Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 
Creato da: r.capodimonte2009 il 13/10/2009
attualità, politica, cultura

 

 
« Il Governo italiano è gi...QUATTRO RISCHI CAPITALI ... »

Pagare la Rai in bolletta è un paradosso istituzionale: la prima forma di ribellione contro il regime!

Post n°1303 pubblicato il 30 Marzo 2016 da r.capodimonte2009

Secondo il PD, il caos generato dall’immissione in bolletta Enel del canone Rai è solo un’operazione di giustizia contro la maxi-evasione! Un'altra mistificazione, e un’altra bugia di regime! In realtà la maggior parte di chi evade il canone, evade una tassa occulta di possesso di bene mobile, cioè di “apparecchio televisivo”, lo conferma, con arzigogoli incomprensibili, la circolare di Equitalia, che stabilisce le regole per l’autocertificazione del “non possesso”. Perciò si tratta di una gabelle contro tutti coloro che da tempi immemorabili si sono discostati dalla TV di Stato e da suoi programmi condotti da ciarlatani venduti al regime, che dal piccolo schermo prendono in giro i poveri italiani impoveriti dal sistema, grazie proprio ai loro cachet milionari. Nemmeno la decenza di abbassarli, di fronte a milioni di persone che non ce la fanno più a campare! Chi può, infatti, si rivolge alla Tv a pagamento (che non è certo la panacea, perché intruppata anch’essa nel liquame governativo, ma almeno offre la scelta di decine di canali monotematici!); gli altri si rifanno ai computer, dove è facile guardarsi un film o servirsi della piattaforma you-tube, gratuitamente!

In realtà l’operazione a cui Renzi costringe l’Enel, è anticostituzionale, perché crea e distrugge diritti e doveri, ma impone anche pene in nome di una realtà paradossale: il possesso di un oggetto o meno! A questo si è ridotta una “camarilla di potere” a cui servono disperatamente milioni di € per finanziare non certo la ripresina dell’Italia (che è ancora di là da venire), ma gli altri media di regime, sempre più lontani dalla gente, come i giornali, i quali, come si è visto, stanno cominciando a comportarsi come le banche fallite: tentano l’ultima carta, si fondono tra loro, prima della fine (Stampa con Repubblica, RCS con Mondadori). Allo stesso modo avverrà con i media “locali”, espressione, per lo più, di imprenditori decotti o clienti del sistema, attraverso i corridoi regionali, che si sono incensati di piccoli ricettori di pubblicità fasulle, strappate ad altrettante piccole aziende, illuse di poter avvalersene per non morire, destinati solo a servire per evadere il fisco. Pensate, a costoro andrà una fetta consistente dei soldi del canone Rai.

Renzi si illude, così, di colpire con il suo apparato “inquisitorio”, in testa al quale sta la “polizia fiscale”, quella che è una vera e propria protesta popolare, che ha visto milioni di persone ribellarsi ad una struttura pubblica, come la Rai, che, da quarant’anni, da quando è diventata espressione della politica più degenere, e ha dovuto fare i conti con le strutture private, immesse nel circuito senza minimamente badare ai conflitti d’interesse e alle facilitazioni massoniche e mafiose di cui vivevano e vivono, ha smesso di servire la pubblica opinione; scimmiottando le amenità solenni del berlusconismo, nel modo peggiore, in una gara concorrenziale di sprechi e privilegi di pochi raccomandati, che non ha fine!

Una ribellione vera e propria, forse la prima che è nata da questo popolo di ignavi, e che si è concretata in un vero e proprio “sciopero fiscale”.

Renzi, ripetiamo, vuole fare il Torquemada, ma fa l’ennesimo errore: intanto, mentre la protesta raggiungeva punte del 60-70%, diventava elusione, cioè impossibilità di pagarlo, un canone totalmente paradossale, visto che la Rai non è una Tv a pagamento, e quella privata, libera, non lo prevede. E l’elusione, è diventata “cronica”, cioè si è assimilata a tutte le altre, sulle bollette, sui bolli, sulle assicurazioni, sulle tasse, perché 1/3 degli italiani si è impoverito di brutto.

Che poi questi stessi italiani se ne stessero là, a “godere del diritto” non di guardare la Rai e le sue schifezze, ma di “possedere” un mobile che permettesse loro altri “zapping” (pensate a chi è abbonato a Sky, e che non ha chiesto certo di guadagnarsi la visione di 4 canali Rai, al posto dei 3 Mediaset!), è un fatto; tirare loro fuori altri soldi, è una pia illusione! Certo la paura fa novanta: ma dopo il primo anno, inizierà l’elusione vera e propria, e ce li vedete voi, gli agenti alla riscossione presentarsi a casa di migliaia di persone, e contestargli multe e denunce penali senza senso? E i giudici che dovranno giudicare questo “penale”, come si comporteranno? Così aumenteranno le solite cartelle, niente di nuovo.

Noi lo abbiamo sempre detto. Renzi ha lo stile del “dittatorello sudamericano”, anche, forse, l’aspetto fisico e la pomposità campesina, ma non ha sufficiente “materia grigia”, che lo possa illuminare sulle reali condizioni del popolo italiano. Il quale supererà anche questa stravagante storiella del “canone in bolletta”, ma continuerà, imperterrito, a tirarsi su le maniche, per fare tutto un conto finale, al momento opportuno! (ROBESPIERRE)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

mozillastmonellaccio19acer.250iltuocognatino2karen_71diabolikas0m12ps12robert.sstaff.communityLibannawintour0Miele.Speziato0rossella1900.rlucylla_sdCWBriggs
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963