Un blog creato da ducefalo il 24/03/2006

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Post N° 102

Post n°102 pubblicato il 11 Agosto 2008 da ducefalo

 
 
 

Senza giustificazioni!

Post n°101 pubblicato il 18 Luglio 2008 da ducefalo

Elmachodoc il tuo male è figlio di una scelta libera. Non cercare giustificazioni. Non dire che ti sei trovato; non dire che hai seguito la tua natura; e non ti appellare a quello che volevo che trovassi in te stesso. Lascia stare ciò che hai ricevuto da me quello non deve motivare nulla. Il bene ed il male non debbono essere giustificati. Qualcuno mi ha insegnato che, quando ci si trova di fronte ad un bivio, ci si ferma per capire bene la direzione da intraprendere. Calpestare l'anima di un'altra persona è la scelta più facile, usarla e gettarla come un rifiuto è la risposta. Tutti commettiamo errori; nessuno è perfetto. La bellezza dell'essere umano consiste nel comprendere gli errori e non nel perseverare, nel migliorarsi che esclude giustificazioni. Tutto parte dal nostro cuore, dal nostro egoismo, dalla nostra incapacità d'ascolto. La soluzione sta nel comunicare, ma spesso la sincerità non rappresenta e soprattutto non soddisferebbe i desideri di quel momento. Non preoccuparti per il male che mi hai fatto. Trovo io una giustificazione al tuo agire: non sei il primo e non sarai l'ultimo che fa una scelta. Non ho bisogno delle vostre scuse. Non avete colpito me. Il mio dispiacere nasce dalla certezza che avete dato ragione alle mie aspettative. La sofferenza che avete prodotto è frutto di una mia scelta di fiducia e d'affetto che accordo in misura diversa. Mi usate certo, ma se ve lo permetto è perchè credo fino all'ultimo di potermi sbagliare. Dimostriamo coraggio!Anche se abbiamo commesso scelte sbagliate riconosciamole perchè ci permettono di crescere e ci offrono un'opportunità per migliorare. Non cerchiamo giustificazioni. Voler bene comporta uno sforzo e presuppone la capacità di uscire dal sè per accogliere l'altro come un dono.

 
 
 

"FRAMMENTO DI PARADISO"

Post n°100 pubblicato il 09 Luglio 2008 da ducefalo

Ci divide uno spazio impalpabile. Possiamo solo seguire la musica dell'anima per sentire che il tempo non è trascorso e che questa è solo la sinfonia di un cuore che ama. Non nasconderti, non lasciare che la voce ritorni e io non senta l'eco della tua. Poi il miracolo, interminabili momenti di incoscienza nel giardino e la percezione di un passato che ritorna questa volta per donarmi qualcosa aprendo in me una finestra sull'universo.  Ero immobile nel guardare come tanto dolore era diventato gioia. In questi giorni più volte ho appuntato qualcosa senza riuscirla a conservare; forse perchè il dolore era tale da soffocare ogni respiro e le frasi si perdevano su una pagina sempre più imperfetta. Pensavo a sentimenti quali voler bene o amare e non sapevo se fossero solo stati d'animo, pensieri o parole al vento spesso dette in gran fretta perchè di facile fruizione e comprensione. Vederti lì nel mio giardino tra le mie rose sorridere e tendermi la mano mi ha permesso di realizzare che la mia follia, quella pazzia che spesso mi fa camminare su nel cielo, ha ancora un senso. Sei ritornata per salutarmi e non era un addio, ma un caldo arrivederci. Vedere la tua gioia e sentire il dolce calore del tuo amore mi ha rapito dalla mediocre e imperfetta mia esistenza. Ho sentito il cuore stringersi ed esplodere e poi implodere, ed era il freddo del Polo ed il caldo del deserto e ancora un abissale sensazione di vuoto: raggi come fili di luce che ci legano all'immesità del Perfetto.  Tu, piccolo angelo hai permesso la magia che io non sono riuscito a realizzare e la tua carezza mi ha tolto delle spine dal cuore.Mi hai impartito la lezione più grande che abbia mai ricevuto. Tu sei stato un angelo, e come altri simili a te non ci insegni a sopportare il dolore, ma a trasformarlo in gioia. Insegni il linguaggio semplice del cuore che tace e vuole bene nei gesti e nel silenzio.  Un angelo che transita sulla terra e ci insegna ad amare. La tua testimonianza non segue le facili logiche della società, non si nasconde dietro le giustificazioni dell'egoismo, e quando hai donato l'hai fatto completamente con quella pienezza d'amore, d'affetto sincero, di un volersi bene semplicemente; la tua mano attraversa ogni dolore e cura il cuore. DOVE VAI? ti ho chiesto"MI CHIAMANO VEDI"  ... CHI? ti ho detto...."LEI". Gocce, sgorgano dall'anima e cadono bagnando la terra troppo spesso ingrata. "Sorridi- mi dice - guarda com'è preziosa la tua lacrima; è un frammento di stella e la porto con me: ogni sfumatura è alba e tramonto e tu sai cosa significhi ,ricorda "risvegliarsi all'alba con un cuore alato". Ti ho pregato: Non andare via ... In una luce calda d'amore vi siete allontanate e mentre voi scomparivate ogni lacrima tingeva la rosa che è sbocciata nel mio giardino. La regina del mio roseto, la stessa che pensavo fosse scomparsa da anni e che non ricordo ci fosse lì solamente ieri, proprio lì dove non vi era più nulla, e il suo candore è tale oggi da assicurarmi che quanto ho vissuto non era solo un sogno, non un'illusione, ma un'anticipazione dell'infinito.

 
 
 

AMORE IN VERSI

Post n°99 pubblicato il 07 Luglio 2008 da ducefalo
 


Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.


T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.


T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti


che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

 
                                                                                                           @@@----P.N.---

 
 
 

Non sono...

Post n°98 pubblicato il 03 Luglio 2008 da ducefalo

Fiamme che si parlano nell'oscurità
mosse dal soffio dell'eternità
attratte dalla magia dei colori
e eterne nel paradiso dei sogni.
Non sono un angelo
non un eroe dalla fulgida armatura;
sono solo l'aria che si leva
e troppo spesso è incapace di fermare
il male che si desta nella notte.
La luce filtra e colora il buio delle ombre
che oscurano i pensieri e ingabbiano
il sole della vita.
Credo nella speranza di una fiammella
e nella luce che rischiarerà l'Universo.
Non sono primo tra la gente;
sono l'ultimo e non saggio
eppure ho appreso
che non si finisce mai di imparare.

E la magia sarà quella di un cuore capace d'Amare.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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