Labyrinthperchè la vita è come un labirinto........ |
all'autore del disegno:
nn mi hai mai vista ma è come se l'avessi fatto, mi hai letto dentro come pochi......quando lo guardo è come se mi guardassi allo specchio........hai un dono meraviglioso........grazie amico mio.......con tanto affetto sincero elisa
CANTA CHE TI PASSA.....
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Anna...........Me ne stavo lì accoccolata tra le sue braccia, cercando di capire se era tutto un incubo o se realmente stava accadendo. Sentivo il suo cuore battere e mi chiedevo se anche lui sentisse come batteva forte il mio; avevo le gambe che tremavano, quello che stavo per fare di sicuro era la cosa più difficile che avevo mai dovuto affrontare nella mia vita. Mi allontanai da quel caldo rifugio che tante volte mi aveva protetto e cullato; tenevo il capo chino, fissando la cerniera della sua felpa, non avevo il coraggio di guardare quei meravigliosi occhi castani; temevo che non sarei più riuscita a dir nulla e mi sarei ancora persa in lui. "Beh ci siamo, è arrivato il momento tanto atteso......" dissi. Lui se ne stava lì davanti a me, sentivo il suo respiro e avevo capito che stava piangendo. Una fitta mi colpì al cuore, stava soffrendo e la colpa era solo mia. Avevo detto a me stessa che non ci sarebbe stato nessun coinvolgimento, che sarebbe rimasto tutto come prima, io con la mia vita, lui con la sua; infondo eravamo solo due persone che in un determinato momento della loro esistenza avevano cercato un pò di calore umano. Ma purtroppo mentre i giorni passavano dentro di me cresceva anche un sentimento che forse non avevo mai davvero provato prima: l'amore. Ma sapevo anche che era una strada chiusa quella che stavo percorrendo, che nulla lo avrebbe mai portato ad amarmi. Finalmente mi decisi ed alzai gli occhi. Mi stava fissando con gli occhi lucidi. Deglutii, gli avevo promesso che non avrei pianto ed ero intenzionata a non farlo, non potevo dargli anche il dispiacere di dover asciugare le mie lacrime. "Grazie per tutto, per i bellissimi momenti che mi hai regalato e per la felicità che ho provato, ti auguro tutto il bene del mondo.......in bocca al lupo. Ciao." "Ciao Anna, perdonami se puoi." Mi voltai. Il cuore pareva che volesse scoppiarmi dentro. Non Capivo più nulla sentivo solo un enorme freddo provenire da dentro; sembrava che il mondo si fosse fermato e che solo io avessi iniziato a girare come una trottola. Continuando a guardare avanti aprii la macchina e salii. Presi in mano il volante e attesi per qualche attimo. Con la coda dell'occhio lo avevo visto, era ancora lì fuori, si era allontanato ma non di molto, non avevo ben chiaro se mi stesse guardando o fosse voltato, fatto sta che rimasi lì in attesa di chissà che cosa. Ma sapevo bene cosa volevo. Volevo mi fermasse. Volevo che venisse alla macchina e mi chiedesse di ripensarci, di provare a vedere cosa accadeva, di non andare.......Ma non lo fece e un grande senso di spossatezza mi avvolse. Era come se tutto il peso dell'univeso fosse caduto sulle mie spalle. Vuota. Gli occhi smarriti, insensibile, un automa, una spettatrice. Accesi il motore, misi la retromarcia e andai. Mentre uscivo dal parcheggio le lacrime sino ad allora trattenute iniziarono a scendere copiose sul mio viso, singhiozzavo e facevo fatica a guidare. Provai ad accendermi una sigaretta, ma anche l'accendino pareva avercela con me perchè non ne voleva sapere di funzionare. Lo gettai con rabbia verso il sedile accanto e inizia a stringere così forte il volante che non sentivo nemmeno più le dita delle mani. Non vedevo più nulla. La vista era completamente annebbiata dalle lacrime e non potevo giudare in quelle condizioni. Sapevo che lì vicino c'era un'area di servizio con un ampio parcheggio destinato ai mezzi pesanti, svoltai e nascosi la macchina dietro ad un grosso tir blu. Spensi il motore. Il silenzio che c'era nell'abitacolo era solo spezzato dal rumore dei miei singhiozzi e senza capire come mi ritrovai con la fronte appoggiata al volante, che stringevo ancora tra le mani, come se fosse stata la mia ancora di salvezza e lasciarlo sarebbe significato affogare nel mare della mia disperazione. Piansi. Piansi tutte le mie lacrime, credendo non finissero mai. Poi vidi l'ora, dovevo andare era tardi. Mi ricomposi alla manco peggio e ripartii allontanandomi sempre più da lui e quel dolore. |
INFO
ALLA MIA LUCE...... PER SEMPRE
stasera la luce si
sente importante
si guarda allo specchio
con aria elegante
e nn c'è niente al mondo
che la può distogliere da tanta
bellezza che il suo diamante è......
l'abbraccerà
rallegrerà
solleverà se mai cadrà
difenderà
sempre sarà
diamante lei e luce lui
l'abbraccerà
rallegrerà
solleverà se piangerà
difenderà
perdonerà
diamante lei e luce lui
per sempre...........
stasera diamante si sente speciale
colora la mente in ogni sua parte
e nn esiste il buio e la solitudine
nn ha alcun potere da quando luce c'è
rit.
colora la mente in ogni sua parte
STASERA E PER SEMPRE
TU LUCE ED IO DIAMANTE..........
Inviato da: ivanorossi.ilbarbaro
il 03/12/2014 alle 12:16
Inviato da: denis_darija
il 31/10/2014 alle 12:34
Inviato da: denis_darija
il 31/10/2014 alle 12:31
Inviato da: loscrittoremascherat
il 31/10/2014 alle 10:01
Inviato da: virtute81
il 20/06/2014 alle 00:47