Creato da elio763 il 26/01/2008
Metà dell’arte della diplomazia consiste nel non dire nulla, specialmente quando stiamo parlando. - Will Durant.

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Joachim.

Post n°74 pubblicato il 05 Maggio 2008 da elio763

L'otto ottobre 1815 cadeva di domenica, alcuni pescatori sulla spiaggia di Pizzo Calabro scorsero tre navi che dopo aver avuto un attimo di indecisione sulla rotta da seguire si diressero improvvisamente verso la riva. Trentuno persone raggiunsero la costa a bordo di una scialuppa. Tra loro vi erano Gioacchino Murat, il generale Franceschetti e l'aiuto di campo Campana. Alla vista di quella piccola truppa i pescatori si erano ritirati. Murat e i suoi salirono le scale che dalla spiaggia portavano in paese, quando arrivarono alla piazza, suonavano le dieci. Era l'ora in cui stava per cominciare la messa e la piazza era colma di gente. Nessuno li riconobbe eppure Murat era venuto a pizzo cinque anni prima, nell'epoca in cui era re di Napoli. Lui stesso riconobbe tra la folla un ex sergente che aveva servito nella sua guardia a Napoli. Gli mise le mani sulle spalle e gli disse: "Sergente Tavella sono Joachim Murat, a te l'onore di gridare per primo viva Joachim"! A parte la piccola truppa dell'ex re, tutti rimasero zitti. Un tale, di nome Giorgio Pellegrino che aveva assistito alla scena, dopo essersi armato corse da un capitano dei gendarmi chiamato trenta capelli, il quale capi subito i vantaggi che potevano derivargli da un simile servizio reso al governo. Corse in piazza e propose alla popolazione di mettersi alla caccia di Murat.Intanto il re e i suoi amici si erano incamminati verso Monteleone, avevano percorso poche centinaia di metri quando sentirono le grida della gente che li inseguiva. Trenta capelli chiese a Murat di arrendersi, ma questi a sua volta tornò indietro da solo verso di lui e gli disse: “ho qualcosa di meglio da offrirvi, seguitemi; unitevi a noi con tutta la truppa e ci saranno le spalline di generale per voi e cinquanta luigi d'oro per ogni vostro uomo”. “Ciò che mi proponete è impossibile rispose trenta capelli, siamo tutti devoti al re Ferdinando per la vita e per la morte”. Intanto Giorgio Pellegrino prese la mira e fece partire un colpo che mancò il bersaglio. Allora Murat fece un cenno a Franceschetti e Campana, uno dietro l’altro si lanciarono dal ponte da un'altezza considerevole e corsero verso la riva seguiti da trenta capelli e dai suoi uomini. Murat credette di essere salvo perché pensava di ritrovare la scialuppa sulla riva e la flottiglia là dove l'aveva lasciata, ma guardando verso il mare si accorse che la flottiglia lo abbandonava e riprendeva il largo trainando la scialuppa. Al comando della nave c'era un certo Barbara che tradì Murat per impadronirsi dei tre milioni di luigi d’oro presenti a bordo nella stanza del re. Nel frattempo le pallottole di quelli che erano rimasti sul ponte piovevano intorno a lui, una di queste colpi Campana che cadde morto. Murat e i suoi compagni presero una barca che si trovava sulla spiaggia e la spinsero in acqua. Il generale Franceschetti saltò dentro, Murat stava per saltare a sua volta, ma gli speroni dei suoi stivali da cavallerizzo restarono attaccati a una rete da pesca che era distesa sulla spiaggia. Bloccato nel suo slancio, non riuscì a raggiungere la barca e cadde con il viso dentro l'acqua. Nello stesso momento e prima che si potesse rialzare la gente, era già su di lui, fu salvato dal linciaggio da trenta capelli e da Giorgio Pellegrino che lo portarono al castello e lo chiusero in prigione insieme a una ventina di detenuti. Fu giudicato militarmente, così come prevedeva la legge da lui emanata nel 1810 contro qualsiasi bandito trovato nei suoi stati in   possesso di armi. La sera del 13 ottobre 1815 fu fucilato nel cortile del castello. Ai soldati che componevano il plotone disse: "sarò io ad ordinare il fuoco; il cortile è troppo stretto perché possiate mirare giusto, mirate al cuore e salvate il viso".

 

 

 

 
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Con i soldi si può comprare tutto, anche una villa a Orgosolo.

Post n°73 pubblicato il 03 Maggio 2008 da elio763

La fonte di tutti i mali è il denaro. Certo, i soldi da soli non bastano, per il potere serve anche l’intelligenza. Per fortuna non tutti i ricchi sono intelligenti ma possono rimediare comprandosi anche quella. Se non ci fossero i venditori, probabilmente avremmo al potere meno ricchi, un mondo certamente migliore, più vivibile e meno inquinato. Prendiamo il caso di uno Stato che ha un presidente ricco, petroliere e stupido; senza l’aiuto dei venditori,  a quell’uomo sarebbero concesse solo due cose: la ricchezza e la stupidità. Quel Presidente non firmerà mai i trattati per la riduzione del biossido di carbonio. Veniamo a noi! Il giornalista mercenario di Sinistra che lavorava a Rai tre, passato a Mediaset perché gli offrivano il doppio dello stipendio, salvo poi ritornare alla casa madre, ha contribuito ad aumentare la ricchezza e il potere di Berlusconi. Di questi personaggi io non mi fido.

 
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Via la teca dell'Ara Pacis.

Post n°72 pubblicato il 01 Maggio 2008 da elio763
 

La pubblicazione dei redditi online è un fatto gravissimo, senza precedenti. Così si rischia di stimolare il cervello dei cittadini. Eppure, Beppe guadagna più di quattro milioni di euro l’anno. Credevo di essere rimasto l’ultimo proletario, mi sbagliavo! c’è pure Antonino Cassano. El pueblo unido jamás será vencido.

 
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Dispersione.

Post n°71 pubblicato il 30 Aprile 2008 da elio763

Gli incidenti sul lavoro ci saranno fin quando l’uomo sarà costretto a lavorare in certe situazioni. Bisognerebbe eliminare quelle situazioni poiché il lavoro non si può abolire, cosi dicono! Il lavoratore è l’ultimo anello di una catena diabolica. Davanti a lui c'è il padrone che non ha nessuna voglia di spendere per la sicurezza. Il padrone a sua volta, deve rispondere ad altri padroni: la mafia, i politici, lo Stato,spesso le tasse e le tangenti sostituiscono la sicurezza. I sindacati e i partiti un tempo amici dei lavoratori sono stati un'illusione per milioni di persone, non c'è da meravigliarsi della loro scomparsa prima in Francia e poi in Italia. Agli inizi del secolo scorso, per soffocare gli scioperi si sparava nel mucchio, molti lavoratori pagarono con la vita, ai giorni nostri non si spara più, basta una semplice e pacifica manipolazione.

 

 
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Pensiero stupendo.

Post n°70 pubblicato il 27 Aprile 2008 da elio763

Ho spedito un’e-mail con allegato un link a un amico. Non ho avuto l’accortezza di spiegargli che in quel sito si parlava di auto. Lui appartiene a quella categoria di persone che amano i cani, i gatti, “gli animali in genere” e detestano gi insetti e probabilmente una parte degli esseri umani. Non ha guardato il sito! La sua risposta è stata questa: "la politica mi ha rotto le palle". Nel post precedente ho parlato di giovani perché da molto tempo lavoro per loro, vedo  generazioni che cambiano continuamente, quelle precedenti mi sembravano meno addormentate. In Altri post ho criticato i giornalisti "politicizzati" e tutto andava bene, questa volta ho inserito Santoro e gli amici mi hanno consigliato di uscire di casa, di non scervellarmi, di stare tranquillo. Oggi vi dico: anche Grillo mi sta sulle palle, lo considero un pessimo predicatore.  Non ditemi che sono impazzito!

 
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O partigiano, portami via.

Post n°69 pubblicato il 25 Aprile 2008 da elio763

 Non capisco più nulla o forse non ho mai capito niente. I giovani sembrano già vecchi a diciotto anni. La mafia non esiste più è stata sconfitta, é rimasta solo la politica, tanta politica. Ho una idiosincrasia per le trasmissioni di Santoro. Sono più di vent’anni che Michele trasmette solo tristezza, in un paese libero le tv dovrebbero trasmettere gioia. Il miracolo della moltiplicazione c’è già stato, è giunto il tempo della divisione. Il calcio deve essere diviso in piccoli e grandi club. Scindere! Il resto consegue da ciò.

 
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Nickname o password errati.

Post n°68 pubblicato il 23 Aprile 2008 da elio763

Aggiornamenti disponibili per il computer, fare clic qui per installarli. Chissà che cosa c’era dentro, ho cliccato e il computer è entrato in coma. E’ rimasto in sala rianimazione per due ore, adesso sta meglio. Da due settimane ho parecchi ospiti in casa: sono ritornate le formiche. Vengono tutti gli anni in primavera. Prima bastava prenderne una qualsiasi e accompagnarla fuori perché tutte le altre la seguissero. Queste hanno un concetto diverso di multiproprietà. E' un periodo di camice nere e bandiere bianche.

 
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Bond e Bondi.

Post n°67 pubblicato il 21 Aprile 2008 da elio763
 

Ieri mattina, una macchina è finita nel lago di Garda. Era l'Aston Martin di James Bond. L’agente 007 ha commesso una leggerezza: l’ha prestata a una controfigura. E’ stata recuperata dai sommozzatori. Alcuni anni fa la Parmalat stava per scomparire in un mare di debiti. E’ stata salvata da Enrico Bondi. Per colpa dei Bond Argentini migliaia di famiglie sono finite nella merda. Nessuno le ha tirate fuori. Ho letto sul giornale online che il prossimo Ministro della Pubblica Istruzione dovrebbe essere Sandro Bondi. Vacca boia!

 
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La storia.

Post n°66 pubblicato il 20 Aprile 2008 da elio763

Zinédine Zidane è stato un grandissimo calciatore ma non sarà ricordato per questo. Ha dato una testata a uno sconosciuto, venti minuti prima che passasse alla storia da campione. Alexander Ponosov è un insegnante Russo lavora presso una scuola media di un paesino nella regione di Perm negli Urali, è stato accusato di pirateria dalle autorità russe per aver utilizzato una copia non autorizzata di Windows durante le sue lezioni. Rischia di essere deportato in un gulag siberiano, dove dovrebbe scontare un minimo di cinque anni di prigionia. Mikhail Gorbaciov ha scritto una lettera a Bill Gates. La legge è uguale per tutti i poveri, in qualsiasi parte del mondo. George Walker Bush è il quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti D’America passerà anche lui alla storia.

 
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IL Piave.

Post n°65 pubblicato il 17 Aprile 2008 da elio763

Questo blog rimarrà chiuso temporaneamente per mancanza di idee. Riaprirà solo quando: il nemico si materializzerà.

 
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