BlueBaby

BUONA SERATA

Un albero originale

Non si può dire che è davvero Natale finché non arriva uno dei momenti più magici delle feste: addobbare l’albero e accenderne le luci. Ogni anno, però, si ripresenta lo stesso problema: quali decorazioni scegliere per fare un albero ancora più bello? Un fatto è certo: l’epoca degli addobbi eccessivi e sfarzosi è quasi alla fine, forse anche a causa delle ristrettezze economiche di questi periodi. Stando ai sondaggi, infatti, sembra che per le festività del 2010 molti italiani si affideranno alla fantasia e al proprio gusto per creare decorazioni fatte in casa. Un modo creativo per risparmiare e per realizzare allo stesso tempo qualcosa di originale selezionando i soggetti e i motivi più vicini al proprio modo di essere.

E se invece la creatività scarseggia o si ha poco tempo a disposizione? Niente paura. Ecco le migliori idee per abbellire l’albero di Natale e renderlo originale, raffinato ed esclusivo.

L’albero dei ricordi
Natale è il tempo degli affetti. Ề il periodo dell’anno in cui si riscopre il calore delle persone più care e il gusto di stare insieme a loro condividendo momenti, doni e pensieri. Un’idea per trasformare l’albero in qualcosa di indimenticabile può essere quella di attaccare ai rami alcune foto dei nostri ricordi preferiti e delle persone a cui siamo più legati. Per rendere questo gesto ancora più significativo, il consiglio è di appendere le fotografie all’albero utilizzando delle cordicelle dorate o di argento. E per completare il tutto, alle immagini si possono aggiungere dei cartoncini colorati su cui stampare le frasi che riteniamo più importanti per l’occasione.

L’albero eco-chic
Voler bene all’ambiente anche a Natale non è più soltanto un doveroso atto di civiltà e rispetto verso il pianeta. Ora è diventato un gesto chic che fa tendenza. Naturalmente, per rendere eco-friendly le feste natalizie non basta mettere al bando gli alberi veri e acquistare quelli ecologici: è dato per scontato. Adesso, la scelta più trendy è quella di decorare l’albero con materiali di recupero: c’è chi li riveste completamente di lattine di alluminio e bottigliette di plastica, chi utilizza bottoni e fili metallici o ancora chi si serve di raffinati fiocchi di seta o di raso. Se invece si va in cerca dell’ultimo grido, gli addobbi “sostenibili” più alla moda per le festività 2010 sono le stelline rivestite in fibra di cocco. La particolarità? Contengono piccoli semi di fiori da piantare sul balcone o in giardino per poi vederli sbocciare in primavera.

L’albero “da mangiare”
Per realizzare un albero senza troppi fronzoli ma ricco di colori, la scelta deve cadere sulle decorazioni “commestibili”. Si tratta, cioè, di rivestire l’albero con una serie di alimenti che in teoria sarebbero anche buoni da mangiare. Il suggerimento, però, è di scegliere quelli più belli da vedere (stecche di cannella, anice stellato, arance gialle e rosse essiccate in forno con un pizzico di sale per una decina di minuti) e apporli sui rami legandoli con un filo di cotone o di nylon trasparente. Il risultato sarà doppio: un albero di Natale estroso e una casa profumatissima.

L’albero fashion
Chi ha detto che il Natale non può essere all’insegna del lusso? Per gli amanti della moda e delle “firme”, la dimensione di allegria tipica delle feste natalizie deve essere sempre abbinata a un tocco di classe. Ecco allora alcune soluzioni ideali per un albero “griffato”: i pendagli in stile metallico firmati da Louis Vuitton, con logo impresso su ogni addobbo,e le palline in porcellana, realizzate da Versace, arricchite da un elegante filo dorato. Gli appassionati di gioielli invece possono orientarsi sulle stelle, i cuori e gli angioletti luminosi in cristallo Swarovski o puntare su oggetti ancora più preziosi come le palle di Natale in vetro soffiato, diamanti, oro e rubini di Hallmark Jewellers.

LEGGENDE ALBERO DI NATALE

Molte leggende narrano che l'abete è uno degli alberi dal giardino dell'Eden.
Una narra che l'abete è l'albero della Vita le cui foglie si avvizzirono ad aghi quando Eva colse il frutto proibito e non fiorì più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino.
Un'altra leggenda narra che Adamo portò un ramoscello dell'albero del bene e del male con lui dall'Eden. Questo ramoscello più tardi divenne l'abete che fu usato per l'albero di Natale e per la Santa Croce.

dal web

altra leggenda

In un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un bambino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, nella notte Santa.
Si attardò più del previsto e, sopraggiunta l'oscurità, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Per giunta incominciò a cadere una fitta nevicata.
Il bimbo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare.
Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete.
Sopraggiunta una grande stanchezza, il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco e l'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino.
La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero, poté con grande gioia riabbracciare i suoi compaesani.
Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la piana aveva piegato fino a terra. Aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.
In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.
Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i rami pendenti verso terra.

Anonimo

CIAOOOO TRA LE TESSERE DEL DOMINO

MARTEDI 7 DICEMBRE 2010

Buona giornata

Serena giornata,
con un abbraccio Isa...

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOO...