Creato da jusperine il 26/04/2007

Essenza e sintesi

Cose che contano per una sbagliata...

 

 

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Adesso...

Post n°123 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da jusperine

A volte, quando le cose da dire sono troppe, la scelta migliore è tacere, anche se ti senti esplodere, anche se vorresti vomitare migliaia di parole.
Ma a che scopo poi? Nessuno ti ascolta.
Da tempo orma tutto ciò che resta è solo un sorriso interrogativo, uno sguardo indagatore.
Le domande sono mute.
Sarà forse per la distanza, sarà  magari la voglia di rovinare tutto per l'ennesima volta.
In fondo il presente non esiste, è solo un attimo sospeso tra passato e futuro, è il tempo in cui pensiamo, respiriamo, viviamo, ma nell'istante in cui vediamo qualcosa, sentiamo una parola, un profumo, una nota musicale, tutte queste sensazioni sono già parte del passato.
Il presente è solo un istante sul quale attraversiamo il tempo, un'entità astratta e minuscola che non possiamo percepire.
Conosciamo bene il passato, perché lo abbiamo vissuto, è accaduto, ha una sua realtà precisa, non conosciamo il futuro, perché è pura teoria non ancora accaduta, ma il presente è inafferrabile,  proprio non esiste, è solo un'astrazione che non possiamo fermare.
Ora, immersa in  questi pensieri, alla fine della giornata, ascolto le mie paure senza comprenderle...
Ma non fuggo, non inseguo, non minaccio, non imploro, non piango...
Alla fine tutto è destino, anche se odio lasciargli in mano la mia vita e il susseguirsi degli eventi.
Il destino si diverte a giocarci con la mia vita, a mescolare le tessere di questo puzzle infinito ogni volta che sto per vederne il disegno...
Le ore passano lente, mentre vago languidamente da un luogo all'altro, con l'umore che procede a sbalzi come una nave tra le onde di un mare in tempesta.
Mi sento un'ombra, un alito di vento, una macchia di luce informe riflessa in uno specchio.
Puoi guardarmi ma non puoi vedermi, sentirmi senza ascoltarmi, inafferrabile, stanca, irrequieta, in bilico tra gioia e disperazione.
Non mi resta che aspettare con pazienza, urlando un addio che scuote un dolore alle soglie della coscienza.

Commenti al Post:
la_mia_notte
la_mia_notte il 09/10/07 alle 01:52 via WEB
oh che bello...non vedo lora di leggerti..questa è la tua buona notte per me? eheheh l'hai finito da poco...mo leggo va..poi forse ti dico...baci baci
 
 
jusperine
jusperine il 09/10/07 alle 01:57 via WEB
Hehehehehe... baci baci...
 
la_mia_notte
la_mia_notte il 09/10/07 alle 01:56 via WEB
oh mio Dio...no no...niente buona notte per me stasera meglio va...ho letto.... il destino esiste, ma spesso ci porta ad un bivio e li siamo solo noi a decidere quale prendere....e se avessi scelto quello sbagliato? se fossi ancora in tempo per tornar indietro? che fai..ancora ci pensi e non cambi binario? muoviti non startene li' impalata nel bilico delle tue paure!!!!!!!
 
 
jusperine
jusperine il 09/10/07 alle 01:57 via WEB
Prrrrrrrr!!! :o)))) Buona notte... io vado a dormire.
 
   
la_mia_notte
la_mia_notte il 09/10/07 alle 02:05 via WEB
notte dolce e domani mi aspetto che tu dica qualcosa in proposito :-) questo era un serio commento. bacio
 
 
jusperine
jusperine il 09/10/07 alle 09:05 via WEB
Io di fronte ai bivi non sono mai tornata indietro, sono una che le cose le affronta sempre e di solito non scappa. Razionalmente ho sempre scelto, come tutti credo, pensando di fare la scelta giusta. Col senno di poi mi dico che le mie scelte sono state sbagliate, ma forse in quel momento non lo erano... o forse alla fine lo erano perchè non è stata la mia razionalità ma il mio inconscio che ha deciso per me... Resta il fatto che ogni scelta comporta un prezzo da pagare e io ho pagato ogni volta. Però sto lavorando su me stessa, da anni. Forse non faccio un buon lavoro, ma quello che è certo è che almeno ci provo.
 
la_mia_notte
la_mia_notte il 09/10/07 alle 06:05 via WEB
io proprio stanotte non ho pace tra le tue parole che rileggo e rileggo... ma perchè sei stanca confusa??perchè sei in bilico? tra cosa sei in bilico, tra la gioia di che e la disperazione del? aspetti che la vita prenda le decisioni al tuo posto??? no..non lasciarti andare al destino, perchè esso si befferà ancora una volta di te..io lo so...ci gioco spesso con lui...sento ancora le sue sonore risate nella notte, questa notte che termina tra le parole di chi non mi ha compresa o di chi se nè andata.. di chi vuol tornare, ma non ha trovato le braccia distese...a chi urli il tuo addio? perchè lo urli? PS: vedi che devi rispondere a tutto il questionario compreso il messaggio di prima..magari sarà il tuo prossimo post..chi lo sa'. certo è che le mie domande sono scomode...eheheh baciotto. spero tu stia serenamente dormendo :-)
 
 
jusperine
jusperine il 09/10/07 alle 09:14 via WEB
Ma questa è un'intervista in piena regola... Sono stanca perchè vorrei che le cose scorressero in modo un po' più semplice, vorrei non dovermi conquistare sempre tutto a fatica, ma forse questo accade perchè cerco cose che in fondo non mi spettano, che non fanno parte del mio destino, o forse è semplicemente un percorso che devo fare con fatica, quindi ok, va bene così. Ovviamente, sono in bilico tra quello che ho e quello che vorrei, mi pare normale... i desideri e le aspirazioni creano tensioni e pulsioni verso la meta da raggiungere e sono quelli che ci permettono di andare avanti, che ci danno la voglia di scoprire e di conquistare... insomma, di vivere invece di vegetare. Il destino però non si cambia e il karma non perdona. Avrò quello che mi spetta e pagherò o gioirò... chi lo sa... L'urlo dell'addio è un grido silenzioso, un dolore sordo dentro me stessa. Forse è l'addio a qualcuno, forse semplicemente ad un'epoca della mia vita che si chiude. Certo che sei curiosa eh! :0))) Un bacione e buona giornata.
 
   
la_mia_notte
la_mia_notte il 09/10/07 alle 17:35 via WEB
io? da morire... potrei continuare all'infinito a porti domande, ma non lo faccio con tutti. tu mi incuriosisci perchè il tuo modo di vivere, il tuo sentire sono distanti forse dal mio e capirti o tentare è la cosa più bella per me. mi piace leggere di te, delle tue emozioni della tua ambiguità, tu stenti a spiegare l'accaduto concentrandoti sul sentire, ermetica ma non troppo in questo. eheh
 
lacolpadiesistere
lacolpadiesistere il 09/10/07 alle 07:05 via WEB
chi sa descrivere con tale raffinata sensibilità i sentimenti e se stessa è già fuori,per la distanza che l'arte crea tra il contingente e l'eterno,dall'empasse e sa gustare il rapporto intrinseco tra passato futuro passando per l'attenzione al presente,buona giornata
 
 
jusperine
jusperine il 09/10/07 alle 09:18 via WEB
Quanti complimenti... grazie. Buona giornata a te.
 
shardana0
shardana0 il 10/10/07 alle 16:50 via WEB
Ciao Jusperine, io credo che non ci si debba abbandonare completamente al destino, io credo che a volte il destino si può vincere, basta lottare con convinzione e tenacia, qualche volta si riesce a raggirare anche il destino...Tu hai la forza e le capacità per farlo, reagisci, lotta e la vittoria sarà tua. Un salutone, Tony
 
 
jusperine
jusperine il 10/10/07 alle 18:16 via WEB
Caro amico, a volte lottare non serve... Lottare contro il destino a volte è solo uno spreco di energie. Io invece mi lascio cullare dalla corrente degli eventi e sto seduta sulla riva del fiume e attendo, ma non mi lascio di certo andare!! Questo mai! Continuo con la mia vita, il mio lavoro, i miei impegni e quando si presenteranno le occasioni buone, le coglierò... Ti abbraccio.
 
 
tarrez
tarrez il 11/10/07 alle 12:29 via WEB
Condivido pienamente quello che dici... Anche se effettivamente spesso il destino è proprio beffardo.. e quando tu pensi d'aver preso la decisione giusta.. 2 minuti dopo capisci d'aver fatto la cosa più stupida che potessi fare.. e parlo per esperienza personale..
 
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 10/10/07 alle 22:31 via WEB
siamo noi che creiamo il nostro destino...il destino non esiste allo stesso modo di come non esiste il passato...è giusto quello che scrivi e sono pieno assertore che l'unico ad avere la possibilità di esistere è il futuro...ma il futuro si identifica col destino ...nessuno ti crea il futuro...de crescenzo docet...Music.
 
 
jusperine
jusperine il 11/10/07 alle 00:09 via WEB
Ne sei proprio sicuro? De Crescenzo in fondo è un ingegnere, non un filosofo... Un saluto.
 
   
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 11/10/07 alle 22:15 via WEB
più che sicuro...hai mai letto il tempo e la felicità ? prova leggerlo...vedrai che De Crescenzo non è solo un ingegnere...anzi...(ma questo è notorio ai tanti...Music.
 
     
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 11/10/07 alle 22:16 via WEB
pardon...saluti anche a te...Music.
 
     
jusperine
jusperine il 12/10/07 alle 00:38 via WEB
Io ho letto l'epistola sul tempo, di Seneca... Decisamente lo preferisco a De Crescenzo... Notte serena.
 
     
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 12/10/07 alle 13:50 via WEB
Modo amisisse te videor ; quid enim non "modo" est, si recorderis? Modo apud Sotionem philosophum puer sedi, modo causas agere coepi, modo desii velli agere, modo desii posse. Infinita est velocitas temporis, quae magis apparet respicientibus. Ma Seneca era uno stoico...De Crescenzo, 2400 anni dopo dimostra la sua epicureità (si dice così? non lo so!....) e cioè il suo amore per la gioia dell'animo umano...sono certo che tu conosci cosa gli stoici amavano...cosa Seneca amava...io sono per la gioia dell'animo come regola per il raggiungimento della felicità...un stretta di mano...Music.
 
nite_flights
nite_flights il 11/10/07 alle 07:14 via WEB
Buongiorno, un sorriso...
 
 
jusperine
jusperine il 11/10/07 alle 11:03 via WEB
Ma buongiorno a te :o)) !
 
navaspa
navaspa il 11/10/07 alle 09:13 via WEB
Io, pur essendo fatalista - nel senso che se una cosa debba capitare, capiterà e basta -, sono convinto che, molto spesso, il destino lo modelliamo con le nostre mani. Che se avessimo agito così non sarebbe accaduto questo o quell'altro, se fossimo stati zitti non sarebbe successo ciò che è successo, e via discorrendo. Sicura che sia stato il destino a manipolare la tua vita e non tu a rompere il puzzle prima di averlo completato?
 
 
jusperine
jusperine il 11/10/07 alle 11:05 via WEB
Lo modelliamo, certo, ma non con le mani, bensì con l'inconscio... E a questo punto la domanda è: chi ha modellato il nostro inconscio? Sei proprio certo che esista il libero arbitrio? Un abbraccio.
 
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SOGNA RAGAZZO SOGNA

E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte;
io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti
che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento
copri l'amore, ragazzo,
ma non nasconderlo sotto il mantello;
a volte passa qualcuno,
a volte c'è qualcuno che deve vederlo.
Sogna, ragazzo, sogna
quando sale il vento nelle vie del cuore,
quando un uomo vive per le sue parole
o non vive più.
Sogna, ragazzo, sogna,
non lassciarlo solo contro questo mondo,
non lasciarlo andare, sogna fino in fondo,
fallo pure tu!
Sogna, ragazzo, sogna
quando cala il vento ma non è finita,
quando muore un uomo per la stessa vita
che sognavi tu.
Sogna, ragazzo, sogna,
non cambiare un verso della tua canzone,
non lasciare un treno fermo alla stazione,
non fermarti tu!
Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre,
perché hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente.
Passa ogni tanto la mano
su un viso di donna, passaci le dita;
nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita.
E la vita è così forte
che attraversa i muri senza farsi vedere;
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che "quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire".
Sogna, ragazzo sogna,
quando lei si volta, quando lei non torna,
quando il solo passo che fermava il cuore
non lo senti più.
Sogna, ragazzo, sogna,
passeranno i giorni, passerrà l'amore,
passeran le notti, finirà il dolore,
sarai sempre tu ...
Sogna, ragazzo sogna,
piccolo ragazzo nella mia memoria,
tante volte tanti dentro questa storia:
non vi conto più.
Sogna, ragazzo, sogna,
ti ho lasciato un foglio sulla scrivania,
manca solo un verso a quella poesia,
puoi finirla tu.

 

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