MAGLIE 2013/14 GAETANO SCIREA « La Juve è qualcosa di più di una squadra, non so dire cosa, ma sono orgoglioso di farne parte. » (Gaetano Scirea) IL CIELO E' BIANCONERO SEMPRE CON NOI
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Post n°876 pubblicato il 30 Maggio 2010 da juve_in_my_heart
STRAGE DELL'HEYSEL La strage dell'Heysel fu una tragedia avvenuta il 29 maggio 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles, in cui morirono 39 persone, di cui 32 italiane e ne rimasero ferite oltre 600. La strage La designazione dello stadio Heysel da parte dell'UEFA fu criticata da entrambi i club: la struttura era fatiscente, priva di adeguate uscite di sicurezza e di corridoi di soccorso. Il campo di gioco e le tribune erano mal curati, assi di legno erano sparse per terra, i muretti divisori erano vecchi e fragili e da essi si staccavano pezzi di calcinacci, le tribune di cemento vetuste e sgretolate. Lo scarico dei servizi igienici colava dai muri, contribuendo a renderli ancora più fragili. Il seguito Alcuni dirigenti juventini e Michel Platini si recarono a fare visita ai feriti negli ospedali della zona, mentre nella camera mortuaria allestita all'interno di una caserma, i parenti delle vittime furono accolti dal Re Baldovino e la consorte[4]. Nei giorni successivi l'UEFA, su proposta del Governo di Londra e visti altri simili precedenti, come il disastro di Bradford avvenuto soli 18 giorni prima, escluse le squadre inglesi a tempo indeterminato dalle Coppe europee e il Liverpool per ulteriori tre stagioni (poi ridotta ad una). Il provvedimento fu applicato fino al 1990, un anno dopo la strage di Hillsborough, che vide protagonisti i tifosi del Liverpool, una tragedia consumatasi non per aggressione di facinorosi ma per inadempienze dei servizi d'ordine. Nel 1988 il regista Marco Tullio Giordana diresse il film drammatico Appuntamento a Liverpool, ispirato alle vicende successive alla strage dell'Heysel, che vedeva Isabella Ferrari come protagonista nel ruolo della figlia di una delle vittime, alla ricerca dell'assassino del padre. Nel 1990, dopo la finale per il 3º e 4º posto del campionato del mondo 1990 tra Italia e Inghilterra vinta dagli azzurri per 2-1, i giocatori in campo e i tifosi in tribuna celebrarono quel risultato con molto fair-play tra di loro, cancellando definitivamente dopo 5 anni quella tragedia. Sempre nel 1990, il Milan incontrò qui il Malines, il capitano Franco Baresi depositò in memoria della strage un mazzo di fiori sulla recinzione del settore Z, ricevendo una bordata di incivili fischi da parte dei tifosi locali.[5] . Nel 1996 lo stadio, che l'anno prima cambiò nome in Stadio Re Baldovino, tornò ad ospitare una finale europea; si trattò della finale di Coppa delle Coppe 1995-1996 tra Paris Saint-Germain e Rapid Vienna, vinta 1-0 dai francesi. Nel 2000 all'interno dello stadio una targa commemorativa ricorda la tragedia del 1985: su una semplice targa in marmo sono rappresentate, come in una riga geometrica, 39 tacche come simbolo delle 39 vittime. In occasione della seconda giornata del gruppo B del campionato europeo di calcio 2000 svoltosi in Belgio e nei Paesi Bassi, nello stadio Re Baldovino, prima dell'incontro tra Italia e Belgio, il giocatore della Juventus e dell'Italia Antonio Conte depose una mazzo di fiori nei pressi del settore Z a ricordo della tragedia[6]. I parenti delle vittime hanno fondato un comitato. In occasione del ventesimo anniversario della strage (29 maggio 2005) hanno presenziato alla cerimonia di inaugurazione del monumento di commemorazione delle vittime a Bruxelles, presieduta dal sindaco della capitale belga. Negli stessi giorni le squadre giovanili di Juventus e Liverpool si sono affrontate allo stadio Comunale di Arezzo (città di Giuseppina Conti e di Roberto Lorentini, due delle vittime; il padre di Lorentini, Otello, è tra l'altro il fondatore del suddetto comitato) in una partita amichevole. Impatto sugli stadi In seguito a questa tragedia, nel 1986 venne introdotta una legge per vietare per 3 mesi l'ingresso allo stadio dei tifosi più facinorosi e, in seguito a un'altra strage, quella di Hillsborough nel 1989, per migliorare le strutture degli impianti vennero introdotte norme più severe come le telecamere a circuito chiuso. Se a livello nazionale ci furono progressi positivi riconosciuti da tutta l'Europa, tanto da assegnare all'Inghilterra l'edizione 1996 del Campionato europeo di calcio, a livello internazionale - in un primo momento - rimase il problema hooligans; il 15 febbraio 1995 a Dublino, durante un'amichevole contro l'Irlanda, e durante il campionato del mondo 1998, molti hooligans provocarono disordini di ordine pubblico. Durante il campionato d'Europa 2000, hooligans inglesi provocarono grossi disordini a Charleroi, dopo la gara contro la Germania, e, in seguito alla minaccia dell'UEFA di escludere la Nazionale britannica dal torneo, il governo inglese decise di inasprire i controlli anche in occasione delle trasferte internazionali, dando più potere alla polizia. Commemorazioni Durante una partita di Euro 2000, tutti i giocatori della nazionale italiana sono entrati in campo con un fiore nella mano sinistra, in onore appunto ai tifosi della Juventus morti all'Heysel. Il 29 maggio 2005, è stata presentata al nuovo stadio Heysel una scultura costata ben £140.000, per commemorare la strage. Essa altro non è che una meridianabandiera italiana e di quella belga, insieme alla poesia Funeral Blues scritta dall'inglese W.H. Auden a simboleggiare il dolore delle tre nazioni. Inoltre ci sono trentanove luci che brillano, una per ogni vittima della tragedia[7]. progettata dall'artista francese Patrick Rimoux, comprendente una pietra con i colori della Nella Champions League 2004-2005, il sorteggio accoppiò Juventus e Liverpool nei quarti di finale. Questa partita ebbe luogo a ben vent'anni di distanza dall'incidente dell'Heysel e fu la prima volta d'allora che i due club si ritrovarono uno contro l'altro. Prima della gara di andata ad Anfield, i tifosi del Liverpool mostrarono diversi cartelli a formare uno striscione con la scritta "amicizia" (tradotta in quell'occasione in italiano dal loro inglese "friendship"). Una parte dei tifosi della Juventus applaudì questo gesto mentre altri lo rifiutarono, voltandosi e mostrando le spalle alla curva inglese, sottolineando in questo modo il divario di vent'anni tra la tragedia e la commemorazione[8]. Il compositore britannico Michael Nyman scrisse nel 1985 un pezzo chiamato Memorial, proprio in memoria dei tifosi juventini che morirono all'Heysel. Il 26 Maggio 2010 è stata presentata una targa permanente all'Anfield per onorare i tifosi della Juventus che hanno perso la vita 25 anni fa. Questa targa è uno dei due memoriali permanenti che si trovano ad Anfield, insieme a uno per i 96 tifosi morti nel disastro di Hillsborough del 1989. Ecco le parole del presidente della Juventus Andrea Agnelli:
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Sono d'accordissimo con te su Marchisio, che... Inviato da: juve_in_my_heart il 18/06/2013 alle 08:17 Inviato da: denis_darija il 17/06/2013 alle 19:19 Inviato da: denis_darija il 17/06/2013 alle 19:18 Inviato da: denis_darija il 13/05/2013 alle 11:46 Inviato da: deblin53 il 19/01/2013 alle 11:14 |
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