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Starbucks

Il giro del mondo a caccia di caffè

C’è chi non vuole rinunciare a una buona tazza di caffè neanche in viaggio. Di solito il ‘caffeinomane’ tipo non ama rischiare e, sia che vada in campeggio in mezzo ai boschi o in qualche resort di lusso, parte equipaggiato di tutto punto con tanto di fornellino, macchinetta e miscela preferita.

Se appartenete a questa categoria di irriducibili o semplicemente siete curiosi di scoprire dove gustare il caffè più buono del mondo, oltre che al bar sotto casa, allora la nostra ‘mappa del caffè’ fa per voi: una guida ideale per ‘caffeinomani’ viaggiatori. Preparatevi a grosse sorprese, perché il caffè buono come in Italia esiste anche all’estero, in zone del mondo dove non avreste mai sognato di trovarlo! Ma soprattutto, siete pronti alla rivelazione dell’anno? Dalla classifica ad hoc allestita dal sito della Lonelyplanet sembra infatti che in pole position, tra i posti migliori dove gustarsi una tazza di caffè,  l’Italia si aggiudichi una sola posizione con il celebre Caffè Sant'Eustachio  situato nel centro storico di Roma. 

In Europa conquista un posto al sole ancheVienna, con buona pace dei caffè francesi e spagnoli. Tra le tradizionali kaffeehäuser che imperversano per la città, l’Aida si contraddistingue, oltre che per il caffè, per il decor in stile retrò anni 50 e una scelta di trenta torte per accompagnare il caffè prescelto.
Continuando il nostro viaggio arriviamo a Istanbul e al suo kahve. Il tipico caffè turco, che farà probabilmente storcere il naso ai fan dell’espresso, pare sia molto apprezzato dai turisti di tutto il mondo. Tra i caffè tradizionali si segnala l’Etam Tezçakar Kahveci,famoso per la sua miscela forte e gustosa.
Dalla Turchia si passa poi al Sud America, rappresentato da Brasile e Colombia: al Le Bon Cafè di Madellìn si può gustare uno dei caffè colombiani più buoni e, se questo non dovesse bastare, ai ‘caffeinomani’ più agguerriti non resta che avventurarsi nelle piantagioni della Zona Cafètera, dove è possibile comprare il caffè direttamente dai produttori; grazie all’influenza italiana, a San Paolo si trova invece uno dei migliori caffè del Brasile e il posto dove i brasiliani preferiscono prendere il loro café com leite la mattina o un cafezinhos è il caffè Floresta.
A Cuba il posto giusto a L'Avana è l’ormai classico Cafè de las infusiones, dove viene usata rigorosamente la miscela ricavata dalle piantagioni sulla Sierra Maestra e dell’Escambray.
Un altro caffè dall’aroma latino consigliato, è il cafécito del Costa Rica: elemento fondamentale nella vita di tutti giorni della gente del posto. Per chi volesse saperne di più sul caffè di queste parti, una visita alle piantagioni nei dintorni di Santa Marìa De Dota è altamente consigliata.
A sorpresa, Seattle rientra nella rosa delle tappe segnalate. I puristi non temano, non stiamo parlando di Starbucks, nato proprio in questa città, ma dell’ottimo caffè che può essere gustato nei posti più tradizionali come il Caffè Vita.
Last but not least, uno dei migliori caffè del mondo pare sia quello africano di Addis Abeba: se avete la fortuna di essere invitati, la tradizionale cerimonia del caffè etiope è un’esperienza indimenticabile da cogliere al volo. Ma se non riusciste a procacciarvi un invito non disperate: vi resta pur sempre il Tomoca, il miglior caffè della capitale, dove regna una suggestiva atmosfera anni 20.

by /it.viaggi.yahoo

La storia del Bacio Perugina

Ma cosa c’entra il Bacio Perugina con Luisa Spagnoli, nota in tutto il mondo per aver dato vita al celeberrimo marchio di abbigliamento?

Ebbene…forse non tutti sanno che la “mamma” del bacio Perugina è proprio lei!

Ma riprendiamo la storia dal principio: siamo nel 1922, Francesco Andreani, Leone Ascoli, Annibale Spagnoli e Francesco Buitoni sono i soci fondatori che nel 1907 hanno dato vita alla storica fabbrica della Perugina. La leggenda vuole che Luisa Spagnoli, moglie di Annibale, aiutando il marito in fabbrica, aveva notato che durante la lavorazione dei cioccolatini venivano buttati via chili di briciole di nocciole. Da qui nacque l’idea di impastare i frammenti di nocciola con il cioccolato. Ciò che ne venne fuori fu uno strano cioccolatino tempestato di frammenti di nocciole, dalla forma irregolare, quasi a ricordare l’immagine di un pugno chiuso, dove la nocca più sporgente era rappresentata da una nocciola intera.

Fu proprio questa forma particolare a conferire all’odierno Bacio il suo primo nome: Cazzotto!

Il cioccolatino era buonissimo e riscosse immediatamente un successo clamoroso dovuto sia al sapore molto gradevole che alla particolarissima forma, tuttavia sebbene il nome fosse certamente originale, Giovanni Buitoni non era convinto che fosse una buona idea proporre dei cioccolatini da regalare con il nome di “cazzotti”. Decise così di ribattezzare la sua “creazione” con un nome più dolce e certamente più consono alle occasioni del suo utilizzo, nasce il “Bacio” Perugina che si porta dietro tutta una serie di slogan legati a gesti affettuosi e a momenti d’amore; il Bacio Perugina diventa il simbolo per eccellenza del pensiero affettuoso.

L’immagine del Bacio venne affidata a Federico Seneca, direttore artistico della Perugina negli anni ’20. Attraverso la sua rielaborazione del quadro di Francesco Hayez “Il bacio”, creò la scatola blu con l’immagine dei due innamorati e fu sempre sua l’idea di inserire i cartigli contenenti le frasi d’amore che ancora oggi caratterizzano lo storico cioccolatino

.eurochocolate.com.

bacio di dama ricetta

dal web

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Prolungamento di un bacio

Ieri ti ho baciato sulle labbra.
Ti ho baciato sulle labbra.Intense,
rosse.Un bacio così corto
durato più di un lampo,
di un miracolo,più ancora.
Il tempo
dopo averti baciato
non valeva più a nulla
ormai,a nulla
era valso prima.
Nel bacio il suo inizio e la sua fine.
Oggi sto baciando un bacio;
non solo con le mie labbra.
Le poso
non sulla bocca,no,non più
-dov'è fuggita?-
Le poso
sul bacio che ieri ti ho dato,
sulle bocche unite
dal bacio che hanno baciato.
E dura questo bacio
più del silenzio,della luce.
Perché io non bacio ora
né una carne né una bocca,
che scappa,che mi sfugge.
No.
Ti sto baciando più lontano.

Pedro Salinas

un bacio famoso...

Baciarsi fa bene

buon mercoledi 26 agosto 2009