Creato da il_miranda_defunto il 18/03/2007
Ciao, ricordi che abbiamo fatto l'amore? No! Bene deve essere stata una cosa profonda allora
Arriveremo…

Stanchi e freddi
sicuramente soli
Fra le nostre tasche
Celeremo L’ invito

Macabro dono
Che ogni madre regala
Fra le urla del parto
Al figlio che nasce

Saremo persi
Lucidamente vivi
Reclusi…
L’infinito è vuoto

Per la festa dei morti
Spegneranno i sensi
Nudi saremo dal sangue
E Fredda materia

Non più polvere
di legno di cedro
E ricordi di pioggia
Nei riflessi di vita

Solo silenzio
Ade
Io
E la vita eterna

il_miranda
 

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Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 15/10/2020 alle 09:46
 
complimenti molto bello questo post. Mamma mia fa un freddo...
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:27
 
:-)
Inviato da: circe70
il 17/11/2013 alle 18:03
 
sotto la pioggia con la bici da cross.. a sistemare la...
Inviato da: il_miranda_defunto
il 17/11/2013 alle 17:56
 
geniale!
Inviato da: Circe70
il 17/11/2013 alle 17:53
 
 

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Orfanolandia..... la città del divertimento

Post n°37 pubblicato il 21 Aprile 2014 da il_miranda_defunto

 ero in attesa della tua chiamata....perchè per me tu sei la mia educatrice

passarono gnomi dentro nel bosco

correvano e saltavano felici...

quel maledetto gusto del miele che brucia la gola

in attesa di essere identificato cercai di farmi amici

....... non mi hai piu cercato...

ero in fila per la minestra calda

in fila con altri orfani

odio la minestra e la fila

non sei piu arrivata.... eppure esisti

sei li che mi guardi dalla finestra e mi lasci partire

non so dove andare.... non ho una meta...

e mi saluti... e mi sorridi... 

ho paura della solitudine....ma tu scompari..

svanita nella foschia... del freddo inverno...

sei fredda piatta.... il terrore

Ricordo ancora l'ultima telefonata..."fingi che io sia con te"

Ok.... rimango qua.... in questa immensa vuota libertà..

 

niente è più forte del nulla.... spegne ogni cosa....cancella il tempo.... 

ogni fiore dovrebbe morire nel proprio giardino

fiori recisi... angoli morti... bui...

"amore"

"dimmi..."

"non ti capirò mai"

"non fa nulla...."

 

 
 
 

bicicletta con giú la catena

Post n°36 pubblicato il 17 Novembre 2013 da il_miranda_defunto

vorrei scoprire la mia morte, ma vedo solo il nero intorno al sole

 
 
 

Otello (vivere la commedia)

Post n°35 pubblicato il 20 Dicembre 2012 da il_miranda_defunto

otello

a teatro con lei
serata uggiosa, il teatro  apriva dopo l ora prevista.si incamminavano per le viuzze strette e lerce con qualche escremente semi secco di cane randagio e non.
"Che bello amore, sinalmente una serata in teatro...con te fantastica fanciulla dal fiocco bianco. attenta!!! stavi per calpestareuna merda semisecca con quelle scarpe con tacco a spillo di color verde... che mi fanno così così...arf arf arf sangue. azzz.."  ". ci sono infilata in pieno... azzz che sfiga.... Ma dove è situato ste teatrino d egitto.."  ".. Eccolo cara, siamo arrivati."
"Signora non penserà di entrare con quelle scarpe da tamarra verde smeraldo piene di merdaal teatrino-a vedersi l otello.. eh?" disse il signore che stava strappando i biglietti e che cercò nel frattempo di strusciare il pene di lui che era felicemente irrorato di sangue per via del verde arsenico delle scarpette. "azzzche mi tocca fare " intanto la ragazza stupenda e dolce con il fiocco bianco... eraintenta fuori a fregare le scarpette nel prato verde imprecando contro i quadrupedi che inzozzavano le già lerce strade.
Finalmenteeeee....... in platea... ai lati i palchetti con le signore vestite per l appunto come dame da teatro...." Amore.".. disse con gentilezza quasi disarmante il moroso..."non potresti rimetterti le scarpe...evitando di grattarti i piedi con fantasmino rotto e ricucito sulla testa del signore davanti... e metti via i pop corn... non siamo al cinema a vedere men in black12."....la morosa con il fiocco bianco.. sospirò....tolseil rossetto puro di marca di chanel e strofino le labbra....avvicinò lui elo bacio insinuando la lingua nel esofago tipo gastroscopia.... lui si sentì soffocare.. lancio un gemito.. quasi un urlo... gli sussurrò "ti amo.". una voce da dietro... :"desdemona siediti che qua dietro non si vede na mazza". Finalmente il sario si aprì.... luci spente... silenzio...................... luci accese.....il sipario si richiuse......luci di nuovo spente........ ed il siprio si aprì....... un rumore fece capirechiaramenteche il suggeritore si inciampò nel mentre entrava nella conchiglia....... luci di nuovo accese....... la ragazza con i, fioccobianco era praticamente a cavallo dal uomo senza fiocco bianco...che ansimava arf arf arf mentre con lo sguardo osservava in modo maniacale la caviglia verde.... azzz... la scarpa verde....dadietro si sentì:" e basta voi dueeeeeee avete rotto..". .
di nuovo sipario chiuso... e la luce?usci l attore che faceva otello e la spense.... e poi uscì Desdemona..... o amore miooooo Otello ma dove sei??il suggeritore nella conchiglia starnutì... ma che azz dice ste qua..uscì dalla conchiglia e urlòma la bidella chi l ha ftta entrare.... portatela fuori.... sinalmente Desdemona entrò..... mamma mia com è brutta...... disse la ragazza con il fiocco bianco...ma non è lattore che fa otello con la parrucca di desdemona quello???ma come fa poi. quando la soffoca ... fà entrare un altra e per non farsi accorgere del trucco gli nasconde il viso sotto le lenzuola??.
atto primo...esce il narratore...e racconta:
"la storia è ambienta a creta... e narra del tradimento che la moglie di minosse fece con un toro... insomma non so come ma riuscì a farsi mettere in cinta da ste coso.....nacque un coso.. strano metà uomo e meta tauro.... così poi tutti lo scoprirono e anche il cornuto ovvio e fece costruire un labirinto nel palazzo di cnosso e ci infilò arianna con teseo.... asp... ho saltato riga...e ci mise il minotauro ed icaro... e poi vabbè volo fuori... le ali si ruppero... o vabbè si deleguarono... si sciolsero"
dal pubblico un urlo.... "ma è l isola di cipro o creta o comunque non é quella la storia.. vatteneeeee"
la ragazza dal fiocco bianco ebbe un sussulto....baciò lui..... e gli disse ti amo... ti amo.... lui l accarezzò..... aveva le labbra stupende....anch io ti amo... anch io....il sapore di lei..... il sapore cipriato..... il sapore dell isola di cipro....
atto 2
iago entrò barcollando e disse sospirando vicino ad un albero di sicomoro: The poor soul sat sighing by a sycamore tree, Sing all a green willow
Scendi yago scendi non tocca a te cantare quella...disse l uomo nella conchiglia.
la ragazza dal fiocco bianco rammentó che quella era una frase che doveva conoscere a memoria..... devo impararla.......
all uscita del teatro..... l attore iago vomitò era ubriaco..... lei la donna che conosceva l inglese guardo la notte e in essa scorse il nero della morte il grigio della solitudine ....... la luna brillava nel cielo componendo poesie..... l illusione di non sentirsi soli è talmente forte che ha il meglio sull anima......s incamminarono abbracetto verso il loro destino.... i mendicanti cessarono di elemosinare quella sera.....la loro principessa dalle scarpe verdi......camminava accanto a loro.....amica mia......il sole sorge dall altra parte...... 

 
 
 

un tiramisù perfetto

Post n°34 pubblicato il 16 Dicembre 2012 da il_miranda_defunto

Una delle cose piacevoli per un uomo é radersi, il_miranda adorava farlo ma sempre con la stessa lametta a secco, dopo avere fatto bagnetto con sali profumati e oli essenziali a base di rosmarino, anice stellato, gelsomino del marocco e rosa damascena...un mondo profumato per amarsi all'infinito. Dio mio come é bello amarsi, vestirsi quando la pelle é completamente bagnata...sentire i vestiti che litigano per svincolarsi. Indossare un cappello a falde larghe, sorseggiare dopo un caffé e fare l'amore vero. Ogni sogno finisce all'alba, il_miranda di questo ...era consapevole. Aveva appena finito di stirarsi la camicia, quando si accorse che aveva stirato quella sbagliata e tutto doveva ricominciare. Ogni sogno si colora la notte, anche di questo lui sapeva. Tenere le mani in tasca quando fuori é gelo non basta a volte  a scaldarle. Sognare é  vivere al centro del mondo. "Quante uova servono per il tiramisú?" il_miranda era confuso, desiderava baciarla, ma lei in quel momento non c era, solo mani gelide intente a mescolare uova e zucchero. Dei rumori provenivano dalla cantina, era l'inferno che sussurrava, "Io non voglio vivere" era un suono caldo... quella voce era sensuale. Il ricordo delle azalee accanto a quei vialetti, il ricordo della pioggia che cade sulle spalle "pioggia seppur fingi bellezza il tuo cader é un graffiar le ossa" esplodere in ricordi e non riuscire mai una volta a morire in sogno. 

"Miranda" una voce lo chiamó

"dimmi amore..."

"nn sentirti solo io sono con te"

Sentieri lunghi arsi dal sole in quelle sconfinate campagne, dove la gola brucia e il sole abbaglia la ragione...all orizonte ci aspetta la notte lunga e maledettamente nera...lunga e nera.....la nostra libertá

mi chiedo... kecifaccioqui....

 
 
 

Una toccante storia… un delirio…e poi la solitudine

Post n°33 pubblicato il 26 Novembre 2011 da il_miranda_defunto

Suonò il telefono quella sera, il_miranda pensò <è Lucia> quindi rispose e disse “PPPrrrrrrrrrrrr”

Ci fu un attimo di silenzio, poi una voce rispose quasi in un sussurro: “casa miranda?”…era una voce maschile. Il_miranda capì che non era Lucia.

E di nuovo quel ricordo…come sono belli gli occhi della primavera … mentre ti guardano morire… come è bella la vita al canto della morte… come sei bella… mentre mi guardi morire… mentre il nostro sogno rimane…com è dolce la follia del piangere … toccarti con un dito…l’anima… il brivido dell amore…diventare poesia… e cadere in basso… scendere nel silenzio.. e nel nulla.. la primavera mostra il suo sorriso… malinconico.. mentre ilsolefugge ..al chiaro di luna…fiori bianchi illuminano la notte.

“pronto miranda sei al telefono?...????”

“si… sono qua… dimmi…”

“e mi tiri pure per il culo adesso… mi spernacchi al telefono???”

“credevo tu fossi un altro…un'altra”

“ottimo miranda…cmq ricordati che staserera ci devi essere”

“ok… a che ora?”

“prima di mezzanotte.. mi raccomando”

click chiusa comunicazione

Prima della mezzanotte.. come nelle favole

Fuori dalla finestra il_miranda vedeva la prostituta passeggiare, era bellissima… la ragnatela sul muro stava dondolando e danzando mossa dall’aria della stufetta…

Ricordi…ricordi…eri bella amore mio… come il sogno e la primavera… per te tutto.. per te ogni cosa.. anche la morte… ma il lasciarti mai….

Di nuovo il suono del telefono…forse è Lucia…

“pronto?”

“Ciao miranda… sono Lucia”

“ciao Lucia… stavo pensando…”

“e a cosa ? a quest ora poi… “

“nulla… che il sole quando tramonta non lascia la luce sul suolo… ci mostra la luce e poi la rapisce”

“mah…per forza.. è normale questo…“senti un attimo… stasera tu ci sei… miranda?”

“si….lucia.. ci sono”

“ma azzarola c hai ???... dalla tua voce sento che stai piangendo…”

“nulla…stavo guardando dalla finestra e poi il muro e la ragnatela…”

“ascolta mirando…non mi fare venire per nulla… se non vieni m incazzo… e poi ci sono tante cose… c è la musica…sarà una bella festa… non fare lo scemo che ho una voglia di baciarti….ok????’”

“si ci sarò…”

click chiusa la telefonata…

e di nuovo suonò il telefono…il_miranda non rispose più

Sulla ragnatela c era un ragnetto dall aspetto morbido …

 
 
 

Due etti di cotto e una chilo di pasta

Post n°32 pubblicato il 01 Febbraio 2010 da il_miranda_defunto

"Due etti di cotto e un chilo di pasta"

"le serve altro?"

"una grattata di schiena"

"brividosa..massaggiante... o ....grattante?"

"brividosa"

"la vuole un po alla volta?... oppure inizio a sfiorarla...mi avvicino lentamente...e.."

"punto.. fermiamoci qui"

"come mai?"

"sono in lutto"

"e chi è il trapassato?"

"mia madre"

"e come è successo?"

"ancora non si sà.. malattia presumo"

"il cotto è incartato... la pasta è nel forno.. se adesso mi paga"

"ecco.. a lei i soldi per il cibo..."

fuori dal negozio si manifestava il tramonto

era rosso come sempre

la mia macchina in divieto di sosta con allegato la multa nel tergi aveva un colore terra

le mie scarpe lo stesso colore..devo andare a pagare le foto.. spero che non abbiano i punti rossi nelle pupille... casomai le ritocco con il pennarello nero..mia madre aveva occhi colore azzurro..... se non tolgo il rosso sembra un alieno

certo che a volte mangiare prosciutto ci rende felici... la multa non la pago

 

 
 
 

Il suicidio del re

Post n°29 pubblicato il 31 Maggio 2008 da il_miranda_defunto
Foto di il_miranda_defunto

Giunta la sera
Il suono di un piano
Nel lusso e nel fasto
Del grande castello

Legato
Dall’odio della gente
Il principe prega
E delicatamente spira

Perisce nel ricordo
Un cupo tramonto
Mano del suo amore
Pigiata sul cuore

Da lontano
La folla urlava:
“Il Re è morto
Ghigliottinato”

Il verde ed il giallo dei campi
Le magiche notti stellate
Formali danze reali
Ed i pensieri del piccolo principe

Lento è il sentiero
Che scende all’inferno
malinconica
seta sgualcita

Il sangue gocciola
Sull’infeconda terra
Nessun Narciso sboccia
Inseguendo il sole

Piange il principe
Investito dalle urla
Soffocato dalla calca
Una madre che non conosce

“Oh mia Regina! Madre mia!
Dove sono
Le sontuose vesti
e i tuoi piccoli passi?”

Casca la lama
e si spegne il chiarore
La memoria si dissolve
Scende la notte sull’aurora

Sono il principe
Sono il primogenito figlio del Re
Ho imparato a sellare il cavallo
E a fare sorrisi

Il popolo mi ama
Celebra la mia morte
Assorbo gli sguardi acidi
E intravedo in essi...
La mia libertà

 
 
 

il caldo abbraccio

Post n°27 pubblicato il 23 Marzo 2008 da il_miranda_defunto

Laggiù vedo:
"angeli vecchi e stanchi
che camminano in silenzio
arrancando dentro il cielo la notte"


Seduto, vicino alla morte, sento:
"canti malati nella lenta agonia"

Galleggiare nelvuoto per sempre
e sentire il caldo di un bacio profondo
che ci stringe e ci avvolge
Intensi profumi
visioni di libertà


Da lontano nell'immaginazione percepisco:
"rumore di cani randagi che rantolano feriti tra i rifiuti"
e ancora:
"urla dimadri che espelllono con rabbia i propri figli"
e ancora:
"lunghe strade deserte che conducono a me"

Il caldo respiro
della solitudine
il doloroso gusto del mielee
il vuoto

ora guardami...
"Non senti l'odore del mare?
Il rumore della pioggia?
Senti solo il chiasso della gente?"

non dire nulla...
io ho paura


 
 
 

a colloquio con Dio

Post n°26 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da il_miranda_defunto

ore 4.30
il miranda si svegliò di colpo, stava dormendo da solo un ora, un incubo interruppe il tenero riposo
Tutto sudato e puzzolente come l'angolo più remoto di un vano scala dove ogni cane espelle con amore parti organiche (liquide e solide) si alzò
Guardò fuori dalla finestra e vide la notte... percepì il gelo sulla pelle.
Nella stanza c'era un vecchio tavolo di legno tarlato, un vaso di ceramica, un mazzo di rose rosse appassite, una macchia di sangue.
ore 4.32
il miranda sorseggiava un tè freddo, amaro, oleoso, aromatizzato alla menta.
Sgorbio (miranda's dog) si avvicinò al frigorifero, si allontanò dal frigorifero, sbadigliò, sbattè le ciglia, e di nuovo si avvicinò al frigorifero... si sdraiò e delicatamente si lasciò trasportare dal ticchettio della logora sveglia
ore 4.35
il mirandà pensava a lei
ore 4.35 abbondanti
il miranda pensava a lui
ore 4.36 scarse
il miranda pensava al sugo di carne ed i ravioli alla ricotta e spinaci che aveva dimenticato nel Beauty Case del vigile urbano che gli aveva tolto i punti della patente insieme alla patente per aver parcheggiato l'auto nel cortile dove si doveva disputare la gara di briscola a copie.
ore 4.37
vuoto cosmico... tutto era immobile
ore 4.40
Inizio a piovere, le gocce bagnavano la finestra,la gente per strada correva ai ripari.
ore 4.56
Il miranda si radeva la barba, con la solita lametta "usa e getta" molto usa e poco getta... senza sapone... senza crema...senza amore...
A pelle pulita...si avvicinò con le labbra allo specchio e si baciò....
ore 5.02
Il miranda pensava al suicidio
ore 5.03
Il miranda stava dando del fieno da rosicchiare al coniglietto nano (nuvola)
ore 5.09
Il miranda stava finendo di abbotonarsi il cappotto
ore 6.20
Dietro il bancone gli occhi della barista fissavano la macchina del caffè, il suo fondoschiena stimolava la vista dei clienti frettolosi che aspettavano ansiosi la bollente tazzina, il pene del miranda anch esso era puntato sulle 6.20 in posizione morbida e cascante
ore 6.30 il miranda decise di non guardare più l orologio

All'uscita del locale, la solita mendicante che mendicava... stesa... sporca... intensamente puzzolente... con gli occhi verdi stupendi come la primavera... bellissimi... e la pelle rovinata dalle rughe e dalle pustole...
"Signora... ma vuole del denaro?" chiese il miranda
Nessuna risposta vocale... solo un tremore di palmo aperto.. quale risposta migliore?
"ok...ho capito"
Il miranda mise un soldo di carta arrotolato a pallina
La mendicante strinse la mano... e mentre il miranda si allontanava di nascosto inizio ad aprire il soldo.. quale brivido migliore?... stupore!!! IL SOLDO PIù GROSSO DEL MONDO!!!
Troppo bello quello sguardo...troppo divino...il miranda era felice...la mendicante pure...un mondo di felicità.. la pioggia riprese a cadere con rabbia.. quella sensazione strana e gelida di sentire le gocce scivolare giù per il collo.. quale idea migliore in quel momento se non quella di fare una telefonata in pieno diluvio?...
"PRONTO"
"CIAO MIRANDA... DOVE SEI?"
"STO USCENDO DAL BAR ADESSO E STO ANNEGANDO"
"HO DEI DUCUMENTI DA DARTI MIRANDA...PASSI OGGI?"
"SE TU SAPESSI COSA STO PROVANDO IN QUESTO MOMENTO... MI CHIEDERESTI ALTRO"
"CHE TI SUCCEDE MIRA?..."
"STO VEDENDO IL TRAMONTO DAVANTI A ME... STA DIVORANDO TUTTO"
"MIRANDA...TUTTO OK??"
"DIO MIO... COME STO BENE... CERTO CHE PASSO...COME FAREI"
"E LA PATENTE??.. RIDATA?"
"MACCHè.. SEMPRE SMARRITA... "
"CERTO CHE POTEVI STARE PIU' ATTENTO... VABBEH.. ORMAI"


ora voglio mangiare un panino... ho fame ho freddo...ho dolore...mi accartoccio.. mi faccio coprire di sterco...forse con tutta quest acqua e con tutto questo escremento... se mi rimpicciolisco come un seme... magari poi sboccio in un fiore...eheheh.. che bel fiore di maggio

""Signora mendicante....mi sente?...i suoi occhi così grandi e belli...vedono il paradiso?.. servono per quello?.. vero....? non vede che mi sono trasformato in un fiore??...""

ore 00.00
il miranda ...non sa piu che ore sono...

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da il_miranda_defunto

Grigio di nebbia (sshhhhhh....)

Come sono belli
gli occhi della primavera
mentre ti guardano morire
dentro il silenzio
fra spighe di grano
e dolci sorrisi

dove ogni fiore
rimane ferito
ancorato nel suolo
del proprio terreno
tra suoni lontani
ed il grigio di nebbia

e i sogni restano sogni
ispidi rovi
dei bianchi roseti
caldi profumi
che il vento regala

come è bello farsi cullare
nel gelo del fiume
finire nel vuoto
fra canti e colori

Quando la Morte
posa lo sguardo
compaiono angeli
dove il sole non nasce

dentro il tramonto
è fisso il tuo sguardo
sorriso stupendo...

...e dolcemente mi porgi la mano


 
 
 
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