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lentamente muore...(MARTHA MEDEIROS-non Neruda)

Creato da scimmiaelettrica il 26/07/2007

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Perchè l'Amore è solo Amore...
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Sono etero,credente, cattolica (anche se di questi tempi è dura..)
e penso che il messaggio divino sia molto diverso da quello
proibizionista e colpevolezzante che certi "cristiani" vogliono
diffondere...i pacs (o dico o cus...ecc)
non sono contro il Cristianesimo...sono una legge di uno STATO LAICO che
come tale deve comportarsi, nel pieno rispetto della libertà di ogni
cittadino.
Poi ognuno viva la sua vita e pratichi le sue
scelte in base al proprio pensiero e credo..

CONTRO OGNI FANATISMO
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Bologna 8 settembre2007
 
 
 
 

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Sto conoscendolo da poco...ma aldilà di tutto è
comunque diventato il simbolo di ideali
che condivido...e poi la canzone di Silvestri vale la pena di essere ascoltata!
 

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« Sul conflitto d'interessi.Messaggio #199 »

W LE SANTE INTERCETTAZIONI

Post n°198 pubblicato il 27 Giugno 2008 da piumealvento
 

Telefonata tra Silvio Berlusconi (B) e Agostino Saccà (S) del 12 settembre 2007. Il Cavaliere dice al dirigente Rai che gli vuole parlare di "due cose": la prima riguarda il senatore "calabrese eletto in Australia" e i metodi per contattarlo, la seconda l'attrice Antonella Troise.

B: Punto secondo, quella pazza della Antonella Troise...
S: Sì.
B: Si è messa in testa che io la odio...
S: Sì.
B: Che io ho bloccato la sua carriera artistica..
S: Ma...
B: È andata a dire delle cose pazzesche in giro... Ti chiedo questa cortesia, di farle una telefonata...
S: La chiamo...
B: E di dire: guarda che e, e, e... fissare un appuntamento, non lo so, dire che c'è qualche cosa, e di dire che io ti ho tolto la tranquillità perché sono un po' di settimane che continuo a dirti: io devo far lavorare la Troise...
S: Va bene, la chiamo, la convoco...
B: Scusa, dille, sottolinea il mio ruolo attivo...
S: Va bene.
B: Perché io continuo a dirglielo, ma lei dice pensa che io le sia di ostacolo addirittura, che è una cosa folle, io non sono mai stato di ostacolo a nessuno in vita mia in nessun campo... va bene, però è pazza e, quindi...
S: Sì.
B: Fammi questa cortesia perché sta diventando pericolosa.
S: Va bene...

L'intercettazione sopra riportata è stata pubblicata dal sito de L'Espresso
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Silvio-segreto/2030911//0

Per capire realmente in che mani siamo e da che pulpito il magnifico Silvio insulta Magistrati definendoli metastasi, vi invito a leggere quanto segue, sempre tratto dall'articolo di cui sopra:

"Quella pazza della Antonella Troise si è messa in testa che io la odio. Che io ho bloccato la sua carriera artistica, ed è andata in giro a dire delle cose pazzesche... Ti chiedo questa cortesia di farle una telefonata... Perché sta diventando pericolosa".

Cosa possa avere di tanto pericoloso per l'uomo più potente d'Italia una giovane senza lavoro è davvero un mistero. E lo resterà fino a quando la Procura di Napoli non depositerà tutti i nastri, compresi quelli delle utenze delle ragazze, che pur non essendo indagate sono state intercettate dalla Guardia di Finanza di Napoli.

I rapporti con le ragazze, comunque, si inseriscono in uno scenario dove le raccomandazioni sono un mezzo e non un fine. Saccà, secondo la Procura, usa il suo ruolo nella televisione pubblica e piazza le attrici segnalate per ricevere dal Cavaliere un aiuto nella sua futura attività privata ("Agostino, ti contraccambierò quando sarai imprenditore"). E anche per Berlusconi talvolta il fine ultimo sarebbe quello di convincere un politico di sinistra a passare dalla sua parte: quella che lui chiamava"operazione libertaggio".

Se i pubblici ministeri hanno chiesto il rinvio a giudizio per Berlusconi non è certo perché raccomandava cinque attrici: oltre alla Troise, sono indicate Evelina Manna, Elena Russo, Camilla Ferranti ed Eleonora Gaggioli. Ma perché "nella sua duplice veste di leader politico e di maggiore imprenditore privato italiano del settore televisivo prometteva al direttore di RaiFiction il sostegno economico alle iniziative private che Saccà si apprestava a intraprendere".

"Il gioco grosso", lo definisce al telefono Saccà, quello che doveva riportare Berlusconi a Palazzo Chigi, grazie alla spallata contro Romano Prodi di un manipolo di senatori transfughi del centrosinistra. L'uomo chiave di questo 'gioco grosso' finora è rimasto nell'ombra. Si chiama Giancarlo Innocenzi , è stato sottosegretario alle Comunicazioni nel governo Berlusconi e prima ancora dirigente di Mediaset. Poi è stato nominato membro dell'Autorità garante delle Comunicazioni, ma più che un arbitro sembra un giocatore. Nell'agosto del 2007, quando il governo Prodi comincia a scricchiolare, Innocenzi entra in campo e comincia a lavorare ai fianchi il senatore del centrosinistra Willer Bordon (a sua volta intercettato durante un colloquio con Saccà per difendere la fiction di De Angelis 'Incantesimo' a rischio chiusura). Bordon ha una moglie attrice con un buon curriculum, si chiama Rosa Ferraiolo: Innocenzi mette in pista il suo amico produttore cinematografico De Angelis per farla lavorare. È lui stesso a raccontarlo il 2 agosto ad Agostino Saccà
ASCOLTA).

A stopparli è il direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, per un problema di costi. E Saccà si preoccupa, teme che il capo di RaiUno racconti la vicenda della moglie di Bordon: "Perché possono capire che c'è un gioco più grosso".

Parallelamente al 'gioco grosso', prosegue anche quello piccolo. Berlusconi raccomanda amiche per parti minori nelle fiction Rai e trova finalmente una sponda proprio nel produttore Guido De Angelis che manda a casa una attrice selezionata per merito, Sara Zanier, per fare spazio alla raccomandata del Cavaliere ("Una figura di merda", chiosa De Angelis). Ma Berlusconi apprezza. Vuole conoscere De Angelis e lo invita a pranzo per il 25 ottobre. Ma prima tocca al 'gioco grosso', a 'Inox' e 'Tex', i nomi in codice usati nelle conversazioni intercettate per definire rispettivamente Innocenzi e Willer Bordon . Subito dopo un incontro con Berlusconi, Innocenzi chiama De Angelis al telefono e racconta quello che ha detto al Cavaliere: "Dovete fare a Guido un contratto quadro che sia per lo meno di 30 milioni all'anno. Guarda c'era anche Willer". Frasi che riportano in primo piano la questione del conflitto di interessi, tanto più perché riferite a un membro dell'Authority che dovrebbe controllare Mediaset. Non solo: alla scena assisterebbe, se è vero quello che dice Innocenzi, anche un senatore dell'opposizione, Willer Bordon (ASCOLTA).

Il giorno dopo tocca a De Angelis incontrare Berlusconi. Per il produttore trattamento di prima classe: pranzo a due, chiacchiere amichevoli e impegno a rivedersi al più presto ad Arcore, stavolta per discutere di lavoro....Poi il leader del centrodestra va al sodo e segnala un'attrice: "Se potete fare una telefonata oggi a questa Evelina Manna, perché è in uno stato di frustrazione assoluta... Se puoi chiamarla tu personalmente... dicendole che io sono intervenuto". Insomma i due si capiscono al volo. (
ASCOLTA)

Il 6 novembre, Berlusconi fa salire De Angelis sul suo aereo personale da Ciampino a Linate poi lo porta ad Arcore in elicottero: lì parlano con i vertici di Mediaset. Pranzano insieme in quattro con il direttore generale di Mediaset, Alessandro Salem, e il vicepresidente Piersilvio Berlusconi. Il Cavaliere dice: "Dopo Valsecchi, la priorità va a Guido", Piersilvio e Salem acconsentono. Perché tutta questa attenzione? Guido De Angelis è diventato un personaggio fondamentale in entrambi i giochi che stanno cuore al Cavaliere. Il 4 novembre Berlusconi lo chiama per dirgli: "Senti, per le fanciulle mie, ti ringrazio, le avete convocate credo, tutte quelle che vi ho dato?". E lui risponde: "Sì, tutte tranne una. Perché ti volevo chiedere l'impegno... Sai queste vogliono fare tutte le dive". Ma non è solo quell'aspetto a intrigare il Cavaliere. La sera prima del meeting di Arcore, il 5 novembre 2007, Giancarlo Innocenzi racconta a Guido De Angelis che il presidente lo ha chiamato a mezzanotte e mezza per sapere se riusciranno a convincere Tex Willer. Tanta fatica per nulla. A far cadere il governo, poi, ci penserà da solo Clemente Mastella (ASCOLTA).

Che dire? Serve commentare?

Per fortuna in Italia ci sono ancora dei Giudici che queste cose le scoprono e per fortuna che in Italia ci sono ancora dei giornalisti che queste cose le rendono pubbliche.

Un saluto da Piumealvento.

p.s. ma perchè il magnifico Silvio le sue amiche non le fa lavorare a Mediaset ed invece le mette a libro paga della RAI e quindi della collettività?

 
 
 
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Samuele Bersani

Lentamente muore



Lentamente muore
chi
diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei
vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una
passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"

piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare
gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che
fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente
muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non
rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si
permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli
sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova
grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,

chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della
propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un
progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non
conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che
conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere
vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di
una
splendida felicita'.

MARTHA MEDEIROS
(non Neruda)

 

 
 

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