Creato da IoZingiber il 19/02/2009

IL MIO GIARDINO ZEN

Zingiber@Blog

 

Cous cous con seitan alle alghe e cipollotti in-piastra

Post n°13 pubblicato il 02 Aprile 2009 da IoZingiber
 

Your better half ed io abbiamo così tanto desiderio di primavera che l'altra sera, seppur il cielo non fosse dei più stellati e l'aria ancora un pò frizzante - tendente al freddo-, abbiamo cenato sul terrazzo.... OOOoh llà! Si inaugura la stagione del ter-razzo!
E sarà stata l'emozione della prima cena open, o forse quella strana ispirazione che nasce non so esattamente dove e che echeggia dentro di me in questo periodo.... fatto sta che ho improvvisato una macro cenetta in...... credo meno di mezz'ora.
Ho cucinato il seitan con lo stesso procedimento dei ceci, alghe e radicchio (utilizzando una confezione di seitan al posto dei legumi), ho prepararto il cous cous e ho messo il mio aiuto cuoco, nonché la suddetta your better half, alla piastra e con un sacchetto di cipollotti freschissimi da cucinare. Onore per come li ha saputi cuocere..... a puntino! Io ho versato il seitan e il cous cous nei piatti, l'ho guarnito con i cipollotti e condito il tutto con qualche semino e un goccio di olio di sesamo.

Ma che bontà!

 
 
 

Appena sfornati...

Post n°12 pubblicato il 01 Aprile 2009 da IoZingiber
 

MENU' DEL GIORNO

Crema di borlotti e cipolla dorata

Ingredienti
350 grammi di fagioli borlotti
500 ml di brodo vegetale
20 grammi di farina tipo "0"
50 ml di panna vegetale
timo fresco
2 cipolle dorate
alga kombu
un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
sale

Mettete a bagno i fagioli per una notte in acqua fredda e con 3 cm di alga kombu - l'alga ci aiuta nella fermentazione intestinale causata dai fagioli, non poco eh?! - cuoceteli in pentola a pressione con 4 parti di acqua e l'alga per 50 minuti. Una volta cotti li scolate e li frullate in un mixer fino ad ottenere una crema omogenea. Trasferite la crema in una casseruola, allungatela conil brodo e la panna, mescolando con la frusta. Mettete sul fuoco e aromatizzate con un rametto di timo fresco; lasciate addensare per 15 minuti.
Sbucciate e tagliate le cipolle a fette abbastanza spesse, infarinatele e doratele in una padella antiaderente con l'olio fino a renderle croccanti. Assaggiate la crema e se necessario regolate di sale, versate nei piatti, decorate con la cipolla e un giro d'olio.

Cavolfiori al forno con salsa di miso

Ingredienti
400 grammi di cavolfiori
2 cucchiai di tahin
2 cucchiaini di miso
1 cucchiaio di aceto di riso
acqua
gomasio

Scottate velocemente i cavolfiorni in acqua bollente salata, scolateli e riponeteli in una teglia unta. A parte preparate la salsina mescolando il miso, il tahin, l'aceto e poca acqua tiepida. Versate la salsina sui cavolfiori, cospargete con gomasio e infornate a 180° per 20/30 minuti, finchè la salsina si sarà dorata.

Ottima cena, e ora mi rilasso con una calda tisana e qualche pagina di Kitchen..... notte. 

 
 
 

Oggi....1° d'aprile!

Post n°11 pubblicato il 01 Aprile 2009 da IoZingiber
 

Vittima anch'io del pesce d'aprile ho appena perso qualche mese della mia vita, qualche anno mi sembrerebbe esagerato, vedendo comparire la scritta: Il tuo blog è stato cancellato.
Oh ccaccchio - ho pensato - non dirmi che ho perso tutte le mie ricette???!! Ma noooooo.... un nano secondo dopo ecco comparire il bel pescione ad annunciami lo scherzo! Burloni!!!!! (ce l'ho con i Signori di Libero) 
L'idea era quella di pubblicare la ricettina che ho sperimentato ieri sera, ma  per rimanere in tema con la giornata opterei per qualcosa a base, giust'appunto, di pesce.... e uova, ceci, yogurt... insomma qualcosa che non ha nulla a che fare con la macrobiotica o con la cucina naturale. Ma il bello è proprio questo! Poi c'è da dire che mi piace provare piatti nuovi, soprattutto se non proprio convenzionali, e quando sfogliando una rivista mi cade l'occhio su qualche ricetta particolare, magari etnica o con ingredienti poco conosciuti, allora ci vado a nozze!
Ecco la ricetta fedelmente riportata:

In Senegal, due avocados fanno nouvelle cuisine

INGREDIENTI
2 grossi avocados maturi
2 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di yogurt
1 barattolo di ceci lessati
1/2 cespo di lattuga
1 pomodoro
1/2 cipolla
2 uova sode
1/2 peperoncino piccante
4 gamberoni scottati
prezzemolo tritato
olio di semi di arachidi
lime

In una terrina schiacciate due avocados sbucciati, quindi bagnateli con il limone, lo yogurt, l'olio e aggiustate di sale. Sistemate la lattuga tagliata a pezzi in un piatto, al centro aggiungete i ceci bolliti che coprirete con la purea di avocado. Aggiungete il pomodoro tagliato a spicchi, un cucchiaio di cipolla tritata. Ai lati sistemate le uova sode tagliate in quarti, i gamberoni bolliti, il peperoncino tritato. Spruzzate con un pò di olio e succo di lime, quindi salate e spolverate con il prezzemolo fresco tritato.

 
 
 

Fine settimana al mare e cose buone da mangiare - parte prima -


Questo fine settimana l'abbiamo trascorso al mare, ospiti della mia Amica e di Matteo. Abbiamo colto l'occasione di un impegno di lavoro, per andare tutti e quattro a rilassarci un pò in un tranquillo posticino in riva al mare. Ormai è consuetudine che quando siamo a casa della mia Amica a cucinare sia io e così ogni volta che partiamo preparo una scatola e un frigorifero da viaggio pieni di macrocibarie. Ogni volta preparo piatti differenti e mi fa molto piacere che i miei commensali apprezzino la mia cucina senza stortare il naso, anche quando gli racconto che nascoste fra i gli spaghetti ci sono delle squisite alghe arame o che nel plumcake non c'è traccia di uova...  
A  puntate posterò i vari piatti... questa volta il menù era troppo goloso e può sempre tornare utile.
Inizio con la torta di castagne e mele che avevo preparato come dolce per il dopo cena davanti alla tv e invece è diventata la colazione e la merenda dei bambini.

ingredienti
200 grammi di farina di castagne
300 ml di late di riso
50 grammi di malto di riso
500 grammi di mele tagliate a pezzetti
4 cucchiai di olio mais spremuto a freddo
un limone -scorza e succo-
sale

Mescolate fra di loro gli ingredienti asciutti. A parte mescolate tra loro i liquidi. Unite tutti gli ingredienti (tranne le mele) mescolando bene, aggiungete le mele e versate il tutto in una teglia unta e infarinata, in modo da fare uno strato non più spesso di un dito. Infornate per 45 minuti a 190°.

 
 
 

Tempeh al cartoccio

Post n°9 pubblicato il 17 Marzo 2009 da IoZingiber
 

Questo piatto l'ho imparato al corso di cucina e fin da subito è entrato a far parte della mia hit: primo perchè è semplice e veloce da preparare e poi perchè è davvero buono! Accompagnato da un cereale, come riso o orzo, diventa un piatto unico ed un'ottima soluzione alle cene improvvisate.

ingredienti
1 confezione di tempeh al naturale, tagliato a dadini
1 cipolla tritata fine
1 carota a dadini
2 gambi di sedano
salvia fresca tritata grossolanamente
rosmarino fresco tritato
3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1-2 cucchiai di aceto di mele
salsa di soia q.b.

In una ciotala capiente mescolate il tempeh con tutti gli altri ingredienti, utilizzando la salsa di soia come sostituto del sale. Preparate dei quadrati di carta alluminio (uno per ogni persona), suddividete il composto per tutti i quadrati, chiudeteli e disponeteli su di una teglia da forno. Infornate a 180° per 20/30 minuti e serviteli aggiungendo ancora qualche goccia di salsa di soia per ogni quadrato.

 
 
 

Seppie ripiene di zucca

Non ho mai mangiato tanta zucca in vita mia come in questo ultimo inverno!!! Mi ricordo che quando ero bambina mia nonna mi proponeva una zucca bollita e condita solo con un filo d'olio e un pizzoco di sale. Era semplicemente TERRIBILE! E credo sia stato da lì che ho iniziato ad odiare la zucca... credo sia stato a causa di questo orribile ricordo che non ho mai cucinato una zucca.
Fino a quest'inverno, quando ho iniziato a vederle esposte nel negozio di Arianna e da allora non è mai più mancata la zucca nella mia dispensa ortofrutticola -inizia purtroppo a scarseggiare ora che sta finendo la sua stagione...ma ce ne siamo fatti una vera scorpacciata! 
Quando posso compro le zucche Hokkaido, molto morbide e di cui si può mangiare anche la buccia, tenera e molto molto gustosa, e poi mi diverto a cucinarle in tutti i modi ... dal classico miglio e zucca alle vellutate ... cotte in tutti i modi e accompagnate dalle più svariate spezie... Qualche giorno fa ho trovato su una rivista questa ricetta e non ho potuto proprio resistere.....l'abbinamento è risultato eccellente. L'originale prevedeva anche un letto di patate cotte nel latte, noi abbiamo optato per del riso thai.

ingredienti
4 seppie
1 patata
500 grammi di zucca
uno spicchio d'aglio
20 grammi di olio extravergine d'oliva
rosmarino e prezzemolo
100 ml di vino bianco
sale e pepe

Pulite le seppie e sciacquatele abbondantemente sotto l'acqua corrente, mettete da parte i tentacoli per il ripieno. Pulite la zucca e tagliatela a dadini. Mondate lo scalogno e tritatelo finemente. In una padella antiaderente mettete l'olio, l'aglio e lo scalogno e li fate scaldare, poi aggiungete la dadolata di zucca e la patata sbucciata e affettata, i tentacoli delle seppie e il mazzetto di erbe aromatiche; aggiustate di sale e pepe e sfumate con il vino bianco. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti.
Eliminate il mazzetto aromatico e passate brevemente il composto nel mixer. Accendete il forno a 200°. Con il ripieno di zucca riempite le seppie e disponetele in una teglia, infornate per 20 minuti coperto da un foglio di alluminio e altri 20 minuti scoperto.

 
 
 

Crepes in tutti i modi

C'è un modo la mattina per far alzare velocemente i miei bambini dal letto. Basta preparargli la loro colazione preferita: LE CREPES!
Prepariamo la pastella già la sera prima, la mettiamo in frigorifero e la mattina dopo basta una veloce rimescolata ed è subito pronta da cuocere. Poi ci divertiamo a farcirle nei più svariati modi... ad ognuno il suo: Pietro le adora con una crema che utilizziamo anche per guarnire le pere cotte, fatta da un cucchiaio di malto di riso, uno di crema di mandorle, una spolverata di cacao magro e per ammorbidirlo qb di latte di cereali (riso-soia-avena-kamut..). Tommaso va pazzo per le marmellate della nonna, che poi.. fatte con la frutta del loro frutteto..sono una vera delizia. Io approfitto per inondarle di mele cotte, che cucino con la ricetta della mia nonnina (ancora arzilla 95enne!). La ricetta è semplice, basta tagliare a pezzetti le mele, aggiungerci un pizzico di sale, un cucchiaino di cannella e un dito d'acqua e lasciarle cuocere a fuoco lento finchè non si saranno ammorbidite, e il risultato è ottimo. Il daddy invece, che è un vero cochino, le mangia in ogni modo!
Il tutto accompagnato da
tè kukicha addolcito con un goccino di succo di mela, fatto con le nostre renette!

ingredienti
200 grammi di farina semintegrale di grano tenero
1 cucchiaio di amido di mais
400 ml di latte di riso o latte di soia
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale

Mescolate bene tra loro gli ingredienti, lasciate riposare la pastella almeno 30 minuti, oppure la si può preparare la sera prima e poi rimescolarla prima di cuocerla.
Scaldate bene un padella di ghisa o una antiaderente leggermente unta, versate un mestolo di pastella, allargandola bene (deve risultare molto sottile) e poi coprite, lasciandola cuocere per 2/3 minuti a fiamma alta finché si staccherà dal fondo, giratela e lasciate cuocere di nuovo un paio di minuti.

 
 
 

Chiara, il detersivo biologico e altre cose interessanti

Post n°6 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da IoZingiber
 

Mi diverto troppo a rovistare nei vari siti internet soprattutto perchè ho capito che ce n'è davvero per tutti i gusti!!! E poi riesco sempre a trovare un sacco di cose interessanti che stuzzicano il mio lato creativo! In particolare mi piace cercare siti dove posso trovare idee nuove per far divertire i miei bambini, e ce ne sono di veramente carini ..... uno in particolare che vorrei suggerirvi, nel caso foste interessati, è quello di CHIARA NOCENTINI: sono un sito e un blog, semplicemente ingegnosi, di una brava illustratrice - e mamma - che crea personaggi dai tratti originali ma semplici e li racconta con spiritosi disegni. A dir poco... spassosissima! 

Ed è grazie al blog di Chiara che ho trovato il sito dei DETERSIVI BIO-ALLEGRI; da quando l'ho scoperto ho cambiato un sacco di abitudini per far risplendere - fosse semmai possibile, con due figli, marito e cane - la mia home sweet home e ho smesso di inquinare l'ambiente con i miei soliti detersivi.   

Per gentile concessione di Chiara, pubblico le istruzioni per farvi in casa il detersivo per la lavastoviglie. Io l'ho provato e funziona davvero. L'unica cosa che posso confermare, e che Chiara ha già suggerito nel suo blog, è che si ottiene una miglior consistenza cuocendo prima gli ingredienti e poi frullando il tutto a cottura terminata. Il risultato in ogni caso è garantito!

 
 
 

Non di solo pane...

Post n°5 pubblicato il 25 Febbraio 2009 da IoZingiber
 

Qualche giorno fa, per festeggiare il mio 34esimo compleanno, mio marito mi ha fatto un regalo fantastico.... DUE BIGLIETTI per vedere la Parsons Dance Company!
Ovvero undici meravigliosi danzatori diretti da uno strepitoso coreografo, David Parsons, e accompagnati da bellissime musiche che vanno dalla seducente samba di Milton Nascimento alle vibranti note di Kenji Bunch.
Ovviamente il pezzo più atteso è stato Cuaght, che mio marito avendolo già visto almeno 15 anni fa, non ha fatto altro che decantare per intere settimane! Un affascinante gioco di luci stroboscopische che cattura il ballerino al culmine dei suoi salti e lo fa apparire sempre sospeso nell'aria. Uno spettacolo che ti lascia senza fiato, dove il lavoro fisico diventa leggerezza e la teatralità un virtuosismo. Una danza solare che mi ha trasmesso magiche emozioni e mi ha lasciato un bellissimo ricordo. 

Heartfelt thanks, my love.

Enjoy... 

Caught - David Parsons

 
 
 

Polenta e spezzatino

Post n°4 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da IoZingiber
 

Ovviamente lo spezzatino non è di carne ma bensì di seitan!!!
E che cos'è il seitan??? Le sue origini si perdono nella notte dei tempi: si dice che le prime "bistecche di grano" furono prodotte dai monaci buddisti, spinti dal bisogno di trovare una fonte proteica alternativa alla carne; di certo è grazie all'instancabile azione di George Osawa, padre della macrobiotica, se il seitan si è diffuso recentemente in Europa e negli Stati Uniti.
L'idea di base è semplice quanto geniale: eliminare con il lavaggio l'amido contenuto nella farina, per conservare il glutine, vero e proprio concentrato di proteine. E per parlare di numeri basta dire che se in 100 grammi di carne di vitello sono contenuti 20,7 grammi di proteine, in 100 grammi di seitan ne sono contenuti 36,1. Quindi in definitiva si può tranquillamente dire che il seitan può essere utilizzato come surrogato della carne. E questa ricetta ne è la vera dimostrazione....

ingredienti

per la polenta:
1 tazza di farina integrale di mais
3 tazze e 1/2 di acqua
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
un pizzico di sale

per lo spezzatino:
1 confezione di seitan al naturale a cubetti
400 grammi di passata di pomodoro
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
origano
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
shoyu

Per preparare la polenta basta mettere a bollire una pentola con l'acqua e l'olio, mentre in una ciotola versate la farina e qualche goccia di acqua e la mescolate con le mani, come se fosse sabbia umida, facendo attenzione ad eliminare eventuali grumi; quando l'acqua bolle, versate la farina poco alla volta mescolando con l'aiuto di un frustino. Lasciate cuocere coperto e a fuoco basso, per 40 minuti, mescolando solo 3 o 4 volte durante tutta la cottura.

Per lo spezzatino invece occorre tagliare le verdure a dadini. In una padella dal fondo spesso, mettete l'olio e fate soffriggere, una alla volta, le tre verdure, aggiungendo ad ognuna un pizzico di sale; poi aggiungete il seitan e lo lasciate saltare per qualche minuto, per ultimi mettete la salsa di pomodoro e l'origano, e quando avrà preso bollore, abbassate la fiamma e lasciate cuocere coperto per almeno 40 minuti. Aggiustate di sale e servite con la polenta.

 
 
 

Muffins ai mirtilli

Post n°3 pubblicato il 20 Febbraio 2009 da IoZingiber
 

Una delle novità culinarie introdotte con la venuta della macrobiotica sono i dolci: senza uova, nè latte, nè burro, e visto il grande successo che riscuotono ogni volta, si può dire che preparo almeno due/tre dolci alla settimana.
Questa  è la versione naturale della classica ricetta per i muffin....             una squisitezza!

ingredienti
400 gr di farina "0"
150 ml di latte di riso
1 bustina di lievito istantaneo per dolci
60 ml di olio di mais
4-5 cucchiai di sciroppo d'acero (o 300 gr di malto di riso)
1 cucchiaio di aceto di mele
125 gr di mirtilli (o frutti di bosco)
1 pizzico di sale

in una terrina mescolate fra loro gli ingredienti asciutti, a parte mescolate bene tra loro i liquidi. Unite tutti gli ingredienti, ma non tutto il latte, e mescolate bene -il composto deve risultare abbastanza cremoso, quindi aggiungete il resto del latte per ottenere la consistenza desiderata-. Prendete dei ciotolini precedentemente oliati e infarinati, versate il composto -riempiteli per circa la metà della loro profondità- e infornateli a 190° per circa 20 minuti, quindi abbassate 170° e lasciate cuocere finchè non saranno ben dorati in superficie. 

 
 
 

Ceci con alghe e radicchio

Post n°2 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da IoZingiber
 

 

La prima volta che ho mangiato le alghe e non ero in un ristorante giapponese, era al corso di cucina dello chef Marco Bo... mi sono innamorata della ricetta con cui le ha presentate, forse per la facilità della ricetta, forse per la facilità con cui ha saputo "nascondere" il loro tipico sapore di mare.
Le alghe, o verdure di mare, sono un alimento molto prezioso e soprattutto una fonte impareggiabile di sali minerali, in particolare di Calcio e Ferro; sono terapeutiche perchè stimolano la tiroide attivando il metabolismo, combattono gli squilibri costituzionali e i processi degenerativi dovuti all'invecchiamento, aumentano le difese immunitarie e attivando la circolazione, esercitano un'azione depurativa in grado di eliminare parecchie sostanze tossiche. Ve ne sono di diverse specie, dimensioni, colori e diversi possono essere gli habitat: le alghe verdi vivono in superficie, quelle rosse in acque profonde, quelle brune a una profondità intermedia. L'alga kombu si usa nella cottura dei legumi, la wakame nella zuppa di miso e nelle minestre, la hiziki e l'arame messe in ammollo si possono aggiungere tagliuzzate nei soffritti per la cottura di minestre e nei sughi per la pasta e i cereali, le nori si possono utilizzare per condire le insalate. Ne basta una piccola quantità ogni giorno.


ingredienti
300 gr. di ceci cotti
100 gr. di radicchio rosso
1 pugnetto di alghe arame ammollate
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1cucchiaio di aceto di mele
1 spicchio d'aglio schiacciato
q.b. di shoyu


Mettete a scaldare in una padella dal fondo spesso l'olio con un goccino di acqua e lo spicchio d'aglio, poi aggiungete le alghe scolate, un cucchiaio di shoyu e uno di aceto e lasciate cuocere per 10 minuti.
Aggiungete i ceci e continuate la cottura per altri 10 minuti, poi aggiungete i radicchio tagliato fine e insaporite con dell'altro shoyu. Servite caldo, volendo con l'aggiunta di qualche goccia di succo di zenzero.

 
 
 

Appunti biogastronomici e altri

Post n°1 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da IoZingiber
 

Mi è sempre piaciuto cucinare ma soprattutto sperimentare e con il compagno di viaggio che mi ritrovo è diventato anche stimolante farlo. Quando un anno e mezzo fa sono entrata nel negozio di Arianna per la prima volta, mi sono trovata in mezzo a scaffali pieni di cibarie di cui io quasi non conoscevo esistenza, e se non fosse stato per tutti quei barattoli e sacchettini che hanno attirato la mia attenzione sarei uscita con quello per cui ero entrata, vale a dire un panetto di tofu.... invece no, ho iniziato a fare domande su come avrei potuto usare tutti questi strani ingredienti (???)  E ciò messo un attimo a immaginare i miei piatti conditi con alghe o cremine di sesamo e salsa di soia.. ma poi ho pensato che si poteva fare…. e così è partita l'avventura...
nel frattempo sono venuti gli incontri con Martin Halsey (fondatore de
La Sana Gola) e i corsi di cucina naturale, da lì ho iniziato a cucinare nel modo migliore, sperimentando nuovi sapori e cibi diversi. Tutto ha funzionato così bene che fin da subito a mio marito e a me è piaciuta l’idea di nutrirci in questo modo, pensando al cibo come strumento di salute e di crescita. Alcuni pensano che la Macrobiotica, o Cucina Naturale che dir si voglia, sia una dieta, altri una medicina naturale o una religione, in realtà la Macrobiotica è riflettere profondamente sulla nostra vita e su noi stessi, in modo da conoscerci per quello che siamo e per quello che possiamo diventare. E’ aprirci al meraviglioso ordine naturale che  sostiene le nostre esistenze, in modo da vivere sempre più in accordo con  esso. E’ esercitare la nostra libertà ad un grado tale da arrivare a realizzare la nostra felicità.

 Benvenuti nel mio bloc-notes di Appunti biogastronomici

 

 
 
 
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Coltivo la mia mente con buon cibo,
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