GIORNALE DI CLASSEBlog di supporto alle lezioni per gli alunni della Classe Quinta A dell'IPSSAR di Soverato (e non solo) |
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Post n°30 pubblicato il 21 Maggio 2008 da m.dominijanni
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Post n°29 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da m.dominijanni
Compiti per le vacanze -Che cos’è l’analisi matematica -Definizione di funzione. Dominio e Codominio.
- Dominio delle funzioni irrazionali Studiare libro Tomo M da pag 7 a pag 8. Ripetere equazioni di primo e secondo grado. Studiare libro Tomo M pag 9. Ripetere disequazioni di primo e secondo grado. Risolvere gli esercizi di pag 170 e pag 171 sul dominio delle funzioni. A tale proposito ricordo che: - per le funzioni algebriche intere (polinomi) il dominio è sempre TUTTO R; - per le funzioni algebriche fratte (dove x compare al denominatore) il dominio è tutto R tranne i valori che ANNULLANO il denominatore; - per le funzioni algebriche irrazionali (x si trova "sotto" il segno di radice) occorre distinguere due casi: Per eseguire bene gli esercizi e' necessaria una buona conoscenza delle disequazioni. Auguro a tutti voi che il nuovo anno sia pieno di gioia e di soddisfazioni. La vostra insegnante di matematica Maddalena |
Post n°28 pubblicato il 18 Giugno 2007 da m.dominijanni
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Post n°27 pubblicato il 25 Maggio 2007 da m.dominijanni
Scritto da Anastasia Riuscite ad immaginare che cosa significhi dire addio alla propria famiglia, alla propria casa e agli amici? Partire per un paese straniero, senza conoscerne la lingua, e con pochissimi soldi, in pratica nessuno? Chi sarebbe disposto a fare una cosa del genere? Perché mai qualcuno dovrebbe fare qualcosa di così drastico? Tutti questi interrogativi vengono affrontati nell’ultimo libro di Carmine Abate, “La festa del ritorno”. E’ la storia di un padre e di un figlio, e della vita sospesa di una famiglia che attende il ritorno dell’emigrante. Il titolo e la stessa copertina di questo racconto indicano e suggeriscono i significati del romanzo. Tema dominante è la descrizione del rito che avviene attraverso l’accensione di un grande falò caldo. E’ tutta una comunità, che per settimane, è coinvolta nella preparazione della legna che servirà all’accensione, in occasione del Natale, del grande falò le cui fiamme possono essere alte come quelle del campanile. E’ una festa che unifica la comunità, che in questo modo ritrova la sua solidarietà. Questo libro di Abate si sviluppa attraverso incroci di storie di più personaggi appartenenti alla stessa famiglia. E’ la storia della emigrazione di Tullio (il padre), la storia del segreto amore di Elisa, figlia di Tullio, la storia di Marco, anch’egli figlio di Tullio. Il punto centrale del romanzo sta nel passare dalla fanciullezza alla pubertà. E’ una maturazione che non viene descritta, ma che viene appuntata attraverso fatti, emozioni che si innestano al succedersi degli eventi. L’evoluzione della maturazione viene percepita dai comportamenti diversi che Marco ha man mano di fronte agli avvenimenti della realtà. La storia di Tullio si organizza in riferimento alla sua necessaria emigrazione e alle avventure e disavventure incontrate. Le vicende di Elisa riguardano un suo rapporto amoroso con un uomo adulto e la fine di questo legame sarà grazie all’aiuto del padre e di Marco. E’ una storia che si svolge in un’area di mistero ed il senso del mistero è un aspetto che spesso accompagna i personaggi. A causa dell’allontanamento del padre, la famiglia rischia di distruggersi, affronta diversi pericoli, prove e perciò si pone la necessità della ricomposizione, che è determinata dal ritorno. Un ritorno necessario,anche se in un primo momento temporaneo e poi definitivo. La mia storia, come quella di molti altri emigranti, in parte rivive tra le righe di questo romanzo. I miei genitori erano dei ragazzi giovanissimi quando si sono conosciuti e, dopo essersi sposati, hanno deciso di emigrare nel 1980 in cerca di lavoro. La loro destinazione è stata la Germania, è li che sono nata insieme agli altri miei tre fratelli ed è li che abbiamo trascorso i primi anni della nostra vita fino a quando un giorno di comune accordo abbiamo deciso di fare ritorno nella nostra amata terra. Prima di allora i nostri soggiorni in Calabria ( Badolato) avvenivano solo durante le vacanze estive e natalizie. Ogni volta era sempre più difficile rifare le valigie per ritornare in Germania, ma il lavoro che lì veniva offerto ai miei genitori era più importante. Quando ero piccola non riuscivo a capire perché pur soffrendo molto per il distacco dalla nostra terra comunque dovevamo vivere in Germania (precisamente Wendeburg). Crescendo cominciai a comprendere quanto importante fosse la famiglia e provvedere al suo mantenimento. I figli crescono e insieme a loro il bisogno economico che difficilmente poteva essere soddisfatto rimanendo in Calabria dove l’offerta di lavoro era scarsa e lo è tuttora. Decidere di ritornare non fu facile. Io ero cresciuta, così come i miei fratelli, e ciò che ci univa, più di ogni altra cosa, era il desiderio di ritornare a Badolato. I miei genitori presero atto di ciò e a malincuore, poiché sapevano che lasciare la Germania voleva dire anche rinunciare ad un posto sicuro, decisero di accontentarci. Una volta trasferiti, la nostra gioia era immensa, ma ci aspettava un brutto periodo di transizione caratterizzato da precarietà lavorativa. Nonostante i momenti difficili siamo riusciti a stabilirci in Calabria. Ad oggi, sono trascorsi quattro anni dal nostro trasferimento: io e il mio fratellino andiamo ancora a scuola, mentre gli altri miei due fratelli sono riusciti a trovare lavoro, cosi come il mio papà. Qua la vita è diversa, più “familiare” circondata d’affetti. Infatti sebbene a Wendeburg avevamo amici, qui a Badolato ci aspettavano i nostri parenti più cari, nonni, zii e cugini. Spesso quando siamo tutti riuniti a tavola, i ricordi dei tempi trascorsi in Germania riaffiorano e ci auguriamo che la scelta fatta sia stata quella giusta. Anastasia VA |
Post n°26 pubblicato il 16 Maggio 2007 da m.dominijanni
da repubblica.it Martedì, 15 Maggio 2007 Domani arrivano negli uffici provinciali i tabulati con i nominativi Dal 22 maggio dovrebbero essere consultabili sul sito del Ministero Esami, arrivano le commissioni ricomincia la "caccia ai professori" di SALVO INTRAVAIA Arrivano le commissioni degli esami di Stato. Domani, 16 maggio, i tabulati con i nominativi dei tanto 'temuti' commissari esterni e dei presidenti saranno a disposizione degli Uffici scolastici provinciali che avranno qualche giorno di tempo per effettuare qualche piccolo e necessario aggiustamento. Martedì 22 maggio sarà possibile per tutti consultare direttamente sul sito del ministero della Pubblica istruzione (www.pubblica.istruzione.it) le commissioni. Ma i nominativi dei prof che dal 20 giugno prossimo esamineranno quasi mezzo milione di studenti italiani cominceranno a circolare certamente prima del 22 perché la curiosità degli interessati è grande. Un rito che mancava da 5 anni. Con il ripristino della commissione d'esame mista (3 commissari esterni, 3 membri interni e un presidente) voluta dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, riparte la "caccia al prof" da parte di genitori e figli. Chi è? Da quale scuola proviene? Che tipo è: indulgente o severo? Si chiederanno per un mese mamme, papà e studenti. In tanti cercheranno un contatto con gli inavvicinabili e sconosciuti commissari esterni per evitare "brutte sorprese". Così, fra qualche giorno ricomincerà un pressing che era terminato nel 2002 quando il governo Berlusconi modificò la composizione della commissione giudicatrice, con tutti membri interni e il solo presidente proveniente da un'altra scuola. Quest'anno, il tour de force della maturità vedrà impegnati nell'esame più importante della loro carriera scolastica 497 mila ragazzi iscritti all'ultimo anno delle scuole superiori. La maggior parte ha seguito un percorso regolare e si presenterà agli esami dopo avere lavorato in classe per circa nove mesi. Oltre 31 mila, invece, tenteranno la fortuna da privatisti. Con una preparazione 'fai da te' e appena 146 approderanno all'esame di maturità direttamente dopo avere frequentato il penultimo anno: i cosiddetti ottisti, coloro che avranno ottenuto la promozione con almeno otto in tutte le discipline e in terza avevano riportato almeno la media del sette. Ma nel lungo mese estivo di compiti e interrogazioni i protagonisti, nel bene o nel male, saranno anche loro: 110 mila professori, di cui 37 mila esterni e 73 mila interni, e più di 12 mila presidenti di commissione che avranno il compito di guidare gli esami e controllare che tutto proceda per il verso giusto. Il grosso dei candidati al diploma che aprirà le porte verso l'università, la formazione superiore o il mondo del lavoro proviene dagli istituti tecnici e professionali: 279 mila ragazzi in tutto. Saranno 104 mila gli studenti in corsa per la licenza liceale e 50 mila quelli in lista per la maturità classica. Quattro regioni (Campania, Lombardia, Sicilia e Lazio) porteranno agli esami quasi metà (235 mila studenti) dei candidati. Prima di sedersi a svolgere la prova scritta di Italiano, tuttavia, i ragazzi dell'ultimo anno dovranno superare lo scoglio della ammissione, reintrodotta dal ministro Fioroni a dicembre. Fra le altre novità che toccheranno sin da quest'anno i maturandi anche la composizione delle commissioni giudicatrici, dove è stato ripristinato il perfetto equilibrio tra prof interni ed esterni e la lode per i superbravi per i quali un "semplice cento" non basta a definire l'impegno e il valore mostrato. |
Post n°24 pubblicato il 20 Aprile 2007 da m.dominijanni
L'autore calabrese ha incontrato docenti e alunni dell'Alberghiero L’ATTENZIONE e l’interesse degli studenti dell’Alberghiero, che assieme a quelli delle altre scuole superiori della città hanno incontrato Carmine Abate, l’autore calabrese nato a Carfizzi (comune arbereshe), di cui hanno letto i libri, è stata una dimostrazione della valenza pedagogica dell’iniziativa dell’Istituto guidato dal dirigente scolastico Paolo Riverso. Gli incontri culturali “Per la scuola e per la città” iniziati qualche mese fa stanno ottenendo il consenso di tutti e la cultura umanistica, come sostengono il preside ed il referente del progetto, professore Piero Martelli, ha ormai nell’istituto la stessa importanza delle materie professionali. Un benvenuto significativo allo scrittore è stato dato dal preside che si è detto “felice e orgoglioso di avere tra noi uno dei più grandi scrittori contemporanei, col quale ci ha messo in contatto il prof Menotti Ranieri”. Mentre l’assessore comunale alla Cultura, Sonia Munizzi, ha portato i saluti del sindaco Mancini, sottolineando l’importanza dell’evento che “ci ha permesso di conoscere uno scrittore che ha dato lustro alla Calabria, trattando tra i suoi temi quello dell’emigrazione e la Calabria è stata terra di emigrazione, prima di diventare terra di accoglienza. Sarà uno stimolo per voi studenti e occasione di riflessione per noi adulti”. Il referente Piero Martelli, prima di dare il via alle moltissime domande degli studenti, ha illustrato sinteticamente la biografia dello scrittore, emigrato in Germania, da Carfizzi, e che ora vive in Trento, con la moglie conosciuta in Germania e i due figli. Martelli si è soffermato sui temi presenti nella produzione di Abate: l’emigrazione, la natura, la famiglia, la religione popolare, le tradizioni arbereshe, tutti temi trattati “senza scontata nostalgia” ma con una sorta di impegno civile ed in linguaggio nuovo, fatto di italiano, arbereshe, calabrese e germanese. La lettura, ha insistito Martelli, è corale come corali sono tutti gli argomenti da lui trattati. Una breve sintesi poi di tutti i romanzi di Abate, tra cui, La festa del ritorno, Tra due mari, Il ballo tondo, Il muro dei muri, tutti libri con i quali lo scrittore si è imposto sulla scena letteraria internazionale. Dopo il saluto del rappresentante provinciale degli studenti, Emanuele Paonessa, che ha ringraziato lo scrittore per la sua presenza nell’istituto, gli studenti, tanti davvero, hanno posto una serie lunga di domande, con la quale hanno dimostrato non solo di aver letto i libri di Abate, ma di averlo fatto con molta attenzione. Sopravviverà la vostra tradizione arbereshe? Come vive un bambino l’emigrazione del padre? Cosa pensa delle storie d’amore? Il linguaggio arbereshe nei romanzi che valore ha? Quali sono i simbolismi del fuoco natalizio? Cosa resta del ballo tondo della “valia”? Un vero e proprio pacifico assalto di curiosità degli studenti nei confronti di Abate, che con estrema autenticità e chiarezza ha risposto a tutti, complimentandosi dell’impegno profuso dagli studenti nella lettura dei suoi libri. Le tradizioni arbereshe sopravvivono e diventano sempre più grandi, dopo 5 secoli si continua a parlare degli avi, e questo è un vero miracolo: "siamo calabresi a tutti gli effetti, ha spiegato lo scrittore, pero' è importante mantenere la nostra lingua perché in essa ci sono tutti i nostri valori". Come può vivere un bambino la lontananza dal padre emigrato se non "con rabbia?" egli non capisce che l’abbandono periodico non vuol dire perdita del suo amore.<I nostri genitori sono partiti per far vivere meglio i figli e perché essi non dovessero partire. Quando ho raggiunto mio padre in Germania, mi ero appena laureato, gli ho dato una delusione “devi tornare al paese, mi disse, l’emigrazione è come una malattia che non guarisce"> E per quanto riguarda l’uso della sua lingua nei romanzi Abate ha sottolineato:"ho dato all’arbereshe la stessa dignità dell’italiano, se non avessi usato la mia lingua i miei personaggi non sarebbero stati autentici, la lingua è l’anima del personaggio" Potremmo scrivere ancora tanto su questa iniziativa dell’Alberghiero, ma una cosa bisogna senz’altro dirla: quando i giovani hanno di fronte delle personalità autentiche come quella di Carmine Abate, danno il meglio di sé e la scuola ha raggiunto il suo scopo. Viviana Santoro Articolo tratto da “Il Quotidiano” Sabato 14 Aprile 2007 |
Post n°23 pubblicato il 21 Marzo 2007 da m.dominijanni
Studio di una funzione razionale fratta CONTENUTI: Campo di esistenza | Intersezione con gli assi | Segno della funzione | Asintoti verticali 1) y = x/(x-4x2) clicca qui 2) y = (2x2-5x+3)/(2x-1) clicca qui 3) y = 3x/(x2-9) clicca qui tratte dal sito www.math.it |
Post n°22 pubblicato il 16 Marzo 2007 da m.dominijanni
Scuola, Fioroni: "Cellulari spenti o scatteranno sanzioni" A scuola bisogna tenere i cellulari spenti altrimenti scatteranno dure sanzioni disciplinari. È quanto prevedono le linee guida sull'uso dei cellulari a scuola emanate ieri dal ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. Nelle sue indicazioni, il ministro invita professori e presidi ad applicare le norme già esistenti e a prevedere la possibilità di inasprire le sanzioni per i trasgressori. Per vietare l'ingresso a scuola dei telefonini ci vorrà una legge ad hoc ma, intanto, chi userà il telefonino in classe potrà vederselo sequestrare e, se necessario, lo riavrà soltanto in presenza dei genitori. Il divieto di utilizzo del cellulare in classe vale, naturalmente, anche per i professori (lo prevede una circolare del '98). Norme più severe anche contro i bulli: la sospensione, in casi gravi, potrà superare i 15 giorni, e gli studenti ribelli potranno essere obbligati a svolgere una sorta di servizio sociale (dalla pulizia delle aule alle attività di volontariato). Gli irriducibili potranno anche essere esclusi dagli scrutini finali e dall'esame di maturità.Ansa |
Post n°21 pubblicato il 14 Marzo 2007 da m.dominijanni
Non c'è solo la Festa della Mamma o quella del Papà, c'è anche la "Festa del Pi Greco". A lanciare l'idea del Pi Day è stato l'Exploratorium di San Francisco, il grande Museo della Scienza, che da alcuni anni, il 14 marzo (nella notazione americana delle date il 3/14) celebra il numero più famoso e misterioso del mondo matematico, con una serie di giochi, musiche, filmati ed altre iniziative tutte ispirate al π. L'idea più originale? convertire le cifre del pi greco in una sequenza musicale. Quella che si ottiene non è una successione di suoni disarticolati, ma un’affascinante melodia che sembra riflettere una struttura a noi sconosciuta, interna al pi greco stesso, una melodia che riflette l’infinito. Qualcuno si sforza di celebrare il famoso numero trascendente esattamente alle 1:59 del pomeriggio, in modo di adeguarsi alla approssimazione con cinque cifre 3.14159. Le cifre decimali di π sono infinite e la loro successione sembra sfuggire a qualsiasi regola, anche se molti matematici pensano che non sia del tutto casuale: 3,14159265358979... Oggi ne sono state calcolate al computer 1.241.100.000.000 cifre e siamo solo all’inizio… Il 14 marzo è anche il giorno in cui è nato Einstein, un motivo in più per festeggiare questa data. |
Post n°20 pubblicato il 09 Marzo 2007 da m.dominijanni
Calcolo di asintoti verticali, orizzontali, obliqui. Esercizi pag 225 n° 26 - n° 27 - n° 28 - n° 29 - n°30 Per il teorema sull'unicità del limite una funzione può invece avere al più due asintoti orizzontali diversi, uno a +∞ e uno a -∞ Sempre per lo stesso motivo una funzione può avere al più due asintoti obliqui diversi, uno a +∞ e uno a -∞, e la presenza di un asintoto orizzontale impedisce la presenza di un asintoto obliquo e viceversa. |
Post n°19 pubblicato il 09 Marzo 2007 da m.dominijanni
Asintoti di una funzione. pag 108 Tomo M. Definizione di asintoto. Si dice che la curva g (eventualmente grafico di una funzione di equazione y=f(x)) ammette la retta r come asintoto se la distanza del generico punto P della curva dalla retta r tende a zero quando P si allontana indefinitamente su g. Affinchè la funzione di equazione y=f(x) abbia l'asintoto obliquo di equazione y=mx+q E' NECESSARIO ( MA NON SUFFICIENTE) che lim x->infinito f(x) = infinito La funzione di equazione y=f(x) ammette la retta r di equazione y=mx+n come asintoto obliquo SE E SOLO SE valgono le due seguenti proprietà:
Il caso delle funzioni razionali fratte Una funzione razionale fratta (quoziente di due polinomi interi in x) ammette asintoto obliquo SE E SOLO SE il grado del numeratore supera di 1 il grado del denominatore; l'equazione dell'asintoto è y= Q(x), dove Q(x) è il quoziente della divisione del numeratore per il denominatore. |
Post n°18 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da m.dominijanni
Prima parte del dibattito trasmesso venerdì 18 febbraio 2005. Nel dibattito si parla di uno strumento nuovo, che è nato su Internet e che è diventato un po' il simbolo di un nuovo modo di scrivere in rete: i cosiddetti “weblog” o, in forma contratta, “blog”. Ma cosa sono i weblog, a cosa servono, e come mai sono divenuti così popolari? Guarda il seguente video |
Post n°17 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da m.dominijanni
Esame di Stato - Quesiti ---> Vai alla Sezione ESAME DI STATO 1. Formazione delle commissioni 2. Ammissione 3. Candidati esterni 4. Prove d’esame. Terza prova scritta 5. Documento del 15 maggio 6. Candidati in situazione di handicap 7. Attribuzione del punteggio 8. Docente di sostegno |
Post n°16 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da m.dominijanni
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Post n°15 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da m.dominijanni
... "Hai risolto l'indovinello?" disse il Cappellaio rivolto nuovamente ad Alice. Lewis Carroll,
I problemi presentati sono indirizzati, in particolare, agli studenti delle superiori, ma tutti gli appassionati di giochi matematici raccoglieranno sicuramente la sfida e sono invitati ad inviare le loro soluzioni entro il 25 di ogni mese. |
Post n°14 pubblicato il 15 Febbraio 2007 da m.dominijanni
Richiami sulla scomposizione dei polinomi. In particolare secondo la regola di Ruffini (di solito si applica a polinomi di grado maggiore o uguale a 3 e fornisce un metodo generale per operare sempre la scomposizione sui polinomi ordinati, se ciò non è possibile diremo che il polinomio non è scomponibile). Per i polinomi di II grado vale la regola: ax2+bx+c = a(x-x1)(x-x2) dove x1 e x2 sono le soluzioni dell'equazione ax2+bx+c=0. Esercizi sui limiti Pag 180-181-182 Tomo M: Analisi Matematica Risultano assenti: L.C.- M.C- A.M. |
Post n°13 pubblicato il 15 Febbraio 2007 da m.dominijanni
Laboratorio di informatica: Definizione di limite (pps)di R.Cicero |
Post n°12 pubblicato il 17 Gennaio 2007 da m.dominijanni
Sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione sono state pubblicate le materie delle seconde prove scritte d'esame e le indicazioni relative ai commissari esterni. In particolare: Istituti Professionali Alberghieri e Turistici
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Post n°10 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da m.dominijanni
"Vogliamo una scuola seria, credibile, autorevole, che faccia andare a testa alta i nostri studenti in Italia e in Europa". Queste le principali novità del nuovo esame di Stato:
Il nuovo esame entrerà in vigore da subito, ad eccezione della disciplina dei debiti e dei crediti che rientra in un piano triennale e sarà a regime a partire dall'esame del giugno del 2009 Riassumendo: Tra sei mesi, quasi subito dunque, gli studenti dell'ultima classe delle superiori si troveranno di fronte commissioni composte anche da almeno tre professori esterni. Anche il presidente proverrà da un altro istituto. Mentre negli ultimi anni la commissione era composta da insegnanti esclusivamente interni. Per il disco verde agli esami di maturità sarà necessaria ottenere l'ammissione dopo lo scrutinio finale.Inoltre bisognerà saldare gli eventuali debiti formativi accumulati negli anni precedenti. Quest'ultima norma non riguarderà i candidati agli esami di Stato degli anni scolastici 2006/07 e 2007/08. La nuova attribuzione del punteggio per il credito scolastico (da 20 a 25 punti) scatterà a partire dal 2008/09. Tutto resterà uguale per la valutazione finale in centesimi ma cambierà la ripartizione dei voti. La commissione d'esame disporrà di 45 punti per la valutazione delle prove scritte e di 30 per il colloquio. Per il credito ci saranno 25 punti a disposizione. A chi avrà ottenuto almeno 70 con un credito di non meno di 15 punti, la commissione potrà decidere di attribuire fino a 5 punti di bonus in più . Gli studenti che raggiungeranno il punteggio massimo di 100 senza dover sommare il "bonus" potranno aggiudicarsi la lode. |
Post n°9 pubblicato il 26 Novembre 2006 da m.dominijanni
Non conoscete un metodo per trovare tutti i divisori di un numero? Come mai? Per trovare tutti i divisori sia primi che composti di un qualsiasi numero, ad es. 168, si procede come segue: 1. Si scompone il dato numero in fattori primi: 168 = 23 x 3 x 7 2. Si forma una tabella scrivendo sulla prima riga l’unità e poi le successive potenze del primo fattore 2 cominciando dall’esponente 1 a quello con cui esso figura nella scomposizione: 1 2 22 23 ossia 1 2 4 8 3. Nella seconda riga si scrive l’unità e le successive potenze del secondo fattore cominciando dall’esponente 1 a quello con cui esso figura nella scomposizione, e così via. Si ha quindi la seguente tabella: 1 - 2 - 22 - 23 ossia 1 - 2 - 4 - 8 1 - 3 ossia 1 - 3 1 - 7 ossia 1 - 7 4. Si moltiplica ciascun numero della prima riga per tutti i numeri della seconda, e si ha: 1 3 2 6 4 12 8 24 5. Si moltiplica ciascun numero ottenuto per tutti i numeri della terza riga, ottenendo così tutti i divisori del numero 168: 1 7 3 21 2 14 6 42 4 28 12 84 8 56 24 168 riordinandoli: 1 2 3 4 6 7 8 12 14 21 24 28 42 56 84 168 |
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