IGNOTA VERITASMISTERI - ENIGMI - RIVELAZIONI |
Grazie a tutti coloro che con le loro ricerche, le loro indagini ed i loro studi contribuiscono alla ricerca della verità. Quale verità? Quella verità che sia la scienza che la religione ancora non hanno trovato o che hanno nascosto. I grandi misteri della storia aspettano ancora una soluzione o almeno una spiegazione. Sono molte le vicende inquietanti ed oscure che hanno in qualche modo influenzato l'esistenza umana. Sono convinto che insieme potremo formulare nuove ipotesi e quindi aprire ulteriori orizzonti su tutto ciò che è ancora ignoto. Spero che questo viaggio nell'oscurità del tempo, ci conduca all'interno dell'animo umano, dove brilla la fiamma divina e che possa arricchire sia voi che me di nuove conoscenze.
Alessio Ferrazzoli
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LA PORTA ALCHEMICA
La Porta Alchemica, detta anche Porta Magica o Porta Ermetica o Porta dei Cieli, è un monumento edificato tra il 1655 e il 1680 da Massimiliano Palombara marchese di Pietraforte (1614-1680) nella sua residenza, villa Palombara, sita nella campagna orientale di Roma sul colle Esquilino. La villa che ora non esiste più, si trovava vicino piazza Vittorio, dove oggi è stata collocata la strana porta. La Porta Alchemica è l'unica sopravvissuta delle cinque porte di villa Palombara, sull'arco della porta perduta sul lato opposto vi era un iscrizione che permette di datarla al 1680, inoltre vi erano altre quattro iscrizioni perdute sui muri della palazzina all'interno della villa.
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Adesso ricostruire!Il 6 aprile scorso una forte e lunga scossa di terremoto ha colpito l'Abruzzo, con effetti in tutta l'Italia centrale, alle 3,32. La magnitudo è stata valutata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 5,8 gradi della scala Richter. Io sono rimasto colpito e profondamente sconvolto da questo terremoto che ha quasi distrutto la città di L'Aquila. Io ero a Roma e ha sentito distintamente la scossa di terremoto. Purtroppo ci sono stati numerosi morti e feriti e migliaia di sfollati, la città di L'Aquila ha subito moltissimi danni e il tessuto economico è stato completamente annientato. Ora non dimentichiamo il popolo abruzzese e concetriamo tutte le risorse e le energie sulla ricostruzione e sulla rinascità dello splendore architettonico e culturale che caratterizzava L'Aquila. Io per motivi personali legati a parenti ed amici oltre che per interessi culturali, mi recavo spessissimo in Abruzzo, specialmente a L'Aquila. Questo terremoto è stato per me un forte colpo al cuore, e da quello che posso osservare credo che sia stato così per tutta l'Italia. Adesso restiamo vicino a questa gente meravigliosa, forte e orgogliosa, stringiamoci a loro in un abbraccio ideale pieno di affetto sincero. Non limitatevi nella solidarità, fate tutti il possibile, ognuno faccia la sua parte per alleviare le sofferenze dei sopravvissuti. Grazie per la prontezza degli aiuti e dei soccorsi avuti dai Vigili del fuoco, dalla protezione civile e dai moltissimi volontari intervenuti sul posto, che hanno rischiato la loro vita per salvare molte vite umane intrappolate sotto le macerie. Questo tempestivo intervento da parte di tutti è la prova che gli italiani sono un magnifico popolo. Lo stato italiano provvederà a ricostuire L'Aquila e a far rinascere il popolo aquilano da questa spaventosa e buia notte di morte, noi dobbiamo vigilare che ciò avvenga presto, perchè è tutta l'Italia che lo vuole. Berlusconi, il nostro capo del governo si è impegnato perchè ciò avvenga, e ora bisogna che mantenga questo impegno. La terra continua a tremare e non possiamo prevedere quando si fermerà ma preghiamo con forza per il futuro della città di L'Aquila e della sua gente. Adesso ricostruire! |
INFO
SAN GALGANO, SIENA
L'abbazia di San Galgano, dalle marcate caratteristiche architettoniche gotico-cistercensi, fu costruita a partire dal 1218 e poco lontano dalla Rotonda. L'edificio è imponente e testimonia, così, la diffusione ed il grande seguito del culto di san Galgano. L'abbazia raggiunse, nel XIV secolo, una grande potenza, anche grazie alle immunità ed ai privilegi concessi da vari imperatori, tra i quali Federico II, ed alle munifiche donazioni ricevute; a ciò si aggiunse l'esenzione dalla decima da parte di papa Innocenzo III. La ricchezza raggiunta nel Cinquecento fu tale da scatenare una contesa tra la Repubblica di Siena ed il Papato, che portò nel 1506 ad un interdetto del papa Giulio II contro Siena, che resistette ordinando ai sacerdoti la celebrazione regolare di tutte le funzioni liturgiche.
SAN PIETRO AD ORATORIUM, CAPESTRANO, (AQ)
Inviato da: Ettore
il 02/10/2017 alle 02:47
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il 21/04/2017 alle 15:32
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il 21/04/2017 alle 15:23
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il 10/09/2016 alle 11:12
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il 20/04/2016 alle 09:01