più il corpo ....ma lo invade giorno dopo giorno. Che bruttissima giornata ieri.....
II respiro diventava sempre più difficile e lui stava male, molto male e poi... si è spento..

Ora non c'è più il mio papà per colpa dell'amianto che circondava ogni cosa..... Marina militare ...già ..partito per studiare e servire la patria.... e guardate poi cosa è successo..
Fra poco sarà il mio compleanno, sarà natale.... sarà dura papà, molto dura.. sedersi a tavola e non vederti più, sabato sera non guardare più film western con te, non avere più tuoi consigli su questo mondo che tenta in ogni angolo di fregarti, sarà dura...

Sarà dura lunedì vederti appeso sui muri, guardare la tua foto, il tuo nome in grande, la tua macchina sempre ferma lì davanti, come farò.. vivere è difficile, sai... e ora è sabato sera.. già....
Porterò avanti le cose cercando chi di dovere, chi farà giustizia su questo male bruttissimo....

Mi manchi papà.
Marina.

 
 
 

Pescatori di frodo in trasferta...

Post n°176 pubblicato il 08 Novembre 2010 da guardia_coste
 
Foto di guardia_coste

Con il peschereccio erano partititi da Trani, in Puglia. Avevano passato lo stretto di Messina e poi fino in Toscana, a Marina di Massa. Qui avevano iniziato a pescare ricci di mare, fini a riempire casse per cento chili, mentre altri trecento chilogrammi erano pronti per essere issati in barca. Il nuovo grave episodio, stroncato dall’intervento della Guardia Costiera evidenzia ancora una volta la gravità della pesca di frodo e la pesca dei cosìddetti frutti di mare.

Dalla Puglia in particolare, non è la prima volta che la pesca dei ricci sconfina in altre regioni. Particolarmente colpito, ad esempio, è l’Abruzzo dove in più occasioni i pescatori pugliesi sono stati colti il flagranza. Lo stesso mare di Massa, tra l’altro, è stato nel recente passato oggetto di intervento della Capitaneria, la quale ha portato a termine il sequestro di altre centinaia di chili di ricci. In alcune regioni cibarsi di frutti di mare è una tradizione culinaria ben retribuita.

 
 
 

Operazione Talasso, in tutt’Italia controlli a tappeto sulla pesca.

Post n°175 pubblicato il 03 Novembre 2010 da guardia_coste
 

E’ stata denominata Operazione Talasso l’attività di controllo messa in atto dalle Guardie Costiere d’Italia dal 18 al 24 di ottobre. 4000 uomini e donne della Guardia Costiera sono stati impegnati nel controllare l’intera filiera della pesca – sia in mare sia a terra – nei  punti di sbarco, grossisti, mercati ittici, pescherie, ristoranti, magazzini di grande distribuzione ecc.

E dalla stessa Capitaneria giungono i primi importanti risultati: 7.558 controlli su tutto il territorio nazionale, 39 tonnellate di prodotto ittico sequestrate, 623 sanzioni amministrative per oltre un milione e centomila euro.

843 le violazioni accertate di cui 400 riguardanti la mancanza di tracciabilità del pescato, 119 il cattivo stato di conservazione del prodotto ittico, 74 le frodi alimentari, 57 le violazioni contestate per pesca illegale e 56 per pescato sotto la taglia minima.

Tra i tanti sequestri si ricordano le due tonnellate di sardine e sgombri sequestrate a Sanremo non idonei al consumo perché in pessimo stato di conservazione, le sei tonnellate di merluzzo provenienti dall’Oceano Indiano e dall’Atlantico commercializzate come merluzzo nostrano – evidente tentativo di frode  in commercio – individuate a Messina, l’impianto abusivo di mitilicoltura sequestrato a Taranto con la successiva distruzione di 9 tonnellate di cozze, i 130 esemplari di tonno rosso sottomisura scoperti  dalla Capitaneria di Brindisi a bordo di due pescherecci della marineria di Riposto.

A Corigliano Calabro (CS), invece, sono stati sequestrati, presso un rivenditore di surgelati, oltre 10 chili di “Pollack d’Alaska” spacciato per merluzzo del Mediterraneo, con evidente tentativo di frode in commercio, nonché 20 chili di tonnetto/alletterato pescati da un soggetto sprovvisto della licenza di pesca con una rete professionale lunga 100 metri di tipo volante e gli 11 chili di alici ad un venditore per strada sprovvisto delle autorizzazioni commerciali.. IN totale la Capitaneria locale ha messo a segno 151 controlli ( di cui 29 a pescherecci), per un totale di 12 violazioni riscontrate di cui 10 amministrative (per oltre 20.500 euro) e 2 penali; 5 sequestri tra cui attrezzi da pesca non consentiti e 39 chili di pesce.

E ancora la Capitaneria di Porto di Pozzallo ha condotto specifici controlli sulla pesca, il commercio e la vendita al dettaglio e nei punti di ristorazione del pesce spada. Tra gli 85 controlli effettuati su tutta la costa iblea, gli uomini della Capitaneria hanno inoltre individuato un esercente che vendeva “pesce ghiaccio”, proveniente dai laghi della Cina, come novellame di sarda pescato nel Mediterraneo. Il commerciante in questione è stato denunciato per frode in commercio con danno al consumatore.

La Capitaneria di Porto di Siracusa, infine, nell’ambito dell’Operazione Talasso coordinata a livello periferico per la Sicilia orientale dalla direzione marittima di Catania, ha effettuato complessivamente 76 controlli presso società e rivendite, elevando 3 verbali di illecito amministrativo di cui 2 per tracciabilità e 1 per etichettatura, accertando infrazioni complessivamente per euro 4.166,00.

 
 
 

Operazione “Pesce fantasma”: sgominato dalla Guardia Costiera mercato abusivo di pesce

Post n°174 pubblicato il 03 Novembre 2010 da guardia_coste
 
Tag: Gela

Il 26 ottobre 2010 alle primissime ore del mattino un nucleo di militari della Guardia Costiera di Gela con un'azione fulminea ha sorpreso in uno spiazzo limitrofo a Via delle Americhe vicino alla stazione, quattro veicoli intenti in operazione di trasbordo di prodotto ittico in un improvvisato mercato del pesce abusivo.

L'operazione complessa denominata "Pesce fantasma” è stata il fiutto di un'accurata attività di indagine che ha pemesso di individuare le modalità e le tempistiche organizzative dei contravventori in modo da coglierli sul fatto.

L'attività posta in essere questa mattina dal personale della Capitaneria, agli ordini del Comandante del Porto, il Capitano di Fregata (CP) Rosario Loreto, ha portato al sequestro di oltre mezza tonnellata di prodotto privo della necessaria documentazione che ne certifichi la provenienza ed all'elevazione di sanzioni amministrative per un totale di 12.000 euro.

Prezioso il contributo dei veterinari dell'Asl di Gela che hanno prontamente fomito il proprio supporto tecnico per i necessari accertamenti sanitari.
L'operazione complessa di stamattina rientra nell'ambito degli obiettivi del Corpo delle Capitanerie di Porto in materia di vigilanza sulla filiera della pesca che ha come fine ultimo la tutela del consumatore e la preservazione degli stock ittici e che vede gli uomini del Corpo quotidianamente impegnati sia a mare che sulla terraferma.

 

 
 
 

Operazione “small sea” contro la pesca di frodo. Un arresto e ammende per 3.000 euro

Post n°173 pubblicato il 16 Settembre 2010 da guardia_coste
 
Tag: Taranto

Taranto, 2 set - Dal 1° settembre è iniziato nel Compartimento Marittimo di Taranto il fermo biologico obbligatorio e la Guardia Costiera ha maggiormente intensificato la vigilanza a tutela delle risorse biologiche marine.
Fino al 30 settembre non è consentito svolgere alcun tipo di attività professionale con pescherecci che effettuano la pesca a “strascico” e “volante”, nelle acque di giurisdizione, che iniziano a sud dal Comune di Manduria e si estendono in Basilicata fino al Comune di Rotondella.

In tale attività di costante vigilanza in mare e lungo le coste, finalizzata al contrasto delle attività illecite e della pesca di frodo, dalla serata di mercoledì e nel corso della notte di giovedì, si è svolta un’intensa operazione in Mar Piccolo con l’impiego di unità navali della Guardia Costiera, e pattuglie radiomobili, nel corso della quale sono stati sorpresi due sub in immersione muniti di bombole, che pescavano seppie di piccola taglia, attirandole mediante l’ausilio di intense fonti luminose in una rete a forma di canestro.

Dagli accertamenti svolti dai militari del Nucleo Operativo Difesa Mare, i due pescatori sono risultati privi di autorizzazione alla pesca, svolta tra l’altro, in una zona interdetta a tale attività.
A carico degli stessi sono state elevate due sanzioni amministrative per complessivi 2.000 Euro, con contestuale sequestro degli strumenti e attrezzatura da sub. Il prodotto ittico proveniente dall’attività illecita, ancora vivo è stato rigettato in mare. Nelle vicinanze è stato altresì sanzionato un pescatore sportivo che esercitava la pesca in zona vietata. Allo stesso è stata elevata una sanzione amministrativa di Euro 1.000 e sequestrata la rete lunga circa 150 metri.

Nel corso della stessa attività di vigilanza svolta lungo la costa Jonico-salentina, gli Uomini della Capitaneria di Porto di Taranto, coordinati dal Capitano di Vascello Paolo Zumbo, hanno tratto in arresto un altro pescatore di frodo, S. F. di anni 34 di Manduria, intento al prelievo di datteri di mare.
In particolare in località "Morrone” del Comune di Taranto, una pattuglia notava un sub in prossimità della scogliera ivi esistente. I militari hanno subito attirato l’attenzione della persona sospetta, il quale, dopo essersi liberato di quanto aveva addosso, occultando sia il prodotto ittico che gli “arnesi di lavoro”, è riemerso spacciandosi per un semplice pescatore sportivo. Interveniva prontamente personale militare subacqueo che a pochi metri dal punto di emersione recuperava pinza e martello, oltre ad accertare il danneggiamento della scogliera circostante. Veniva altresì rinvenuto nascosto in una buca ben occultato, un grosso barattolo di vetro contenente i datteri di mare. Il bottino dell’attività illecita è di circa 3 kg., che è stato rigettato in mare, gli attrezzi utilizzati sono stati sottoposti a sequestro.

Al soggetto, è stato contestato il danneggiamento aggravato, deturpamento di bellezze naturali e prelievo di specie ittiche protette. Il 34enne di Manduria, si è scoperto era incensurato e non rientrava tra quelli che abitualmente svolgono tale attività illecita.
L’indagato, dopo gli accertamenti di rito e su disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, è stato tratto in arresto e condotto presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della stessa Autorità Inquirente.
Si ritiene necessario ricordare ancora una volta che i detentori a qualsiasi titolo, compresi i consumatori finali del prodotto ittico in questione, incorrono nel reato di detenzione di specie ittica protetta, che prevede l’arresto fino ad un anno o l’ammenda fino a 3.000 Euro.

 
 
 

Massaggiatore abusivo propone rimedi contro: impotenza e obesità, in fuga dalla Guardia Costiera...

Post n°172 pubblicato il 16 Settembre 2010 da guardia_coste
 
Tag: Cervo

Cervo - Ai bagnanti mostrava un foglio bianco raffigurante la sagoma di un corpo umano, nel quale venivano illustrati i punti del corpo dove, facendo pressione con un massaggio asiatico, si potevano curare le varie patologie.
Prometteva di curare l’impotenza, l’obesita’ e di ridare la giovinezza con un ‘lifting facciale’ un massaggiatore da spiaggia di origine asiatica, riuscito a scappare, stamattina, da una pattuglia della Guardia Costiera che lo aveva notato mentre tentava di procacciare clienti tra i bagnanti del rinomato lido del ‘Porteghetto’, a Cervo. A questi mostrava un foglio bianco raffigurante la sagoma di un corpo umano, nel quale venivano illustrati i punti del corpo dove, facendo pressione con un massaggio asiatico, si potevano curare le varie patologie.


Il personale della Delegazione di Spiaggia di Diano Marina, durante un normale controllo del litorale, nell’ambito dell'operazione ‘Mare Sicuro 2010’, gli ha cosi’ intimato l’alt, ma luii ha iniziato a scappare, verso la salita Marinella, riuscendo a dileguarsi per le vie del borgo cittadino, abbandonando il foglio e uno zainetto nero. Quest’ultimo conteneva: tre flaconi di una nota marca di prodotti per l'igiene personale, due spugne, due asciugamani di piccola taglia, un foglio bianco raffigurante il corpo umano con indicazioni di vari punti di pressione, un foglio bianco raffigurante la sagoma di un piede umano e molto altro materiale difficile da tradurre, essendo solo in lingua asiatica.

 

 
 
 

Strand Craft 122

Post n°171 pubblicato il 11 Settembre 2010 da guardia_coste
 
Tag: Nautica

Uno specialissimo Yacht di 38 metri assieme al quale viene data una speciale ed esclusiva supercar (realizzata artigianalmente) dotata di un poderoso motore twin turbo V12 da 880 cavalli, in grado di raggiungere i 375 km/h.-

 
 
 

Bambino cade dal traghetto...

Post n°170 pubblicato il 25 Agosto 2010 da guardia_coste
 
Tag: Venezia
Foto di guardia_coste

VENEZIA - Un bambino ungherese di otto anni caduto da un traghetto croato in arrivo questa mattina a Venezia è stato salvato da due marinai che si sono tuffati a riprenderlo e riportato a bordo.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 10 nel canale Malamocco: da quanto riferito dal comandante Alberto Ciliberto della Guardia Costiera di Venezia il piccolo sarebbe caduto in mare, forse per una disattenzione, scivolando in un passacavi di prua da un’altezza di poco più di un metro. In suo aiuto si sono gettati in acqua due marinai croati.

Il piccolo, per ammissione dei genitori abile nuotatore, è finito vicino a un’imbarcazione privata i cui occupanti hanno tratto in salvo tutte e tre le persone in mare. Il bambino, secondo Ciliberto che ha parlato con lui e i genitori, è in ottime condizioni ed è sbarcato con la famiglia per il programmato giro turistico a Venezia.

 
 
 

Cibo sicuro: controlli congiunti sui camion della Guardia Costiera e Polizia Stradale..

Post n°169 pubblicato il 25 Agosto 2010 da guardia_coste
 
Tag: Imperia

Guardia Costiera e Polizia Stradale hanno avviato una serie di controlli congiunti al casello dell'Autostrada per ispezionare la merce in entrata, dall'Autofiori, in provincia di Imperia.

Controlli vengono effettuati soprattutto sulle derrate alimentari e in particolare sui prodotti ittici. Il primo servizio di controllo e' stato organizzato, questa mattina, al casello di Imperia Est, alla presenza del comandante della Polizia Stradale di Imperia, Andrea Frumento e di una delegazione della Guardia Costiera.

 
 
 
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Sempre attivo, permette al cittadino in caso di pericolo di entrare immediatamente in contatto con la Centrale Operativa, o con la Capitaneria di Porto competente per territorio.

 

 

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Il Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.), infine, offre assistenza medica gratuita a distanza alle imbarcazioni in navigazione senza medico a bordo, in stretto coordinamento con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto per le operazioni di soccorso.

 

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