Creato da feeline il 01/12/2014

Scegliti.. Sempre..

Nessuno in tribunale lo accusò testimoniando contro di lui: non ebbe amici!

Ultimi Commenti

feeline
feeline il 18/10/24 alle 19:05 via WEB
Grazie!! Veramente grazie. Tiho letto con piacere:) Abbracci!
 
Vince198
Vince198 il 18/10/24 alle 18:28 via WEB
A premessa: il racconto è non solo bello ma avvincente, ha anche tonalità dell’anima che variano molto durante l’incedere della lettura. Un’ottima scelta la tua, su un tema che, nel suo divenire, ha toccato molto la mia memoria quando, iniziato il mio lavoro a Roma, ogni 15gg. tornavo quassù dai miei affetti più importanti, determinanti per la vita di un uomo.
Ancor prima devo confessarti che i miei viaggi in treno, fin da bambino, hanno conservato sempre qualcosa di magico quando, con il viso attaccato al vetro, osservavo con attenzione le località che il treno attraversava, fra campagne ora rigogliose ora brulle, ogni tanto fermava in certe stazioni veramente antiche dove qualche passeggero scendeva e qualche altro saliva prendendo posto su uno dei vagoni.
Questi benedetti vagoni avevano compartimenti di otto posti in seconda classe, sedili in legno che dopo un po’ davano parecchio fastidio che altro. Quando il treno è stata a trazione a .. vapore, non si poteva aprire il finestrino altrimenti l’odore acre del fumo non permetteva di respirare normalmente.
E poi sentire la sirena azionata dal macchinista… Mi faceva venire in mente i primi treni che da Parigi - Gare dell’est - andava fino a Istanbul, in Turchia: il famoso Orient Express!
Ah .. Quanto mi sarebbe piaciuto fare quel viaggio da ragazzino.. Di stazioni malandate ne ho viste parecchie ma la cosa che di più in quel tempo mi ha meravigliato, è stato il fatto che il gestore responsabile, con la sua famiglia aveva la casa sopra la hall della stazione. Chissà quanto poco avrà dormito quel povero cristo perché ad ogni passaggio di un treno doveva controllare che tutto fosse in ordine, che il passaggio a livello, se c’era, fosse chiuso e veniva azionato in quel tempo manualmente!
Sappiamo che oggi non è più così: l’automatizzazione ha reso tutto meno complicato.
Adesso, da diversi anni, dopo che sono stato a Roma per lavoro, ho preso di rado treni: ho sempre preferito, laddove possibile e conveniente, usare l’auto o l’aereo. Però non posso negare, non lo farò mai, quell’aspetto romantico non dei treni odierni, ma di quelli di 40 e più anni fa.
Soprattutto la familiarità, il semplice discorrere con gente mai vista prima, persone di ogni estrazione sociale, fra signore attempate e belle donne, uomini d’affari, gente in vacanza in periodi dell’anno in cui c’è meno movimento e altro, tanto altro.
Certi ricordi, come nella chiusa del tuo racconto, si perdono gradualmente nelle pieghe del tempo, sembrano sfumare come se - quasi - non fossero mai esistiti.
Come ad es. ricordare un vecchio film, interpretato da attori del calibro di Greta Garbo, John Barrymore, Joan Crawford: Grand hotel!
E la celebre frase del dr Otternschalg “Grand hotel, sempre lo stesso: gente che viene, gente che va, tutto senza scopo.”
Laddove per grand hotel si può immaginare la sala d’attesa nelle stazioni.
Oh .. mi sono dilungato troppo, forse sono pure andato fuori tema e me ne scuso, però è stato così bello riportare in superficie certi ricordi che mi riconducono non solo e non tanto ai miei anni più verdi, quanto alla presenza dei miei cari che oggi, da qualche tempo, non ci sono più.
C’est la vie..
Ti abbraccio.
 
feeline
feeline il 18/10/24 alle 17:00 via WEB
Mammamia.. è davvero bellisima!! Grazie infinite...
 
Vince198
Vince198 il 18/10/24 alle 13:29 via WEB
«Succede che una mattina ti svegli e vedi che fuori non piove più e allora ti chiedi – beh? Che è successo?
Ecco, quella mattina successe a me che da tanto tempo non amavo, ma non per chissà quale motivo, non amavo e manco io sapevo il motivo preciso, ma forse sì che lo sapevo: che senso poteva avere per me l’amare se non amare che te?
Quella mattina io avevo una gran voglia di dirti – ti amo -, almeno credo.
Quanto mi manchi amore mio. Certo, io lo sapevo già dentro di me di questa cosa che mi manchi ma l’ho capita bene solo quando fuori ha smesso di piovere e a me mi giocava il cuore.
È che prima avevo la scusa per non vedere il sole, pioveva, mica era colpa mia, ma le nuvole ora sono andate via portandosi dietro tutte le scuse. Ok, tu non ci sei, ok, ma va bene, va bene anche se va male, va bene perché io ti amo lo stesso.
C’è come un diario che ho chiuso nel petto, sento che devo tirarlo fuori e devo farlo senza schemi se non gli schemi che mi porto nel cuore.
Ah! Mannaggia mannaggia, mannaggia al cuore che non sa far calcoli ma che pure spesso sbaglia i conti.
Ma io non ero riuscito a dirti quel ti amo. Era una primavera quando andasti via, lo ricordi? Io cercavo di farmi forza, la vita andava avanti sentivo dirmi da tutti. Quando te ne sei andata io mi sono un po’ rincoglionito.
Mi persi, diciamoci la verità, perdendoti io mi persi. E tu? Ah! No scusa, non volevo chiederti se anche tu ci sei rimasta male, era un e tu come stai? Roba del genere insomma, un e tu cosa fai ora? Che stai facendo adesso, adesso è in questo momento, che stai facendo in questo momento?
Non mi interessa cosa stai facendo nella vita, io non ci sono più nella tua vita, cosa vuoi che mi importi?
Sicuramente starai facendo tante cose belle, bellissime, ma a me importa adesso, adesso adesso mi importa, adesso in questo momento. Io adesso ti sto pensando facendomi del male. Io vorrei non pensarti ed averti invece qui, qui vicino a me.
Ma non ci sei. Non voglio pensarti ma non lasciarmi solo, non andare via anche dai miei sogni.
Tu dolce ferita mi tagli il cuore, ma io sorrido sai? Non mi fa male questo maledetto male. Sorrido perché dentro ci sei te e ti vedo, almeno posso vederti. Ti vedo pure che dai un bacio a quello lì e questo un pò a dirti il vero mi fa incazzare. <br7> Ma tu non lasciarmi lo stesso, tienimi con te pure se sono incazzato.
Tienimi con te. Non mi fa male la ferita al cuore, no, non mi fa male, sei tu che non ci sei, non andare via oltre. <br7> A volte mi sento tanto forte da poterti dire che non esisti senza di me.
Ma non è vero sai? È che ci provo ad andare avanti, bisogna comunque provarci o almeno provo a convincermi che bisogna provarci. Fossi riuscito a dirti ti amo oggi me ne fotterei della pioggia che smette o che non smette, facesse cosa cavolo vuole la pioggia, fossi riuscito a dirti ti amo io ora non sarei qui a pensare a dimenticarti senza cancellarti.
Sei incancellabile tu.
Sei come quelle macchie di inchiostro sul taschino della camicia, solo che sulla camicia ci puoi mettere una giacca, un maglioncino, ma su di te cosa ci posso mettere?»


Ho cercato, tanto cercato perchè la curiosità mi ha spinto a capire se Bukowski ne fosse o meno l'autore. Poi, sai cos'è accaduto? Mentre cercavo non mi sono più interessato a capire chi fosse l'autore. br/ Le parole di questi "pensieri recitati ad alta voce" che nel mentre ascoltavo, mi hanno sommerso l'anima, mi hanno quasi trasportato in un'altra dimensione .. più umana, quasi eterea, palpitante e così ho smesso di cercare. Tutti quei "ti amo" hanno fatto vacillare la mia mente, la mia anima perchè ho immaginato di vedere te e di perdermi nei tuoi splendidi occhi verdi.
Mi sono letteralmente ubriacato l'anima, provando sensazioni che prima non avevo mai conosciuto.
Quel maledetto Bukowski o chi per lui, con quei pensieri ha fortemente abbracciato, un abbraccio stritoloso degno di una donna speciale, l'anima mia così tanto che alla fine, sono rimasto quasi inebetito, senza parole, quasi senza fiato.
Solo ora riesco a rasserenarmi e sorridere felice, come sempre, nel pensiero di te.<br7> Chiedo scusa però sai come sono fatto, come certe volte non riesco a tenere a freno certi mie pensieri. Non riesco proprio. No, non riesco...
 
feeline
feeline il 18/10/24 alle 11:08 via WEB

Non so se la poesia è veramente di Bukowski, oppure no. Nel web diventa difficile capire quali siano i veri autori dei testi che postano. Quando si sospetta però che è stata erroneamente attribuita ad un autore famoso, si dovrebbe anche mettere il nome del vero autore.
Ad ogni modo questa è una meravigliosa poesia che tocca le corde del cuore.
Infinitamente Grazie e abbracci a te

 
Vince198
Vince198 il 17/10/24 alle 14:47 via WEB
Dicono che non sia di Bukowski: è così importante? No, proprio no! Perchè?
Perchè sei INCANCELLABILE tu!
Si, sei incancellabile...
 
Vince198
Vince198 il 16/10/24 alle 00:16 via WEB
BUONA E DOLCE NOTTE , mia piccola stella che pulsi forte al centro di quel meraviglioso triangolo nell'universo: tra le splendenti Vega, Deneb e Altair..
 
feeline
feeline il 14/10/24 alle 13:28 via WEB
Un abbraccio a te. Grazie!!!
 
Vince198
Vince198 il 14/10/24 alle 10:06 via WEB
Good morning , my sky...
 
feeline
feeline il 14/10/24 alle 10:03 via WEB
Per il momento vi ringrazio a tutti per i vostri commenti, con un abbraccio circolare. Grazie davvero!
 
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