Emeraude

Kokopelli

Kokopelli, lo pseudonimo dell'autrice è, nella mitologia dei nativi americani, una divinità preistorica che viene disegnata come un uomo stilizzato con un'accentuata curvatura della schiena mentre danza attorno ad un fuoco e suona il suo flauto. Kokopelli, considerato anche come un dio trickster, simbolo della felicità, della gioia, della fertilità, è importante per il suo carattere e la sua natura scherzosa così contagiosa. Questo cantastorie è per la mitologia antica, colui che diffonde il bene. Nella leggenda si narra che, mentre Kokopelli cammina tra i vari villaggi suonando il suo flauto, il sole spunta nel cielo e la neve si fonde, l'erba si colora di un rigogliosissimo verde, gli uccelli cominciano ad intonare canti di gioia e tutte le creature viventi si riuniscono intorno per sentire le sue canzoni/storie.

 Ringraziamenti

L'autrice ringrazia le persone che hanno permesso la realizzazione di questo libro. Chi l'ha affiancata nella comprensione della forza. Gli amici che hanno dato l'input iniziale sulle Anime gemelle. Chi ha dato l'impronta del Sogno e la dritta dello pseudonimo che effettivamente coglie lo spirito dell'opera. Ringrazia tutti per la pazienza e la stima accordata. Soprattutto per i colpi bassi, dati e presi, autentiche mosse strategiche che le hanno permesso di tirare fuori - con forza e caparbietà - il meglio di se stessa. L'autrice ringrazia soprattutto - se stessa - per essersi saputa affidare alla vastità, profondità, genialità del pensiero e della fantasia. Per la spinta interiore così esigente da permettere di fermarsi, e solo momentaneamente, sempre nel meglio di ciò che l'esistenza ogni giorno ci vuole offrire.

                                                                                                       Kokopelli