KiPiu ComunicaArea Kipiu dedicata a progetti e comunicazione |
PRESENTAZIONE:
IL COLLETTIVO KIPIUNEHAPIUNEMETTA vuole creare un'informazione libera, dar spazio ai movimenti e alle vertenze territoriali.
Il collettivo realizza arte e attraverso l'arte vuol comunicare un MESSAGGIO giusto e reale.
SABATO 5 APRILE - ARTISTI PER IL BANI COMUNI
Roma-San Lorenzo, Baffo della Gioconda
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- i programmi delle serate Kipiu 2007/2008
KIPIUNEHAPIUNEMETTA APRE LE PORTE AI REDATTORI
KIPIUNEHAPIUNEMETTA comunica il 2008
Dopo le soddisfazioni ottenute nel 2007, il nuovo anno porta Kipiu ad aprire le porte del proprio Blog a nuovi redattori.
Vogliamo che tutti possano dare un contributo sia alla conoscenza sulle tematiche del Blog, sia al dibattito che costituisce la linfa vitale per la creatività dei nostri Artisti.
Per scrivere sul Blog, inviare una mail a comunicazione@kipiu.org.
Grazie
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Notizie di Pace dalla Colombia Antonio Graziano
Il primo incontro mondiale dei raccoglitori informali di rifiuti solidi si è concluso a Bogotà il 4 marzo. Un evento di quattro giorni alla presenza di oltre 700 delegati, attivisti ed esperti provenienti da America Latina, Africa, Asia ed Europa. Si sono incontrati per condividere esperienze e conoscenze per rafforzare la rete mondiale sui rifiuti. È l'altra faccia della Colombia. Diversa da quella violenta che sacrifica vite umane al servizio degli interessi imperialisti e del predominio sulle risorse naturali. È la Colombia dei movimenti sociali e dei beni comuni. La Colombia che dà voce ai più poveri tra i poveri, quelli che vivono nelle baraccopoli delle periferie del sud del mondo e hanno trovato nei rifiuti un'alternativa di sopravvivenza. Il loro lavoro rappresenta, in più, un valido esempio di sostenibilità ambientale. Proprio nella regione latinoamericana si trovano alcune tra le esperienze più importanti di gestione dei residui «dal basso». In Argentina si chiamano cartoneros, in Brasile catadores, in Uruguay clasificadores in Colombia recicladores. Fanno parte dell'esercito di lavoratori informali del continente. I più fortunati non vivono nelle discariche e svolgono il lavoro in tre tappe: raccolta per strada, classificazione davanti al cortile di casa e vendita agli intermediari, a prezzi stracciati, per racimolare quei pochi spiccioli che servono ad andare avanti. In aggiunta, spesso i raccoglitori di rifiuti devono fare i conti con la discriminazione, i rischi e le politiche non sempre amichevoli delle istituzioni locali. Proprio in Colombia nel 1992 nell'Università di Barranquilla furono ritrovati i corpi di undici raccoglitori. I cadaveri erano stati sezionati ed utilizzati in laboratorio da studenti di medicina, gli organi venduti all'interno di una rete internazionale. In Cile l'anno passato sei raccoglitori sono morti bruciati all'interno di un deposito di rifiuti, a causa dell'assenza di strutture idonee al lavoro. A Buenos Aires, il nuovo governatore (berlusconiano) Macri ha avviato politiche di taglio alle spese pubbliche e conseguente privatizzazione dei servizi di gestione dei rifiuti, con l'esclusione di molti cartoneros. Exequiel Estay, segretario generale della Rete Latinoamericana di Riciclatori, intervistato dal quotidiano colombiano El Expectaor, spiega che il problema rifiuti in America Latina e nel resto del mondo è grave e che le conseguenze per l'ambiente saranno nefaste se i governi non prenderanno le misure necessarie. In America Latina «non c'è ancora una cultura del riciclaggio e della gestione dei rifiuti» spiega Estay. Di fatto, nel sud del mondo non esistono ancora politiche solide mentre nei paesi del nord l'incremento dei beni di consumo e la loro eliminazione sta provocando un'accumulazione esponenziale dei rifiuti. Il Brasile è una delle poche eccezioni. In città come San Paolo si ricicla fino al 20%, e a Porto Alegre i catadores servono l'80% dell'area urbana, costituita da oltre 1 milione di abitanti. Uno sguardo globale mostra che gli Stati uniti e l'Europa producono in media 1.5 kg di rifiuti pro capite al giorno, mentre il Benin ne produce solo 0.125 kg. In India, nella città di Mumbai, lavorano 250.000 raccoglitori che producono 1 miliardo di dollari all'anno. Nei paesi in via di sviluppo il 2% della popolazione vive di raccolta e riciclaggio dei rifiuti. La gestione dei rifiuti è un problema globale che richiede azioni globali. Il tema interessa anche gli Obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni Unite, in particolare l'obiettivo 7 che riguarda la sostenibilità ambientale e auspica una riduzione delle emissioni di gas serra. Tra questi il metano, tra i principali prodotti di decomposizione che si originano dalle discariche. Perciò, Estay è convinto che «se non si avviano misure di riciclaggio consistenti si incrementeranno i gravi problemi ambientali legali al riscaldamento globale». |
Post n°77 pubblicato il 08 Marzo 2008 da Triskelle
Prove di democrazia dal basso. |
Post n°76 pubblicato il 08 Marzo 2008 da Triskelle
FORUM ITALIANO DEI DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA ACQUA PUBBLICA, DAL BASSO SI PUÒ! ![]()
BASSIANO (LT) 14 MARZO Ore 16.00
CONVEGNO / DIBATTITO ROMA 15 MARZO Ore 13.00 ASSEMBLEA NAZIONALE FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA APRILIA (LT) 16 MARZO Ore 14.00 MANIFESTAZIONE NAZIONALE ACQUA: GESTIONE PUBBLICA E PARTECIPATA |
Martedì 13 febbraio 2008, dovrà essere ricordato come il giorno dell'ignominia legislativa. Con 140 voti a favore, su 143 deputati presenti, il parlamento ha approvato il Decreto 6-2008, che restituisce il ricorso all'indulto o alla grazia presidenziale per i condannati a morte. In questo modo, implicitamente si sta ristabilendo la pena capitale in Guatemala. L'ex generale Otto Perez Molina, ex candidato
presidenziale del PP, l'ha descritta come "l'unica misura per dissuadere i delinquenti". Questa misura irresponsabile è la prova evidente della cultura della morte che impera in Guatemala. Internazionalmente si da un'immagine pessima, mentre la maggior parte delle nazioni hanno abolito la pena di morte o stanno per farlo. E' una manovra di distrazione, che si avvale della frustrazione cittadina, nei confronti dell'aumento incontrollabile della violenza criminale. Ed è irresponsabile visto che non prende in considerazione le condizioni di ingiustizia sociale e d'impunità che dominano. Neanche orienta verso una politica di riforma integrale e strategica che porti alla soluzione delle cause generatrici della violenza e della delinquenza. Migliaia di assassini, alcuni di questi pluriomicidi, camminano liberamente per le strade e occupano posti nel Congresso. La maggiore responsabilità dei massacri si usa darla agli esecutori, ma hanno la stessa responsabilità quelli che hanno pensato e finanziato dai loro lussuosi uffici la repressione ed il genocidio e devono essere giudicati nello stesso modo. Legittimare la pena di morte, serve solamente per distrarre l'opinione pubblica dallo stato d'impunità che regna nel paese. Ricorrere alle esecuzioni è l'espressione tragica del fracasso dello Stato nelle politiche di sicurezza. E conferma l'essenza repressiva della visione dello Stato da parte dei partiti politici che appoggiano una misura tanto orribile. L'opposizione alla pena di morte si fonda sul principio d'inviolabilità del diritto alla vita. Non essendo la società creatrice della vita, non può disporre di questa, anche se lo facesse attraverso lo Stato. La pena di morte viola gravemente i trattati internazionali sui diritti umani dei quali il Guatemala è un paese firmatario. E va contro una moratoria universale, adottata in una risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 18 dicembre 2007. La pena di morte non è ne sarà la soluzione. Non dissuade da futuri reati, distrae solo l'opinione pubblica. Radicalizza il disprezzo della vita e consolida la cultura della morte. Senza considerare le grandi risorse che si spenderanno nei processi legali, che potrebbero essere utilizzate meglio per rafforzare il sistema giuridico e far scomparire l'impunità. I firmatari, persone ed organizzazioni, rifiutano categoricamente la pena di morte. E chiedono al Presidente della Repubblica, una presa di posizione aperta e chiara attraverso un modo di agire che sancisca il compromesso del governo con il rispetto alla vita e la costruzione di una vera pace sociale, sulla base della giustizia civile e la fine delle impunità. No alla morte, si alla giustizia sociale. No all'impunità, al genocidio e alla criminalità.. Per un Guatemala pacifico, prospero e civilizzato che sia rispettato internazionalmente. Giornata per la Vita e la Pace Da:www.asud.net |
Post n°74 pubblicato il 07 Marzo 2008 da Kimue
(Segnalatomi da Arturo Di Corinto) La Repubblica del software Free, Open Source Software nella Pubblica Amministrazione italiana Presso la cattedra di Comunicazione mediata dal computer della facoltà di Scienze della Comunicazione alla Sapienza di Roma, docenti Arturo Di Corinto e Francesca Comunello, il giorno 18 marzo alle ore 10:30, verrà presentato il film "La Repubblica del Software" con contributi di Richard Stallman, Bruce Perens, |
Serge Latouche è l'intellettuale francese che ha teorizzato, con intento provocatorio, il concetto di "decrescita". Greenplanet lo incontra a Pordenone, all'annuale corso di geopolitica organizzato
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Post n°72 pubblicato il 29 Febbraio 2008 da equipoA
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Post n°70 pubblicato il 29 Febbraio 2008 da equipoA
Corte Europea: diritto a trasmettere e risarcimento dallo Stato per Europa7 |
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Post n°67 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da Triskelle
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Post n°65 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da equipoA
IL RITORNO DEI CIP6 e
I Cip6 corrispondono
Erika Gerardini |
Post n°64 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da Triskelle
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Post n°63 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da Triskelle
IL RITORNO DEI CIP6: POLITICA DA INQUINAMENTO L’intervento
La decisione
Tutta questa vicenda
Rimaniamo
Come può un
Perché aprire
Perché aprire
Perché il
Perché Prodi
Ha ragione
Alex
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Post n°62 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da Triskelle
Si tratta di un appello che sta girando tra le mailing-list di varie associazioni..dato il momento politico italiano, anche ki+ può avviare una riflessione sul ruolo della politica e sulla sua posizione ideale e discutere sulla possibilità di entrare in questa rete..?? |
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Il coordinamento romano acqua pubblica, dati i recenti eventi giudiziari
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Corteo contro la repressione,per le libertà,per la giustizia sociale
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INFO
SPAZIO ECOESOLIDALE, ATTO PRIMO
EcoEsolidale è uno sguardo sul mondo, con occhi di chi ha a cuore la madre terra e gli esseri umani con disagi, è un allargamento della coscienza dal proprio orto a quello dell'altro
Hai letto di un'iniziativa ecologica o solidale che si terrà a ... per salvare un animale, oppure salvare la zona verde .... anche le notizie di eventi gia avvenuti!
scrivici a comunicazione@kipiu.org
I PROGETTI CHE SOSTENIAMO
- Il prog. di Francesca F4W
- Il prog. di Fabrizio Colosseo
- Il prog. di Anna SCONFINE
- il prog. di Marica ASUD
Inviato da: Triskelle
il 02/05/2008 alle 10:47
Inviato da: Kimue
il 18/04/2008 alle 16:45
Inviato da: Triskelle
il 18/04/2008 alle 01:00
Inviato da: Kimue
il 01/04/2008 alle 12:54
Inviato da: ele_e_nora
il 21/03/2008 alle 18:32