Feeline
Nessuno in tribunale lo accusò testimoniando contro di lui: non ebbe amici!
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Post n°277 pubblicato il 29 Maggio 2024 da feeline
È così che ci si perde. Piano, piano si scrive di meno, succede di rispondere sempre in ritardo. Poi c'è sempre qualcosa che sfugge e alla fine si sparisce per sempre.
Sono sempre stata quella che riusciva a tirare fuori qualcosa dal cilindro: storie vere, storie fantasticate su sogni improbabili, ricordi, pensieri, opinioni in generale e non è che non abbia più niente da dire, posso solo dire che è venuta meno la voglia di farlo.
Si apre un blog perché si sente la necessità di affidarsi alle parole, poi si chiude perché a volte la vita sceglie per noi. Tutto qua.. |
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L'abitudine è la più infame
delle malattie perché
ci fa accettare qualsiasi
disgrazia, qualsiasi dolore,
qualsiasi morte.
Per abitudine si vive accanto a
persone odiose,
si impara a portar le catene, a
subire ingiustizie, a soffrire,
ci si rassegna al dolore,
alla solitudine, a tutto.
L'abitudine è il più spietato
dei veleni perché entra
in noi lentamente, silenziosamente,
cresce a poco a poco nutrendosi
della nostra inconsapevolezza, e
quando scopriamo d'averla
addosso ogni fibra di noi
s'è adeguata, ogni gesto
s'è condizionato, non esiste
più medicina che possa guarirci.
Oriana.F.
I MIEI BLOG AMICI
Buongiorno:)
Letto e risposto grazie.
Un sorriso.
Quei 15anni trascorsi fra queste mura con un bel certosino, non avranno mai eguali. La riservatezza e la dolcezza di quel gatto porto tutto nella memoria del cuore.
Dici che i gatti ti amano? Credo bene: sei la più bella gattina, dolce e affettuosa che abbia notato da anni in vita.
Una gatta dagli occhi verdi, sorniona, paciosa, incredibilmente attraente...
Ti auguro una serata piena di dolcezze e un fine settimana sereno, gioviale e spensierato.
Te lo auguro di cuore, con il cuore, con questo mio cuore che ti porta sempre nei suoi meati più segreti.
Certe volte fa brutto muso a L. e F. che lo ignorano e mi tocca riprenderlo con fermezza ed energia. Lui capisce subito l'antifona, si accuccia e non fa alcun gesto di stizza. Comunque sono molto di compagnia, oh .. si, son sempre molto amorevoli.
Come penso tu immagini, francamente un gatto in casa, ancor più se certosino, mi manca tantissimo. I gatti hanno nell'anima qualcosa di speciale che mi ha sempre attratto, fra riservatezza e indipendenza, gentilezza e modi garbati per esprimere il proprio affetto. Soprattutto le gatte..
Grazie a te per esserci. Ancora buon fine settimana ovunque sarai, andrai.
Abbracci di sole.
Diciamo che molte volte ho sentito persone descrivere i gatti con appellativi generici e poco lodevoli. Molte persone considerano il gatto solo un animale opportunista, ma non è affatto così. Sicuramente a differenza del cane non ti viene incontro scodinzolando ubbidiente agli ordini del padrone. Infatti da sempre l'uomo preferisce il cane perché la sua vanità sta nella soddisfazione di vederlo piegato ai suoi desideri. Con il gatto non ce la fa, lui è libero di scegliere quando è il momento di darti il suo affetto senza essere obbligato.
Il mio quando sente arrivare la mia auto corre alla porta ad aspettarmi. Sa regalarmi tanto amore, molte volte invece di miagolare sembra proprio che mi parla come un essere umano.
Alcuni anni fa in ufficio avevamo una gattona persiana dal pelo lunghissimo color champagne. Era coccolata da tutti noi. Molto vezzosa e capricciosa, nella migliore tradizione. Ma anche tranquilla e di buon carattere.
Almeno si credeva, fino a quell'unica volta in cui è entrato qui un altro gatto, ovviamente solo di passaggio.
Si trasformò in un killer. Abbiamo dovuto proteggere il malcapitato per evitare spargimenti di sangue. Ommamamia!!
È una bella giornata dalle tue parti?
Hai programmato qualcosa di bello per questo fine settimana?
Tanti sorrisi e un abbraccio a te.
Carlo tu sei sempre bene accetto nel mio blog e libero anche di commentare quando e come vuoi.
Non sapevo che passavi a leggermi in forma anonima e ti piaceva leggere quindi quello che trovavi qui dentro. Per me questo è un gran bel complimento grazie. Buon fine settimana a te!
Il web non potrà mai darci tutto quello che realmente appartiene alla vita, la vera vita degna di essere vissuta ai massimi livelli.
É come entrare nel giardino segreto dell'altro e, aldilà dei fiori e dei frutti colti sui suoi prati, della preziosa cura del "territorio", solo in quel caso si potrà constatare il senso reciproco dei migliori sentimenti.
Pensiero mio del tutto opinabile, ovviamente.
E io questo commento lo condivido, lo approvo, lo quoto. Parola per parola.
Forse alla gente non piace più scrivere?
Non piace più leggere?
Forse è solo una moda quella di fare i copia-incolla di frasi già confezionate?
Non so più a cosa pensare
Restiamo sempre ottimisti.
Carezze.
Adorabili quei due micini nel tuo
profilo:))))))))))))))))
C'è una gatta nera che gironzola dietro casa mia, anche di notte. Arriva pian piano con passo circospetto: forse cercare qualcosa da mangiare, solo curiosare. Non so.. Ho messo qualcosa da mangiare fuori, su un piatto piccolo ma .. niente.
Mi spiace ma non posso fare di più per lei. Buona serata tesoro, con una carezza sul cuore ^______^
che ti viene a trovare
quando oramai pensi
di aver dimenticato le ali.
(G.G.)
BUONANOTTE con una carezza sul cuore.
Grazie per la poesia.
Sono convinta che alcune credenze popolari siano un pensiero magico, altre invece nascono dentro a delle menti psicotiche irrazionali, però condizionano un po'. Come quelle sulla superstizione. Alcune sono esageratissime.
L'uomo però ha sempre bisogno di credere in qualcosa. La libertà è sempre libertà di credere o dissentire. Penso che ognuno deve fare quello che sente e che fa bene al proprio cuore, consigli e opinioni altrui vanno lasciati stare.
In questo mondo dove tutto si confonde: onestà, disonestà, giustizia, ingiustizie, non esiste realtà oggettiva, ma solo sensoriale e soggettiva, cioè diversa a seconda di chi la percepisce.
Lasciandoti il buongiorno ti auguro una giornata ricca di belle cose con un sorriso e un abbraccio.
Hai ragione quando dici che l'uomo (inteso in senso generale) deve credere in qualcosa, deve avere delle mire, desideri per poter esprimere il meglio di se stesso, della propria indole e, se necessario, correggersi dove ha qualche difetto (che riconosce tale).
Tutti abbiamo dei "totem" che ci illuminano la via però, secondo me, dovremmo sempre essere aperti a ogni genere di pensiero, discussione perchè in questo modo ci si mette alla prova, continuamente.
E' meglio evitare il "no o il rifiuto" a prescindere. In qualche caso può essere sintomo di incertezza, insicurezza.
Può darsi che a volte si possa valutare di cambiare idea, atteggiamento perchè, come certo sai, esistono comportamenti limpidi dunque irrinunciabili, così come chiunque può coltivare modi di fare, agire che poi si rivelano erronei.
In questo contesto di mutazioni, alcune più o meno continue, bisogna muoversi con attenzione, destrezza, non negarsi a certi concetti che potrebbero rivelarsi discutibili, altri utili etc.
Tutto questo sfocia in arricchimento, sia che si tratti di buone nuove che di comportamenti sbagliati (da nono imitare).
Daltronde il futuro non è noto a nessuno, ergo..
«Se un uomo non intende correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.»
(Ezra Pound)
Qualche volta bisognerebbe osare chè non è la fine del mondo.
Sorriso e abbraccio ricambiati di cuore, con il cuore.
.
«Si apre un blog perché si sente la necessità di affidarsi alle parole,
poi si chiude perché a volte la vita sceglie per noi.»
Motivi per aprire un blog ce ne sono tantissimi: me ne sono accorto quando questi motivi, nel mio "viaggio" in questo mondo virtuale iniziato nel luglio 2006, sono cambiati in progressione. Lo chiude il destino piuttosto che la vita, perchè comunque anche se in modo diverso o inatteso, la vita non si ferma, prosegue non si sa come, ma prosegue.
Appartengo a quel tipo di persone che il proprio blog lo ha creato per una delusione sentimentale - per sfogarmi più che altro in un mondo che ho sempre amato.
Poi .. lentamente, guardandomi intorno con maggiore attenzione, mi sono reso conto che più che affidarsi alle (sole) parole, al significato che hanno le medesime, a cosa preludono, non colma a sufficienza quello spazio dentro l'anima.
In altri termini vivere di soli dialoghi ha il suo valore ed è utile, porta esperienza e conoscenza, però il più delle volte non rende esaustiva la conoscenza in quanto tale, quella vera; resta allo stato virtuale, manca qualcosa che effettivamente non c'è. E lo si intuisce senza troppe difficoltà.
In conclusione per coltivare un sentimento qualsiasi, quando viene a crearsi questo filo, non bastano scambi epistolari, sebbene siano importanti ed indice della personalità di chi scrive e che attraverso gli stessi scritti si manifesta.
Ci sono altre componenti essenziali che concorrono ad approfondire un rapporto quale che esso è al momento e potrebbe essere in futuro, migliore o meno.
Quel futuro che nessuno conosce e che, tutto sommato, è un bene da scoprire gradualmente insieme se lo si vuole, non tanto per ingannare il tempo.
Questo è il mio pensiero, naturalmente non è vangelo - ci mancherebbe altro ché non ho pretese del genere - può essere condiviso, tutto, in parte o rigettato.
Sta a chi si relaziona, si confronta con sincerità e con lealtà prendere una decisione, certo non semplice, di allargare o restringere fino a ignorare e far cessare l'importanza che ha un rapporto particolare, specie se intimo.
Il silenzio di entrambi - vero, è la soluzione definitiva verso un allontanamento di cui non si possono chiedere ragioni. Lo si intuisce da sè, ognuno pian piano va per la sua via e .. amen!
Al contrario, se quel filo che io chiamo "filo di Arianna" c'è veramente e non si perde perchè la sua struttura è resistente, costituita da sentimenti come amicizia o amore, non si spezzerà per quanto possa sembrare sottile.
Allora non esisterà alcun ostacolo che possa rendere superficiale, difficoltoso un rapporto, come predetto.
Quel filo si crea, quasi sempre, senza accorgersene, almeno inizialmente. Strada facendo si irrobustisce, diventa qualcosa di prezioso, di ineluttabile, "magnetico" ed essenziale, oppure tutti e due o uno dei due lo lascia cadere nel vuoto della dimenticanza e del silenzio.
E tutto ovviamente finisce.
Abbi una serena serata mio dolce tesoro, con un lieve abbraccio e tante carezze.
Il sole illumini la tua anima. Sempre.
Conosco la bellezza del volo come il sapore acre della polvere, quella che provoca reazioni inconsulte, che fa guardare dal basso chi spedisce l'altro per terra e oscura la sua anima. Errori ne fanno tutti, la perfezione non è di questo mondo. Avrei dovuto stare zitto, curare le ferite del cuore, cercare un appiglio per non morire dentro.
Guardar fisso e navigare nei suoi occhi, in quelle immense distese di verde irideo, luminose, brillanti di luce propria.
Può essere così se vista dall'esterno.
Però quello che l'essere umano si domanda da sempre è sempre la solita,
la stessa: "Sto facendo la scelta giusta?"
La risposta a questa domanda però sta nel futuro, quando il nostro presente non diverrà passato.
Non esistono scelte giuste o scelte sbagliate perché le scelte siamo noi che nel momento decidiamo di percorrere una strada invece di un'altra.
Grazie del commento carissimo. Tante buone cose a te in questa estate un tantino strana pure lei:)
Ripeto, a me è piaciuta, mi ha toccato nel più profondo dell'anima.
Tuttavia risposte certe nel prosieguo del tempo si potranno trovare se non nel momento in cui certi episodi si verificheranno. Solo quella volta si potrà giudicare quello che si è fatto in base alla propria educazione, al proprio comportamento. Tutto poi dipende dalle persone con cui si ha a che fare: solo se le conosci profondamente, intimamente, se hai letto nei loro occhi quel che hanno vissuto, potrai avere certezze, quel "ritorno" che uno si aspetta.
La vita, poi, è sempre piena di sorprese..
Il bello è saper affrontare gli eventi senza preconcetti, senza paura, fidando nelle proprie capacità.
Gli insegnamenti ricevuti certo servono, però non arrivano dappertutto. L'esperienza mi porta a pensare che non si finisce mai di imparare e che si prova immenso dispiacere quando la morte ci porta via, quando lei vuole, quando noi non vorremo.
Chissà perchè, più tempo trascorre e più apprezzo la vita stessa, quello che è stato il mio passato, il presente e sogno un futuro ancor più appagante.
Il mio declivio diventa sempre più ripido, vorrei viverlo con la gioia di uomo che ama profondamente, che ama te.
Il post si intitola "lettera alla mia vecchiaia"
Questa donna che lo ha scritto cercava appunto di darsi dei consigli, di agire nel modo più giusto (secondo il suo modo di sentire) però chi può dire quale sia il meglio?
Ogni persona è diversa, ogni situazione è diversa. Ci trovo molta saggezza in quanto ha scritto, anche se ci sono alcuni passaggi che non condivido e altri in cui pur non essendo arrivata alla vecchiaia, li ho già messi in atto senza ricevere alcun consiglio.
Tuttavia sempre secondo me, la saggezza non è strettamente legata alla cultura.
Non si accompagna sempre all'avanzare dell'età ma aumenta con l'esperienza di vita in misura proporzionale alla capacità individuale di metabolizzare ed imparare dal vissuto.
Grazie del commento e un abbraccio a te.
«Il bello è saper affrontare gli eventi senza preconcetti, senza paura, fidando nelle proprie capacità. (...)
L'esperienza mi porta a pensare che non si finisce mai di imparare e che si prova immenso dispiacere quando la morte ci porta via, quando lei vuole, quando noi non vorremmo.»
Mi sembra di aver fatto cenno anche all'esperienza che si accumula con l'avanzare degli anni, come adesso hai ben specificato tu e mi trova ovviamente concorde.
Credo sia un fatto naturale, sempre che una persona abbia voglia di apprendere e usare il tutto nel modo più appropriato, anche se l'imprevisto può essere, in quanto tale, sempre dietro l'angolo.
Vero è che non tutto è condivisibile ed è anche un bene che si evidenzino peculiarità del sigolo individuo; questo dipende dal vissuto e con chi si è fatta esperienza, anche dall'educazione ricevuta, da chi ci è stato/ci sta vicino che ha saputo dare buoni consigli che, come (da me) predetto, non arrivano sempre dappertutto etc.. <br7> Sono fattori, numerosi, che si potrebbe definire con una sola parola che copre tutto l'arcco in questione: "crescita"!
Quello che va bene per altri, può non andar bene per te, per me, per altri ancora.
Grazie a te, abbraccio ricambiato.