imagomentis - ***
« Precedenti Successivi »
 

il mio blues dissonante sulle tracce del ricominciamento

 all’alba sulla mia scrivania le cose si affastellano indisturbatee il vetro della finestra in ferro nero è una lastra appannatadagli avanzi feroci di una pioggia furiosa caduta ieri dal cieloche è bianco e nei paraggi scaglia una luce di marmo cristallinoche incanutisce l’iride sdraiata su un negativo schizzato di salgemma  uno spiraglio s’apre tra i lineamenti…
 

la scrittura è un buco nero in un inferno azzurro

      1  Getto le voci, che non penso né misuro in suoni, nel tempo errato che rimbalza a stento tra le travi olivastre di un endecasillabo morto, privo di scusa e grazie e di transumanza indecente e scrivo versi ebbri di barbarie inclinata, forse d'amore. Un ramo di uomo, ubriaco di note e ricascante angolato, incide il suo…
 

not me not me not me

    i fascisti al governo?lo dissi nel 1989 ad un preside pugliesein un paese sul lago della lombardia non ci credette la p2 è al potere?lo dissi ad un vecchio socialista nel 1993 non ci credette il  nucleare è pericoloso e inutile?lo sapevamo dal 1977 non ci credettero la mafia? lo so da sempreche la palma va a nord non ci credete perciò buonasera miei…
 

su roccia al soffio di scirocco caldo

  nel rammentare osceno la caparradei nostri corpi d’anima cagliataal divenire a tratti d'uomo e donnadi leggerezza erotica e magia questa scrittura irrispettosa al tattoquieta s’avvolge e il tocco avido adagia e manipola il cielo luccicantein terra fulva ove nessuno tacelo spazio pieno all’occhio ed alla manotremula a conca nel fluire d’eros lo sguardo gocciola trame di kaos mischiato…
 

di un infinito d'eros e di logos

   mentre il canto ammalianted'una sirena ebbra si diffondesul profilo dell'alba accartocciatadal rosso acceso nella notte insonneun lessico bislacco dalle ondeaccenna al sogno e per questa faccendada tela stropicciata da due corpiche dal tramonto all'albain questa notte in tralicesul mare in pathoscercano entrambi l'anima mozzatadai fatti dell'esisteremischiata e unita a bozzain un loquace istanted'orgasmo ciecosull'altro corpo…
 

pelle su pelle il corpo smerigliato

  è un'aporia di lessico sfiorarcipelle su pelle il corpo smerigliatoe le parole a pioggiafitta di stelle e kaosdi simboli e metaforerosso carminiodalla cima dell'anima a vagaresi fanno sema all'occhioche le riscrivevocio di carne e mente dissipatesciolte all'esisterein pause d'indolenza sopra il deltadelle tue cosce a chele scompigliate    
 

incanto di sussurri

  che il giorno sia foriero di parolevestalmenade scarmigliata al toccodi lessemi cosparsi in corpo e mente,greca di greco odor d'alga e salsedine,nella penombra luminosa luna,acqua su roccia e vortice inebriante  tuo sia il mio calice,nei tuoi sensi attorniatida volute sospesetra riccioli di semaincanto di sussurria intenerirefino all'ultima luceil mio urto col mondo  rara femminea perlain guscio smerigliato…
 

evohé

     tu sei quasi aletheiavelo di maya iside mostri celandoe sveli nascondendoe danzi e cantidi thanatos e di erostra le parole sorsia bocca gocciaio sono sempre altrovea trafugarereale ed irrealenietzschianamente uniscoed intrattengodioniso e apollocon l'occhio ebbro che scrivelucido al lessicoil ricominciamento   
 

carne e cervello

  oh il tempo ai sensi cerchio spirale vorticed'intersezione e all'occhio vestigia in tracciache si intrattiene a tocchisopra una schiena nuda e nello spazio all'attimopigiare carne a ciuffisul vertice di intricoa prolungaree il logos contrabbanda lessico aizzato d'erossopra l'intarsio a falde d'incavo duttileoh un seducente calice di rossosopra un solco carminioforse scarlatto al centro traboccantebocca di bocca…
 

a bocca schiusa sul cuscino madido

 guancia poggiata e schiena flessuosa e nudae mani a conca in seni inturgiditinell'incavo accoglientelogos denso di carne e corpi proni in bilico di pelleorgasmo acquerellato da sprizzi grigioperlagonfi di sensi ebbria bocca schiusa sul cuscino madido   
 

« Precedenti Successivi »