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Il "Da Vinci" Test

Post n°7 pubblicato il 30 Maggio 2006 da Johna
Foto di Johna

 Testate il vostro livello di  intossicazione
 dopo la lettura/visione del Da Vinci Code

Da quando ho letto il Codice da Vinci ho cominciato a pormi un sacco di domande sulla mia fede cristiana. E se fosse vero quanto insinua il romanzo? Se davvero la Chiesa a cui appartengo avrebbe nascosto delle “verità scomode” che ora stanno per venire a galla? Sono molto confusa… qualcuno certamente ci sta ingannando. Ma chi? Dan Brown, e quanti lo sostengono, o la Chiesa cristiana?

 Carissima, ti propongo due soluzioni per valutare se sei stata ingannata e  “intossicata” della lettura del romanzo di Dan Brown. La prima più simpatica e meno impegnativa: rispondere al quiz che riporto qui di seguito. Ad ogni affermazione dovrai dire se si tratta di un’informazione veritiera (info) o di una menzogna che intossica l’intelligenza (intox). Dopo aver dato le tue risposte confrontale con quelle che sono le verità storiche (fino a prova contraria).

La seconda soluzione, un po’ più impegnativa ma più rigorosa, scientificamente parlando, è quella di leggerti un articolo di Massimo Introvigne (stracitato nel web). Massimo Introvigne è un esperto di questioni religiose universalmente apprezzato, direttore del CESNUR, centro indipendente da tutte le chiese. Credo che dopo aver letto questo testo non si potrà più affermare con ingenuità, come molti ancora fanno, “è un "semplice romanzo"... E' un po’ lungo, ma ne vale veramente la pena! Ho messo in maiuscolo le parti a mio giudizio più salienti.

L'articolo integrale è disponibile all’indirizzo: http://www.cesnur.org/2003/mi_davinci.htm

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 Il "Da Vinci Test"

Il Codice da Vinci Test. Nella sua introduzione intitolata “I fatti”, Dan Brown afferma che «tutte le descrizioni di monumenti, opere d’arte, documenti e rituali segreti sono veritiere». Le cose stanno davvero così?  Info o intox? Ecco dieci domande per testare le vostre conoscenze.

  1. Il priorato di Sion una società segreta creata nel 1099 da Goffredo di Buglione la cui missione è di proteggere il Graal (cap. 37).
  2. Alla Biblioteca Nazionale di Francia si trovano dei «dossiers segreti» che ricostruiscono la storia della Priorato di Sion e dei suoi membri (cap. 48).
  3. I Templari sono stati sterminati su ordine del Vaticano (cap. 37 ).
  4. Il Graal è la discendenza di Cristo, nata dall’unione tra Gesù e Maria Maddalena.
  5. I monaci dell’Opus Dei portano l’abito religioso (cap. 58 ).
  6. La simbolica religiosa è insegnata all’Università di Harvard e la criptologia al Royal Holloway Institute, dipartimento per il Controllo dell’Informazione  dell’Università di Surrey (cap. 29 )
  7. La piramide del Louvre è composta da 666 piastre di vetro, cifra associata a Satana (cap. 4).
  8. La linea di ottone che attraversa la Chiesa di San Sulpizio fino a raggiungere una grande obelisco corrispondente al meridiano di Parigi prova la persistenza in quel luogo di un tempio pagano (cap.22).
  9. In 300 anni,milioni di donne sono state  messe al rogo dalla Chiesa (cap. 47).
  10. Nel quadro della Cena di Leonardo età Vinci, il personaggio alla destra di Gesù rappresenta Maria Maddalena (chap. 58 ).

Calcolate il numero di info e di intox che avete ottenuto!

Avete ottenuto meno di tre “intox”: dovreste pagare da bere alla persona che vi ha passato questo dossier perché vi ha insegnato molto! Creduloni, un po’ingenui, vi siete lasciati travolgere dall’“Onda Da Vinci” che ha spazzato via tutte le vostre conoscenze storiche, culturali e religiose. Non era certamente l’acqua salutare che fa nascere i fiori dei campi ma piuttosto quella che distrugge tutto ciò che si trova al suo passaggio! Questo vero e proprio “tsunami culturale” vi ha inoltre reso incapace di distinguere un romanzo giallo da viaggio da un manuale di storia o dalla Santa Bibbia! Su, consolatevi, avete reso felice almeno una persona: grazie voi, Dan Brown viaggia in Prima Classe!

Avete tra 4 e 7 intox: a voi non la si fa! Forse non avete letto la Bibbia per intero, non avete certamente conosciuto Leonardo da Vinci da vivo, non avete probabilmente studiato la simbolica religiosa a Harvard (!) ma sapete cogliere gli indizi là dove sono evidenti. Non è poi così male. Su, ancora un piccolo sforzo, la verità non è lontana…

Avete più di 8 intox: complimenti! A “chi vuol essere milionario” avreste certamente vinto il montepremi! Forse avete letto il Codice Da Vinci sulla spiaggia o nella sala d’attesa del vostro medico, sapendo che questa lettura non meritava di più… padroneggiate la storia e la cultura sulla punta delle dita!

"SOLUZIONI"

  1. INTOX! Il Priorato di Sion è un’associazione i cui statuti e sono stati depositati il 25 giugno 1956 alla sotto-prefettura di Saint-Julien-en-Genevois da Pierre Plantard, noto anti-semita. Plantard ha confessato davanti alla giustizia nel 1992 di aver creato dal nulla questa società segreta, presumendo di metterla sul trono di Francia in quanto discendente di Gesù Cristo e della dinastia merovingia.
  2. INTOX! Pierre Plantard aveva preparato con cura il suo complotto… nel 1950, con i suoi due complici, Philippe de Cherisey et Géreard de Sède, fabbrica delle false pergamene che attestano la sua discendenza reale merovingia oltre che la lista dei Gandi Maestri del Priorato di Sion (Isaac Newton, Leonardo da Vinci, Botticelli, Victor Hugo, Nostradamus, ecc.). Accusato di frode per avere falsificato dei documenti storici, riconosce l’accusa e confessa di essere andato lui stesso a mettere questi falsi documenti nella biblioteca di Francia e alla Biblioteca nazionale.
  3. INTOX! Creati intorno al 1120 per essere i custodi del Santo Sepolcro di Gerusalemme, i Templari sono dei monaci soldati, esenti dalle tasse pontificali a partire dal 1199. Siccome non andavano in guerra, spesso i soldati lasciavano loro il necessario per sovvenire ai bisogni della loro famiglia durante le battaglie. È così che si è costituita la loro ricchezza. La scomparsa dell’ordine è dovuta alla sua dissoluzione su ordine della Santa Sede (che in quel tempo si trovava alla Palazzo del Laterano e non in  Vaticano!) nel 1311 e al loro ritorno nei paesi d’origine. In Francia il loro “tesoro”suscita grandi gelosie e sono accusati pertanto di tutti i “vizi” (omosessualità, occultismo…) e sterminati da parte del re di Francia Filippo il Bello.
  4. INTOX! Il Graal è un mito celtico apparso nel terzo secolo. Questa leggenda sarebbe probabilmente scomparsa in un paese in via di cristianizzazione se non fosse stata rivestita di orpelli cristiani… Il Graal è divenuto il calice che ha raccolto il sangue di Gesù, morto sulla croce. Tuttavia, nessuna tradizione della Chiesa ha sposato questa tesi. Nel Medio Evo, i ricchi e non conoscevano il Graal, quest’idea circolava in circoli paralleli, occulti, fuori dal contesto ecclesiale.
  5. INTOX! Per la semplice ragione che non ci sono monaci nell’Opus Dei! Un monaco è un uomo che si ritira dal mondo attivo per condurre una vita di preghiera. Ora, l’Opus Dei non è un ordine religioso, ma un’associazione fondata nel 1928 per aiutare i laici a santificare il loro lavoro quotidiano. I “numerari” dell’Opus Dei sono tutti laici e non religiosi.
  6. INTOX! Il Dipartimento di Simbolica religiosa dell’Università di Harvard non esiste… nemmeno quello per il Controllo dell’Informazione dell’Università di Surrey nel quale Sophie si è diplomata. Dopo tutto: non è che una fiction!
  7. INTOX! Vi sono esattamente 673 piastre… contando pazientemente ci si arriva!
  8. INTOX! Non è nient’altro che uno “gnomone”, strumento astronomico che permetteva di fissare la festa di Pasqua, i solstizi e gli equinozi. Opera degli astronomi H. de Silly et P. C. Lemonnier, è stata completata nel 1743. “Ciò che è interessante, è che il clero abbia accettato questa dimostrazione nella chiesa di San Sul pizio, mostrandosi aperti ai progressi delle scienze e delle tecniche”, spiega Michel Guiard, storico dell’arte e dell’architettura. La linea di ottone non ha nulla a che vedere con il meridiano di Parigi. Per quanto riguarda il tempio pagano, nessun archivio lo menziona. Al contrario, “le vestigia sulle quali la Chiesa riposa attestano una presenza cristiana a partire dal 1211”, sottolinea M. Guiard.
  9. INTOX! Il che equivarrebbe a una media di 1700 donne bruciate ogni anno! Un’aberrazione. Infatti, l’apertura degli Archivi vaticani ha mostrato che su 120.000 processi dell’Inquisizione spagnola (considerata la più severa in Europa), 59 si sono conclusi con una condanna a morte… si sa che gli accusati preferivano essere giudicati dal tribunale dell’Inquisizione piuttosto che da un tribunale civile. L’Inquisizione era considerata più clemente: infatti  su 100.000 processi per stregoneria da parte dei tribunali civili d’Europa, 50.000 si sono conclusi con una condanna a morte.
  10. INTOX! Si tratta dell’apostolo Giovanni. Ma la storia dell’arte ha le sue regole: San Giovanni è sempre stato rappresentato come un uomo giovanissimo, pressoché adolescente. Certo, il personaggio è molto effeminato, ma è lo stile di Leonardo da Vinci, come conferma lo stesso Dan Brown allorché scrive a proposito di Monna-Lisa: «Non è né maschile, né femminile. Lascia trasparire un’impressione di androginia molto sottile. È la fusione di due aspetti”. Aggiungiamo che il personaggio in questione non ha un centimetro di petto, contrariamente a quello che insinua Sophie esclamando: “I lunghi capelli, le piccole e sottili mani, il petto leggermente arrotondato, la curva graziosa del collo, l’espressione riservata… Sophie non credeva ai suoi occhi. “È una donna!”

(tratto e tradotto liberamente dal mensile francese “Il est vivant!”, maggio, 2006)

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Il Codice Da Vinci": ma la storia è un'altra cosa
di Massimo Introvigne

 [...]

2. «Il Codice da Vinci» e il Priorato di Sion

Il Codice Da Vinci (2) mette in scena una caccia al Santo Graal. Quest’ultimo – secondo il romanzo – non è, come la tradizione ha sempre creduto, una coppa in cui fu raccolto il sangue di Cristo, ma una persona, Maria Maddalena, la vera «coppa» che ha tenuto in sé il sang réal – in francese antico il «sangue reale», da cui «Santo Graal» –, cioè i figli che Gesù Cristo le aveva dato. La tomba perduta della Maddalena è dunque il vero Santo Graal. Apprendiamo inoltre che Gesù Cristo aveva affidato una Chiesa che avrebbe dovuto proclamare la priorità del principio femminile non a san Pietro ma a sua moglie, Maria Maddalena, e che non aveva mai preteso di essere Dio. SAREBBE STATO L’IMPERATORE COSTANTINO (280-337) A REINVENTARE UN NUOVO CRISTIANESIMO SOPPRIMENDO L’ELEMENTO FEMMINILE, PROCLAMANDO CHE GESÙ CRISTO ERA DIO, E FACENDO RATIFICARE QUESTE SUE IDEE PATRIARCALI, AUTORITARIE E ANTI-FEMMINISTE DAL CONCILIO DI NICEA (325). Il progetto presuppone che sia soppressa la verità su Gesù Cristo e sul suo matrimonio, e che la sua discendenza sia soppressa fisicamente. Il primo scopo è conseguito scegliendo quattro vangeli «innocui» fra le decine che esistevano, e proclamando «eretici» gli altri vangeli «gnostici», alcuni dei quali avrebbero messo sulle tracce del matrimonio fra Gesù e la Maddalena. Al secondo, per disgrazia di Costantino e della Chiesa cattolica, i discendenti fisici di Gesù si sottraggono e secoli dopo riescono perfino a impadronirsi del trono di Francia con il nome di merovingi. La Chiesa riesce a fare assassinare un buon numero di merovingi dai carolingi, che li sostituiscono, ma nasce un’organizzazione misteriosa, il Priorato di Sion, per proteggere la discendenza di Gesù e il suo segreto.

Al Priorato sono collegati i templari – per questo perseguitati – e più tardi anche la massoneria. Alcuni fra i maggiori letterati e artisti della storia sono stati Gran Maestri del Priorato di Sion, e alcuni – fra cui Leonardo da Vinci (1452-1519) – hanno lasciato indizi del segreto nelle loro opere. La Chiesa cattolica, nel frattempo, completa la liquidazione del primato del principio femminile con la lotta alle streghe, in cui periscono cinque milioni di donne. Ma tutto è vano: il Priorato di Sion sopravvive, così come i discendenti di Gesù in famiglie che portano i cognomi Plantard e Saint Clair.

3. Fiction o storia?

MOLTI OBIETTANO A QUALUNQUE CRITICA DEL ROMANZO CHE SI TRATTA, APPUNTO, DI FICTION CHE IN QUANTO TALE NON È TENUTA A RISPETTARE LA VERITÀ STORICA. QUESTI CRITICI HANNO SEMPLICEMENTE DIMENTICATO DI LEGGERE LA PAGINA INFORMAZIONI STORICHE, DOVE BROWN AFFERMA CHE «TUTTE LE DESCRIZIONI [...] DI DOCUMENTI E RITUALI SEGRETI CONTENUTE IN QUESTO ROMANZO RISPECCHIANO LA REALTÀ» (3), E SI FONDANO IN PARTICOLARE SUL FATTO CHE «NEL 1975, PRESSO LA BIBLIOTHÈQUE NATIONALE DI PARIGI, SONO STATE SCOPERTE ALCUNE PERGAMENE, NOTE COME LES DOSSIERS SECRETS» (4) CON LA STORIA DEL PRIORATO DI SION. Foe in risposta alle molte controversie, a partire dalla sesta ristampa la pagina Informazioni storiche, pagina 9 dell'edizione italiana Mondadori, è sparita sostituita da una pagina 9 interamente bianca: ma naturalmente rimane nell'edizione inglese (e nelle prime stampe italiane, per chi ha acquistato il volume nelle prime settimane di diffusione).

La parte che anche l’autore presenta come immaginaria ipotizza che il Priorato oggi si appresti a rivelare il segreto al mondo tramite il suo ultimo Gran Maestro, un curatore del Museo del Louvre che si chiama Jacques Saunière. Per impedire che questo avvenga, Saunière e i suoi principali collaboratori sono assassinati. Uno studioso di simbologia americano, Robert Langdon, è sospettato dei crimini, ma una criptologa che lavora per la polizia di Parigi – Sophie Neveu, la nipote di Saunière – crede nella sua innocenza e lo aiuta a fuggire.

IL LETTORE È INDOTTO A CREDERE CHE RESPONSABILE DEGLI OMICIDI SIA L’OPUS DEI, MA LE COSE SONO PIÙ COMPLICATE. SUL CONTO DI QUESTI ISTITUTO SI RIPETONO LE PIÙ CRUDE «LEGGENDE NERE», CENTO VOLTE SMENTITE, MA DURE A MORIRE, DESUNTE DALLA LETTERATURA INTERNAZIONALE CHE LO CRITICA, ESPLICITAMENTE CITATA.

 Nel romanzo, un nuovo Papa progressista ha deciso di rescindere i legami fra la Chiesa e l’Opus Dei che risalgono a Papa Giovanni Paolo II, e il prelato dell’Opus Dei accetta la proposta che gli proviene da un misterioso «Maestro»: pagando a questo personaggio una somma immensa, potrà ricattare la Santa Sede impadronendosi delle prove del segreto del Priorato di Sion – cioè della «verità» su Gesù Cristo – e minacciando di rivelarle al mondo. Un ex-criminale, ora numerario dell’Opus Dei, è «prestato» al Maestro, e proprio quest’ultimo lo spinge a commettere una serie di crimini. In realtà, il «Maestro» lavora per sé stesso: è un ricchissimo studioso inglese, anti-cattolico, che vuole rivelare il segreto al mondo e accusa il Priorato di tacere per timore della Chiesa. Fra morti ammazzati, enigmi e inseguimenti Robert Langdon e Sophie – fra i quali nasce anche l’inevitabile storia d’amore – finiscono per scoprire la verità: la tomba della Maddalena è nascosta sotto la piramide del Louvre, voluta dall’esoterista e massone presidente francese François Mitterrand (1916-1996), ma il sang réal scorre nelle vene della stessa Sophie, che è dunque l’ultima discendente di Gesù Cristo.

4. Errori e mistificazioni

 SOLO LA DIFFUSA IGNORANZA RELIGIOSA SPIEGA COME QUALCUNO POSSA PRENDERE SUL SERIO UN TALE CUMULO DI AFFERMAZIONI A DIR POCO RIDICOLE. CI SONO TESTI DEL PRIMO SECOLO CRISTIANO DOVE GESÙ CRISTO È CHIARAMENTE RICONOSCIUTO COME DIO. ALL’EPOCA DEL CANONE MURATORIANO – CHE RISALE CIRCA AL 190 D.C. – IL RICONOSCIMENTO DEI QUATTRO VANGELI COME CANONICI E L’ESCLUSIONE DEI TESTI GNOSTICI ERA UN PROCESSO CHE SI ERA SOSTANZIALMENTE COMPLETATO, NOVANT’ANNI PRIMA CHE COSTANTINO NASCESSE

 Quanto alla Maddalena, lo gnostico Vangelo di Tomaso, che piace tanto a Brown, ben lungi dall’essere un testo proto-femminista ne fonda la grandezza sul fatto che «[...] si fa maschio» (5). A Simon Pietro che obietta «Maria deve andare via da noi! Perché le femmine non sono degne della Vita» (6), Gesù risponde: «Ecco, io la guiderò in modo da farne un maschio, affinché ella diventi uno spirito vivo uguale a voi maschi. Perché ogni femmina che si fa maschio entrerà nel Regno dei cieli» (7). La cifra di cinque milioni di streghe bruciate dalla Chiesa cattolica è del tutto assurda, e Brown si dimentica del fatto che nei paesi protestanti la caccia alle streghe è stata più lunga e virulenta che in quelli cattolici.

 L’IDEA STESSA DI UN «CODICE DA VINCI» NASCOSTO NELLE OPERE DELL’ARTISTA ITALIANO È STATA DEFINITA «ASSURDA» DALLA PROFESSORESSA JUDITH VERONICA FIELD, DOCENTE ALLA UNIVERSITY OF LONDON E PRESIDENTESSA DELLA LEONARDO DA VINCI SOCIETY (8)

A fronte di questi svarioni, quello del traduttore italiano che chiama la torre dell’orologio del parlamento inglese «Big Bang» (9) invece di Big Ben sembra quasi un peccato veniale, ed è stato corretto nelle ristampe più recenti. Inoltre, chi conosca un poco la storia delle mistificazioni sul Graal sa che nel Codice Da Vinci vi è ben poco di nuovo: tutto è già stato detto in centinaia di libri su Rennes-le-Château (10), e – benché il nome di questa località francese non sia mai menzionato nel romanzo di Brown – i cognomi Saunière e Plantard fanno chiaramente riferimento alle stesse vicende.

[...]

NON È ESISTITO NESSUN PRIORATO DI SION – NEL SENSO IN CUI OGGI SE NE PARLA – PRIMA DELL’ARRIVO DI PLANTARD A RENNES-LE-CHÂTEAU. ORA, NATURALMENTE ESISTE: MA SOLO DAL 1956.

NELLA PAGINA INFORMAZIONI STORICHE DE IL CODICE DA VINCI SI AFFERMA, COME HO ACCENNATO, CHE TUTTA LA STORIA È CONFERMATA DA DOCUMENTI INOPPUGNABILI. SI TRATTA DEI FAMOSI DOCUMENTI IN PARTE «RITROVATI» NEL 1975 NELLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI PARIGI E IN PARTE TRASMESSI IN PRECEDENZA ALLO SCRITTORE GÉRARD DE SÈDE. I DOCUMENTI, PERÒ, SONO STATI «RITROVATI» DALLE STESSE PERSONE CHE LI AVEVANO NASCOSTI NELLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI PARIGI: PLANTARD E I SUOI AMICI. ED È CERTISSIMO CHE NON SI TRATTA DI DOCUMENTI ANTICHI MA DI FALSI MODERNI.

 Il principale autore dei falsi, Philippe de Chérisey – morto nel 1985 –, ha confessato di aver partecipato alla loro falsificazione, lamentandosi perfino per la loro utilizzazione avvenuta senza versargli il dovuto compenso, argomento su cui esistono lettere dell’avvocato di Chérisey (13).

Quanto a Poussin, la «prova» del suo collegamento con Rennes-le-Château avrebbe dovuto essere la fotografia di una tomba presente nel territorio del paesino francese, oggi distrutta, ma cui Poussin si sarebbe ispirato per il suo quadro I pastori di Arcadia. Peccato però che della tomba siano stati ritrovati il permesso e i piani di costruzione, datati 1903, ancorché la tomba sia stata completata nel 1933 (14): la tomba è dunque posteriore di quasi trecento anni al quadro di Poussin. Nessun «documento» e nessuna «prova», dunque. Solo fantasie, buone per vendere romanzi più o meno appassionanti, ma che dal punto di vista strettamente storico devono essere considerate autentica spazzatura.

 (1) Cfr. PHILIP JENKINS, The New Anti-Catholicism. The Last Acceptable Prejudice, Oxford University Press, New York 2003; in una comunicazione personale, l’autore ha confermato di ritenere Il Codice Da Vinci un esempio tipico della mentalità descritta nel suo studio.

(2) Cfr. DAN BROWN, Il Codice Da Vinci, trad. it., Mondadori, Milano 2003.

(3) Ibid., p. 9.

(4) Ibidem.

(5) Vangelo di Tomaso, 114, in LUIGI MORALDI (a cura di), I Vangeli gnostici. Vangeli di Tomaso, Maria, Verità, Filippo, trad. it., Adelphi, Milano 2001, pp. 3- 20 (p. 20).

(6) Ibidem.

(7) Ibidem.

(8) Cfr. GARY STERN, Expert Dismiss Theories in Popular Book, in The Journal News, Westchester (New York) 2-11-2003, p. 1.

(9) D. BROWN, op. cit., p. 438.

(10) Cfr. un’introduzione all’immensa bibliografia sul tema, nel mio Rennes le Château: mistificatori e mistificazioni sul Graal, in Cristianità, anno XXIV, n. 258, ottobre 1996, pp. 7-9.

(11) Cfr. GERARD DE SEDE, L’or de Rennes ou la vie insolite de Bérenger Saunière, Curé de Rennes-le-Château, Julliard, Parigi 1967.

(12) Cfr. MICHAEL BAIGENT, RICHARD LEIGH e HENRY LINCOLN, Il Santo Graal, trad. it., Mondadori, Milano 1997.

(13) Cfr. lettera dell’avvocato B. Boccon-Gibod a Philippe de Chérisey, dell’8-10-1967, in cui parla di documenti «de votre fabrication et déposés à mon étude», all’indirizzo http://priory-of-sion.com/psp/id167.html, visitato il 20-5-2004.

(14) Cfr. PAUL SMITH, The Tomb at Les Pontils. The Real Truth, all’indirizzo http://priory-of-sion.com/psp/id33.html, visitato il 20-5-2004.

 

 

 
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