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lentamente muore...(MARTHA MEDEIROS-non Neruda)

Creato da scimmiaelettrica il 26/07/2007

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Perchè l'Amore è solo Amore...
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Sono etero,credente, cattolica (anche se di questi tempi è dura..)
e penso che il messaggio divino sia molto diverso da quello
proibizionista e colpevolezzante che certi "cristiani" vogliono
diffondere...i pacs (o dico o cus...ecc)
non sono contro il Cristianesimo...sono una legge di uno STATO LAICO che
come tale deve comportarsi, nel pieno rispetto della libertà di ogni
cittadino.
Poi ognuno viva la sua vita e pratichi le sue
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CONTRO OGNI FANATISMO
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ECOPASS???

Post n°129 pubblicato il 05 Gennaio 2008 da piumealvento
 

L'avevano promesso e l'hanno fatto!!!

Da ieri l'amministrazione comunale di Milano ha imposto a tutti i cittadini che intendono entrare nel centro di Milano con autovetture vecchiotte il pagamento di un balzello che arriva fino a 10 euro al giorno.

La cosa buffa è che lo chiamano ECO PASS, cioè lasciapassare ecologico. Nulla di più sbagliato: se io acquisto l'eco pass vuol dire che continuo ad inquinare perchè acquisto il diritto ad entrare in una zona riservata continuando ad inquinare.

In altre parole questo è un altro sistema per fare cassa mascherandolo come strumento finalizzato all'abbattimento dell'inquinamento atmosferico.

Qualcuno ci prova a farci credere che in realtà la gente, anzichè pagare l'ecopass, sceglierà di utilizzare i mezzi pubblici. Ma non è così perchè la pigrizia che contraddistingue l'automobilista medio italiano farà si che questi paghi magari l'abbonamento annuale di 100-150 euro l'anno e continui ad utilizzare l'auto e ad inquinare come prima con l'unica differenza che il Comune, oltre a non risolvere il problema dell'inquinamento, incasserà tanti soldi che puntualmente, forse, verranno spesi "ad capocchiam" magari per comprare auto blu più potenti.

La cosa triste è che il balzello non tiene conto del reddito ma solo della tipologia di macchina. Se io sono un poveraccio con una panda di 10 anni (che non posso cambiare per mancanza di fondi) pago la stessa cifra del solito Ranzani dotato di mega gippone a cui 2 euro al giorno fanno un baffo.

La conclusione è che i ricchi continueranno ad inquinare pagando cifre a loro risibili mentre i meno abbienti avranno due soluzioni: pagare il balzello con un notevole danno alle proprie finanze già disastrate oppure andare a piedi o con i mezzi pubblici. Il problema è che i mezzi pubblici, soprattutto per i pendolari, oltre a costare parecchio, ti obbligano a fare levatacce la mattina per poter incastare le coincidenze con la conseguenza che uno perde in viaggio diverse ore della propria giornata sottraendole al proprio tempo libero.

Premesso che io non vivo a Milano e non ci vado mai, se veramente si volesse risolvere il problema dell'inquinamento occorrerebbe prendere decisioni drastiche, altro che ecopass.

Nell'aria di Milano (o di qualsiasi altrà città) c'è tanto inquinamento da smog da mettere in pericolo la salute di chi vi vive??? Bene: basta macchine in centro; ricchi, poveri, assessori, consiglieri comunali, amanti di politici, finti invalidi, tutti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

Se tutti, dico tutti, sono obbligati ad utilizzare i mezzi pubblici, l'amministrazione comunale incasserà molti più soldi e potrà reinvestirli per il potenziamento e l'ammodernamento del trasporto pubblico. Si innescherebbe un ciclo virtuoso e ne beneficerebbero tutti.

Il Ranzani al massimo, se non vuole mescolarsi con la plebaglia della metropolitana, prenderà un taxi.

E' ovvio che è possibile perfezionare il tutto consentendo l'uso di macchine elettriche (però ancora troppo costose ed inaffidabili), GPL/METANO, di motorini, concedendo permessi speciali ai veri invalidi, limitando il blocco totale a 3-4 giorni a settimana (esempio lunedi-mercoledi-sabato e domenica) e consentendo l'accesso nei restanti giorni per permettere l'approvvigionamento dei negozi ma in ogni caso il principio deve essere il seguente: se l'auto inquina e provoca malattie, l'auto in quella zona a rischio non deve entrarci o deve entrarci di meno.

 
 
 
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Samuele Bersani

Lentamente muore



Lentamente muore
chi
diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei
vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una
passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"

piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare
gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che
fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente
muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non
rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si
permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli
sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova
grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,

chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della
propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un
progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non
conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che
conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere
vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di
una
splendida felicita'.

MARTHA MEDEIROS
(non Neruda)

 

 
 

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