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speciale bimbi

LA PACE

La pace è soltanto bella
tenera come una poesia,
tranquillità
gentilezza
amore
allegria.
Questa è la pace.
Non c’è motivo di fare la guerra
quando si sta già male.
Bisogna fare la pace.
Perché la pace è eterna e normale.

by giuditta  (bambina)

LATIF,  CUCITORE DI PALLONI

Tra le mani
hai il filo che ti taglia.
Non dici niente.
Venticinque rupie di dolore
ti consoleranno.
Tra le mani
spezzi il filo della notte.
qualcosa di gentile
ti illumina il cuore.
Il sogno ti porta via.

Giorchi di parole e filastrocche scioglilingua.
Quale modo migliore per divertirsi e giocare con la parole degli scioglilingua? Si cimentano in questo gioco grandi e piccoli, adulti e bambini, in una sorta di gara e di dimostrazione di capacità, quasi che riuscire a non sbagliare costituisca una conferma della proprie abilità linguistiche e mnemoniche. In un gioco di gruppo ciascuno potrà proporre lo scioglilingua che conosce meglio; infatti la loro diffusione, oltre che a livello generale è caratteristica anche delle varie zone del nostro Paese.

La marmotta, quando annotta,
nella grotta già borbotta
che la pappa non è cotta.
Quando è cotta riborbotta
Perché scotta.

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Sul tagliere l'aglio taglia,
non tagliare la tovaglia,
la tovaglia non è aglio,
se la tagli fai uno sbaglio
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Filastrocche per bambini
Le filastrocche per i piu piccoli, per i bimbi e l'infanzia.
Le filastrocche che seguono sono particolarmente indicate per i più piccoli, per la facilità del contenuto, la ripetitività delle parole, le rime facili e ricorrenti, il ritmo costante e musicale: sono un sicuro divertimento che potrà essere corredato da disegni scaturiti dalla fantasia dei bambini.
Le filastrocche che seguono possono avere un significato, a volte un insegnamento, ma spesso l’elemento più importante è l’effetto sonoro, il ritmo cantilenante impresso alla voce, che però sempre accende l’attenzione e la formazione del pensiero fantastico e creativo.

L’Angelo
Son sicuro che c’è
un Angelo con me
che cammina al mio fianco
muto, soave, bianco.
E se aiuto gli chiedo
m’aiuta e non lo vedo.
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Le favole a rovescio
C’era una volta
un povero lupacchiotto,
che portava alla nonna
la cena in un fagotto.
E in mezzo al bosco
dov’è più fosco
incappò nel terribile
Cappuccetto Rosso,
armato di trombone
come il brigante Gasparone…
Quel che successe poi,
indovinatelo voi.
Qualche volta le favole
succedono all’incontrario
e allora è un disastro:
Biancaneve bastona sulla testa
i nani della foresta,
la Bella Addormentata non si addormenta,
il Principe sposa
una brutta sorellastra,
la matrigna tutta contenta,
e la povera Cenerentola
resta zitella e fa
la guardia alla pentola.

( Filastrocca di Gianni Rodari )