Verso il Fronte

La candidatura della Meloni, futura mamma, ha aperto un dibattito, sul fatto che una mamma possa fare il Sindaco, che definire idiota è il minimo.

Idiota perché con la candidatura della Meloni e il discorso che ne è seguito si maschera in realtà un problema che Meloni e Salvini non riescono ad affrontare direttamente, cioè quello della defenestrazione di Berlusconi dalla guida del centrodestra.

E idiota perché se il problema, come parrebbe dal dibattito elevatissimo in corso nel centrodestra cui di rinforzo si è accodato un centrosinistra di cui non si capisce più il senso (rivelatrice, d'altronde, è stata la discussione sull'Ulivo dello scorso fine settimana), è quello per cui una mamma può lavorare 14 ore per fare il Sindaco opppure no, beh è del tutto evidente che il tema è mal posto.

Né una mamma né un papà possono lavorare in queste condizioni. Farebbero male entrambe le cose. Ma soprattutto nessun essere umano, a prescindere dal sesso e dal fatto di avere un figlio, può lavorare degnamente in queste condizioni. D'altronde, dopo un certo tempo, la curva della produttività scende per chiunque tanto che alla fine pur continuando a lavorare non si produce più niente.

Del resto, uno dei fattori di crisi del nostro sistema politico risiede in un uso sconsiderato del tempo. E si tratta di un problema trasversale, che non riguarda soltanto l'impostazione politica del centrodestra col suo machismo anni '50. Basti pensare alle segreterie del PD riunite da Renzi alle 7 del mattino. Erano talmente inutili che alla fine non si riuniscono più.

Il tempo di lavoro in termini quantitativi non è un fattore irrilevante. Anzi. Ma deve essere conciliato con altre esigenze, a partire dalle esigenze personali per finire con le esigenze formative che per un politico specialmente sono ineludibili.

Eluderle, come è successo finora, porta ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti.