I Film di istinto

Babel

Regia: Alejandro Gonzalez Inarritu
Attori: Brad Pitt, Cate Blanchett, Gael Garcia Bernal, Adriana Barraza, Rinko Kikuchi

Che dire, all'altezza dei precedenti di Inarritu anche se molto probabilmente non superiore, da apprezzare (o criticare, a seconda dei punti di vista) x come tratta con delicatezza argomenti tutti molto attuali vedendoli (e mostrandoli) da un'altra angolazione.

Una coppia americana in vacanza in Marocco, Una colf messicana al matrimonio del figlio, una ragazza sordomuta giapponese e due ragazzi marcchini: quattro storie divere intreciate dal talento di Inarritu.

In classico stile Inarritu anche questo film riprende le varie storie, riprendendole piu' volte nel corso del film anziche' descriverle linearmente, intrecciandole fra loro nel corso del film.

L'interpretazione della Blanchet, tenendo conto che non l'ho visto in lingua originale, mi e' sembrata davvero molto positiva, un po' meno il caro Brad che rimane cmq il mio idolo.. straordinario come sempre Gael Garcia Bernal, dopo Amores Perros, Los Diarios de la Motocicleta e La Mala Educacion, sebbene stavolta non abbia un ruolo da protagonista strappa cmq applausi x l'intensita' dello sguardo e la capacita' pressoche' immediata di cambiare espressione: la butto li.. nuovo Johnny Depp? Si, lo so, sto esagerando.. xo' e' bravo..
Stranamente la tragedia che mi ha colpito di piu' e' stata quella della messicana che proprio non si meritava quello che le hanno fatto, degli altri saro' sadico ma nn mi e' sembrata ingiustizia..

Note Stonata l'episodio Giapponese: bellissimo per come e' stato girato, per le scene introspettive dell'attrice, x la tematica eccetera eccetera, ma nn ci azzecca un benemerito col resto del film, e' una forzatura che Inarritu si poteva risparmiare benissimo e tenere l'idea magari per un altro film, svilupparla meglio e regalarci altre emozioni. Durante tutto il film e' forse l'episodio che prende di piu', salvo poi vere un picco vertiginoso alla fine. Magari con un altro finale...

[SPOILER] da Leggere solo se avete visto il film
In questo film + che in altri poi Inarritu si e' lasciato trasportare da eccessivo buonismo, a cominciare dalla mancia rifiutata dal immaginetraduttore (cavolo hai fatto molto di piu' di quello che avresti dovuto fare, sei rimasto con lui fino all'ultimo. xche' non prendere quei soldi? e' anche un metodo x farlo sentire meno in debito), passando per il bambino che marocchino che si arrende x salvare padre e fratello (ma questo ci puo' anche stare, sono le scene di "ricordo" dei tempi passati col fratello, prima di andare ad arrendersi, che sono indecenti o cmq non da Inarritu), x finire alla giapponese: voleva davvero riabilitare tutta quella parte? Dopo il discorso fatto fare dal padre al poliziotto bastava che la ragazza si buttasse di sotto.. et voila', nessuno si ricorda piu' che la connessione e' remotissima, lo shock e' troppo ed il film rimane in mente da qui fino alla fine dei nostri giorni!
[/SPOILER] adesso potete rileggere!!!

Film che in America e' stato accolto con molta freddezza, probabilmente xche' mostra le cose viste dall'altra parte, anche se in casi estremi, facendo riflettere sul fatto che anche se un avvenimento e' distante da noi, anche se abbiamo sentito mille casi analoghi, merita cmq di essere trattato con rispetto.

LA FRASE: A: "Adesso non ho voglia di litigare" B: "Va bene, quando ne hai voglia dimmelo.."

Voto: 8--: Il film e' di quelli belli carichi di emozioni, che ti trasportano e che per tanto meritano il voto alto: la forzatura in qualche parte pero' gli nega l'8 pieno.