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Feeline

Nessuno in tribunale lo accusò testimoniando contro di lui: non ebbe amici!

 

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Signori.. si chiude!

Post n°277 pubblicato il 29 Maggio 2024 da feeline

È così che ci si perde.

Piano, piano si scrive di meno, succede di rispondere sempre in ritardo.

Poi c'è sempre qualcosa che sfugge e alla fine si sparisce per sempre.

 

Sono sempre stata quella che riusciva a tirare fuori qualcosa dal cilindro:

storie vere, storie fantasticate su sogni improbabili, ricordi, pensieri,

opinioni in generale e non è che non abbia più niente da dire,

posso solo dire che è venuta meno la voglia di farlo.

 

Si apre un blog perché si sente la necessità di affidarsi alle parole,

poi si chiude perché a volte la vita sceglie per noi.

Tutto qua..


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Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 29/05/24 alle 17:08 via WEB
Ti ho scritto una mail, se vorrai darci un'occhiata..
 
 
feeline
feeline il 30/05/24 alle 06:11 via WEB

Buongiorno:)
Letto e risposto grazie.
Un sorriso.

 
Vince198
Vince198 il 31/05/24 alle 11:33 via WEB
Ho visitato stamani l'altro blog e.. senza offesa è quello che adoro di più, infinitamente. L'espressione più semplice, sincera, vera, reale e dolcissima di te, quando posso guardare e respirare un'aria che "ossigenante" per l'anima non potrebbe essere. Ci sei tu, magnificamente, completamente, gradevolmente; per la mia anima è un soffio di purezza che trasforma giornate uggiose come questa, in splendide sempreazzurre, come un sole a mezzanotte. Buongiorno e buon venerdì a te.
 
 
feeline
feeline il 31/05/24 alle 15:56 via WEB
Grazie infinite e buon fine settimana a te
 
Vince198
Vince198 il 31/05/24 alle 18:55 via WEB
Lo dico con una vena di tristezza: sono dispiaciuto di non poter tenere un gatto. Con i pastori australiani che spesso girano nella mia casa, ho il timore che il gatto possa fare una fine non proprio gloriosa.
Quei 15anni trascorsi fra queste mura con un bel certosino, non avranno mai eguali. La riservatezza e la dolcezza di quel gatto porto tutto nella memoria del cuore.
Dici che i gatti ti amano? Credo bene: sei la più bella gattina, dolce e affettuosa che abbia notato da anni in vita.
Una gatta dagli occhi verdi, sorniona, paciosa, incredibilmente attraente...
Ti auguro una serata piena di dolcezze e un fine settimana sereno, gioviale e spensierato.
Te lo auguro di cuore, con il cuore, con questo mio cuore che ti porta sempre nei suoi meati più segreti.
 
 
feeline
feeline il 01/06/24 alle 07:58 via WEB
Beh..amo i gatti con una grande intensità. Ho sempre avuto un gatto in casa da quando sono nata, conosco a perfezione ogni loro piccola mossa. Tu fai bene a non prendere un gattino se hai due cani grossi in giro per casa. Non conosco i caratteri dei tuoi pelosi, però solitamente tutti i cani vanno d'accordo con altri animali domestici se abituati sin da subito. Grazie sempre per le tue belle parole e per il commento. Con un sorriso ti auguro un bellissimo fine settimana.
 
   
Vince198
Vince198 il 01/06/24 alle 09:31 via WEB
Quel che tu affermi è non solo corretto ma auspicabile. Ha concreto valore se questi animali crescono insieme. Non dico che si tollerano però hanno un reciproco rispetto che è fondamentale per una serena convivenza. I miei pastori australiani hanno 7 e 5 anni, il maschio esercita la sua condizione "naturale/innata", cioè ama essere lui al centro dell'attenzione. Se c'è un altro animale maschio in casa (le femmmine diciamo che le "tollera") non so cosa potrebbe sul serio combinare. La femminuccia che abbiamo in casa, come altri cani femmina fuori di casa, non le guarda quasi perchè ha la "pretesa" di essere comunque lui il capo. Che sfrontato! .. ahahahaha ..
Certe volte fa brutto muso a L. e F. che lo ignorano e mi tocca riprenderlo con fermezza ed energia. Lui capisce subito l'antifona, si accuccia e non fa alcun gesto di stizza. Comunque sono molto di compagnia, oh .. si, son sempre molto amorevoli.
Come penso tu immagini, francamente un gatto in casa, ancor più se certosino, mi manca tantissimo. I gatti hanno nell'anima qualcosa di speciale che mi ha sempre attratto, fra riservatezza e indipendenza, gentilezza e modi garbati per esprimere il proprio affetto. Soprattutto le gatte..
Grazie a te per esserci. Ancora buon fine settimana ovunque sarai, andrai.
Abbracci di sole.
 
     
feeline
feeline il 01/06/24 alle 14:23 via WEB

Diciamo che molte volte ho sentito persone descrivere i gatti con appellativi generici e poco lodevoli. Molte persone considerano il gatto solo un animale opportunista, ma non è affatto così. Sicuramente a differenza del cane non ti viene incontro scodinzolando ubbidiente agli ordini del padrone. Infatti da sempre l'uomo preferisce il cane perché la sua vanità sta nella soddisfazione di vederlo piegato ai suoi desideri. Con il gatto non ce la fa, lui è libero di scegliere quando è il momento di darti il suo affetto senza essere obbligato.
Il mio quando sente arrivare la mia auto corre alla porta ad aspettarmi. Sa regalarmi tanto amore, molte volte invece di miagolare sembra proprio che mi parla come un essere umano.
Alcuni anni fa in ufficio avevamo una gattona persiana dal pelo lunghissimo color champagne. Era coccolata da tutti noi. Molto vezzosa e capricciosa, nella migliore tradizione. Ma anche tranquilla e di buon carattere.
Almeno si credeva, fino a quell'unica volta in cui è entrato qui un altro gatto, ovviamente solo di passaggio.
Si trasformò in un killer. Abbiamo dovuto proteggere il malcapitato per evitare spargimenti di sangue. Ommamamia!!
È una bella giornata dalle tue parti?
Hai programmato qualcosa di bello per questo fine settimana?
Tanti sorrisi e un abbraccio a te.

 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/05/24 alle 18:56 via WEB
Mi spiace. Ti leggevo in forma anonima. In bocca al lupo!!! Carlo.
 
 
feeline
feeline il 01/06/24 alle 07:59 via WEB

Carlo tu sei sempre bene accetto nel mio blog e libero anche di commentare quando e come vuoi.
Non sapevo che passavi a leggermi in forma anonima e ti piaceva leggere quindi quello che trovavi qui dentro. Per me questo è un gran bel complimento grazie. Buon fine settimana a te!

 
cassetta2
cassetta2 il 31/05/24 alle 19:48 via WEB
Forse ci siamo ingozzati di parole tanto da non sentirne più il gusto, tanto da provare gratitudine verso il silenzio
 
 
feeline
feeline il 01/06/24 alle 08:01 via WEB
Cassettina abituata a leggerti sempre giocoso.. ti scopro filosofo e profondo! Un gran bellissimo commento degno di nota. Per come hai sempre commentato nel mio blog, rimani sempre un gran signore. Grazie!
 
 
Vince198
Vince198 il 01/06/24 alle 10:04 via WEB
Lodevole - è piaciuto anche a me - il pensiero di Daniele, ben calibrato, fuori dalle sue "note" abitudinarie visibili nel suo blog. Mi vien da pensare che ci stiamo troppo ingozzando di virtualità, di frasi fatte che appartengonno ad altri ed abbiamo perso il gusto della fraternità, di tante altre virtù che appartengono all'uomo (detto in senso generale) alla realtà e da sempre.
Il web non potrà mai darci tutto quello che realmente appartiene alla vita, la vera vita degna di essere vissuta ai massimi livelli.
É come entrare nel giardino segreto dell'altro e, aldilà dei fiori e dei frutti colti sui suoi prati, della preziosa cura del "territorio", solo in quel caso si potrà constatare il senso reciproco dei migliori sentimenti.
Pensiero mio del tutto opinabile, ovviamente.
 
   
feeline
feeline il 01/06/24 alle 14:25 via WEB

E io questo commento lo condivido, lo approvo, lo quoto. Parola per parola.
Forse alla gente non piace più scrivere?
Non piace più leggere?
Forse è solo una moda quella di fare i copia-incolla di frasi già confezionate?
Non so più a cosa pensare

 
     
Vince198
Vince198 il 01/06/24 alle 15:11 via WEB
Ci si può aiutare con qualche riferimento altrui, cosa del tutto lecita, però è sempre bene citare la fonte. Dal canto mio cerco sempre di lasciar spazio alla mia fantasia, al mio modo di restare nel rema seguendo l'istinto, quel di volta in volta la ragione, il cuore mi suggeriscono. Ti dico queste cose perché si può sempre dir bene o sbagliare, però credo sia essenziale che chiunque debba brillare di luce propria. È anche una maggiore soddisfazione personale, oltre che esprimere con gioia i propri sentimenti. In questo caso terribilmente ammaliato da occhi di gatta.
Restiamo sempre ottimisti.
Carezze.
 
     
feeline
feeline il 02/06/24 alle 18:43 via WEB

Adorabili quei due micini nel tuo
profilo:))))))))))))))))

 
     
Vince198
Vince198 il 02/06/24 alle 19:59 via WEB
Grazie! Mi è rimasta nel cuore la voglia di avere un gatto in casa però, come sai, è più prudente che non vi sia, devo rinunciare.
C'è una gatta nera che gironzola dietro casa mia, anche di notte. Arriva pian piano con passo circospetto: forse cercare qualcosa da mangiare, solo curiosare. Non so.. Ho messo qualcosa da mangiare fuori, su un piatto piccolo ma .. niente.
Mi spiace ma non posso fare di più per lei. Buona serata tesoro, con una carezza sul cuore ^______^
 
Vince198
Vince198 il 03/06/24 alle 00:18 via WEB
La poesia è la farfalla
che ti viene a trovare
quando oramai pensi
di aver dimenticato le ali.
(G.G.)

BUONANOTTE con una carezza sul cuore.
 
 
feeline
feeline il 03/06/24 alle 11:48 via WEB

Grazie per la poesia.
Sono convinta che alcune credenze popolari siano un pensiero magico, altre invece nascono dentro a delle menti psicotiche irrazionali, però condizionano un po'. Come quelle sulla superstizione. Alcune sono esageratissime.
L'uomo però ha sempre bisogno di credere in qualcosa. La libertà è sempre libertà di credere o dissentire. Penso che ognuno deve fare quello che sente e che fa bene al proprio cuore, consigli e opinioni altrui vanno lasciati stare.
In questo mondo dove tutto si confonde: onestà, disonestà, giustizia, ingiustizie, non esiste realtà oggettiva, ma solo sensoriale e soggettiva, cioè diversa a seconda di chi la percepisce.

Lasciandoti il buongiorno ti auguro una giornata ricca di belle cose con un sorriso e un abbraccio.

 
   
Vince198
Vince198 il 03/06/24 alle 13:19 via WEB
Questa tua è pluralità di pensiero ed è giusto che sia così. Naturalmente la verità vera, provata è sempre da una parte, dalla stessa parte e non muta nel tempo.
Hai ragione quando dici che l'uomo (inteso in senso generale) deve credere in qualcosa, deve avere delle mire, desideri per poter esprimere il meglio di se stesso, della propria indole e, se necessario, correggersi dove ha qualche difetto (che riconosce tale).
Tutti abbiamo dei "totem" che ci illuminano la via però, secondo me, dovremmo sempre essere aperti a ogni genere di pensiero, discussione perchè in questo modo ci si mette alla prova, continuamente.
E' meglio evitare il "no o il rifiuto" a prescindere. In qualche caso può essere sintomo di incertezza, insicurezza.
Può darsi che a volte si possa valutare di cambiare idea, atteggiamento perchè, come certo sai, esistono comportamenti limpidi dunque irrinunciabili, così come chiunque può coltivare modi di fare, agire che poi si rivelano erronei.
In questo contesto di mutazioni, alcune più o meno continue, bisogna muoversi con attenzione, destrezza, non negarsi a certi concetti che potrebbero rivelarsi discutibili, altri utili etc.
Tutto questo sfocia in arricchimento, sia che si tratti di buone nuove che di comportamenti sbagliati (da nono imitare).
Daltronde il futuro non è noto a nessuno, ergo..
«Se un uomo non intende correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.»
(Ezra Pound)
Qualche volta bisognerebbe osare chè non è la fine del mondo.
Sorriso e abbraccio ricambiati di cuore, con il cuore.
 
Vince198
Vince198 il 03/06/24 alle 20:48 via WEB
Vado al tema di questo post che è assolutamente interessante e contempla anche passaggi reali.
.
«Si apre un blog perché si sente la necessità di affidarsi alle parole,
poi si chiude perché a volte la vita sceglie per noi.»

Motivi per aprire un blog ce ne sono tantissimi: me ne sono accorto quando questi motivi, nel mio "viaggio" in questo mondo virtuale iniziato nel luglio 2006, sono cambiati in progressione. Lo chiude il destino piuttosto che la vita, perchè comunque anche se in modo diverso o inatteso, la vita non si ferma, prosegue non si sa come, ma prosegue.
Appartengo a quel tipo di persone che il proprio blog lo ha creato per una delusione sentimentale - per sfogarmi più che altro in un mondo che ho sempre amato.
Poi .. lentamente, guardandomi intorno con maggiore attenzione, mi sono reso conto che più che affidarsi alle (sole) parole, al significato che hanno le medesime, a cosa preludono, non colma a sufficienza quello spazio dentro l'anima.
In altri termini vivere di soli dialoghi ha il suo valore ed è utile, porta esperienza e conoscenza, però il più delle volte non rende esaustiva la conoscenza in quanto tale, quella vera; resta allo stato virtuale, manca qualcosa che effettivamente non c'è. E lo si intuisce senza troppe difficoltà.
In conclusione per coltivare un sentimento qualsiasi, quando viene a crearsi questo filo, non bastano scambi epistolari, sebbene siano importanti ed indice della personalità di chi scrive e che attraverso gli stessi scritti si manifesta.
Ci sono altre componenti essenziali che concorrono ad approfondire un rapporto quale che esso è al momento e potrebbe essere in futuro, migliore o meno.
Quel futuro che nessuno conosce e che, tutto sommato, è un bene da scoprire gradualmente insieme se lo si vuole, non tanto per ingannare il tempo.
Questo è il mio pensiero, naturalmente non è vangelo - ci mancherebbe altro ché non ho pretese del genere - può essere condiviso, tutto, in parte o rigettato.
Sta a chi si relaziona, si confronta con sincerità e con lealtà prendere una decisione, certo non semplice, di allargare o restringere fino a ignorare e far cessare l'importanza che ha un rapporto particolare, specie se intimo.
Il silenzio di entrambi - vero, è la soluzione definitiva verso un allontanamento di cui non si possono chiedere ragioni. Lo si intuisce da sè, ognuno pian piano va per la sua via e .. amen!
Al contrario, se quel filo che io chiamo "filo di Arianna" c'è veramente e non si perde perchè la sua struttura è resistente, costituita da sentimenti come amicizia o amore, non si spezzerà per quanto possa sembrare sottile.
Allora non esisterà alcun ostacolo che possa rendere superficiale, difficoltoso un rapporto, come predetto.
Quel filo si crea, quasi sempre, senza accorgersene, almeno inizialmente. Strada facendo si irrobustisce, diventa qualcosa di prezioso, di ineluttabile, "magnetico" ed essenziale, oppure tutti e due o uno dei due lo lascia cadere nel vuoto della dimenticanza e del silenzio.
E tutto ovviamente finisce.
Abbi una serena serata mio dolce tesoro, con un lieve abbraccio e tante carezze.
 
Vince198
Vince198 il 05/06/24 alle 11:38 via WEB
Comunque e a parte qualsiasi altra considerazione, la tua citazione nerudiana (Ode al getto), l'ho letta non so più quante volte e mi è piaciuta tantissimo. Veramente una scelta di incredibile bellezza. Apprezzo moltissimo..
Il sole illumini la tua anima. Sempre.
 
Vince198
Vince198 il 17/06/24 alle 10:53 via WEB
Nonostante, che tu ci creda o meno, sono sempre lo stesso, noiosamente ... lineare, anche rompiballe sull'incazzato: si, ti porto sempre nel cuore. Ognuno si esprime secondo il proprio sentire, l'umore balla anche a me, divento "verticista" e poi torno su note dolci, lievi come l'aria degli alisei che, lambendola, ristorano la pelle. A volte é come viaggiare sulle montagne russe.. Le discese ardite e le risalite tolgono il respiro, a volte mettono addosso una paura folle, altre volte inebriano l'anima e la fanno volare chissà fin dove.
Conosco la bellezza del volo come il sapore acre della polvere, quella che provoca reazioni inconsulte, che fa guardare dal basso chi spedisce l'altro per terra e oscura la sua anima. Errori ne fanno tutti, la perfezione non è di questo mondo. Avrei dovuto stare zitto, curare le ferite del cuore, cercare un appiglio per non morire dentro.
Guardar fisso e navigare nei suoi occhi, in quelle immense distese di verde irideo, luminose, brillanti di luce propria.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/07/24 alle 18:16 via WEB
Desolante e mortificante. I'm sorry!
 
 
feeline
feeline il 08/07/24 alle 09:44 via WEB

Può essere così se vista dall'esterno.
Però quello che l'essere umano si domanda da sempre è sempre la solita,
la stessa: "Sto facendo la scelta giusta?"
La risposta a questa domanda però sta nel futuro, quando il nostro presente non diverrà passato.
Non esistono scelte giuste o scelte sbagliate perché le scelte siamo noi che nel momento decidiamo di percorrere una strada invece di un'altra.
Grazie del commento carissimo. Tante buone cose a te in questa estate un tantino strana pure lei:)

 
Vince198
Vince198 il 07/07/24 alle 14:00 via WEB
Ho letto la lettera che hai riportato in Feeline e credo siano dei buoni consigli. Mi è piaciuta tantissimo: non metto smile chè mi sembra riduttivo farlo. Gian e Carlo probabilmente l'avranno interpretata esprimendo meraviglia, una meraviglia che non si capisce dove vuole andare a parare.
Ripeto, a me è piaciuta, mi ha toccato nel più profondo dell'anima.
Tuttavia risposte certe nel prosieguo del tempo si potranno trovare se non nel momento in cui certi episodi si verificheranno. Solo quella volta si potrà giudicare quello che si è fatto in base alla propria educazione, al proprio comportamento. Tutto poi dipende dalle persone con cui si ha a che fare: solo se le conosci profondamente, intimamente, se hai letto nei loro occhi quel che hanno vissuto, potrai avere certezze, quel "ritorno" che uno si aspetta.
La vita, poi, è sempre piena di sorprese..
Il bello è saper affrontare gli eventi senza preconcetti, senza paura, fidando nelle proprie capacità.
Gli insegnamenti ricevuti certo servono, però non arrivano dappertutto. L'esperienza mi porta a pensare che non si finisce mai di imparare e che si prova immenso dispiacere quando la morte ci porta via, quando lei vuole, quando noi non vorremo.
Chissà perchè, più tempo trascorre e più apprezzo la vita stessa, quello che è stato il mio passato, il presente e sogno un futuro ancor più appagante.
Il mio declivio diventa sempre più ripido, vorrei viverlo con la gioia di uomo che ama profondamente, che ama te.
 
 
feeline
feeline il 08/07/24 alle 09:46 via WEB

Il post si intitola "lettera alla mia vecchiaia"
Questa donna che lo ha scritto cercava appunto di darsi dei consigli, di agire nel modo più giusto (secondo il suo modo di sentire) però chi può dire quale sia il meglio?
Ogni persona è diversa, ogni situazione è diversa. Ci trovo molta saggezza in quanto ha scritto, anche se ci sono alcuni passaggi che non condivido e altri in cui pur non essendo arrivata alla vecchiaia, li ho già messi in atto senza ricevere alcun consiglio.
Tuttavia sempre secondo me, la saggezza non è strettamente legata alla cultura.
Non si accompagna sempre all'avanzare dell'età ma aumenta con l'esperienza di vita in misura proporzionale alla capacità individuale di metabolizzare ed imparare dal vissuto.
Grazie del commento e un abbraccio a te.

 
   
Vince198
Vince198 il 08/07/24 alle 11:44 via WEB
I tuoi dubbi, lo dico con grande franchezza, sono anche i miei.
«Il bello è saper affrontare gli eventi senza preconcetti, senza paura, fidando nelle proprie capacità. (...)
L'esperienza mi porta a pensare che non si finisce mai di imparare e che si prova immenso dispiacere quando la morte ci porta via, quando lei vuole, quando noi non vorremmo.»
Mi sembra di aver fatto cenno anche all'esperienza che si accumula con l'avanzare degli anni, come adesso hai ben specificato tu e mi trova ovviamente concorde.
Credo sia un fatto naturale, sempre che una persona abbia voglia di apprendere e usare il tutto nel modo più appropriato, anche se l'imprevisto può essere, in quanto tale, sempre dietro l'angolo.
Vero è che non tutto è condivisibile ed è anche un bene che si evidenzino peculiarità del sigolo individuo; questo dipende dal vissuto e con chi si è fatta esperienza, anche dall'educazione ricevuta, da chi ci è stato/ci sta vicino che ha saputo dare buoni consigli che, come (da me) predetto, non arrivano sempre dappertutto etc.. <br7> Sono fattori, numerosi, che si potrebbe definire con una sola parola che copre tutto l'arcco in questione: "crescita"!
Quello che va bene per altri, può non andar bene per te, per me, per altri ancora.
Grazie a te, abbraccio ricambiato.
 
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L'abitudine è la più infame

delle malattie perché

ci fa accettare qualsiasi

disgrazia, qualsiasi dolore,

qualsiasi morte.

Per abitudine si vive accanto a

persone odiose,

si impara a portar le catene, a

subire ingiustizie, a soffrire,

ci si rassegna al dolore,

alla solitudine, a tutto.

L'abitudine è il più spietato

dei veleni perché entra

in noi lentamente, silenziosamente,

cresce a poco a poco nutrendosi

della nostra inconsapevolezza, e

quando scopriamo d'averla

addosso ogni fibra di noi

s'è adeguata, ogni gesto

s'è condizionato, non esiste

più medicina che possa guarirci.

Oriana.F.

 

 

 

 

 

 

 

 

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