In my soulViaggio dell'anima |
Non cerco un posto per chattare, ma solo un posto dove la mia anima possa trovare un po’ di pace, lontano dalla routine quotidiana, dove mettere i miei pochi pensieri stanchi in libertà, e trovare persone, che, come me, si allontanano dalla massa e si rifugiano nella loro oasi senza sentirsi giudicati per la loro sensibilità o per la loro diversità.
Un posto dove riscoprire quelle intuizioni meravigliose smarrite nella vita di ogni giorno che non si riesce più a ritrovare e che si è finito col dimenticare.
Non sappiamo più cosa sia guardarsi negli occhi, avere una vera vita di relazione prendersi cura degli altri, palesarsi per ciò che si è o che si prova, nessuno è più disposto ad ascoltare il suono della propria anima e così ci si spegne poco alla volta fino a quando si diventa aridi, andando incontro ad un dinamico lento morire.
…ma poi capita di incrociare degli amici che compaiono d’improvviso nella nostra vita, la attraversano e si allontanano, condividono la nostra esistenza per un istante, lasciandosi dietro delle magnifiche impronte nella sabbia.
E così quella solitudine, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo, sintomo di indipendenza, tanto desiderata e conquistata in tanti anni, all’improvviso non ha più il gusto di un tempo e si avverte perciò il desiderio di ritornare ad esistere a prescindere da tutto e da tutti.
PERSONE
E’ alquanto assurdo il modo in cui ognuno di noi può essere diverso dagli altri. Ogni essere umano ha le proprie idee, i propri sogni, speranze, paure.
Diverso, diverso e basta. E pensare come una persona può cambiare radicalmente e profondamente la vita di un’altra; può dargli o fargli perdere del tutto significato; può dare un motivo, a tutto; Può dar la morte, può dare un sogno. Può dare semplicemente amore, in tutte le sue forme.Noi viviamo per stare in rapporto con gli altri, per completarci, avere ciò che non abbiamo, essere ciò che non siamo.
Viviamo per credere in qualche cosa di cui ignoriamo l’esistenza e ci accontentiamo di ciò che il mondo ci mostra, senza cercare di più; che per quanto possiamo cercare, ciò non basterà mai, perchè il mondo è il Mistero più grande a cui è nostro compito svelare.
E perdiamo ciò di cui è più meraviglioso e magico.
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I MIEI BLOG AMICI
Post n°86 pubblicato il 07 Gennaio 2012 da soledad.69
E mi stupisco di me.....
Sono rimasta senza parole qualche giorno fa quando un amico, durante la cena, si avvicina a me e mi sussurra: - Ti ho osservata sai? Non sei aristocratica solo nei modi, perfino a tavola lo sei... - A poco non scoppiavo a ridere..... Io dai modi aristocratici???? Hahaha!!! Ne ho sentite delle belle su di me! Snob, altezzosa, asociale.... ma aristocratica... !
E così comprendo che oggi la gente scambia la riservatezza o la giusta distanza dei rapporti per una di quelle caratteristiche. Non faccio altro che constatare che per essere accettati bisogna "integrarsi con l'ambiente" e, nello specifico durante una cena, le regole sono: conversare usando il linguaggio scurrilmente in voga, bere del prosecco prima del pasto, vino rosso, bianco o rosè a seconda delle portate, e per gradire, vinsanto e cantucci in chiusura. Vin brulè se il freddo lo impone. Il tutto condito da false risate, talora sguaiate, ad accompagnare argomenti di pubblica inutilità. Ed è allora che il mio modo distante di osservare senza "integrarmi", il mio sobrio benessere e la mia compostezza - paragonata alla scompostezza di chi atteggia - assume i toni dell'aristocraticità.
E mi stupisco a riscoprirmi flessuosa e flessibile alle varie situazioni senza isolarmi, a partecipare silenziosamente alla giostra di ruoli che mi si para innanzi, divertita, attenta, scrutante, presente... "aristocratica" per gli astanti ... e riesco a modellare senza forzature la mia atavica rigidità godendo del momento senza mescolarmi, ma soprattutto riuscendo a rimanere ciò che sono e che amo essere.
E mi stupisco a sorridere di me....
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Post n°85 pubblicato il 07 Dicembre 2011 da soledad.69
Questo è un appello... Mi rivolgo alla mia cara amica Simona, amica di blog e persona affine a me nel sentire... Mia cara Simona, spero che prima o poi tu passerai da qui, mi manca il profumo del tuo caffè, il tuo passaggio lieve e la tua presenza riservata, il tuo modo di risollevarmi nei momenti peggiori. Non so più dove sei, nè a che punto del tuo puzzle tu sia, non so cosa ti abbia riservato la vita dall'ultima telefonata tra noi. Ho provato a telefonarti ancora ma tu non hai risposto. Sappi che non sei sola, e per quanto le nostre vite si siano intersecate molto di rado, mi sei più cara di tanta gente che ogni giorno incontro. Vorrei solo sapere se stai bene, vorrei solo che tu sappia che sono sempre qui, vorrei sentire ancora il profumo di quel caffè che forse mai prenderemo. Sono qui Simona..... sempre qui. |
Post n°84 pubblicato il 21 Agosto 2011 da soledad.69
Oggi non ho voglia di stare a sentire le telefonate di persone che mi chiedono se le loro terapie antidepressive vanno bene o devono aumentare la dose, non mi va di raccogliere le loro frustrazioni e le loro minacce di suicidio, non mi importa di come abbiano fallito e siano sul lastrico economico, non ho la forza di sentire le disgrazie altrui.... Non ho voglia di giocare alla wii con i bambini, nè di leggere, non mi va di sistemare montagne di giocattoli sparsi per casa, non mi va di mettere ordine tra scatoloni di roba che comunque troverebbero alloggio su una mattonella più in là.... Non ho proprio lo spirito di alzarmi e scuotere il torpore nel quale sto a crogiolarmi da un pò.... Va bene anche così, va bene se oggi non ho voglia di reagire, se non ho voglia di dormire per recuperare la scorsa notte insonne, se non ho voglia di mangiare, di prendermi cura di me.... Perchè, a dirla tutta, oggi avrei avuto voglia di prendere la macchina e correre, andare in libreria e affondare tra gli scaffali, incrociare lo sguardo di qualcuno capace di comprendere la mia anima, sentire che al di là della mia prigione dorata non ci sono limiti... E invece sento urla implodere dentro, espirate lentamente e razionalmente, rese lievi dalla mia solita calma serafica. E intanto, contrariamente a quanto sopra, ho assolto ogni mio dovere, mio malgrado, ho resistito a temperature da svenimento per cucinare il pranzetto al forno - 40°C - pressione sotto il livello di guardia e nausea al solo pensiero di assaggiare, ho ascoltato i lamenti, dato conforto ai miei figli, sorriso..... Oggi vorrei che fosse già finito, ma non lo è, per cui prego chi è lassù di avere un pò di pietà per me che oggi non avevo voglia di far nulla.... Oggi è una brutta giornata! |
Post n°83 pubblicato il 20 Agosto 2011 da soledad.69
Stasera sto male, è una morsa che stringe e non mi lascia respirare, stasera mi manca tutto, mi manca l'aria, mi manca la forza.... Mi guardo intorno, cerco una ragione, a volte è dura resistere senza pensare a me, senza pensare alla donna che ho dentro che vive di sogni e di piccole pause. Stasera mi nutro di sogni malinconici e di percorsi erratici in cerca della mia linea d'orizzonte.... |
Post n°82 pubblicato il 14 Giugno 2011 da soledad.69
"Vivo cosi’ distante dalla vita che non distinguo quasi i suoi velieri, il blu del suo spavento, le gru coronate. vivo cosi’ distante da me stesso che socchiudo gli occhi per vedermi e vedo al mio posto una donna sopra il ponte perduto d’altri tempi che mi chiede qualcosa con un urlo ma senza voce ne’ nave, senza senso vestita con la mia sete, lontana da tutto. vivo cosi’ distante dalle mie mani che non riesco a scorgere le parole che scrivo." Juan Vicente Piqueras |
Post n°81 pubblicato il 20 Aprile 2011 da soledad.69
Ormai vivo tra gli scatoli, come chi è in eterno trasloco. Mi sento un'apolide, in cerca di uno spazio in cui poter respirare, di una terra da far scorrere tra le mie mani, di un rifugio.... da sentire mio. Vorrei solo un un cassetto da tirare dove riuscire a trovare quello che cerco, un armadio da aprire e respirare i miei profumi, un angolo della mia casa dove poter appendere un quadro, un vaso che contenga le mie amate fresie. Mi manca casa mia, il mio silenzio, i miei alberi ormai abbattuti, le mie rose da annaffiare. Rivoglio la mia vita..... Ho paura, ho paura di non farcela più, di non poter aspettare oltre, ho paura di dire: "perchè a me!!!!". Già, perchè è successo? Perchè a me? Non c'è un perchè, lo so, doveva accadere e basta. Beh, è accaduto, ho imparato, ho interiorizzato, adesso però basta. Basta.... Non ne posso davvero più. Tempo.... Ci vuole un pò di tempo, lo so.... aspetterò, avrò pazienza ma.... Ho paura di non avere più pazienza, e alle volte credo di non avere più nemmeno tempo... Eppure c'è chi sta peggio .... e c'è chi pensa che io sia una "fortunata" a non aver pensieri di... "casa". Casa..... casa..... |
Post n°80 pubblicato il 02 Aprile 2011 da soledad.69
"ero in viaggio con lui ma..... la moglie non lo deve sapere!"
Mi chiedo che concetto si abbia oggi del "rispetto", mi chiedo come si possa pretendere da qualcuno ciò che non si è mai dato. Essere maestri di etica e morale... Mi chiedo perchè si pronunciano le parole "siete la mia vita", se al contempo si calpesta la dignità dell'essere umano. Mi chiedo se proteggere la serenità dei più deboli significhi dover tollerare di essere risibile agli occhi di centinaia di persone. ..... Fondamentalmente mi chiedo se davvero valga la pena darsi tanta pena rinunciando alla propria vita per la vita di altri, quando in fondo nel silenzio della propria solitudine si anela allo stesso identico finale. Mi chiedo quanto tempo ci voglia ancora per giungere alla verità!
P.s.: se la moglie non lo deve sapere, non pubblicate informazioni riservate su piattaforme dove centinaia di persone hanno facoltà di leggere, perchè per coincidenza uno dei passanti potrebbe conoscere la "moglie" in questione!!! |
Post n°79 pubblicato il 21 Marzo 2011 da soledad.69
"Non possiedo il mio corpo – come, dunque, posso possedere attraverso esso? Non possiedo la mia anima – come, come posso possedere attraverso essa? Non comprendo il mio spirito – come, dunque, comprendere attraverso esso? Non possediamo né il corpo né una verità – neppure un’illusione. Siamo fantasmi di menzogne, ombre di illusioni e la nostra vita è vuota dentro e fuori. Conosce qualcuno le frontiere della sua anima, per cui possa dire – io sono io? Tuttavia so che quello che sento, lo sento io. Quando qualcun altro possiede quel corpo, possiede in esso la stessa cosa che possiedo io? No. Possiede un’altra sensazione. Possediamo, dunque, qualche cosa? Se noi non sappiamo cosa siamo, come sappiamo cosa possediamo?" Pessoa |
Post n°78 pubblicato il 11 Marzo 2011 da soledad.69
Buon viaggio Signora X
Non so se lo ha sentito ma stamane, mentre esalava l'ultimo respiro, il suo nipotino assonnato le ha detto "ciao nonna"... Non so se lo ha sentito ma sono certa che il suo spirito era con noi quando i suoi nipotini, parlando di lei, dicevano che la immaginano a far lo scivolo nel più bel parco giochi del cielo, dove non ha più tubi, nè medicine da prendere, dove non fa più fatica a respirare e tutto il resto, e dove tanti angioletti le fanno compagnia. La piccola mi ha chiesto se le può parlare al telefono in cielo e il fratello le ha risposto: col tuo cuoricino: è la linea diretta con la nostra nonna. Deve essere orgogliosa di loro, sono dei bambini eccezionali, le vogliono bene e lei mancherà loro. E' stata una nonna formidabile, la nonna che qualunque bambino avrebbe desiderato. Le prometto che non lascerò che loro si dimentichino di lei, il cui unico cruccio è stato fino alla fine di non vederli crescere.... beh, li vedrà lo stesso e mi aiuterà a proteggerli, io da quaggiù, lei da lassù. So che veglierà sempre su di loro.
Buon viaggio nonna |
Post n°77 pubblicato il 06 Marzo 2011 da soledad.69
"Per te sarò sempre la signora x" Signora.... ha "sempre" voluto essere chiamata così da me e così mi rivolgo a lei anche qui, a casa mia, anche adesso, negli ultimi momenti della sua vita. Poche volte ci siamo ritrovate intimamente d'accordo su qualcosa, stavolta però io le dò ragione: neanche io al posto suo lotterei per vivere, non così, non senza la dignità che è stata sua, senza più quello sguardo fermo e inquisitorio, tutto suo. Non posso fare nulla, se non stare accanto ai suoi figli, ascoltare le angosce di chi non si vuol staccare, ammorbidire l'astio che una madre come lei ha lasciato e che nonostante tutto raccoglie amore. Nulla, nemmeno provare a dirle che le ho voluto bene, che ci sono stati momenti in cui avrei voluto abbracciarla e darle un bacio; nè mi servirebbe essere compresa alla fine della sua vita: ho imparato a star bene con me stessa e sono orgogliosa di ammettere che comunque andrà a finire, lei non riesce più a farmi del male. E non perchè adesso sta morendo, ma perchè sono cresciuta e per questo devo ringraziare anche lei. Non conoscevo il cinismo nè la cattiveria, non riuscivo ad apprezzare il senso dell'houmor che vi sentite scorrere nel sangue e al quale "io dovevo abituarmi" - ... beh, l'ho fatto - e non ho mai conosciuto nessuno che per orgoglio sarebbe andata a morire. L'ho apprezzato osservandola e ascoltandola. Ammiro la sua fierezza e la sua dignità, ed è così che la voglio ricordare. Accendo una candela per lei alla mia finestra, qui nella mia casa virtuale sperando che il suo ultimo desiderio venga esaudito: allontanarsi da questo mondo il prima possibile. Prego per lei, non desidero vederla soffrire così, so che lei vuole essere lasciata in pace e la comprendo. Volevo solo dirle che... ....nonostante tutto le voglio bene. Sua n. |
INFO
E TI VENGO A CERCARE
QUELLO CHE MI PIACE
DEDICATA A ME....
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