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Scegliti.. Sempre..

Nessuno in tribunale lo accusò testimoniando contro di lui: non ebbe amici!

 

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Ferite.. Dolori

Post n°279 pubblicato il 05 Agosto 2024 da feeline

Ci sono dolori che non riusciamo ad affrontare e

 altri che non riusciamo a perdonare.

E poi ci sono i più potenti, quelli che ci cambiano.
Tuttavia, ogni ferita ha creato aperture, spazi,

per contenere nuove parti del nostro
essere che non conoscevamo.

Abbi il coraggio di ricominciare sempre,

il coraggio di rifiorire ogni giorno.
Chiudi gli occhi…

RESPIRA.. RINASCI..


 
Rispondi al commento:
Vince198
Vince198 il 09/08/24 alle 11:45 via WEB
Ottima precisazione: la condivido completamente, anche perchè non ho volutamente esteso quel concetto agli esseri umani.

«Ma uno dei due mente per adattarsi all'altro. In pratica, non c'è libertà peggiore di quella che consiste soltanto nello scegliersi le proprie catene.»

Anche questo è vero, le "catene" riguardano una scelta voluta da due persone in ambito sentrimentale, però alla base è necessario che ci sia una conoscenza profonda e diretta prima di farsi determinate convinzioni.
Come dire che gli occhi sono lo specchio dell'anima ma se mai s'incrociano realmente, senza neanche dire mezza parola (che non serve), tutto rimane sospeso nell'aria della virtualità e ci si convince di qualcosa che non è provata.
In queste tematiche la superficialità, il desiderio di non andare fino in fondo - costi quel che costi - fa solo danni all'uno, all'altro, ad entrambi. Dopo c'è solo il buio nell'anima.
Buon venerdì, il giorno del pianeta Venere, dea dell'amore, che anticamente si pensava che governasse la prima ora del giorno.
 
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L'abitudine è la più infame

delle malattie perché

ci fa accettare qualsiasi

disgrazia, qualsiasi dolore,

qualsiasi morte.

Per abitudine si vive accanto a

persone odiose,

si impara a portar le catene, a

subire ingiustizie, a soffrire,

ci si rassegna al dolore,

alla solitudine, a tutto.

L'abitudine è il più spietato

dei veleni perché entra

in noi lentamente, silenziosamente,

cresce a poco a poco nutrendosi

della nostra inconsapevolezza, e

quando scopriamo d'averla

addosso ogni fibra di noi

s'è adeguata, ogni gesto

s'è condizionato, non esiste

più medicina che possa guarirci.

Oriana.F.

 

 

 

 

 

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