Torno ad urlare

PRENDIMI...

prova a prendermi,
a bruciare le mie partenze
adesso muoviti
tra le rapide del mio vivere
con la mia esperienza.

Provaci a raggiungermi
con il peso dei tuoi rimpianti addosso!
Facile, troppo facile, giudicare
e poi non buttarsi in gioco mai!

Provaci a riemergere
da quei sogni che
il tuo silenzio ha ucciso
Che ne sai
dell'origine delle lacrime
se non hai mai pianto?!?

Provaci a scommettere
che al traguardo tu non sarai secondo!
Agile è quest'anima
NON PUOI VINCERLA,
NON LA PUOI INGANNARE PIU'...!

Prova a prendermi....
Prova a prendermi!

                                                                       (Renato Zero - Prendimi)

Dal discorso di un'amica

"Se un papà separato o single andasse al parco col suo bambino, quasi sicuramente cuccherebbe un casino. Se però, per ipotesi, una donna separata (e non aggiungo single perché una donna, una volta che ha procreato, anche se si separa, difficilmente torna single! - n.d.r.) volesse ottenere lo stesso effetto, al parco dovrebbe andarci NON con suo figlio, ma con un cane al guinzaglio!"

Alquanto forte, come affermazione... Forse addirittura scioccante, ma assolutamente VERA!

Secondo il vostro parere, perché succede questo?

Piccoli miei

(mi piace sempre tanto chiamarvi così, anche se ormai non siete più tanto piccoli), questo post è per voi: per dirvi quanto vi amo e quanto sono orgogliosa di voi... Ormai sono quasi quattro anni che fate a meno della presenza fisica costante di un padre nella vostra vita (ed io di un uomo nella mia) e sebbene questo vi procuri (lo so) grande sofferenza, continuate ad andare avanti senza troppe recriminazioni... Forse state diventando pian piano consapevoli che ciò che non si può cambiare va accettato così com'è, ma all'inizio è stata davvero dura (anzi, durissima). Poi lentamente, tutti insieme, abbiamo imparato a mettere in campo una sinergia e i risultati, da quelli piccolissimi a quelli più grandi, non si sono fatti attendere. Già, perché quando, ognuno a modo proprio, "lavora" per un obiettivo comune, ogni cosa diventa possibile... Diversamente, invece, accade quando anche un solo elemento del "team" rema contro, destabilizzando, confondendo e innervosendo tutti gli altri. Forse voi questo l'avete capito non solo grazie ai miei insegnamenti (che, senza riscontri oggettivi, sarebbero rimasti pura teoria), ma anche grazie all'esperienza nel vissuto quotidiano. Comunque sia, oggi vedo che collaborate maggiormente e che non manifestate incredulità quando, di volta in volta, vi parlo dei possibili traguardi raggiungibili agendo in un modo piuttosto che in un altro... Di sicuro avete capito che a parole si può far tutto, ma che invece i fatti (quelli veri!) richiedono tempo, impegno e presenza di spirito. Certo ogni tanto scalpitate, mostrando una certa insofferenza quando, ad esempio, vorreste tutto e subito, ma una certa bramosia è tipica dell'età giovanile e va anche messa in conto. Tuttavia ciò che c'è, va già bene così; tutto il resto verrà pian piano. Intanto, personalmente, sono molto soddisfatta di voi (anche se a volte mi fate proprio inc***are!)... Voi siete la famiglia che ho sempre desiderato, una famiglia in cui uno è per tutti e tutti per uno... La MIA famiglia, quella che sono riuscita a costruire tutta da sola, nonostante mi mancassero esempi ed insegnamenti... La nostra è una squadra (una bella squadra!) che ora però deve affrontare l'ennesima, durissima partita. Ce la faremo, fidatevi: io non mi limiterò a dettarvi istruzioni da bordo campo (come fa qualcuno!), ma sarò lì con voi (come d'altronde ho sempre fatto, da quattro anni a questa parte), a lottare in prima persona, a correre e dribblare finché palla non andrà in porta. E per questo grosso impegno investirò tutte le mie energie, a costo di restarne senza...
Sappiate che finché avrò respiro, quel respiro sarà per voi...

Vi voglio bene, piccoli!

Firmato: Mamma

Qui giacciono

le mie buone intenzioni...
...Sconfitte da un gran da fare e un'irrisolvibile stanchezza...