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IPAZIA, PROTOMARTIRE LAICA

Post n°2 pubblicato il 22 Febbraio 2009 da gabriellalaura

cenni del periodo storico in cui visse Ipazia (370-415 e.v.)

30 aprile 311 e.v. con l’editto di Nicomedia il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’impero romano.

392 e.v. con l’imperatore Teodosio la religione romana venne proibita, pena la morte.

Durante questo periodo i cristiani si impadronirono del vertice dell’impero trasformandosi in accaniti persecutori dell’antica religione che aveva dato vita alla grandezza di Roma e dell’impero

Ipazia aveva tutte le caratteristiche per essere odiata dai cristiani: donna, pagana, scienziata di grande fama e guida della scuola filosofica neoplatonica di Alessandria.

Figlia di Teone (335-405 e.v.), geometra e filosofo e ultimo direttore del museo di Alessandria, fu nota per il suo sapere nel campo della matematica,  dell’astronomia e della filosofia platonica.

Ebbe tra i suoi allievi Synesius di Cirene.

Tra le sue opere si annoverano:

Commentario sull’Arithmetica di Diofanto di Alessandria

Commentario sulle Coniche di Apollonio di Perga.

Inoltre Ipazia provvide a curare l’edizione di un’opera di suo padre, Commentario sull’Almagesto di Tolomeo.

Col padre stesso, curò l’edizione degli “Elementi” di Euclide, che fino ad oggi risulta il libro più letto in assoluto nel mondo.

Fu anche l’inventrice dell’astrolabio e del planisfero

Il suo carisma e la forza dei suoi insegnamenti erano però invise dal potere del patriarca di Alessandria Cirillo, succeduto allo zio Teofilo, il quale commissionò il suo omicidio.

Nel marzo del 415, una folla inferocita e delirante di cristiani, la catturarono, la denudarono, scarnificarono il suo corpo con delle conchiglie affilate e bruciarono le sue carni, cercando così di cancellare la sua autorevolezza, la sua bellezza e la sua erudizione.

Questo episodio fu commentato da Edward Gibbon, nel 1788 in Declino e caduta dell’Impero Romano, come un episodio che “impresse una macchia indelebile” sul cristianesimo.

E poi la chiesa cattolica fece santo e dichiarò dottore di se stessa questo obbrobrioso personaggio, tale fu Cirillo (375-444 e.v.)!

Prima protomartire laica, il suo ricordo si è perpetuato nei secoli, quale faro luminoso di scienza ed esempio per ogni donna di buona volontà.

 

Avvicinandosi l’8 marzo, io propongo che a lei sia dedicato un pensiero particolare quale simbolo di una femminilità diversa, scevra da futili corbellerie generalmente attribuite al genere femminile, ed esempio di una personalità poliedrica e feconda di scienza e filosofia.

A proposito degli Elementi di Euclide

Dopo la morte di Ipazia, l’edizione da lei curata degli Elementi, divenne la versione ufficiale dell’opera euclidea.

Essa venne tradotta anche in arabo, dal grande al-Hajjaj (786-833 e.v.)

Qualche secolo dopo gli Elementi vennero tradotti dall’arabo al latino.

Questo fiorire di elementi classici, coincise con l’emergere delle più antiche università d’Europa: Bologna, Parigi, Oxford, Cambridge e Salamanca.

Gli Elementi furono anche il primo testo scientifico ad essere dato alle stampe e vengono ritenuti il secondo libro più letto nella storia dell’umanità.

Tuttavia, se si pensa che furono tradotti in cinese nel 1607 ed erano penetrati nel subcontinente indiano fin dal X secolo, allora forse stiamo parlando del testo più letto di tutti i tempi.

Gli unici rivali sono la Bibbia e il Corano, e questa cosa colpisce ancor di più.

 

 

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Commenti al Post:
lucy58_7
lucy58_7 il 24/02/09 alle 18:04 via WEB
sei stata bravissima a raccontare la storia di ipazia, è una storia sconvolgente e veritiera....purtroppo!!! ma gli errori e gli omicidi dei cristiani sono talmente tanti che si è perso il conto. hai fatto bene a scriverne la storia, questa fà parte degli episodi che si sono sempre tenuti celati per non divulgarli. l'otto marzo di sicuro penserò a lei come una grande donna della storia.
 
 
gabriellalaura
gabriellalaura il 24/02/09 alle 22:22 via WEB
grazie Lucy del tuo intervento. effettivamente la storia di Ipazia non è mai stata raccontata a livello scolastico. ma una volta appurata la sua esistenza, è come se una rabbia scaturisse dal profondo di ogni animo femminile che abbia a cuore la dignità umana, il rispetto della persona, l'amore per la conoscenza e, se anche l'uomo guardasse a questa sublime donna col rispetto dovuto alla sua compagna, perchè ci si dimentica sempre che è questo ciò di cui si parla: la donna non come rivale dell'uomo, ma come compagna, come parte dell'uomo con medesima dignità, medesimi diritti, medesimi doveri. se l'uomo, dicevo, guardasse a questa donna nella sua pienezza, dovrebbe maturare la consapevolezza del valore di Ipazia, ed essere grato che una tale donna sia esistita.
 
   
splendida14
splendida14 il 30/08/09 alle 22:52 via WEB
Ipazia (Alessandria d'Egitto ? - 415 d.C.), filosofa e scienziata greca. Seguace di Platone, scrisse commentari su argomenti di matematica e astronomia e opere di filosofia andati perduti. Maestra di Sinesio di Cirene, fece una tragica fine: fu infatti linciata dai cristiani e bruciata.
 
     
gabriellalaura
gabriellalaura il 01/09/09 alle 15:26 via WEB
si. alessandria d'egitto: già sede di una importantissima biblioteca dove si annoveravano testi antichi, tra i quali alcuni scritti di aristotele, e soprattutto gli Elementi di Euclide, il libro più letto in assoluto nel mondo. come mai avevi dubbi sulla dislocazione di alessandria? l'omonima città italiana non ha una storia culturale tale da competere con quella egiziana.
 
ma5247
ma5247 il 26/02/09 alle 17:17 via WEB
Ipazia viene ricordata, ancora oggi, come la prima matematica della storia, anzi, fu la sola matematica per più di un millennio: per trovarne altre, da Maria Agnesi a Sophie Germain, bisognerà attendere il Settecento. Ipazia fu anche l'inventrice dell'astrolabio, del planisfero e dell'idroscopio. è stata una grande donna ,grazie gabry per avercene parlato ti abbraccio
 
napolinapolidgl2
napolinapolidgl2 il 26/02/09 alle 17:20 via WEB
ti ho aggiunta ai blog amici gabriella questo è un altro mio blog un abbraccio da lucia ma5247
 
 
gabriellalaura
gabriellalaura il 26/02/09 alle 20:17 via WEB
ciao lucia. avevo sentito infatti odore di pizza in questo profilo, grazie pr avermi edotto ancora di più. non sapevo che Ipazia avesse inventato anche l'igroscopio. vado ad arricchire il 3d che ho aperto su forum. ciao e buona serata.
 
lasciati_guardare00
lasciati_guardare00 il 25/03/09 alle 17:31 via WEB
...grazie ho letto con piacere una cosa che non conoscevo...ti saluto giò
 
leonardo377
leonardo377 il 30/09/09 alle 00:19 via WEB
Ciao Gabriella, volevo aggiungere che il padre Teone voleva elevare lo status della figlia ad "un Perfetto Essere Umano" perchè in quell'epoca le donne non erano considerate affatto umane .....forse considerate meno degli animali. Auguri per la tua ricerca della conoscenza. Saluti Leonardo
 
 
gabriellalaura
gabriellalaura il 01/10/09 alle 09:24 via WEB
grazie moltissime leonardo. importante questa nota su Teone. la considerazione di allora dunque, è precedente a quella riportata da Eco nel nome della rosa. povere donne bistrattate! questa tua risposta però, mi fa arguire che almeno tu fai parte di quell'esigua schiera di uomini che ci considera, spero, alla pari... allora che dire? grazie a nome di tutte le donne. ciao gabry
 
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Data di creazione: 10/08/2008
 

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