"Vorrei donarti i miei pensieri spargerli tra le pieghe della tua mente perché tu possa accarezzarli con la tenerezza del tuo sorriso. Vorrei regalarti i miei sguardi fino all'ultimo sbattere di ciglia perché tu possa conservarli nel tesoro profondo dei tuoi occhi. Se solo potessi ti darei ogni battito del mio cuore perché tu possa farne musica per i tuoi giorni più tristi. Vorrei poterti dare i miei sogni adagiarli all'ombra dei tuoi ricordi perché tu possa cullarti alla forza intensa delle mie passioni. Ti darei l'anima e con essa ogni parte di me perché tu possa perderti nell'emozione infinita di un incanto. Vorrei essere il passo incerto che, in un barlume di coraggio , si addentra nel sentiero nascosto che porta nei luoghi più profondi della tua anima, e quella parola che fatica ad uscire dalle tue labbra perché, rimasta dolorante e spaventata, si nasconde dietro le mura del proprio silenzio. Vorrei essere il calore di una carezza che esce dal buio della notte e si posa sui tuoi occhi chiusi per sfiorare, delicata, ogni tua ferita. E l’incoscienza di un completo abbandono sul tuo cuore senza mai domandarmi se potrà diventare, un giorno, il mio sudario. Vorrei precipitare tra le mie paure con la sicurezza del tuo raccogliermi, e dimenticare tra le tue braccia i colpi inferti a questo mio petto ingenuo ... e restare ad occhi chiusi sotto il tiepido calore delle stelle, ad ascoltare il profumo delle tue labbra che disegnano sulle mie un tempo senza fine".
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Post n°105 pubblicato il 17 Aprile 2010 da daianasara
"Cerchiamo di non turbarci l'anima da soli.Di non tornare vicino al recinto sul quale abbia gettato qualche giuncheto il suo profumo,di non vagare sulle strade sulle quali abbiamo raccolto qualche gioia... di non indagare sulle valli e sui pendii delle colline dove abbiamo lasciato qualche sospiro cadere...di non correre infreddoliti sui percorsi dove abbiamo sentito una canzone come non c'è mai stata altra...Non mescoliamo con le mani che profanano la terra dove abbiamo sepolto qualche ricordo.E' un dolore inutile.Non riusciamo a trovare- non ritorna-lo stesso palpitare,lo stesso colpo di sangue nel petto e guancia, cosi com'è stato non po' rinascere. -Hortensia Papadat Bengescu-(prosatrice,romanziera e novelliera rumena)-”Donna davanti allo specchio “ "Posso guardare,davvero, nello specchio rotto della mia memoria senza paura che ho perso esattamente quello che non avrei voluto mancare? "-Octavian Paler-
traduzione alina b.(daianasara)
Sono sempre vissuta da qualche parte,al confine sottile tra una vera libertà interiore e uno strano compromesso con l'esterno...Percepisco il tempo che passa guardando l'immagine sbiadita riflessa nello specchio,dove cerco conferme che non ci sono...scorre inarrestabile vicino a me,e non riesco a rinchiuderlo in attimi di eternità per ritrovare ciò che di me voglio conservare intatto,quell’immagine reale e vera che a volte scorgo negli occhi degli altri.Cosi,ultimamente ho smesso di soffrire per le mie esitazioni -sono arrivata in quella parte nascosta dell'anima, dove nulla sembra innaturale, e mi rifugio con cautela di un essere grande che comincia a rimpiangere la leggerezza e l'innocenza perduta di un bambino.
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