Eppur si muove...

2011

Fra poco - fra poco tempo sarà un nuovo anno.
Mi assillano nuove domande. Cosa mi riserverà il prossimo anno? Come sarà il mio 2011? Come mi vedrò fra sei mesi, fra un anno, fra dieci anni?
Capita spesso, nei colloqui di lavoro, che ti rivolgano questa domanda: come ti vedi fra 10 anni? oppure: Come ti vedi da qui a 5 anni?
A tutto - a quasi tutto c'è una risposta. Ci insegnano i manuali a rispondere in maniera precisa, delineando la realizzazione dei nostri sogni, o per lo meno rimanendo sul vago per dar l'impressione di essere realisti e di non volare troppo con la fantasia.
Ebbene, come sarà il mio 2011?
Un nuovo anno porta sempre inevitabilmente delle conseguenze imprevedibili su quello che avevamo programmato o progettato.
Che progetti ho per il nuovo anno? Me lo domando perché così porto avanti le mie lecite aspettative di vita migliore, le nutro di nuova linfa, attendendo la loro completa maturazione, come un bozzolo di farfalla che dovrà prima o dopo schiudersi e diventare essere adulto.
Ho ancora molte cose in sospeso.
Devo proseguire i miei studi universitari. La loro conclusione sarebbe la coronazione di una meta ambita, il suggello di anni di sudore su libri difficili, sebbene interessanti. Qualche altro esame lo darò.
Versante lavorativo. Non so cosa mi aspetterà il prossimo anno. Vorrei continuare il mio attuale lavoro, che mi piace e mi da soddisfazione, sebbene la mia formazione scolastica sia completamente differente al mio attuale impiego. Però riesco bene. Mi adatto a fare molti lavori, avendo fatto molte occupazioni. Continuare non dipende solo da me. Spero di avere degli angeli o dei santi in paradiso che mi guidino e che mi proteggano, lungo la strada che intraprenderò.
La mia famiglia. Prego continuamente lo stato attuale. La salute dei miei genitori e parenti, sebbene tutto è provvisorio e precario. La vita è precaria. Un attimo prima si è sulla luna, un attimo dopo si è nella merda - scusate la parola - per un lutto familiare. Mio zio non sta bene. I miei genitori attualmente stanno bene. A loro tutti voglio un gran bene. Sebbene ci siano delle incomprensioni, a volte, loro mi danno sicurezza. Vorrei che il 2011 sia un anno salutare per tutte le persone a cui voglio bene, e per me altrettanto.
Il 2011 sarà un anno di svolta per me? sarò io l'artefice di questa svolta? Non saprei dirlo ora, so solo che attimo dopo attimo ci vuole molto impegno e molta responsabilità su tutto. Vorrei per l'anno nuovo allargare le mie amicizie, frequentare persone nuove e magari trovare una ragazza onesta e con sani valori e principi che possa condividere con me qualcosa di me, qualcosa di lei, qualcosa di noi. E poi cercare di realizzare un progetto di vita, per stare meglio, per stare bene con se stessi e con tutto ciò che ci gravita attorno.
Vorrei per il 2011 che una grana giudiziaria si risolvesse a mio favore, o, se non in mio favore, per lo meno nel modo più soddisfacente possibile per le parti in causa.
Vorrei per il 2011 avere la forza.
Si, avete letto bene. Avere la forza. La forza è tutto. La forza ti fa andare avanti, ti fa rialzare dopo ogni caduta, ti fa comprendere che tutto non è perduto e ti aiuta nel bisogno. Vorrei che ogni estate non mi sentissi così mollo e affaticato. Magari sono io che non so dosare bene le forze. Ecco...vorrei saper dosare meglio le forze, per il 2011.
Vorrei viaggiare, conoscere posti nuovi, rendermi maggiormente consapevole della bellezza del creato. Il 2011 sarà ricco di viaggi alla scoperta di nuove mete. Non voglio essere semplice turista, dover dire...ecco, qui ci son stato, ma dire...ho vissuto le esperienze di vita della gente del luogo, ho condiviso con loro emozioni nuove, amalgamarmi in una nuova realtà locale.
Vorrei trovare molti sorrisi in questo nuovo 2011.
Vorrei guardare in faccia la sofferenza e riuscire ad alleviarla. Con il mio impegno. Vorrei, come disse San Francesco, essere operatore di pace, costruttore di pace.
Vorrei scattare un'istantanea di oggi e diluirla, estenderla nel tempo. Che questo oggi sia per molto tempo parte di una buona parte del prossimo futuro.
Vorrei consolidare le mie amicizie e modificare un poco la mia mentalità.
Il 2011 sarà un buon anno per viaggiare in motocicletta. Farò molti viaggi in sella a lei. Se avrò compagnia? Lo spero. Intanto pianifico...o non pianifico. Vivo alla giornata o...programmo un futuro radioso, come voglio io.
Perché io voglio. Sta qui il segreto. Il segreto è volere. Avere idee chiare. Poi arriva anche la fortuna, ma una buona parte di fortuna la troviamo da noi, nelle cose che già abbiamo.
Il resto?
Il resto è noia. Pura noia, come recita una famosa canzone. E che Dio ci benedica.
Siamo misericordiosi con noi stessi, vogliamoci bene. Iniziare a pensare così ci porta inevitabilmente in un circuito virtuoso che si sviluppa in alto, in modo migliorativo.
Il mio 2011 sarà migliore. Sarà migliore? L'importante sarà pensarlo. E' già un primo passo. Di sicuro sarà un anno differente, diverso dagli altri. Sarà il mio anno, con qualche anno di ritardo!
Sarà l'anno del mio 36esimo compleanno, dopo aver vissuto già 36 primavere.
Mi attendono nuove esperienze di vita. Spero di coglierle al volo. Spero di allontanarmi dai falsi amici, e di trovare nuove amicizie o nuove persone con cui legarmi affettivamente.
Spero di essere un buon organizzatore di eventi. Un trascinatore, un protagonista. Chi mi frequenta, sa come prendermi. Sa cosa mi fa infuriare e cosa mi fa maggiormente piacere. Vorrei che qualche nuovo conoscente diventasse un amico o amica con cui relazionarmi maggiormente, che sappia accettarmi per come sono e consigliarmi e indirizzarmi nei momenti del bisogno verso la giusta strada.
Il 2011 sarà un anno nuovo. In ogni senso. Lo spero, me lo auguro. Intanto chiudo gli occhi per un istante, immaginandomi come sarà il mio prossimo futuro, a cominciare dai prossimi 5 minuti...per poi pensare ai prossimi 5 anni o giù di lì.
Bye Bye!

by inagguato