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Veltroni "manifesta" a Torino
Post n°17 pubblicato il 26 Giugno 2007 da il_viaggiatore_pa
Sul sito di Repubblica oggi c'è una bellissima inchiesta sui "cravattari" (usurai) romani, ma dopo la deprimente analisi di ieri sull'infibulazione preferisco divertirmi un po': cosa c'è di meglio, a questo fine, che non guardare un cosa succede in politica? Sempre sul sito di Repubblica voto e mi guardo i risultati del sondaggio su cosa dovrebbe dire Veltroni nel discorso di Torino, i temi che dovrebbe porre al centro del manifesto politico del Partito Democratico. Alle 13.30 i risultati sembrano abbastanza stabili per ragionarci su. 1) "Forte impegno sulla sicurezza" è al terzo posto con il 13%: in un ambito in cui si presume votino prevalentemente elettori di centro-sinistra mi sembra un dato significativo. E' un tema che non deve essere lasciato al centro-destra, e questo dovrebbe capirlo prima di tutto la sinistra radicale (invece di intitolarsi a Carlo Giuliani la sala PRC del Senato). La contiguità con certi movimenti fa (forse) guadagnare 1.000 voti e ne fa perdere 1.000.000. 2) "Apertura all'UDC" e "Alleanza con la sinistra radicale" sono appaiati all'ottavo posto con il 3%: ok, il PD deve essere forte e indipendente, ma si sottovaluta il problema della governabilità, a meno di non pensare che prima delle prossime elezioni il sistema cambierà eliminando il potere di ricatto dei piccoli partiti. Che poi, a pensarci bene, tanto piccoli non sono: quando parliamo di sinistra radicale (RC, PCDI, Verdi) parliamo circa 4 milioni di voti nel 2006. Un po' arduo pensare di eliminare questi partiti dal parlamento o di vincere senza il loro sostegno. Prima o poi il problema di trovare una qualche forma di alleanza si porrà altrimenti Veltroni si troverà nella stessa situazione di Prodi. 3) il punto più votato è "Sostegno a ceti deboli, giovani e precari", con il 27% delle preferenze. Forse la risposta alla ricerca di governabilità sta nella scelta di questo tema (oltre alla sua ovvia centralità in un qualunque programma politico di centro-sinistra). Potrebbe essere un significativo punto di contatto con la sinistra radicale. 4) "Laicità dello Stato" 21%, secondo. "Apertura ai temi cattolici" 2%, decimo (e ultimo). Potrei aggiungere "Rilancio della sinistra" terzo al 13% e il già citato "Apertura all'UDC" al 3%. Il messaggio è chiaro, ma non ci dimentichiamo che nel PD c'è anche quel Rutelli di "... sì vabbè, i DICO, ma in fondo non stiamo a perdere tanto tempo co' 'ste cosucce, agli italiani interessa di più levare l'ICI dalla prima casa ...". Il problema è la credibilità del PD, la sua forza e quindi ancora la governabilità. E' vero che un 6% chiede che si parli di "Elezione diretta del premier" ma, a parte l'opportunità che un partito di centro-sinistra sposi un tale progetto, questa è una falsa risposta: o si aumentano anche i poteri del premier, o mi fa molto più paura un premier votato da milioni di persone e con poteri limitati piuttosto che l'attuale figura di Presidente del Consiglio. Ciao a Tutti! |
Inviato da: Anonimo
il 05/04/2008 alle 00:47
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:27
Inviato da: dappina
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Inviato da: Laura.f_2007
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Inviato da: il_viaggiatore_pa
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