io sono l'amore

La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. Che l'anno nuovo sia ricco di sogni.

Ciao Adriana, almeno oggi dovevo essere presente per augurarti che l'alba di questo nuovo anno ti porti tanta serenità e che il tuo cuore possa vivere attimi di gioia per quante stelle brillano nel cielo. AUGURI

Grazie della visita e...... AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ............

Noto che siamo ancora in piene ferie...un sorriso da chi da giorni aspetta l'arrivo della befana...

ehi sei sparita hai tirato fuori la scopa ci siamo quasi....qualcuno aspetta la befana...sapessi che befana oggi gli è arrivata....baciotto e buona serata

buongiorno che fai dormi ancora...da me di nuovo neve,però si circola con la macchina baciotto mari

IL CARATTERE DELLA BEFANA" La Befana aveva un carattere proprio originale: era una donna strana, un po' stramba, ed era molto contenta di poter diventare invisibile. Infatti si divertiva molto, quando puniva qualcuno senza essere vista. Dovendo sempre sapere con la massima precisione chi punire e chi premiare, era costretta a conoscere tutti i fatti degli altri. Così molti dicevano che fosse una vecchia impicciona, curiosa e pettegola. La Befana era molto furba e lesta, nonostante fosse tanto vecchia. Quanti anni veramente avesse nessuno lo ha mai saputo. Certo doveva averne tantissimi, ma, nonostante i suoi fossero trecento o quattrocento anni, era ancora molto forte, tenace e non era mai stanca.

Sfatiamo il mito che vuole la befana una vecchia megera a cavallo di una scopa. E magari con una faccia piena di nei. (Quello sarà Vespa semmai). La Befana, quella vera, quella del nuovo millennio almeno, non è vecchia, né brutta, né cattiva. Non è la moglie di Babbo Natale e neanche la fidanzata di qualche calciatore. Certo, ad alcuni potrà essere simpatica, ad altri meno (magari il sentimento è ricambiato), ma così è la vita. Così cambia pure la valenza che si è dato sino ad ora al termine “befana”, sinonimo di “donna brutta e sgraziata”. Anzi “befana” diviene proprio il contrario di “donna brutta e sgraziata”. Quindi se vi chiamano befane, care ragazze, ringraziate pure con un sorriso. Io personalmente mi onoro di conoscerne almeno un paio di befane. Alcune sono mie care amiche. A questo punto vi starete domandando com’è fatta la Befana. Beh, diciamo che pressappoco è fatta così (a voi la scelta):

Ciao cara Adriana, ti ringrazio per la tua presenza e per l'affetto che ci hai dimostrato. Ti auguro un sereno pomeriggio con un abbraccio

azz ancora oggi ne abbiamo 7 gennaio a rimini sveglia baciotto

BUON ANNO di cuore Adri. Un abbraccio. MAYRA