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MARXISMO E DINTORNI...

Post n°341 pubblicato il 08 Aprile 2014 da asdar

Abbiamo fatto un salto all'indietro e non ci siamo accorti.Vuoi perchè storditi dai giornali e tv di regime, o semplicemente perchè l'istinto di sopravvivenza ci consente di tenere ancora accesa una flebile fiammella di speranza, che ci da la forza per andare avanti, e di avere ancora una prospettiva futura che non sia di carestia.Pur sforzandomi non riesco ad essere ottimista riguardo al mio futuro, e al futuro di questo paese.La realtà in questo caso è molto più forte del pensiero positivo che si nutre di vento di novità che oggi non c'è, e che aspettiamo da oltre vent'anni ormai.Per me la speranza è qualcosa a cui ci si aggrappa quando non c'è più un cazzo da fare.

Qualcuno mi prenderà per pazzo se dico che siamo tornati al tempo del marxismo, ma io vedo analogie con quegli anni.Il marxismo nacque in contrapposizione al pensiero liberale che in linea di massima sosteneva che la grande produzione di beni con l'organizzazione del lavoro avrebbe portato benessere a tutti, perchè per tutti si creava abbondanza.Sosteneva che lasciare la massima libertà a coloro che producono avrebbe favorito lo sviluppo industriale.Marx invece osservando in profondità la realtà di quel periodo, sosteneva che il libero mercato dei beni prodotti avrebbe portato la divisione della società solo in due classi, quella dei capitalisti e quella dei lavoratori.La classe borghese e quella dei proletari.In pratica sosteneva che i beni prodotti non avrebbero fatto la felicità dei lavoratori, ma avrebbe arrichito solo il capitalista che con i mercati saturi avrebbe premuto sugli operai fino a tenerli sul filo della sopravvivenza.Proprio quello che sta succedendo oggi.

Marx sosteneva che con i mercati saturi e con l'oppressione insopportabile si sarebbe arrivati alla rivoluzione della classe proletaria, e che addirittura ne avrebbe preso il potere, e fatto della società una società senza classi, dove non esiste la proprietà privata ne rapporto di potere, e ognuno avrebbe avuto il giusto per il proprio bisogno.

Non so se ci sarà la rivoluzione dei popoli, sicuramente non ci sarà nel nostro paese, l'abbiamo visto tutti come è andata con il movimento dei forconi.Per me quella è stata un occasione persa.E'bastato corrompere uno dei capi guida per far di un movimento che preoccupava la casta, una bolla di sapone.Marx però ha visto giusto quando parla di una società senza proprietà privata.Con equitalia che ti porta via la casa per una manciata di migliaia di euro, non si può dire che siamo padroni di qualcosa.

 
 
 
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