AROMA:
Pungentemente dolce, fragrante, caldo.
CURIOSITA'
Cinnamomum zeylanicum:
I coltivatori dello Sry Lanka, raccolgono la cannella nella stagione delle piogge, tagliando i getti alla base. Tali getti sono prima levigati da una lama semicircolare, poi battuti con una barra di ottone per staccarne la corteccia, che viene tagliata con un coltello e poi pelata.
Le parti così ottenute vengono unite per lunghezza fino raggiungere una dimensione 42 inches (circa 107 centimetri) e riempite con briciole della stessa qualità per mantenerne la forma cilindrica.
Dopo 4/5 giorni di essiccatura, la cannella viene arrotolata per chiudere all'interno i pezzetti e messa al sole per un'ulteriore essiccazione. Infine, viene trattata con biossido di zolfo e classificata in base alla qualità.
Usata per lo più in pasticceria, (insieme alle mele ed al cioccolato raggiunge i risultati migliori) interviene tuttavia non di rado anche in piatti in cui sono mescolati il dolce ed il salato.
Buona con curry o negli stufati.
Si sconsiglia di aggiungere quella macinata a liquidi in ebollizione: il liquido diventerebbe viscoso e la cannella perderebbe il suo aroma.
LA STORIA
La cannella è impiegata per conferire a cibi e bevande il suo inconfondibile aroma: il termine “Kinnamon” in arabo significa odoroso. Pare che sia una delle spezie utilizzate dai tempi più remoti; i cinesi la impiegavano già nel 2700 a. C. soprattutto come medicinale per curare febbre e diarrea ed era conosciuta dagli Egizi nel 2000 a. C. I romani la consideravano sacra forse perché merce rara e preziosa.
Durante il medioevo, le classi dominanti ne facevano il simbolo del loro potere e la quantità di cannella utilizzata nei banchetti era proporzionale dell’importanza degli ospiti. Diffusa era l’abitudine di servire cannella a parte, insieme a garofano, noce moscata e zafferano e di farne dono a re e regine.
Insieme ad altre spezie, pepe e cannella, muovevano l’economia: Venezia era il centro di smistamento di un commercio che partiva dall’Estremo Oriente. Nel XV° secolo con Cristoforo Colombo e poi con Vasco de Gama si consegnò il dominio della “Compagnia della Cannella” al Portogallo.
Ma con l’arrivo dei nuovi prodotti dall’America (caffè, tè, cioccolata, zucchero), le spezie, in particolare la cannella, videro un periodo di decadenza fino al nostro secolo, quando la cucina ha rivalutato il gusto per l’esotico e l’etnico.
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