iHAVEaDREAM

to die?to sleep?to dream!

 

Non credere

che non lo sappia
che quando mi parli
la mano della tua mente
senza farsene accorgere
mi sfila le calze,
e si muove cieca e intraprendente
lungo la mia coscia.

Non credere
che non lo sappia
che lo sai
che tutto ciò che dico
è un indumento

Anne Stevenson


 
 

IO...

 

MANI..

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Premio gentilmente
assegnatomi da:
CRYSALIS


 
passaparola
 

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Come Due Somari

Andiamo a stenderci comodi in profondità
giù fra i crepacci bui col diavolo che ci ospita
Se poi riusciremo a riportarlo su
Si divide come un premio…
Non lo dico più
Occorre spingere ai limiti la carrucola
Con le scintille fra le mani e poi la corda se ne va
Noi due come due somari siamo senza strategia
E abbiamo perso l’indirizzo per andar via
“E’ l’occasione di lasciar perdere?”
si chiedono gli amanti chiusi a chiave in hotel
Con l’inflessione dialettale che ho
Non prendermi sul serio sono un impostore
Sarò la causa di ogni preoccupazione
Una specie di provocatore di risse da bar
Se non fosse che tu sei pacifica
Avrei un bernoccolo e un taglio da suturare
con dei punti
ma voglio sperare che questo con te sia impossibile
Avendo l’ultimo fiammifero non lo sprecherei
su un muro umido
ad accenderlo io non ci proverei
e poi non mi parlarmi adesso della tua claustrofobia
lì c’è l’uscita e là l’ingresso, siamo a un crocevia
“E’ l’occasione di lasciar perdere?”
si giurano gli amanti chiusi a chiave in hotel
Con l’inflessione dialettale che ho
ti posso ipnotizzare, sono un traditore…
Sarò la causa di ogni allucinazione
una specie di dirottatore di tapis-roulant
comperati di notte al telefono
La solitudine no che non è un affare, ti fa credere di risparmiare
e invece non è che uno sperpero di stagioni inutili
e di anni andati via
davanti a un calendario
e la colpa è soltanto mia.

(S.Bersani)

 

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CIELO D'IRLANDA

"Il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luceimmagine
il cielo d'Irlanda è un tappeto che corre veloce
il cielo d'Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassuù
ti annega di verde ti copre di blu
ti copre di verde e ti annega di blu

Il cielo d'Irlanda si sfama di muschio e di lana
il cielo d'Irlanda si spulcia i capelli alla luna
il cielo d'Irlanda è un gregge che pascola in cielo
si ubriaca di stelle di notte e il mattino è leggero
si ubriaca di stelle e il mattino è leggero

Dal Donegal alle isole Aran
e da Dublino fino al Connemara
duvunque tu stia viaggiando con zingari o re
il cielo d'Irlanda si muove con te
il cielo d'Irlanda è dentro di te

Il cielo d'Irlanda è un enorme cappello di pioggia
il cielo d'Irlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia
il cielo d'Irlanda a volte fa il cielo in bianco e nero
ma dopo un momento i colori li fa brillare piu' del vero
ma dopo un momento li fa brillare piu' del vero

Il cielo d'Irlanda è una donna che cambia spesso d'umore
il cielo d'Irlanda è una gonna che gira nel sole
il cielo d'Irlanda è Dio che suona la fisarmonica
si apre e si chiude con il ritmo della musica
si apre e si chiude con il ritmo della musica"

Dedicato alla magnifica Terra d'Irlanda, che sempre mi rimarrà nel cuore...immagine

 

 

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Post n°137 pubblicato il 27 Giugno 2009 da ajb83

 

 

 
 
 

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Post n°136 pubblicato il 30 Maggio 2009 da ajb83

E domani a volte sembra contemporaneamente troppo lontano e troppo vicino, e non capisci nemmeno piu' cosa fa piu' male, se aspettare o correre.
Ma se è vero che "nessuna notte è troppo lunga per non arrivare una nuova aurora"
allora mi dico che Dio quell'aurora l'ha già disegnata e l'ha già appesa a un filo che pende sul mondo e non so cosa aspetta a calarla giu' dal sipario, ma evidentemente un senso c'è.. forse vuole che andiamo a strappargliela dalle mani, forse vuole che andiamo a prendercela come ci prendiamo la persona Amata,
o forse vuole che gustiamo ancora un po' la notte, perchè solo chi conosce il buio puo' davvero apprezzare la luce...

 
 
 

BOSCO

Post n°134 pubblicato il 23 Aprile 2009 da ajb83

Sono seduta nel bosco.. un piccolo sentierino di pietre rotonde grezzamente avvicinate mi segnala da che parte andare per non perdermi tra questi alberi altissimi e verdi di Vita.. ma invece che seguirlo e fidarmi di cio' che qualcun'altro ha disposto per me, decido di fermarmi.. mi siedo proprio su quelle pietre che dovrebbero stimolare i miei passi e invece li fermano.. Qui dal basso i tronchi sembrano ancora piu' alti, ancora piu' fitti.. Ancora una volta mi ritrovo a pensare a lui, perso in un bosco proprio simile a questo, ma col buio della sera come compagna.. Lo immagino mentre cammina attento, facendosi luce con la piccola torcia posta sull'accendino.. poi gli cade, chissà dove, chissà tra quali di quelle centinaia di foglie che facevano da manto al bosco in quell'autunno di due anni fa.. Ricordo la voce di mio fratello che al telefono mi diceva: il nonno si è perso, ma tranquilla che lo stiamo cercando tutti.. La sua voce rimbombava, mentre io camminavo per strade di una città così lontana da loro, così distante.. Pregavo che i cani non fossero troppo stanchi, che sentissero il suo profumo buonissimo e che tanto mi manca.. pregavo di  poter incrociae di nuovo i suoi occhi... E oggi in questo bosco vorrei la stessa cosa, oggi vorrei sorridergli ancora una volta.. ma questa volta so che nessun fratello, cane, o agente della protezione civile potrà riportarlo da me..ma almeno so che non è al buio, so che la luce lì è tanta e bellissima..
Sto seduta su questo sentiero, non so da che parte andare, e ho paura a saperlo...

 
 
 

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Post n°133 pubblicato il 18 Aprile 2009 da ajb83

 
 
 

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Post n°132 pubblicato il 21 Marzo 2009 da ajb83

Non basta una bella voce per saperla utilizzare così...

Vorrei scoprire qual è il dono che Dio ha posto in me per fa si che

qualcuno,

ricevendolo,

possa emozionarsi quanto riesco a fare io con un miliardo di cose,

tra cui questa canzone....

E' il primo giorno di primavera

e godo di queste note mischiandole a quelle

della fisarmonica

che suona nella strada sotto casa mia,

soffiate in aria da un vento

che ha reso il cielo di un azzurro spettacolare...

E se chiudo gli occhi sento che posso accarezzarlo.....

 
 
 

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Post n°131 pubblicato il 05 Marzo 2009 da ajb83

 

Hai pelle di rosa
morbidi petali d'un velluto che solo il tuo corpo conosce..
Rosa che mai sfiorisce,
figlia di un'eterna stagione
in cui perpetua su ogni tuo centimetro
in ogni momento del giorno o della notte
il tuo inebriante profumo..
Ti sfioro piano
temendo
che la tua candida seta si possa sgualcire
sotto al mio tocco..
Ma nessun tocco fu mai piu' colmo d'Amore
nessun tocco
tese mai all'eterno come il nostro
che s'unisce
piano
ad occhi chiusi
in una danza di carezze che sfiorano la pelle
ma toccano l'anima...

 

 
 
 

TRASPARENZE

Post n°130 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da ajb83

Ho scoperto che quando si dice: "sorridi e il mondo ti sorriderà", non si dice una bugia...
Ieri ero al lavoro, e una delle "ospiti" (così vengono chiamati i pazienti della casa di riposo) era particolarmente agitata.. non smetteva di piangere, di agitarsi, di voler andare da un posto all'altro senza sapere esattamente a far cosa.. Così io la accompagnavo dove mi chiedeva di andare, anche se non ci trovavo una motivazione logica, ascoltavo le sue parole e rispondevo alle sue domande anche quando parevano senza senso a chi la ascoltava solo con le orecchie, le ho dato la terapia che le si dà quando è particolarmente ansiosa, eppure nulla la calmava.. era insofferente e basta, indifferentemente da cio' che io dicessi o facessi. Così l'ho riportata al punto di partenza, nella sala da pranzo coi tavoli in legno e i disegni colorati appesi alle pareti, a fianco  al cartellone con su scritti i compleanni del mese.. Per alcuni versi i luoghi e gli abitanti di una casa di riposo non si discostano molto da quelli di un asilo nido.. Sia i bambini che gli anziani da noi residenti, hanno bisogno praticamente di tutto, sembrano indifesi, fragili e spesso capricciosi..devi imboccarli, portarli al bagno, accompagnarli a letto e spegner loro la luce rimboccandogli le coperte, e assicurar loro che andrà tutto bene, che sotto al letto non c'è nessuno pronto a fargli del male, e  soprattutto che tu non te ne andrai... eppure hanno moltissimo da insegnare, e in genere lo fanno inconsciamente e nel momento in cui meno ce lo si aspetta.. se non si ha la presunzione di sapere già tutto e di conoscere la Vita meglio di un bambino o di un anziano, se ci si ferma ad ascoltare anche quelli che appaiono solo versi, se ci si accosta a guardare quelli che non sono solo gesti casuali e ripetitivi, allora ci si accorge che non si ha affatto finito di crescere e che forse tra noi e loro, siamo quasi piu' dementi noi, ma ci preoccupiamo di celarlo dietro a frasi e atteggiamenti socialmente sensati e accettati.. ma se fossimo noi stessi fino in fondo, se i nostri freni inibitori cedessero all'impuso piu' profondo, allora ci accorgeremmo di quanto assomigliamo a coloro che consideriamo fuori di testa... credo che spesso loro -bambini e anziani- siano semplicente cio' che noi non abbiamo il coraggio di essere, in bene e in male...
L'ho riportata in refettorio, e ho tirato fuori dalla tasca quella che qualche giorno fa ho scoperto essere un'arma molto piu' efficace di terapie o chiacchierate: le bolle di sapone. Lei continuava a piangere facendomi le richieste che mi aveva già fatto nei precedenti 20 minuti,e io ho smesso di risponderle o di guardarla. Ho aperto le bolle e ho iniziato a soffiarle verso di lei, senza badare ad altro.. Lei si è bloccata, e ha fatto un sobbalzo sulla carrozzina quando le prime le sono scoppiate sul volto, come se non capisse di cosa si trattasse.. Poi non so cos'è successo, ma la sua espressione è stata quella di chi improvvisamente riconosce un amico di vecchia data e non vede l'ora di riabbracciarlo.. Così ha sorriso, con un sorriso talmente bello e pieno che il suo volto sembrava non aver mai conosciuto alcuna lacrima di dispiacere..le stesse lacrime che in realtà decoravano ancora le sue guance bianche come la neve.. Ha iniziato a giocarci con le mani, tentando di far poggiare le bolle sul suo palmo, con la delicatezza e la grazia che deve averla contraddistinta durante tutta a Vita.. e dopo averne tenuta qualcuna tra le mani, ha iniziato a lanciarle, a scoppiarle mentre roteavano nell'aria.. e rideva felice, di quella felicità che solo lei sapeva dove andar a cercare, e che le mie parole o passeggiate non sarebbero mai riuscite a scovare, perchè si trovava dentro e non fuori da lei..
Ci sono cose che noi possiamo dare agli altri che non rappresentano cio' che essi hanno bisogno, ma sono la chiave perchè queste persone possano attingere da sole, dentro di loro, a cio' che necessitano.. Quelle bolle sono state una chiave che le ha permesso di aprire una porta che forse si era dimenticata di avere, e all'interno della quale lei stessa aveva riposto cio' che cercava negli altri.. e dall'esterno è difficile se non impossibile intravedere cosa c'è dietro a quell'uscio, ma è meglio così, perchè a noi sembrerebbe contenga solo "ferri vecchi".. ognuno vede il suo tesoro come tale perchè lo guarda con i propri occhi, perchè lo rende speciale con quegli occhi, come il Piccolo Principe con la sua rosa...
Ad un certo punto si è fermata e mi ha guardata  intensamente, tanto che l'immagine dei suoi occhi azzurri e limpidi mi è nitidissima nella mente.. Con voce ferma e sognante mi ha detto: "Guardale.. sono trasparenti.. sono quasi invisibili... eppure lo vedi quanti colori sanno dare all'aria?".. Io sono riuscita solo a deglutire rumorosamente, ma sono certa che mentre le sorridevo ha capito che ero pienamente d'accordo con lei, anche se ero un po' emozionata per dirlo...
Così guardo da questo balcone mentre la sera scende lenta come un'Amore consumato su un tappeto davanti a un camino acceso, in una notte buia solo all'esterno.. ascolto i Sigur Ròs accarezzarmi i timpani e penso a quelle "bolle trasparenti" che vivono in questa e in ogni città.. quelle persone considerate spesso invisibili solo perchè piu' silenziose o meno fortunate di altre, quelle persone a cui spesso passiamo a fianco, ma che diventano come una tapezzeria della strada, tanto da non vederle nemmeno piu', tanto da schivarle come si schiverebbe un sasso o un escremento di cane fastidiosamente abbandonato per terra..
Penso a quelle "bolle di sapone" che abitano ogni luogo come lo abito io, ma che non si proccupano di farlo a lungo o in modo stabile.. forse non vogliono, forse non possono.. Ma esistono, e con la loro finta trasparenza, mi sembra riescano a colorare quest'aria di fine febbraio piu' intensamente di me... così soffio nell'aria, libero altre bolle, e mi accorgo che col buio è piu' difficile vedere la loro strada.. se illuminassi cio' che mi sta attorno, le vedrei certamente, e mi accorgerei di quanto belle sono.. Il buio non è una scusa per ignorare la bellezza che abbiamo accanto.. se non siamo noi stessi luce, se non brilliamo e dunque non riusciamo a scorgere la loro ricchezza, non dobbiamo pensare che quella ricchezza non esista.. piuttosto proccupiamoci di accendere un fiammifero, e di aprire bene gli occhi.. perchè sembrano invisibili, ma in realtà sono solo trasparenti, per consentirci di guardargli meglio attraverso, per non perderci nulla del bello che hanno alle spalle mentre li guardiamo negli occhi....

 
 
 

E' NOTTE

Post n°129 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da ajb83

 

Domenica, credo dopo anni, ho dormito un numero smisurato di ore.. Mi sono svegliata col suono della sirena, che qui a Trento segnala il mezzogiorno.. ero incredula ma l’orologio testimoniava la tarda ora.. subito ho pensato che avrei dovuto studiare, sistemare casa, andare a Messa, cucinare.. avrei avrei avrei… così ho scosso Chiara che a sua volta dormiva imperterrita (ma lei ci è piu’ abituata) e le ho allarmisticamente detto: “è mezzogiorno!!!” .. lei ha semi aperto un occhio guardandomi come si guarda una pazza isterica e mi ha detto: “mmm.. e allora?” .. cavolo aveva ragione.. E’ possibile che il lavoro, lo studio, gli impegni piu’ vari e molteplici mi abbiano catturata in un circolo fatto di doveri che se non vengono svolti porteranno inevitabilmente a serie e spiacevoli conseguenze?.. E così anche quando potrei rilassarmi non lo faccio, sempre col pensiero al “dopo”, pensando non a ciò che sto facendo ma a ciò che non sto facendo e probabilmente dovrei fare.. insomma una serie di pare mentali inutili e soprattutto nocive, che mi portano ad avere una confusione enorme in testa, per cui ultimamente mi sento distratta e mi scordo di un sacco di cose.. Così mi sono recata in erboristeria, raccontando alla commessa qualche aneddoto delle mie giornate, per farla rendere conto del tipo di aiuto che necessito per riprendere in mano le briglie dei miei giorni.. Lei mi ha guardata allibita e mi ha chiesto: “Mi scusi, ma quanti anni ha?...” Alchè mi sono giusto un po’ vergognata e le ho detto sussurrando: “25…”. Lei ha fatto un sospiro e ha replicato: “No, non puo’ essere la memoria.. le do delle fialette da prendere al mattino a digiuno per 20 giorni, dovrebbero aiutarla.”. Il fatto è che non si è resa conto che una con la testa per aria come me che deve “riacquistare” la memoria, non puo’ farlo tramite delle fialette da prendere sistematicamente, perché si scorda di prendere anche quelle!! Così me ne ricordo un giorno si e uno no, ovviamente agli orari piu’ vari.. Forse sono senza speranza, e Chiara ha ragione quando mi guarda scuotendo la testa…ma non esiste che a questa età tappezzo la casa di post-it gialli come pro-memoria.. anche perché puntualmente li appiccico ma poi li ignoro… forse dovrei usare delle grosse insegne a luce intermittente, tipo quelle dei night..
Comunque alla fine a Messa ci sono andata alle sei del pomeriggio.. Chiara non è voluta venire, ma abbiamo fatto un accordo per il quale non insisto piu’: viene quando se la sente, le altre volte cerco di comunicarle io le sensazioni piu’ forti, ma ogni volta le parole mi limitano così tanto nel trasmetterle quel messaggio che sento arrivare non solo attraverso le parole ma anche e soprattutto tramite quei brividi che mi attraversano la schiena in certi momenti della celebrazione..
Tornando a casa da Messa ho costeggiato, come sempre, un torrente abbastanza ampio che va a defluire nell’Adige.. Il cielo era cupo, l’acqua scorreva con maestosità dopo le numerose piogge dei giorni scorsi, e il vento soffiava con l’intensità di chi vuole gonfiare le vele a chilometri di distanza.. Un uomo stava poggiato sulla ringhiera che si affaccia sul torrente, guardando in modo assente i balzi dell’acqua sui massi.. Ho tirato fuori le bolle di sapone, le ho aperte e dopo un istante l’aria ne era già piena, senza che io avessi minimamente soffiato.. Dio stava giocando con me, e col Suo fiato soffiava su quel bastoncino, che io mi limitavo a tenere alzato… Non mi era mai capitato… Così ridevo di gioia e l’uomo si è girato.. Alzavo il bastoncino in plastica..un po’ soffiavo io, un po’ Dio.. Le bolle andavano in tutte le direzioni.. alcune si mischiavano all’acqua selvaggia, rendendola meno cupa, altre si innalzavano al cielo, togliendogli un po’ di oscurità.. come lo decorassero con tanti piccoli arcobaleni..
Ho continuato a camminare, non riuscivo a smettere di fare quel gioco.. il vento soffiava in direzione opposta al mio cammino, e procedendo mi lasciavo dietro una scia colorata.. l’acqua insaponata mi colava talvolta sul cappotto e sulla sciarpa, ma non me ne importava nulla…Così come non m’importava della coppia che correva e mi guardava come si guarda una pazza felice.. la gente non è piu’ abituata a veder ridere altra gente senza un motivo esemplare, senza che ci sia qualcosa di oggettivamente divertente.. essere felici per qualcosa che ti solletica da dentro e non da fuori è considerato follia, e io sono felice ogni volta che mi considerano –con uno sguardo- una folle che vaneggia sugli argini di un torrente… Un
a ragazza giovane portava a spasso un cane.. guardava per terra, ed è pazzesco quanto la sua tristezza fosse visibile anche a distanza.. veniva verso di me, senza alzare la testa… Così ho soffiato forte, e credo che in quel momento soffiasse anche Lui insieme a me.. Le bolle l’hanno avvolta ma senza toccarla.. con delicatezza le giravano attorno danzando su una musica invisibile.. Ho pensato: “O mi pesta, o sorride…”.. Ha alzato la testa come se si svegliasse da un brutto sogno, come se fino a quel momento fosse troppo assorta da un mondo interiore per accorgersi di quello bellissimo all’esterno… e guardandomi, ha sorriso….
Così sono andata a casa portando nel cuore la mia e la sua gioia..
Non essendo abituata a dormire tanto come quella mattina, alle 3 di notte ero ancora sveglia e pimpante come fossero le 3 del pomeriggio.. pero’ mi sentivo molto piu’ creativa che durante il pomeriggio.. Stavo seduta nel letto, al buio e semi immobile, per consentire a Chiara di dormire visto che dopo 6 ore doveva alzarsi.. Ma non riuscivo a stare zitta.. Così, mentre lei girovagava nel mondo dei sogni, le ho raccontato gran parte della mia infanzia.. mi sono venute in mente cose che credevo di avere rimosso, e che stavo visualizzando sin nei dettagli… le raccontavo di quando, a sei anni, ho voluto a tutti i costi indossare un reggiseno perché tutte le donne ce l’avevano, e della delusione con la quale guardavo le sue coppe vuote ricadermi sul petto.. di quando, sempre a 6 anni, volevo fumare, perché mia zia lo faceva di continuo e lei era un esempio per me.. così ha spento un mozzicone e me lo ha dato.. ricordo con quale tensione l’ho portato alla bocca, non sapendo se dovevo aspirare o soffiare.. per anni ho creduto di aver fumato anch’io.. le ho raccontato di quando, il 3 agosto ’89, mio zio è corso nel nostro negozio urlando: “E’ nata!!!! E ha le ciglia lunghissime!!!”.. sono andata avanti a parlare per un’oretta, dopodiché avevo voglia di leggere, disegnare, scrivere… ma con la luce spenta è dura.. così ho chiuso gli occhi e l’ho fatto con la mente…e ho sognato di correre in un bosco, senza sosta, con gioia….

 

 

 
 
 

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Post n°128 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da ajb83

LA CURA

 

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via,
dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti sollleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare;
e guarirai da tutte le malattie.

Perchè sei un essere speciale
ed io avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee,
come vi ero arrivato chissà
non hai fiori bianchi per me?
più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza,
percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'Agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare;
ti salverò da ogni malinconia.

Perchè sei un essere speciale
ed io avrò cura di te.
Io sì che avrò cura di te

 
 
 

PRIMAVERA

Post n°127 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da ajb83

“Non posso che pensare alla tua bellezza” disse lei. “vedo le tue mani lunghe e bianche intrecciarsi con le mie, passarmi tra i capelli.. E’ pazzesco, tu accarezzavi i miei capelli e io percepivo la morbidezza delle tue dita.. io, capisci? .. ormai ti sento con ogni parte del corpo, molto aldilà dei cinque sensi.. Fingo indifferenza e mi appoggio con la testa sulla mia mano, tenendola non troppo lontana dal naso, per respirare ancora il tuo profumo.. Mi entra nelle narici, accarezza le cavità nasali, le risale e arriva fino al cervello, inondandolo d’essenza.. Non posso che chiudere gli occhi, non riesco a fare altro perché la sensazione di te è meravigliosamente devastante, tanto da bloccarmi completamente, riuscendo solo ad abbandonarmi –ancora una volta- a te.. Il tuo petto è casa.. adoro rimanervi appoggiata per lunghi minuti, ad occhi chiusi.. Amarti è una lode a Dio, perché ad ogni battito del tuo cuore sotto a quel tessuto morbido, non posso che renderGli grazie.. Mi piace attendere in quella posizione che le tue labbra tornino a cercare le mie.. proprio le mie, capisci? E vorrei dirti tante cose, ma la lingua è paralizzata da questo crescere di bellezza, dall’emozione che la imbavaglia per lasciare spazio a un silenzio pieno di Noi.. Credo di averti già detto quanto sei bella, ma ogni volta vorrei rifarlo perché sei ancora piu’ bella della volta precedente.. non importa se tra un incontro e l’altro scorrono pochi minuti o interi mesi, tu sei un fiore la cui primavera è senza fine.. un fiore che sboccia di continuo senza appassire mai, ogni volta piu’ bello e profumato di quella precedente.. Ora capisco perché sei stufa della neve.. ora percepisco perché al tuo fianco si ha la percezione di primavera anche a dicembre..”. Sorrise dicendo queste parole. Sorrise e si sentì sciocca perché la macchina di lei era già partita, e solo il vento stava ascoltando quei versi.. eppure non riusciva a smettere di sorridere, e una lacrima di gioia le attraversò il volto teso verso il cielo…

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ajb83
Data di creazione: 29/10/2006
 

PACE

immaginePEACE
 







 
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PADRE DELLA NOTTE

immaginePadre della notte
che voli insieme al vento
togli dal mio cuore
la rabbia ed il tormento
e fammi ritornare
agli occhi di chi ho amato
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
Padre della notte
che le stelle fai brillare
tu che porti vento e sabbia
dalle onde del mare
Tu che accendi i nostri sogni
e li mandi più lontano
come barche nella notte
che da terra salutiamo

e fammi ritornare
tra le braccia di chi ho amato
quando è vana la speranza
che resta nel mio cuore
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
dammi una pace limpida
come un limpido amore

Padre della notte
ovunque è il Tuo mistero
dentro ogni secondo
come in ogni giorno intero
Tu che hai dato a noi la fede
come agli uccellini il volo
Padre della terra
Padre di ogni uomo
Padre della notte
della musica e dei fiori
Padre dell’arcobaleno
dei fulmini e dei tuoni
Tu che ascolti i nostri cuori
quando soli poi restiamo
nel silenzio della notte
solo in Te noi confidiamo
e fammi ritornare
tra le braccia di chi ho amato
Fammi ritrovare un giorno
l’amore che ho aspettato
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
Dammi una pace limpida
come un limpido amore

Padre della notte
che voli insieme al vento
togli dal mio cuore
la rabbia ed il tormento
e quando un giorno sta finendo
quando scende giù la sera
Fa’ che questa mia canzone
diventi una preghiera.

(Sergio Cammariere)

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LOIS & PETER GRIFFIN

 

TEMPESTA

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PETER ALLATTA STEWIE

 

CHASTITY..

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VEDI CARA..

Vedi cara, è difficile spiegare ,è difficile parlare dei fantasmi di una mente.

Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

Non capisci quando cerco in una sera un mistero d'atmosfera che è difficile afferrare.
Quando rido senza muovere il mio viso, quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare.
Quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

Non rimpiango tutto quello che mi hai dato, che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora.
Anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perché questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

Tu sei molto anche non sei abbastanza e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi.
Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora, e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua.
Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo, libertà!
Vedi cara è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già

(F. Guccini)

 

GRIFFIN NAPOLETANI

 
 

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